17 01 2013 | Rimini | Tilt tassa di soggiorno, Comune: Pervenute 216 dichiarazioni on-line, 72 cartacee
Rimini | Tilt tassa di soggiorno, Comune: Pervenute 216 dichiarazioni on-line, 72 cartacee
Nessuna proroga da parte del Comune di Rimini per il termine di versamento della tassa di soggiorno (fissato a ieri). “La comunicazione pubblicata sul nostro – precisa una nota – è solamente l’indicazione del fatto che saranno considerate tempestive, quindi senza l’applicazione di sanzioni, né interessi per eventuali ritardi, anche le dichiarazioni pervenute dopo la scadenza del termine, purché entro il 31 gennaio”. Ritardi dovuti in parte a problemi del Comune stesso con il sistema informatico per la gestione dell’imposta.
“Ci preme sottolineare che, nonostante le difficoltà, risultano regolarmente pervenute ben 216 dichiarazioni on-line, oltre alle 72 cartacee, complete dei relativi versamenti e che diversi altri gestori hanno già effettuato il versamento, posticipando solo l’invio della dichiarazione, interpretando correttamente, quindi, le informazioni pubblicate”.
17 01 2013 | Rimini | Riqualificazione Murri: in arrivo 7,5 milioni dal Piano città
Rimini | Riqualificazione Murri: si può fare. C’è il sì del Piano città
Riqualificazione Murri, si può fare. Rimini è tra le 28 amministrazioni comunali (su 457 candidate) che saranno cofinanziate col Piano Città dell’ex ministro tecnico Corrado Passera, per un monte complessivo nazionale di 318 milioni di euro per interventi edilizio-urbanistici, qualificanti e innovativi. A Rimini arriveranno 7,5 milioni.
“E’ stata premiato l’approccio integrato e il lavoro di questi mesi che, valorizzando la pianificazione strategica e partendo dalle linee di mandato, ha con il masterplan reso evidente e palpabile l’idea di città che vogliamo realizzare”, ha dichiarato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi appresa la notizia. “Aspettiamo ora di essere chiamati a Roma – ha detto anche – per gli atti conseguenti. Smaltita la soddisfazione sappiamo che il vero lavoro comincia ora per la realizzazione della parte degli interventi inseriti nel contratto di valorizzazione. Anche nella fase realizzativa dovremo tenere la stessa tensione e lo stesso metodo che ha reso possibile il risultato”.
In estrema sintesi, il progetto presentato dal Comune di Rimini ha tra gli elementi prioritari, legati e integrati fra loro, il piano di salvaguardia della balneazione, la riqualificazione del lungomare Murri, le infrastrutture stradali relative al sottopasso di via Portofino, la realizzazione di una scuola elementare e la vasca di laminazione Colonnella 1.
Rimini | Crisi nidi privati, Lisi: Convenzione insostenibile economicamente
Rimini | Asili privati in crisi, Lisi (Comune): Non abbiamo soldi per convenzione. Necessaria verifica in maggioranza
Asili privati in difficoltà (la notizia è del Carlino). Con la crisi i genitori non ce la fanno a pagare rette rese ancor più salate da due anni, cioè da quando il Comune non rinnova una precedente convenzione, e che arriveranno al grado di salinità del Mar Morto a partire dal prossimo anno scolastico perché non ci saranno più neanche i voucher per le famiglie. “Questa è una scelta della Regione”, precisa subito il vicesindaco Gloria Lisi, con delega anche a educazione e famiglia. “E’ un periodo di crisi – aggiunge – e ci sono genitori che perdono il lavoro. Una delle prime conseguenze è che non si mandano più i figli al nido, non ci si può permetterselo. Noi, comunque, come amministrazione abbiamo deliberato un pacchetto di aiuti alle famiglie in difficoltà economiche con figli minori”.
Fino a due anni fa il Comune sosteneva i privati con una convenzione. “Non possiamo più permettercelo”, precisa. La situazione dei nidi privati è nota all’assessore. “Abbiamo avuto un colloquio qualche settimana fa con quella realtà – racconta il vicesindaco – e abbiamo chiesto loro di che tipo di aiuto possano avere bisogno, per capire come e se sia possibile per noi muoverci. Se siano più utili aiuti alle famiglie o se piuttosto non si tratti di problemi legati nello specifico alla gestione aziendale. Aspettiamo una risposta”.
