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INFILTRAZIONI MAFIOSE IN RIVIERA, VITALI-GNASSI: “CON L’ACCORPAMENTO DI QUESTURE E PREFETTURE SI METTONO I FRENI ALLA LOTTA ALLA CRIMINALITA’”


Piace al presidente della Provincia Stefano Vitali, e al sindaco Andrea Gnassi l’idea del prefetto di Rimini di mappare la presenza mafiosa in riviera. E piace soprattutto portare ad esempio il pericolo delle infiltrazioni avendo da risolvere il problema dell’accorpamento di Prefettura e questura riminesi a quelle di Forlì.


“L’infiltrazione della malavita nei tessuti economici già pesantemente debilitati dalla crisi – dicono – si rivela come una preoccupante realtà per il nord Italia, territorio riminese compreso”. A Gnassi è anche scappato ieri in tv ad un certo punto, incalzato dalla Gruber: “Da me ci sono 1.100 alberghi e in un momento di crisi può anche arrivare la mafia”. Insomma, che si sia di fronte a un problema serio, lo hanno già sottolineato tutti e due altre volte, anche in occasione della firma del protocollo antimafia in edilizia lo scorso 5 marzo (quando turista per Rimini è stato anche il ministro per gli Affari interni, Anna Maria Cancellieri).


Il coro Vitali-Gnassi ci tiene ora a precisare che “la mappatura delle cosche, con la condivisione di ogni tipo di informazione utile da parte delle forze di polizia, diventerà – una volta praticata – strumento simbiotico di quell’Osservatorio provinciale per la lotta alla Criminalità organizzata che la Regione provvederà a finanziare”, ma soprattutto che questa “azione in sinergia tra istituzioni e organi di sicurezza per arginare il fenomeno” “potrebbe subire una irrimediabile frenata nel malaugurato caso in cui prendesse corpo l’ipotesi di ‘eliminazione per accorpamento’ della Prefettura e della Questura di Rimini”.


“Il problema della criminalità organizzata – concludono – è parte di un tutto che va riconosciuto e risolto, lasciando perdere le logiche di una ‘spending review’ maldestra e nociva nel momento in cui si fa ‘taglio lineare’ che danneggia territori, cittadini e imprese, e semmai abbracciando la consapevolezza che l’area riminese presenta caratteristiche e peculiarità tali che vanno salvaguardate perché strettamente legate all’immagine e alla sostanza di un sistema Paese credibile”.

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LA RIVIERA PARLERA’ RUSSO, PER LO MENO ON LINE


Inglese, francese, tedesco, spagnolo, e tra pochi giorni in russo. La riviera si promuove a livello internazionale aggiungendo la sezione in cirillico del sito (www.riviera.rimini.it) disponibile anche in versione mobile con mappe geolocalizzate e geolocalizzazione dell’utente, in “versione contrasto elevato” per gli ipovedenti e in versione accessibile per browser speciali. A breve sarà pronta anche l’App dedicata.


La riviera si propone attraverso oltre 4mila immagini, tutte georeferenziate, scaricabili anche in alta definizione, e una sezione video dove oltre ai video promozionali si possono trovare curiosità come “hanno cantato di noi” o hanno raccontato di noi”.


Il sito contiene, inoltre, strumenti di ricerca sugli eventi, dove dormire, dove mangiare, una sezione ‘eventi’ quotidianamente aggiornata. Si può anche giocare a costruirsi, navigando, il proprio itinerario di viaggio cliccando la stellina “preferiti” sulle pagine che interessano e stampandosi alla fine il pdf con le informazioni e l’itinerario prescelto.

