2

NEVONE, DOPO TRE MESI NESSUNA RISPOSTA DAL MINISTERO. ERRANI, VITALI E BULBI SI APPELLANO ALLA CANCELLIERI


“Rimane per me incredibile dover implorare per ottenere quello che ci era stato promesso”, il commento (su Fb) del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali si riferisce alla trafila che le popolazioni colpite dal nevone dello scorso febbraio sono costrette ad attraversare prima di vedersi riconosciuti i danni subiti. Una trafila così stretta che oggi il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, assieme a Vitali e al suo alter ego forlivese, Massimo Bulbi, hanno inviato al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, una lettera, anzi, un appello.


“L’appello che facciamo al ministro Cancellieri – sottolinea il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani - è quello di dare seguito alla grande opera fatta nei giorni difficili del 'nevone', dove si è sempre mantenuta in contatto con gli organi di governo locali e con i vertici istituzionali e delle forze di sicurezza, affinché possa essere data una rapida risposta e una coerente assegnazione delle risorse attese”.


La lettera, che parte raccontando un po’ la vicenda, pur essendo molto formale non usa parafrasi quando i tre ad un certo punto credono “di poter affermare che sia stato l'enorme impegno pianificato, coordinato e integrato delle Istituzioni ad aver evitato la perdita di vite umane” né lo è quando si arriva al punto.


“Ora, però, signor Ministro, noi temiamo che questa capacità di coordinarci, di far sistema, di aver reso pienamente operativi i nostri efficaci piani d'intervento non abbia la giusta considerazione”.
E’ stato lo stesso governo durante la crisi meteorologica ad assicurare ripetutamente appoggio alla macchina dei soccorsi, che “sarebbe intervenuto un contributo straordinario”.


La rendicontazione dei danni la Regione l’ha inviata al governo il 5 marzo scorso (assieme alla richiesta di ‘stato d’emergenza’) segnalando una spesa straordinaria sostenuta da Regione ed Enti locali - per le sole attività di primo soccorso - complessivamente stimata in oltre 70 milioni di euro sull’intero territorio regionale. Sono passati tre mesi e risposte non ne sono arrivate, dicono e si appellano al Ministro. “Lo riteniamo indispensabile per evitare che alle gravi conseguenze economiche degli eventi atmosferici eccezionali si uniscano ben più gravi fratture sociali”.

3

WELFARE, DALLA REGIONE 150 MILIONI PER IL 2012. PIVA (PD): “PER RIMINI 6MILIONI IN PIU’ RISPETTO AL 2011”


La commissione regionale politiche per la salute ha confermato stamani un impegno finanziario per il sistema del Welfare e per la tutela delle persone più fragili pari a 150 milioni di euro. Il finanziamento diretto dal bilancio regionale per la ‘non autosufficienza’ ammonta a 85 milioni di euro “integrando per 15 milioni la quota venuta meno anche nel 2012 dal Fondo Nazionale per la non autosufficienza, pari a 31 milioni”, spiega il consigliere regionale Pd Roberto Piva.


Buone notizie anche per Rimini che nonostante la crisi economica “potrà contare su 6 milioni di euro in più. Si tratta di un aumento dell’1,27 per cento rispetto all'anno passato, risorse che serviranno a consolidare ulteriormente l'azione della Asl di Rimini e a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.

1

SAN MARINO REVOCA LE RAPPRESENTANZE  DIPLOMATICHE


San Marino, Commissione affari esteri: ad aprire la seduta è stata la revoca delle rappresentanze diplomatiche e consolari in carico a Gianluca Bruscoli (dal suo incarico in Libia), Ubaldo Livolsi (Serbia), Lorenzo Sasso (Lussemburgo) e Sabina Conforti (console). “Quella dei consoli - spiega il segretario di Stato per gli Affari esteri Antonella Mularoni – è una carica che esiste solo San Marino ed è per questo che stiamo riducendo la nostra rappresentanza”.