Il Comune, però, allo stato attuale non ha ben chiaro come muoversi di fronte al problema posto dai nidi privati. “E’ presto. Per fare delle scelte bisognerà attendere la fine delle iscrizioni e guardare la situazione reale”, spiega il vicesindaco. “Pensi – spiega – che noi non abbiamo ancora preso posizione neanche rispetto alle tariffe (congelato l’indicatore isee, infatti, fino a quando non sarà approvata la nuova normativa nazionale, ndr). Il punto di partenza è che non ci sono i soldi. A ciò si aggiunga che la dinamica è complessa. Sicuramente a momento debito bisognerà fare una verifica in maggioranza”.
Palacongressi Rimini. I numeri del 2012 e la questione royalties
Palacongressi Rimini. I numeri del 2012 e la questione royalties
La domanda è semplice semplice: come è andata la raccolta delle royalties sulle manifestazioni organizzate dal Palacongressi? Il primo cui ci rivolgiamo è il presidente di Convention Bureau Roberto Berardi, che gentilmente ci illustra i dati e i risultati economici del 2012.
<<Convention Bureau gestisce il Palacongressi e altri ‘contenitori’ del territorio, e sborsa alla Società del Palazzo un affitto che nel 2014, a regime, sarà di un milione e 200mila euro. Nel 2012 invece è stato di 700mila euro e il prossimo anno si aggirerà attorno al milione di euro.
La chiusura del bilancio 2012 porta un fatturato di 9 milioni di euro (più 20% rispetto ai 6,7 milioni del 2011) e un milione e 100mila presenze, queste invece in calo rispetto al 2011 (che ne aveva registrate un milione e 330mila circa), mentre gli eventi organizzati sono stati 95: undici in fiera, 80 al palacongressi e 4 altrove (uno di questi al Palacongressi di Riccione). Il disavanzo nel bilancio dell'anno che sta per finire, già previsto in fase di preventivo, è di 350mila euro. Nel 2013 c'è l’obiettivo di fatturare 10,5 milioni e di contenere il disavanzo sui 200mila euro.>>
Poi introduciamo il tema delle royalties.
<<Non tutti sanno che le royalities non vengono pagate a Convention Bureau bensì alla Società del Palazzo. Effettivamente, dopo la partenza, il meccanismo di rilevazione dei pernottamenti ha registrato alcune resistenze da parte dei clienti organizzatori dei congressi, che temevano difficoltà ulteriori nel check in e costi aggiuntivi. Ma c'è anche una resistenza dei congressisti a fornire i dati del pernottamento per intuibili e disparati motivi, legati anche alla privacy.
L'incasso comunque delle royalities avviene da parte della Società del Palazzo con la collaborazione anzitutto nostra, che dobbiamo garantire agli ingressi un check in ordinato e veloce, e degli albergatori attraverso il consorzio Aia Palas. In definitiva la percezione di questo elemento non sempre è positiva da parte dei clienti. Non è così ma qualcuno pensa ad una provvigione aggiuntiva o ad un maggiore costo. La logica di questo meccanismo è invece suggerire all'albergatore, nella propria programmazione, anche questo elemento senza alzare troppo i prezzi e andare quindi fuori mercato. Perchè, lo ripeto, uno degli aspetti vincenti della nostra offerta è il prezzo.