Venerdì, 01 Giugno 2012 10:12

Gnassi a La7. Mail Notturna al direttore

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Gnassi a La7. Mail Notturna al direttore


Caro Direttore,
perdonami. Me l'avevi detto: “Mi raccomando segui Gnassi su La7”. Ma cosa ti devo dire. Ero sull'Adriatica, e poi avevo da lavorare, ci stava l'aperitivo, i figli dovevano andare fare il bagnetto. Si, me lo sono perso. E così secondo me tanti altri cittadini riminesi. Se lo sono persi, lui, l'evento dell'anno, più di Fiorello, più del capodanno più lungo del mondo. Il nostro amato sindaco. Mi avevi detto di fargli compagnia, con il pensiero sia chiaro, lui, il nostro Andrea, che stasera si è trovato nelle grinfie di Lilly Gruber, di fronte ai riflettori, quelli che fanno sudare, accompagnato magari solo dal suo fido Bronzetti. Il tema? Rinnovamento e politica, grillini & co, con due pesi massimi come Massimo Gramellini e Andrea Scanzi.
E me lo sono perso. Adesso come faccio, ho pensato. La7 ancora non ha caricato il video. E poi... l'illuminazione: c'è Twitter. Sì, direttore, quella cosa che ti fa tanto innervosire e cui ancora non ti sei abituato. In fondo è come se scendessi in strada, al bar e chiedessi cosa pensano della performance di Andrea.


E ti dirò. Secondo me c'è una notizia. Ecco.
Andrea è pronto per il grande salto, è ufficialmente una delle nuove leve del Pd nazionale, il futuro del Partito Democratico. Con benedizioni a non finire: dal segretario regionale del pd Stefano Bonaccini, che scrive, “Ho appena visto in tv il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, 42 anni. Quanti bravi amministratori ha il Pd. Valorizziamoli”, dal conduttore di Agorà Andrea Viannello “a #ottoemezzo Gnassi molto bene”. Ed infine Claudio Petruccioli che dichiara “Lasciamo stare il PD. Fra #Grillo e il #sindacodiRimini (8emezzo) io sto con il secondo. E non penso che sarò solo”.


E Gnassi è stato nella parte che gli era stata assegnata e, credimi direttore, con molto piacere: A.A.A cercasi giovane amministratore del Pd, di bell’aspetto e simpatico, pronto a non guardare in faccia a nessuno.
Ma i primi tweet smascherano il trucco: in risposta ad Andrea Scanzi che annuncia la trasmissione e la partecipazione di Gnassi a La7, c'è qualcuno che esprime da subito qualche dubbio sul giovane sindaco: “Gnassi nonostante la relativamente giovane età non ha mai fatto altro che fare il politico... vecchio assai” oppure un altro “gnassi è figlio di una ex-pci, ha vinto SOLO perché la vecchia dirigenza pd di rimini lo ha candidato. è vecchio PD, non nuovo”. E c'è qualcuno che va anche a sbirciare il suo profilo su Twitter (ti ricordi che te l’avevo fatto notare?). Eccolo qua: “peccato ultimo tweet è del 21 dicembre...attivo il Gnassi”.


Ma la trasmissione inizia. E allora via con slogan e tormentoni. E secondo te, direttore, quale può essere stato se non Friburgo? Ma gli italiani lo sanno cos'è Friburgo? Perché noi ormai ne abbiamo piene le scatole, ma gli italiani? E infatti gli unici commenti non sono positivi: “vacce te a Friburgo”, “per me #Gnassi non ci é mai stato a #Friburgo ! Basta vedere come é messa #Rimini! Ora ci propinano il #TRC , assurdo!”.
Invece, gli slogan, quelli lì, hai presente, quelli che ogni tanto lancia in mezzo al discorso, gli sono venuti bene. "Non abbiamo fatto la rivoluzione ma abbiamo fissato una direzione di marcia". E infatti, “Mi piace il sindaco di Rimini [Gnassi del 40enne] del PD a#ottoemezzo dice di preferire le auto elettriche all' #usatosicuro”. E a chi si riferisce? Lino Gobbi? Daniele Imola? Maurizio Melucci?


Comunque gli sono arrivati anche i complimenti e qualcuno l’ha paragonato anche a Renzi, il rottamatore! “Gnassi è Renzi tre anni fa #ottoemezzo “, “Gnassi è troppo carino per stare nel gruppo dirgente. Il PD li vuole solo col girello e i baffi”, “Andrea Gnassi a otto e mezzo su #la7. Moderno e convincente. Un altro #PD è possibile!” , “sulla 7 a 8 1/2 Andrea Gnassi, sindaco di Rimini: conoscenza giovane e dinamica della città e idee per un progetto futuro ;)))))”, “il sindaco di Rimini Gnassi del PDmenoelle dimostra che sono le persone a fare la differenza e NON i partiti”, “Altro che Renzi. Guardate quanto è bravo ed efficace il sindaco di#Rimini Andrea Gnassi appena visto dalla Gruber”.