2

TERRORISMO, ERRANI: “TUTTI I CITTADINI SONO ACCANTO DI CHI SUBISCE CONDIZIONAMENTI E VIOLENZA”


“Esprimo piena solidarietà mia personale e della Regione Emilia-Romagna ai magistrati della Procura di Bologna, fatti oggetto di gravi minacce”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, si è espresso in seguito alle intimidazioni formulate sul web da anarco-insurrezionalisti.


“Le istituzioni e tutti i cittadini – continua Errani - sono senza esitazione al fianco di chi deve agire senza condizionamenti nei confronti di manifestazioni violente. La lunga stagione del terrorismo in Italia ci ha insegnato a non sottovalutare fatti di questa natura e a tenere sempre alta la guardia a difesa delle istituzioni democratiche”.

3

IL COMUNE PUBBLICA L’ALBO DEI BENEFICIARI: IN 2MILA HANNO AVUTO IL SOSTEGNO PER L’AFFITTO. UN MILIONE PER IL SOCIALE


L’amministrazione ha pubblicato oggi (www.comune.rimini.it) nella sezione ”trasparenza valutazione e merito” del sito istituzionale l’elenco dei soggetti ammessi nel 2011 dal Comune di Rimini a contributo nei settori relativi ad accesso alla casa, protezione sociale, diritto allo studio, promozione turistica e sviluppo economico. Curioso che il comune, sempre là abbia pubblicato anche un elenco dei ‘non’ ammessi a beneficio.


E’ quello della casa il capitolo che vede numericamente ed economicamente la concessione dei maggiori contributi per il “sostegno per le abitazioni in locazione”, di cui hanno beneficiato 1967 cittadini per un totale di 1.262.672 euro.


Sul versante della protezione sociale, il Comune di Rimini ha contribuito con 1.043.781 euro al finanziamento di progetti specifici portati avanti da associazioni. Tra le più significative, “Da 4 in su” dell’associazione Famiglie con 4 o più figli; “Michel Roland” della Papa Giovanni XXIII; “Stazione sicura” dell’associazione Madonna di carità; Centro operativo Caritas. Da segnalare inoltre contributi per 87.456 euro per la mobilità e l’autonomia in ambiente domestico e 74.280 euro di contributi per l’eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati.


Sul fronte del diritto allo studio, l’esonero dalle rette scolastiche ha riguardato circa mille bambini pari a 422.893 euro. Contributi anche per 7.842 euro per 15 bambini di famiglie colpite dalla crisi economica. Sempre sul fronte della scuola, il Comune di Rimini ha contribuito nel 2011 con 423.611 euro al funzionamento di 21 scuole d’infanzia paritarie e 141 sono stati i voucher di carattere conciliativo per la frequenza dei nidi gestiti da soggetti privati per un totale di 256.468 euro di contributi.

806.148 euro sono stati i contributi alle istituzioni scolastiche per l’assistenza di 141 alunni portatori di handicap. Per la fornitura gratuita dei libri di testo, sia agli studenti della scuola secondaria sia di primo che di secondo grado, è di 145.092 euro la somma dei contributi erogati a favore di 1006 studenti. Nell’elenco dei beneficiari anche i 42 bambini che hanno usufruito dell’esenzione dell’abbonamento del trasporto scolastico, mentre 36 hanno goduto di una riduzione.


Sono state 42 le iniziative e le manifestazioni estremamente rilevanti che hanno usufruito di contributi comunali sul fronte della promozione turistica e del territorio, per un importo complessivo di 652.737 euro. Tra queste la MotoGp, il Paganello, Cartoon Club, Meeting, Campionato italiano 2011 di Tennistavolo, solo per citare le maggiori, oltre all’attività promossa dai 13 comitati turistici e di spiaggia che va sotto il nome di “100 giorni in festa”. Contributi anche per la realizzazione dei presepi di sabbia.


Per la rimozione di manufatti contenenti amianto nel territorio comunale, il settore Servizi ambientali e sicurezza ha concesso contributi per 52.793 euro a favore di 85 cittadini.