Un altro punto critico è che i prezzi offerti dagli albergatori erano stati pensati per una data d'apertura che invece è stata ritardata. Oggi, dopo un serrato confronto fra noi, Società del Palazzo e Aia Palas abbiamo messo a punto un sistema più snello. Offriamo sostanzialmente alle società che organizzano gli eventi il servizio di check in a costi inferiori e in quel momento rileviamo i dati necessari a supportare l'intero sistema. Qualcuno ancora mugugna ma va meglio, inoltre c'è da dire che il problema maggiore restano i volumi di presenze, parecchio distanti dall'obiettivo atteso.>>
Dunque si può dire che l’incasso e il raggiungimento degli obiettivi previsti per le royalties non sono problemi che gravano sulle spalle della società di gestione del Palacongressi (come ragionevolmente ci si potrebbe aspettare), ma su quelle della società proprietaria. In questo modo la Società del Palazzo, nel rapporto con Convention Bureau, da una parte guadagna percependo un affitto e dall’altra perde incassando minori royalties rispetto a quanto messo a budget: praticamente come se partecipasse del rischio di impresa insieme alla società di gestione. Per quanto riguarda invece Convention Bureau, che i minori incassi delle royalties non facciano parte del suo bilancio ovviamente ne migliora i numeri; oltre a non farle entrare nel novero dei motivi per cui non dormire di notte.
Ma a quanto corrisponde questa “perdita”?
<<Potrò dirlo con precisione solo in chiusura definitiva di bilancio, ma già ora posso dire che sono inferiori alle previsioni e comunque l'obiettivo è che le royalities possano pagare l'affitto del palacongressi. Diciamo anche che diverse presenze vengono date da manifestazioni come il Meeting o le maxi assemblee del Rinnovamento dello Spirito o della Fraternità di Comunione e Liberazione (che per i loro numeri vengono ospitate nei padiglioni fieristici) che non prevedono royalities perchè le organizzazioni, con questi grandi numeri, riescono a strappare prezzi senza pari sul mercato. E anche per le convention con aziende regionali o riminesi che si svolgono al Palacongressi e per le quali non sono previsti pernottamenti.>>
Visto che di cifre non si riesce a sapere e che nel bilancio di Convention Bureau, anche quando sarà reso pubblico, la voce royalties comunque non ci sarà, proviamo a girare la nostra domanda ad Aia Palas che le gestisce. Ci risponde il suo presidente, Gianluca Ermeti. Per prima cosa chiediamo qualche chiarimento sulla modalità con cui vengono raccolte, visto che è cambiata nel tempo.
<<Il centro di prenotazione del Palacongressi, di fronte a tutte le richieste che arrivano, avvisa l'ufficio marketing di Aia palas che si assume il compito di gestire in modo unitario le relative presenze dei congressisti negli alberghi associati alla stessa Aia Palas: circa 70 alberghi annuali già associati anche ad Aia. Gli alberghi corrispondono per questo servizio il 10 per cento del prezzo pagato da ogni singolo cliente, e queste sono le royalties che andranno conferite alla Società del Palazzo.>>
Aggiungiamo noi che questo vale per i soci Aia Palas. Tutti gli altri albergatori che ospitano congressisti, e che quindi traggono guadagno dall'attività congressuale del Palas, dovrebbero invece contribuire acquistando pacchetti di card d'ingresso al Palas per i loro ospiti.
Tutto bene, ma anche con Ermeti di anticipare dei numeri proprio non se ne parla; e tutto è rimandato al prossimo bilancio della Società del Palazzo. Nel frattempo, da quello che possiamo stimare tra una mezza parola e l’altra, diciamo che nelle tasche della società proprietaria del Palazzo dovrebbero venire a mancare non meno di trecento / quattrocentomila euro. In ogni caso, è vero, per i numeri esatti possiamo aspettare. Speriamo solo che l’attesa, assieme ad essi, serva per avere anche la notizia di un’inversione di tendenza nel loro andamento.
GIORNALAIO 17.01.2013
Grillini con un piede a Roma, intervista a Giulia Sarti. Tassa di soggiorno, Comune in tilt. Riqualificazione per Rimini, un’agenda di promesse deluse. Asili privati, i genitori non possono permetterseli
Riminesi alle politiche. Il CorriereRomagna (p.9) intervista la 26enne grillina Giulia Sarti, che si dichiara contro l’altra velocità. “A soli 26 anni siederà su uno scranno della Camera. Dal nulla arriva a un posto di primo livello nel panorama politico. Ma non associatela a Nicole Minetti. «Mi vengono i brividi», tuona incurante delle uscite politicamente scorrette. E poco importa se il rischio è di sconfinare in un’apparente arroganza: «A meno di un terremoto, io a Roma ci vado». Giulia Sarti, grillina cresciuta a San Giuliano, non lesina colpi di clava. E non salva nessuno. O quasi. L’unico che risparmia è il capobranco Beppe Grillo: «Con lui, niente muro contro muro»”.