Qualcuno però non ci crede: “Chiedo agli abitanti di Rimini se Gnassi è davvero come si racconta o è un altro Renzi: chiacchiere e pochi fatti”, “#Ottoemezzo Dai tweet affiora l'immagine di un Gnassi che vende fumo: se Gruber facesse il suo mestiere ponendo domande serie...”, “#ottoemezzo Vediamo se Gnassi ha il coraggio di parlare della TRC di Rimini!”, “Gnassi mi sembra tanto un Bersani 2.0 argomenti debolucci e ripetuti #ottoemezzo”.


E poi ci sono quelli che al sindaco, via Twitter, gliel'hanno data su: “ottoemezzo non parlare di turisti che li vuoi affogare nella merdaGnassi!!”, “ottoemezzo #Gnassi parla di tedeschi e di Hub. Lufthansa ha LEVATO il volo da MUC-RMI e oggi arrivano solo russi #ballista e#maleinformato”.


Stasera dunque è nato il nuovo Renzi e me lo sono perso. E' lui il nostro Bersani 2.0, pronto a pedalare verso Roma Ladrona. E allora, quando sarà il momento lo saluteremo così: Goodbye Lenin, Goodbye Gnassi.


Giovedì, 31 Maggio 2012 09:08

GIORNALAIO 01.06.2012

Rubriche

MANOVRA BLINDATA DI 'SBILANCIO'. IL GALLI SOFFRE PER IL TERREMOTO. PALOMBA FARA' LA MAPPA DELLA MAFIA A RIMINI


Bilancio, molta tensione


C’è tensione nella maggioranza del consiglio comunale in vista dell’approvazione del bilancio che deve essere fatta entro il 30 giugno, pena il commissariamento, ma, scrive La Voce di Romagna a pagina 11, “tra gran parte dei componenti della maggioranza, soprattutto tra i più navigati, è ormai palese una certa insofferenza verso l’atteggiamento collaudato della giunta di fornire solo all’ultimo gli atti da votare, quasi come a volerli ‘blindare’”.


Nel frattempo il Pdl con Giuliana Moretti chiede più agevolazioni sull’imu per soggetti passivi, mentre Pazzaglia di Sel chiede di seguire il modello Pisapia.


Il Galli trema


Scrive il Resto del Carlino a pagina 3 che “il Galli ha ‘sofferto’ terribilmente nel corso dell’ultimo terremoto. Alcune delle pareti laterali a nord (quelle verso piazza Malatesta, nella parte dove era stata ricavata un tempo la palestra) hanno mostrato pericolosi segnali di cedimento. A causa del sisma si sono infatti staccate alcune parti delle mura, e sono crollati al suolo diversi calcinacci. «Non esiste un rischio di crollo per il Galli», mettono subito le mani avanti dall’amministrazione comunale”.


Mappa della mafia


Il nuovo prefetto Claudio Palomba ha annunciato che si lavorerà a “una mappa speciale che il prefetto, da uomo del sud e di istituzioni, sa fondamentale per il controllo del territorio”, scrive il Nuovo Quotidiano a pagina 7.

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CAMORRA, GDF RIMINI SEQUESTRA 38 IMMOBILI AD AFFILIATO DEI CASALESI


Sono 38 gli immobili confiscati dalla Guardia di finanza di Rimini a carico di un camorrista pluiripregiudicato operante in Veneto ed in Romagna. A disporre il provvedimento è stato il tribunale di Bologna al termine delle indagini svolte dalla sezione mobile del Nucleo di polizia tributaria di Rimini e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna. La confisca riguarda beni di cui l’uomo era titolare in valore sproporzionato all’esiguo reddito dichiarato da sé e dai familiari, ai limiti della sopravvivenza. Si tratta di trentotto immobili tra Veneto, Lombardia e Campania del valore catastale di oltre 7 milioni di euro e commerciale di oltre 20 milioni. Ora sono diventati proprietà dello Stato.


