tortora-chiaroRimini | Educatrici comunali scrivono al sindaco

 

Le educatrici degli asili nido comunali Brucoverde e Cerchio magico, proprio quelle per cui questa sera il consiglio comunale dovrà votare un emendamento che ne consente la stabilizzazione (passato martedì in commissione grazie all’astensione di Pd e Pdl), scrivono al sindaco per chiedere direttamente al primo cittadino cosa ne sarà di loro.


“Nell’estate del 2008 abbiamo partecipato ad un concorso pubblico per “Educatore di nido – cat.C” per esami per il Comune di Rimini. Precedentemente alla manovra finanziaria del maggio 2010 il Comune di Rimini, in accordo con i sindacati, aveva deciso di assumere 16 educatrici a tempo indeterminato attingendole dalla graduatoria succitata. Questo personale avrebbe risposto alle esigenze dei nuovi nidi costruiti con la tassa di scopo dei cittadini, ossia “Il Brucoverde” e “Il Cerchio Magico”, che sarebbero stati gestiti direttamente dal Comune di Rimini”.


C’è stato poi il sopravvenire poi della manovra finanziaria del governo del 2010 con nuovi parametri in vigore a partire dal 1 gennaio 2011 e la stessa amministrazione comunale che di suo “ha deciso di attuare la manovra immediatamente annullando la scelta di gestione diretta dei nidi e conseguentemente di assunzione del personale. A tal punto i nidi di nuova costruzione sono stati sottoposti ad una scelta gestionale: privato o pubblico (ASP)? La scelta è ricaduta su una gestione pubblica di ASP Casa Valloni con una convenzione della durata di due anni più uno di proroga e le sottoscritte hanno scelto l’assunzione di Asp a tempo determinato avviando così i nuovi nidi d’infanzia”.

 
In due asili in questi anni hanno funzionato bene, dicono le maestre, da quanto si evince dalle valutazioni dei questionari di gradimento compilati dalle famiglie, e allora domandano al sindaco, dopo “aver superato un concorso per esami a tempo indeterminato con circa 1.200 partecipanti, aver prestato servizio per 5 anni consecutivi presso il comune di Rimini e dopo anni di formazione ed aggiornamenti (realizzati attraverso l’impiego di soldi pubblici)”: “cosa dobbiamo ancora fare? Cosa non ha funzionato in questi anni per pensare ad un bando pubblico per affidamento della gestione del personale a privati? Se le valutazioni sulla qualità dei servizi ASP sono positive, quali sono le motivazioni che portano a pensare ad un cambio gestionale del personale? La nostra è una semplice richiesta: fare il nostro lavoro dignitosamente, all’interno di una gestione pubblica che sia supervisionata, con la presenza di un coordinamento pedagogico e con la competenza di tutti gli attori coinvolti”.

rossoRimini | Fumo rosa da termovalorizzatore Raibano, Arpa chiede a Hera relazione tecnica

 

Dopo la fuoriuscita di fumo rosa dal camino del termovalorizzatore di Raibano (Coriano) osservata ieri in mattinata da diversi residenti arrivano le prime precisazioni di Arpa. “Il direttore di sezione – confermano dall’Agenzia – è stato presente nelle fasi di arresto e riavvio della IV linea, ha valutato i dati derivanti dagli autocontrolli del sistema di monitoraggio in continuo (attivo in loco) dei fumi in uscita dal camino della predetta linea e ha infine verificato, attraverso la documentazione fornita dal Gestore, che il rifiuto trattato al momento dell’evento nel forno era costituito da rifiuto urbano proveniente dalla raccolta indifferenziata”.

 
Secondo Arpa, dunque, “dagli accertamenti fin qui condotti non sono emersi elementi utili a spiegare l’accaduto”. Accertamenti che continuano anche in attesa di una relazione tecnica “che è stata sollecitata espressamente ad Hera Ambiente. Al termine delle indagini e valutazioni i nostri Uffici provvederanno a redigere un proprio documento tecnico che invieranno alla Provincia di Rimini e ai Comuni interessati”.