Fuga dal Pdl, anzi no. Spiega Marco Lombardi: «Per quanto mi riguarda sono in una lista diversa e non in un partito diverso dal Pdl. E forse anche questa mia scelta può aiutare proprio il Pdl a riformarsi e il centro destra a recuperare alcuni scontenti. L’atteggiamento di quegli amici che con malcelato entusiasmo annunciano la mia presunta uscita dal Pdl (che spesso sono gli stessi che un mese fa auspicavano un passo indietro di Berlusconi), più che da un desiderio di novità e rinnovamento mi sembra motivato dalla speranza di prendere il mio posto. Sentimento legittimo, ma meno nobile», Corriere (p.8).
Il direttore de LaVocediRomagna (p.3) intervista il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali. Si parla di Varano e San Marino, di riordino istituzionale e delle prossime politiche. Una domanda anche su “cosa farà da grande”. “«Ho avuto cinque anni fa una malattia che mi lasciava pochi mesi di vita» racconta «e dalla quale sono uscito e che mi ha insegnato una grande lezione». «Sono sempre riuscito nella vita» prosegue Vitali «quando non ho fatto progetti, quando non avevo l’ansia del dopo. Questa ansia non ce l’ho più perché ho imparato a godermi la vita. Quello che verrà, verrà»”.
I vitalizi dei consiglieri regionali. Lo avevano già annunciato, ora lo ribadiscono, Corriere (p.8): Marco Lombardi se lo tiene, Roberto Piva sta pensando di fare uguale. “la nuova legge regionale sui costi della politica (approvata il 22 dicembre scorso) decreta la fine del vitalizio dal primo gennaio. Quindi? Ancora più semplice: sarà facoltà dei consiglieri continuare con il versamento dei contributi necessari per ottenere questa somma che riceveranno al sessantesimo anno di età. Oppure potranno rinunciare, comunicando l’eventuale scelta al Presidente dell’assemblea. Il primo termine di scadenza per dare una risposta al dilemma era fissato per martedì. Il risultato non è stato molto incoraggiante: solo 17 su 50 hanno accettato di dare un contributo alla riduzione dei costi della politica, dicendo addio alla loro pensione politica”.
Turisti e tassa di soggiorno, in Comune è tilt. “COMPUTER in tilt, servizio informatico del Comune alle corde, albergatori ‘impazziti’ per il versamento elettronico della prima tranche trimestrale dell’imposta di soggiorno. Giornate d’inferno le ultime due prima della ‘fatal scadenza’ per il versamento del balzello sulla vacanza, il 16 gennaio. Tanto che alla fine l’amministrazione comunale ha deciso di dar tempo sino a fine mese per chiudere la pratica”, ilRestodelCarlino (p.5).
L’assessore provinciale Fabio Galli e il presidente di Aia Patrizia Rinaldis prendono le distanze, ognuno a suo modo dai dati dell’osservatorio Oscar, dell’università di Bologna, LaVoce (p.14).
Sindrome masterplan per Galli: “Anche nel nostro turismo dobbiamo passare da un obiettivo di crescita quantitativa ad uno crescita qualitativa, smettere di ragionare solo di numeri di presenze e arrivi, ma anche e soprattutto di qualità di turisti e mercati: penso che la sfida attuale e del prossimo futuro è proprio quello di cercare di mantenere questi livelli numerici, cercando di aumentarli nei periodi non prettamente estivi, grazie agli investimenti in ottica di innovazione, diversificazione e destagionalizzazione, ma aumentare la qualità della nostra domanda turistica. Il turismo congressuale, d’affari, quello culturale e quello sportivo, con un’attenzione sempre maggiore alla clientela estera”.
Sindrome Tonino Guerra per gli albergatori: “E' meglio essere ottimisti e avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione. Lo pensava Albert Einstein e lo pensa anche Patrizia Rinaldis”.