Il buon esito dell’operazione è stato possibile, in particolare, grazie alla preventiva attività di intelligence e alla concomitante analisi dei vari fascicoli processuali che avevano portato alla condanna per estorsione ed usura nei confronti di imprenditori dell’Emilia Romagna e del Veneto. Le indagini hanno permesso di provare “lo stretto e costante contatto con esponenti del clan dei Casalesi; ricostruita la posizione economico-patrimoniale, da cui emergevano palesi discrepanze tra redditi dichiarati e patrimonio immobiliare posseduto direttamente o tramite prestanome”.

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BILANCIO, IN COMMISSIONE NON C’E’ ACCORDO SULL’IMU. VOTAZIONE RINVIATA A MARTEDI’. SLITTA ANCHE IL CONSIGLIO


Questa mattina in commissione (seduta congiunta di prima e quinta) alla fine si è scelto di rinviare a martedì prossimo la votazione sulla delibera attraverso cui il Comune introdurrà dell'imu e sul regolamento delle aliquote e delle detrazioni che cercheranno di rendere meno ingiusta l’applicazione della tassa. Si allungano i tempi per il già di per sé bradipo bilanciodi previsione. Ma alla fine della fiera tutti i commissari, di maggioranza e di minoranza (quelli che hanno proposto il rinvio) hanno capito che nella vicenda era meglio vederci più chiaro. Per il regolamento c’è tempo fino a settembre (perché tanto a giugno si pagherà un acconto sulle aliquote base).


La mattinata, prima ancora che l’assessore Gianluca Brasini e i dirigenti iniziassero a relazionare, è partita con la proposta di rinvio da parte del Pdl. “Ci hanno consegnato le carte solo il giorno prima e oggi, secondo la giunta, noi consiglieri avremmo dovuto votare la delibera in commissione. Tempi stretti da blindatura totale”, nota Giuliana Moretti del Pdl. “Non si era mai visto che il consiglio non potesse ragionare, proporre e minimamente discutere, valutando eventuali proposte migliorative del consiglio comunale”.


E invece la blindatura è stata rotta, anche grazie alla cocciutaggine della minoranza. Presto un po’ tutti hanno capito che sarebbe stato meglio rimandare. Sarà per l’aliquota sulla prima casa che passa dallo 0,4 allo 0,5 (un punto in più rispetto al minimo richiesto dal governo). Sarà per le altre aliquote: gli immobili diversi dalla prima casa 0,99, 1,06 per le case sfitte, 0,76 per i canoni concordati, 0,1 per i fabbricati agricoli. Sarà per le detrazioni che sembrano molto poche: la franchigia a 200 euro, l’esenzione di 50 euro a figlio fino a 26 anni di età e fino al quarto, per anziani residenti in case di riposo, cooperative di edilizia a proprietà indivisa, fabbricati agricoli e canoni concordati. Misure considerate non sufficienti da alcuni commissari. Poco successo ha avuto l'idea delle 12 rate.


“Oggi il mio gruppo – spiega Giuliana Moretti – ha presentato un emendamento che introduce agevolazioni verso alcuni soggetti passivi, modulando la tassa in modo che risulti più giusta, dal momento che lo stato no lo fa. Esercitando la potestà regolamentare il comune può accollarsi ulteriori riduzioni per le fasce di reddito più basse in relazione ai parametri Isee di cui si deve tenere conto. Oltre ai 200 euro abbiamo proposto una ulteriore esenzione di 100 euro per anziani, per coloro che hanno a carico persone disabili, per i malati, per i coniugi separati, per chi ha perso il lavoro nei 18 mesi precedenti, per chi ha contratto un mutuo, per le famiglie a partire da tre figli a carico. Naturalmente questi soggetti non devono superare una fascia di reddito (Isee da 12mila a 25mila)”.