Nel settore sviluppo delle attività economiche e produttive ammontano a 250.000 euro i contributi a favore del Consorzio fidi (Finterziario, Confidi, Ascomfidi, Fidati, Agrifidi, Fondo comune artigiano), mentre 226.617 euro sono quelli per la realizzazione di iniziative d’animazione della Città, come le luminarie, le feste dei borghi cittadini e del centro città (E baghin in tla piaza, Forninfesta, Arco in danza, Il ponte sotto sopra, Ciocco Rimini, ecc.).


Sul versante della cultura compaiono nell’elenco i beneficiari della concessione gratuita di spazi pubblici, così come prevede il regolamento, definiti ‘mancati incassi’. La Sala degli Archi 1 è stata concessa ad associazioni per conferenze, dibattiti, ecc.. per 125 volte, mentre la Sala degli Archi 2 35 volte. 29 sono state le concessioni gratuite degli spazi museali per lo svolgimento d’iniziative culturali.


Contributi per 121.949 euro sono stati concessi a favore di 69 società sportive impegnate nella realizzazione di manifestazioni, a cui vanno aggiunti contributi per ‘mancati incassi’ per la concessione gratuita straordinaria o stagionale delle strutture sportive comunali a 63 società sportive pari a 49.640 euro.


Intenso anche l’utilizzo degli spazi comunali delle Circoscrizioni impegnati in forma gratuita per 168 incontri dalle associazioni riminesi per ‘mancati incassi’ pari a 80.515 euro.

1

MARR, SINDACALISTA LICENZIATO. NADIA ROSSI: “PROVVEDIMENTO SPROPORZIONATO”


L’assessore comunale alle politiche del lavoro, Nadia Rossi, entra nella vicenda del sindacalista licenziato a febbraio dalla Marr di Rimini, Antonio Urbinati (responsabile per la sicurezza sui luoghi di lavoro), per alcune dichiarazioni rilasciate a un quotidiano locale.
“Crediamo – sostiene l’assessore - che vi sia stata una valutazione dei fatti non attenta alle dichiarazioni del lavoratore stesso”. Urbinati pone una “questione cruciale, attuale ed anche, purtroppo, antica” e le sue “dichiarazioni sono, poi, dirette ("Qui il problema non è nella ditta"..) a quella serie di attività svolte da soggetti esterni. E questo è un altro problema sul tema della sicurezza”.
Il provvedimento appare sproporzionato all’assessore. “Non si poteva, in attesa di un chiarimento sulla dichiarazione e il contesto nel quale era stata fatta, attendere o cercare un chiarimento con gli stessi Rappresentanti della Sicurezza?”
Rispetto al tema della sicurezza, “tutti, enti locali, datori di lavoro e lavoratori debbano mantenere alta la soglia di attenzione ai problemi della sicurezza: ci sono più di 2 morti al giorno e migliaia di infortuni sul territorio nazionale da anni; è un dramma collettivo, possiamo non parlarne?”.
Oggi presidio sindacale davanti all'ingresso Marr Uno di via Spagna con i dirigenti della Flai Cgil di Modena e una delegazione dell'Inalca di Castelvetro di Modena.

2

VINI ROMAGNOLI, LA REGIONE FINANZIA AZIENDE PER VENDITA ONLINE


C’è anche un’azienda riminese (il podere Bianchi di Coriano) tra quelle ammesse dalla Regione al contributo per la vendita di vini emiliano-romagnoli a ‘chilometro zero’. In totale sono 1,6 i milioni di euro messi a disposizione di 39 interventi per la vendita diretta, anche attraverso negozi fuori regione, e on-line di vini regionali.
"Uno strumento - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - che può rivelarsi molto interessante per prodotti, quali sono appunto i vini tipici dell’Emilia-Romagna, protagonisti ormai da alcuni anni di una forte crescita qualitativa, sempre più apprezzati anche sui mercati internazionali ed espressione di un territorio e delle sue tradizioni”.
L'entità dell'aiuto che viene concesso è pari al 40 per cento della spesa ammissibile e gli investimenti finanziati hanno una dimensione economica compresa tra i 30 mila e i 300 mila euro. Complessivamente, grazie all’intervento regionale verranno promossi investimenti per oltre 4,1 milioni di euro.
Dei 39 progetti finanziati oltre, a quello riminese, 4 sono in provincia di Bologna, 8 a Forlì-Cesena, 5 a Modena, 6 a Piacenza, 2 a Parma, 7 a Ravenna, 6 a Reggio Emilia. La Regione ha accolto tutte le domande pervenute a seguito di un bando pubblicato in gennaio, a patto che le aziende utilizzino il finanziamento entro il 15 luglio prossimo.