Quale delle due sarà più grave?
Riqualificazione. “Nessun albergo rivoluzionario di lusso come previsto inizialmente al posto dello storico hotel Embassy. In via Parisano, a pochi passi dai Salesiani, la società che avrebbe dovuto fare sorgere l’imponente struttura quattro stelle da dieci piani si è chiamata fuori. «Le banche hanno chiuso i rubinetti e l’investimento da otto milioni di euro è saltato a data da destinarsi». Risultato: chiesti indietro al Comune i quasi 250mila euro già versati per gli oneri urbanistici. E non solo: lasciato un desolante e immenso spiazzo vuoto in zona piazza Tripoli”, Corriere (p.6).
Il mercato. “Gli uomini della Confesercenti hanno concordato su una richiesta da presentare a Palazzo Garampi. «Avere la disponibilità in tempi rapidi - recita una nota - dell’area delle Padane, area che fino al 7 gennaio è stata utilizzata come capolinea della linea per Villa Verucchio e Novafeltria e deposito delle corriere». Motivo? «Questa iniziativa è ritenuta l’unica possibilità di attuare una strategia per il centro storico in base alla quale sia possibile attuare sia l’incremento di parcheggi, sia lo spostamento temporaneo di una parte del mercato ambulante, utile anche per compensare le recenti iniziative di trasferimento dei mezzi pubblici da piazzale Gramsci»”, Corriere (p.11).
Le idee ci sono o c’erano, sarebbe bastato metterle in pratica. “Le idee per ridare vita al centro storico ci sono. O comunque c'erano. Andrea Gnassi, quando non era ancora sindaco, le aveva messe nero su bianco nel suo programma elettorale. Tre punti focali che avrebbero risolto, se non tutti, buona parte dei problemi. Questo quando ancora i negozi non chiudevano perché non riescono a permettersi gli affitti, come sta invece succedendo nelle ultime settimane. Eppure si discuteva già dell'emergenza tra i vari candidati”, NuovoQuotidiano (p.9).
“Le varie amministrazioni che si sono succedute, con la loro politica hanno finito con il penalizzare il centro storico e a renderlo meno appetibile rispetto ai centri commerciali. Senza dimenticare il caro affitti, che sta provocando un impressionante abbassamento di saracinesche. La denuncia viene dal segretario provinciale della Destra, Claudio Dau”, LaVoce (p.12).
Asili nido, niente voucher. “POCHI soldi e nessun incentivo: sette nidi privati lanciano un grido di allarme. «Resistiamo, ma non sappiamo fino a quando potremo andare avanti così». A parlare è Mariangela Ginefra, a nome della Service web, cooperativa che gestisce strutture nido da Rimini a Pennabilli e San Marino, offrendo un’opportunità ad almeno 200 famiglie. «Le difficoltà delle famiglie nel pagare le rette nei nidi privati aumenta e senza aiuti di altro tipo c’è chi ci dice ‘mi spiace, vorrei ma non posso permettermelo’»”, ilCarlino (p.7).
Sono, inoltre, solo 9 i posti negli asili comunali per i bimbi nati nel 2009, NQ (p.11).
Asl incostituzionale. “Incostituzionali i tagli ai maxi stipendi: l’Ausl rimborsa i salari mancati per oltre 2 milioni di euro. Natale difficile, dunque, quello appena trascorso, per le tasche dell’azienda sanitaria riminese”, Corriere (p.5).
Inchiesta Meeting. “C’è crisi e i soldi scarseggiano: San Marino “rivede” la sua partecipazione al Meeting. «Nonostante l’inchiesta, non è in dubbio la nostra presenza, ma sarà da valutare il nuovo finanziamento », annuncia il segretario di Stato agli Esteri Pasquale Valentini annunciando il taglio alla “sponsorizzazione” da 80mila euro. Insomma, nonostante l’attenzione dovuta all’indagine per truffa che ha travolto la Fondazione vicina a Cielle, dice Valentini, «siamo sicuri che tutto si svolge nella trasparenza e che la manifestazione non è in discussione»”, Corriere (p.22).