Altra questione. Le amministrazioni comunali devono iscrivere in bilancio di previsione l’entrata da imu in base agli importi stimati dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, “che per quanto ci riguarda – nota Gennaro Mauro (Pdl) – risulta essere superiore di 17 milioni di euro rispetto a quello preventivato dagli uffici comunali di Rimini. La diretta conseguenza è che le aliquote imu previste da Gnassi-Brasini risentono di questo adempimento e quindi sono proiettate in alto, determinando situazioni di forte disagio per alcune categorie di cittadini, disagio che è stato completamente ignorato”.
La stessa normativa prevede che l'accertamento convenzionale (stima imu da parte del Ministero) “sarà rivisto unitamente agli accertamenti relativi al fondo sperimentale di riequilibrio e ai trasferimenti erariali, in esito a dati aggiornati da parte del medesimo Dipartimento delle finanze”.


L’implicazione di ciò è che “le amministrazioni comunali che hanno approvato il bilancio preventivo prima di marzo 2012, non avendo dovuto ottemperare a tale obbligo, non solo hanno potuto mettere in preventivo una minore cifra imu e quindi in generale prevedere minori aliquote per tutti, ma si troveranno anche nella condizione di non richiedere nessun onere aggiuntivo ai cittadini, perché l'eventuale scostamento con la stima ministeriale sarà rivista dal Dipartimento delle finanze”.


Polemico è Gioenzo Renzi verso “la manovra di bilancio, approvata dalla Giunta Comunale di Rimini e presentata questa mattina in Commissione Consigliare, in verità, aggrava la tassazione del Governo sulla casa (riferendosi all’aliquota allo 0,5 per la prima casa, ma anche allo 0,99 per le altre case, ndr)”. Per le abitazioni diverse dalla prima gli aumenti rispetto allo scorso anno sono dal 20 al 23 per cento in più, fa notare Renzi.


Insoddisfatti anche i grillini. “Si va a lavorare sull’imu per finanziare risorse inutili”, nota Luigi Camporesi. Più esplicita Carla Franchini: “E mentre Masini (Massimo, direttore di Aeradria, ndr) si prepara ad incassare 5 milioni di euro di denaro pubblico fresco fresco (800mila dei quali saranno gentilmente concessi dal sindaco Gnassi) ecco che l'aliquota dell'imu prima casa viene va allo allo 0,5”.

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NAPOLITANO IL 7 GIUGNO IN VISITA IN EMILIA AI LUOGHI COLPITI DAL SISMA


“Ho avuto in giornata una nuova cordiale telefonata con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è informato su come procedono gli interventi legati all'emergenza terremoto. Nel corso del colloquio abbiamo concordato per giovedì 7 giugno una sua visita nelle aree colpite dal sisma”. Lo annuncia il presidente della Regione Vasco Errani.

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ONCOLOGIA, INAUGURATO IL DAY HOSPITAL DA 2,3 MILIONI. TESTIMONIAL MICHELE CUCUZZA


Un investimento di 2,3 milioni di euro per il day hospital oncologico inaugurato oggi a Rimini (arredi compresi). “I finanziamenti – ha spiegato per l’occasione Stefano Busetti, direttore medico del Presidio Ospedaliero – giungono dallo Stato veicolati dalla Regione per 1milione 235mila euro, direttamente dalla Regione per 65mila euro, dall'Azienda Usl di Rimini per 230mila euro. Somma rimpolpata dall’Istituto oncologico romagnolo per 400mila euro, che sono stati destinati alle tecnologie medico-scientifiche di supporto alla ricerca e servizi adeguati all’ambito oncologico”.


Contributi privati sono arrivati anche dalle banche a seguito della maratona di raccolta fondi coordinata dagli Ior di Rimini e Riccione. “Il primo grande risultato è giunto da Banca Malatestiana che ha aperto la sottoscrizione aggiungendo il significativo e determinante ulteriore contributo di 400mila euro”. Per questo motivo “il nuovo day hospital oncologico verrà intitolato alla memoria del cavalier Umberto Mazzotti, presidente di Banca Malatestiana, cui è stata intitolata una targa all'ingresso della struttura”.