Martedì, 15 Maggio 2012 13:09

BELLARIA FILM FESTIVAL 2012

Toni Servillo al Bellaria Film Festival
Compie trent’anni il Bellaria Film Festival e ieri si è presentato in conferenza stampa a Bellaria, annunciando la presenza di Toni Servillo.
Altro testimonal sarà il critico Morando Morandini “padre fondatore della manifestazione che negli anni ha contribuito a far conoscere e lanciare registi come Silvio Soldini, Daniele Segre, Ciprì e Maresco, Roberta Torre e tanti altri.


Bellaria-Igea Marina
31 maggio - 3 giugno
ingresso libero

9b

Ancora sui grillini. Un commento di Sergio Gambini


Pizzicano le cinque stelle. Pungolano i partiti ed i signori della politica, agitano politologi e studiosi di proiezioni elettorali. Chi vuol difendersi ed anche chi cerca di capire.
Noi a Rimini abbiamo tenuto a battesimo uno dei primi record di consenso del movimento di Grillo, l’anno scorso, come a Bologna, ma senza nessuna inchiesta giudiziaria che fornisse una consolante giustificazione.
Era politica, da studiare e da capire, un esercizio purtroppo in disuso per chi pensa solo ad amministrare il sistema di potere. Amministra, ma sempre più spesso si illude di amministrare, come insegna il voto a Coriano, perché quel sistema ormai traballa. I tempi cambiano.


Parma, Budrio, Comacchio, ma prima, l’anno scorso le cinque stelle in Romagna, con le punte di Bologna e di Rimini. Perché tanti consensi nella nostra regione?
Chi studia il fenomeno parla di un voto di protesta diverso dal passato e diverso da quello leghista. Il livello di istruzione è elevato, le classi di età sono giovani, la condizione economica non privilegiata, ma lontana dalla povertà. Sembra il voto di una nuova classe.
Insomma, portatori di merito, esigenti per il proprio futuro, che vedono invece sfarinarsi nella crisi. Fanno fatica a trovare il loro posto nella comunità locale, perché una comunità vera esiste sempre meno, le sue regole sono vecchie e non più inclusive e alla fine rimangono solo i percorsi individuali.
Le regole, d’altra parte erano quelle di un sistema di potere radicato e pervasivo, ma di successo. Un ciclo edilizio immobiliare infinito, una spesa pubblica molto generosa, il turismo di massa dai grandi numeri, sia di ospiti, che di imprenditori.


Il successo si è infranto perché più o meno contemporaneamente questi tre fattori si sono inceppati. Prima quelle regole, molto spesso lontane dalla trasparenza, potevano essere tollerate. Adesso non più.
Il “clientelismo”, ad esempio, che ha curvato il pubblico, ma anche molto privato che con la pubblica amministrazione si è intrecciato, ha avuto per anni una larga base sociale. Per molti ha rappresentato un buon nastro trasportatore verso il lavoro, adesso rischia invece di selezionare solo privilegi.
L’ultima sanatoria di precari, avvenuta un paio di anni fa nel Comune di Rimini, la dice lunga su come andavano le cose. Quasi trecento assunzioni senza concorso. Non male come diversità positiva.


Perciò il nemico è diventato quel sistema di potere, le sue regole non scritte, i partiti che lo hanno rappresentato e costruito, un’opposizione politica troppo spesso consociativa. Il moloch che confligge con la società aperta che era stata promessa. Perciò l’Emilia Romagna è diventata l’inatteso firmamento delle cinque stelle.
La richiesta prima che di benessere è di nuove regole, di trasparenza, di legalità perché la convinzione o forse l’illusione è che, in una nuova città della meritocrazia, aumentino le opportunità per tutti e la nuova classe possa farcela a restituire un futuro all’intera comunità.