In biblioteca. “AUMENTANO le presenze e vanno forte anche i servizi legati al web. Sono state 181.673 le persone che hanno utilizzato la Biblioteca Gambalunga nel 2012: 136.539 adulti e 45.134 bambini e adolescenti, con una media di 500 presenze giornaliere”, ilCarlino (p.8).
Sabato apre i battenti la fiera del gelato. “SETTIMANA dolcissima per la Rimini del turismo. Alberghi strapieni - oltre 300 a Rimini secondo l’Aia - con prezzi gonfiati verso il ‘versante alto’ del listino. Non pochi i casi di overbooking, cioè stanze affittate in eccesso rispetto alla disponibilità reale, con ospiti poi ‘giostrati’ tra strutture vicine o confinanti. «In questo periodo non chiediamo caparre — spiega Lorena Montebelli, titolare degli hotel La Gioiosa e Spiaggia Marconi — quindi un po’ di overbooking ci può stare, ma viene gestito tranquillamente tra alberghi adiacenti. Forte il flusso grazie al Sigep, per noi anche meglio dell’anno scorso, e quando richiamiamo i clienti per sincerarci del loro arrivo effettivo, capita che chiedano stanze aggiuntive»”, ilCarlino (p.4). “Dalla Fiera gongolano: si punta a battere il record di 122mila visitatori registrato nella scorsa edizione. Dei quali circa 25mila stranieri, da tutto il mondo”.
Presentata ieri in Fondazione Carim la rassegna I maestri e il tempo, Corriere (p.26).
Rimini | Politiche. Grassi, avvocato antiracket di Sos Impresa, in lista con Ingroia
Rimini | Politiche. Grassi, avvocato antiracket di Sos Impresa, in lista con Ingroia
Ha all’attivo una quindicina circa di processi contro usurai ed estorsori anche appartenenti alla criminalità organizzata in tutta Italia (sos impresa si costituirà sicuramente nei processi delle Operazioni Vulcano, 1 e 2), l’avvocato riminese Davide Grassi, candidato alla Camera nelle file di Antonio Ingroia assieme a Maria Luisa Ciurlia. “Faccio parte – spiega Grassi – della società civile, ma in particolar modo da molti anni sono in prima fila nella lotta alla mafia grazie alla mia presenza nel coordinamento nazionale di SoS Impresa”. Grassi è in pratica referente della rete legale per il centro nord dell’associazione antiracket nata a Palermo nel 1991 su iniziativa di un gruppo di commercianti e ormai diffusa su tutto il territorio nazionale. “Il mio compito in particolare – spiega Grassi – è quello di costituirmi parte civile per le vittime di usura, estorsione e criminalità organizzata”.
La sua candidatura, spiega, è “il frutto di mie valutazioni" e dell'appoggio di Rivoluzione Civile Rimini e non si vede, almeno per ora, nei panni di un parlamentare. “Non è importante la mia candidatura. Penso sia importante in questo momento che il Movimento Arancione sostenga la lista di Rivoluzione Civile di Ingroia. Ho accettato perché credo nel programma di Ingroia e perché attualmente questo è l’unico, anche il primo, movimento che mette al primo posto legalità e lotta alla mafia. Dentro questa realtà possono trovare voce le istanze di tutte quelle persone che in questo momento si sentono abbandonate dallo Stato e che sono vittime della criminalità organizzata.
16 01 2013 | Rimini | Furti, Prefettura: Niente allarmi, ma conferma trend +10%
Rimini | Furti, Prefettura: Niente allarmi, ma conferma trend +10%
A Rimini furti in aumento del 10 per cento o poco più. Il trend è stato confermato oggi pomeriggio nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, cui hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, presidente della Provincia e sindaco della città capoluogo, anche il presidente del Tribunale di Rimini e il procuratore capo.
“Furti in appartamento e presso attività commerciali o artigianali, così come già emerso nell’ambito dei dati singolarmente forniti dalla polizia di Stato, rappresentano un fattore di crescita comune ai dati forniti da tutte le forze dell’ordine”, si legge nella nota del prefetto. “Per tali attività criminose non emergono aree urbane o isolate particolarmente colpite dal fenomeno e, pertanto, le forze dell’ordine agiscono a 360 gradi con la massima determinazione”.