Con i soldi della maratona si è creato un luogo “confortevole, tranquillizzante, ma dotato di tutte le attrezzature e i farmaci più all'avanguardia. Il tutto per andare incontro alle diverse esigenze dei pazienti”.
Sono oltre 12mila l'anno le giornate di presenze di pazienti in carico al day hospital oncologico di Rimini, con una media annuale di 50 pazienti al giorno in terapia “ed il loro numero è destinato a salire, soprattutto per i progressi che si stanno avendo nella cura dei tumori”.
Più in generale, per quanto attiene alle patologie oncologiche ogni anno in provincia di Rimini sono circa 1.700 le persone che si ammalano, ha detto ancora il dottor Alberto Ravaioli nel corso del suo intervento. Di queste, circa 950 guariscono, 450 si avviano ad un percorso di vita lungo, con qualità della vita regionevolmente buona, mentre 300 hanno purtroppo un decorso infausto. Una diagnosi precoce (ad esempio aderendo agli screening oncologici) aiuta a favorire la guarigione in un 6 – 10 per cento di casi.


Dal punto di vista strutturale, il nuovo day hospital oncologico ha superficie totale di 1.100 metri quadrati. I posti letto sono 20, così suddivisi (5 camere con 2 posti, 2 camere con 1 posto, 2 camere con 4 posti). Gli ambulatori sono 9: 7 medici, 1 chirurgico e 1 per i prelievi.


La festa per l’inaugurazione proseguirà domani con Michele Cucuzza che alle 15, sempre in Aula G dell'Ospedale di Rimini, presenterà un suo libro sulla malattia oncologica. Il giornalista, testimonial dello Ior, si è dichiarato “ammirato per questa struttura e per quanto detto e fatto in questa città, sul fronte della qualità”.


Presente alla cerimonia anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi che ha ringraziato “a nome della città” per la “straordinaria struttura che consentirà ai pazienti di essere curati nel fisico e nel morale in un ambiente il più possibile accogliente. Un salto in avanti anche sotto il profilo umano e di vicinanza all’ammalato, forse d’importanza pari a quello delle cure mediche vere e proprie”.

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PRIMA INFANZIA. DA’ IL PRANZO SENZA PERMESSO, SANZIONI PER L’ASILO


Riscontrate alcune irregolarità nell’attività svolta da un servizio ricreativo per la prima infanzia comunale durante i controlli di stamane di Comune (Servizi educativi e Municipale), Asl (Igiene pubblica e Servizio Igiene degli alimenti e nutrizione) e Ispettorato del lavoro, a seguito delle segnalazioni da parte di alcuni genitori. In pratica, la struttura, che per questo è stata sanzionata, somministrava il pranzo ai bimbi senza essere però i possesso dei dovuti permessi.


“Ci sembra giusto – ha dichiarato il vicesindaco con delega alle Politiche per l’educazione Gloria Lisi – che rimanga alta la vigilanza e il controllo specie su servizi indirizzati ai nostri bambini. Il nostro obiettivo irrinunciabile è garantire che i servizi a loro dedicati, siano essi gestiti dal pubblico che dal privato, mantengano alto il livello della qualità e azioni come quella messa in campo oggi, che non saranno episodiche, confermano questa nostra attenzione”.

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LIBERALIZZAZIONI: A RIMINI NEGOZI APERTI ANCHE A  NATALE, CAPODANNO E OGNISSANTI


Perché no. Farsi fare un bel taglio nuovo proprio il giorno di Natale (ai capelli, s’intende). O magari concedersi un trattamento estetico a Capodanno. A Rimini negozi aperti il 1 novembre, il 25 dicembre e il 1 gennaio (o comunque non obbligatoriamente chiusi), anche e soprattutto quelli che offrono generi di prima necessità. Lo ha deciso il Comune a seguito delle politiche nazionali in fatto di liberalizzazione commerciale. Oggi con una nuova ordinanza sindacale si è provveduto a cancellarne ben due precedenti che imponevano per le tre date in questione l’obbligo di chiusura festiva.
Il programma del governo – spiegano dal Comune – fa venire meno l'obbligo della chiusura in occasione di festività, con conseguente facoltà dell'esercente delle attività commerciali, nonché di attività di acconciatura ed estetista, di esercitare o non esercitare l'attività stessa in occasione di ogni festività civile o religiosa”.

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