Un’illusione? Forse.
Le richieste sono certamente fatte con linguaggi e forme che possono non piacere, ma, come direbbe Bertold Brecht, “anche il grido contro l’ingiustizia fa la voce roca”.
La “voce roca” pone però un interrogativo che riguarda tutti: come ricostruire un senso della comunità.
Nuove regole improntate alla trasparenza, alla legalità ed alla meritocrazia forse non possono bastare, ma è difficile sfuggire all’impressione che rappresentino uno dei tasselli centrali dai quali partire. Il fascino delle stelle sta tutto lì.


Sergio Gambini


Giovedì, 17 Maggio 2012 16:29

W la politica_2/Luigi Camporesi

8b

W la politica_2/Luigi Camporesi


Meglio l’uomo tutto di un pezzo che non guarda in faccia a nessuno, nemmeno ai propri amici, o l’uomo che si fa guidare dalla bussola del proprio mondo di riferimento, che lo ha espresso e lo ha votato? Luigi Camporesi, 45 anni, «al momento imprenditore nel settore delle tecnologie investigative», consigliere comunale a Rimini del Movimento 5 Stelle, un grillino insomma, risponde al dilemma con l’equilibrismo di un democristiano di lungo corso e con la logica veltroniana del “ma anche”.
«Sono vere entrambe le posizioni – afferma sicuro – Candidandomi per il consiglio comunale ho aderito ad un programma, dal quale non posso distaccarmi. È un impegno che ho preso. Nello stesso tempo non mi sento in consiglio comunale come rappresentate del Movimento, sono lì per tutti i cittadini». E ci mancherebbe!


Camporesi racconta che nella sua vita precedente («quando ero dipendente») seguiva il blog di Beppe Grillo. Finchè dopo aver assorbito il pensiero del comico genovese ha capito che doveva uscire di casa e andare incontro agli altri. Una specie di via di Damasco. «Ho capito che bisognava fare qualcosa, soprattutto che era il momento di sostituire tutta la classe politica al potere che ci aveva portato vicino al fallimento. E il cambiamento non poteva venire dai partiti, ma solo dalla società civile».
E a cosa deve servire la politica? «Deve servire a gestire la cosa pubblica». Bella novità! Camporesi rilancia: «I partiti devono avere uno spazio limitato, il loro unico compito è gestire la cosa pubblica per conto dei cittadini».


E per voi grillini cosa significa questo “per conto”? «Con gli altri cittadini c’è un rapporto continuo. Innanzitutto attraverso la rete internet, che è la nostra modalità specifica, e poi con il contatto diretto. Abbiamo un’assemblea settimanale, ogni sabato mattina siamo in piazza».
Quindi – rilanciamo – fra un cavaliere senza macchia e senza paura, sempre votato all’ideale, e un uomo che si fa vanto di appartenere ad una comunità e di servirla, dove sta la preferenza? «Noi non abbiamo ideali astratti, siamo distanti dalla retorica e dall’ideologia. In consiglio comunale siamo molto pragmatici, ci occupiamo delle istanze di tutti i giorni».


Già, è vero, tanto pragmatici da essere riusciti a far votare al Pd un documento in cui si respinge il piano finanziario del Trc. Un capolavoro di cinismo machiavellico. «No, non c’era nessuna malizia per farli sbagliare. C’erano delibere distinte che si potevano approvare o non approvare. Loro, per il gusto di dire di no, hanno respinto tutto, anche ciò su cui dovevano essere d’accordo».
Un capolavoro politico dei campioni dell’antipolitica? «Questa opposizione tra politica e antipolitica è stata invitata da chi ha in mano il potere. Io ho dato la mia disponibilità, per massimo dieci anni, come è nelle regole del nostro Movimento. Spero in questo tempo di fare qualcosa di buono…».


Valerio Lessi


Pagina 218 di 273