Da contraltare, cioè in inversione, fanno i reati connessi al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, alle estorsioni denunciate o ai crimini di natura informatica. “Tutti con diminuzione percentuale in doppia cifra. Sul fronte della prostituzione invece, le attività ad essa connessa registrano una certa costante rispetto a precedenti rilevazioni, con numeri abbastanza stabili nei giorni feriali e con un ‘quasi’ raddoppio di ‘presenze’ in quelli festivi”.
Continua anche “la lotta all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, che ha visto particolarmente impegnate anche le polizie municipali, ha fatto registrare un sensibile aumento dei sequestri di merci ed ha condotto a diversi arresti e ad innumerevoli denunce per fattispecie di reato e a sanzioni amministrative”.
16 01 2013 | Rimini | Fondazione Carim, torna I maestri e il tempo: arte e pensiero in 11 lezioni
Rimini | Fondazione Carim, torna I maestri e il tempo: arte e pensiero in 11 lezioni
Torna a palazzo Buonandrata per il terzo anno la rassegna della Fondazione Carim I maestri e il tempo. Arte e pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente, undici appuntamenti settimanali dal 18 gennaio al 10 maggio, di venerdì alle 17,30. “Un appuntamento che – spiega il presidente della Fondazione, Massimo Pasquinelli – nonostante le attuali problematiche finanziarie non poteva venire a mancare perché esiste una domanda. Non ci inventiamo una offerta per suscitare una finta virtuale domanda, c'è una domanda di conoscenze di approfondimento di riflessione su temi che trovano poco spazio”.
La rassegna è quindi il “tentativo di intercettare una domanda e un bisogno compiendo quella operazione indispensabile per costruire insieme coscienza, identità, di un territorio, di mediare una cultura alta, erudita, raffinata, scientificamente calibrata, che è il lavoro che compiono gli storici dell’arte, e la cultura diffusa”, spiega il curatore Alessandro Giovanardi.
Ricco il panorama degli ospiti. “Abbiamo grandi maestri della storia dell'arte e della storia del pensiero. Carlo Ginzburg, Salvatore Settis che dialogheranno con un loro grande maestro, Augusto Campana, loro docente alla Normale di Pisa, la cui opera molto parla di pensiero e patrimonio bibliografico e storico artistico di Rimini, del nostro territorio”. Nel dettaglio, Ginzburg sarà a Rimini l’8 marzo per presentare il primo volume, in due tomi, degli scritti editi di Campana, mentre a Settis toccherà presentare il 5 aprile il diario archeologico e artistico riminese dell’anno 1944, sempre di Campana. “Quello che scrive mentre viene in bicicletta a Rimini in Gambalunga per salvarne il patrimonio letterario e artistico”.
Saranno a Rimini i grandi interpreti della storia dell’arte “e accanto a questi le figure emergenti della storia dell’arte, i giovani. Alcuni di loro già molto affermati”. Come il discepolo di Settis, Tomaso Montanari, in programma il 15 marzo. “Un acuto, direi anche corrosivo polemista sulle pagine del Corriere della Sera, del Fatto Quotidiano, sullo stato della storia dell’arte, ma anche un raffinatissimo interprete del barocco”. Parlerà delle figure dell’estasi, dalla Santa Teresa d’Avila di Guido Cagnacci alle sculture di Gian Lorenzo Bernini.
Altro talento in programma è Giovanni Carlo Federico Villa, curatore di una prossima mostra su Tiziano alle Scuderie del Quirinale. A Rimini il 22 marzo su “Bellini e Bisanzio, la pittura adriatica e l’oriente”. La più giovane, del 1977, è invece Chiara Bellini, docente di storia dell’arte indo-himalayana. Interverrà il 19 aprile sulla figura di Agostino Giorgi, orientalista romagnolo del Settecento, con una riflessione sulla simbologia buddhista.
Il rapporto tra immagine e sacro nella Controriforma, riguarderà non solo l’appuntamento con Tommaso Montanari, ma anche quello con Massimo Pulini (il 1 febbraio sul Guercino), Angelo Mazza (il 15 febbraio su fra Cosimo da Castelfranco) e Pier Giorgio Pasini per concludersi “con uno di questi grandi che è il professor Andrea Emiliani. Verrà a parlarci di Barocci proprio alla vigilia di una grande mostra che si aprirà a Urbino in giugno”. Emiliani sarà in fondazione il 10 maggio con le “nuove scoperte sul rapporto tra l’immaginario pittorico di Barocci e il grande rinnovamento del francescanesimo, soprattutto del mondo cappuccino nel periodo in cui Barocci dipinge. Barocci influenzerà moltissimi riminesi e anche Giovanni Laurentini”, di cui parlerà Pasini il 1 marzo.
Ad Anchise Tempestini il compito di fare il punto, il 12 aprile, su Lattanzio da Rimini, mentre a Giovanardi stesso, questo venerdì, toccherà fare da guida attraverso i simboli del giardino mistico del gotico emiliano-romagnolo.
Sono stati in 2.500 a seguire le lezioni lo scorso anno, quando in occasione della lezione di Massimo Cacciari ci si è dovuti trasferire all’Università perché la sala da 200 posti non basta più, tanto da richiedere una nuova sala per le conferenze che sarà ricavata nell’ex salone della Corit. “I soldi li abbiamo già messi da parte”, dice Pasquinelli. “Sono lavori, non decorativi, ma strutturali da fare, abbiamo avuto persone sedute nei corridoi. Vogliamo far fruire una sede più comoda e anche avere in centro storico un altro contenitore”.
La rassegna ha un costo che non supererà i 20,30mila euro perché “la sfida ora per la Fondazione – dice Pasquinelli – è riuscire a fare cose importanti anche senza grossi investimenti”.
16 01 2013 | Rimini | Blitz Gdf, 5 arresti e sequestri per 37mln contro frodi carosello
Rimini | Blitz Gdf, 5 arresti e sequestri per 37mln contro frodi carosello
Dalle prime ore del giorno è in corso un blitz antifrode da parte della Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle dogane di Rimini nei confronti dell'associazione a delinquere specializzata in 'frodi carosello'. Cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla procura, che ha anche disposto il sequestro per equivalente di 37,4 milioni, pari all'accertata evasione dell'Iva attraverso l'utilizzo di società e aziende fittizie, italiane ed estere, intestate a prestanome.
Il sistema delle frodi carosello prevede il transito dei beni da ditte italiane a soggetti giuridici esteri e, successivamente, il passaggio a più aziende italiane, con lo scopo di interporre tra chi vende e l'effettivo destinatario finale, all'atto del rientro in Italia delle merci, una o più aziende fittizie. Queste società, dette 'cartiere', organizzate per non pagare l'Iva, abbattevano i prezzi imponibili delle merci dando così beneficio a tutti i partecipanti all'associazione.
L'organizzazione - che operava tra San Marino, l'Italia, la Svizzera, la Gran Bretagna, l'Austria e la Romania - è accusata di associazione a delinquere, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili. Secondo quanto emerso finora gli indagati avrebbero commesso diversi reati di natura fiscale, finalizzati a ricavare ingenti profitti da indebiti rimborsi e dal riconoscimento di inesistenti crediti di Iva, utilizzando società commerciali che organizzavano vendite e acquisti di merce.
Sequestrate sette ditte, quote societarie di 47 società, una trentina tra auto e moto, titoli di debito pubblico e somme di denaro, 109 conti correnti, 30 immobili e 17 terreni. (Ansa)
elio germano
Viaggio al termine della notte, foto di scena
BELLARIA IGEA MARINA - TEATRO ASTRA
SABATO 26 GENNAIO 2013 ore 21.15
biglietto intero € 12,00 - ridotto € 10,00
ELIO GERMANO, TEHO TEARDO
VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
di Louis-Ferdinand Céline
Elio Germano, voce recitante
Teho Teardo, musica
Martina Bertoni, violoncello