Arpa precisa anche di essere da qualche tempo presente nelle vicinanze del termovalorizzatore con un laboratorio mobile per una campagna di monitoraggio post operam, della durata di circa 3 mesi. Ieri il laboratorio si trovava all’ingresso dell’impianto per rilevare i dati utili alla valutazione della qualità dell’aria (Monossido di Carbonio, Monossido di Azoto, Biossido di Azoto, PM 10, Benzene, Toluene, Xilene). “I dati rilevati nella giornata del 15 maggio 2013 hanno mostrato lo stesso andamento dei giorni precedenti, non rilevando, anomalie”.

tortora-scuroRimini | Pizzolante: Prioritaria per Commissione esteri ratifica accordi San Marino

 

"L’ufficio di presidenza della Commissione Esteri della Camera, presieduta dall'Onorevole Fabrizio Cicchitto, ha stabilito ieri sera di dare massima priorità alla ratifica dell’accordo". Così Sergio Pizzolante sul suo profilo Facebook. "A breve sarà calendarizzata in Commissione - prosegue il deputato riminese - per poi approdare in Aula. La ratifica è il passaggio indispensabile per la fuoriuscita della Repubblica di San Marino dalla black list. Un evento di fondamentale importanza per San Marino e i territori limitrofi".
"Ho ripresentato alla Camera il progetto di legge per la stabilizzazione definitiva dei lavoratori frontalieri - aggiunge Pizzolante - e ne chiederò al più presto l’assegnazione in Commissione Lavoro".

mattoneRimini | Ciclabile lungomare, il Comune risponde punto per punto al Pdl

 

“Non esiste un luogo di mare da nord a sud d’Italia che non abbia la pista ciclabile. A Rimini mancava. Ed era il momento di farla proprio perché uno degli impegni del mandato votato dai cittadini era lo sviluppo della mobilità lenta e delle piste ciclabili. Il traffico sul lungomare nelle giornate di punta è ricordo talmente fresco che è difficile non averlo a mente. Nelle giornate calde dei week end, durante gli eventi o con lo svolgersi di manifestazioni turistiche, il lungomare di Rimini non è forse già pieno d’accessi, persone (ed è un bene!) ma anche di traffico?”, si domandano dal comune dopo aver letto delle critiche del Pdl verso la ciclabile voluta dal sindaco (e quindi a cui implicitamente lega il suo nome).

 
“La nuova pista ciclabile, al contrario, sarà da stimolo per coloro che sceglievano l’auto pur potendo usare mezzi alternativi; costituirà un’opportunità per coloro che giungono a Rimini senza mezzi propri ma utilizzando il treno (in questo senso il successo delle prenotazioni dell’Alta velocità è un segnale che va colto), così come non risulta che il milione di passeggeri che giungono in aereo abbiano come bagaglio a mano la propria auto. Nel processo, certo appena iniziato, di spostamento delle abitudini verso la mobilità lenta, alla ciclabile del lungomare si aggiungono le potenzialità di un parco biciclette importante che oggi la quasi totalità degli alberghi offre ai propri clienti, ed anche le opportunità di spostamento offerte dalle 10 nuove postazioni di bike sharing di nuova generazione che saranno installate già dalle prossime settimane. La nuova pista ciclabile, poi, costituirà il raccordo strategico con l’Anello Verde e quindi con il Centro Storico, la Stazione Ferroviaria, il Capolinea del Trasporto Pubblico Locale, i parcheggi scambiatori di cerniera alla città ed il Palacongressi”, spiega l’amministrazione.


La pista ciclabile è a senso unico perché “lo impone il codice della strada”, precisano dal Comune. “Il problema della sicurezza è prioritario. Per delimitare meglio la pista ciclabile saranno posizionati i cosiddetti “occhi di gatto” e le “borchie” tra la linea bianca più esterna e la riga gialla che delimita la pista vera e propria. Verranno installati segnalatori spartitraffico in gomma per delineare le corsie. E’ stato verificato che il cordolo continuo in plastica, presente in altre situazioni, ha causato incidenti a moto e bici”. E ancora “i parcheggi per il carico e scarico delle merci aumentano, non diminuiscono: prima erano circa 45 e sempre posizionati lato monte; ora sono 65, posizionati dopo ogni attraversamento pedonale”.

tortora-scuroRimini | Pericolosa e inquinante: Pdl contro ‘ciclabile Gnassi’ 

 

Dopo i dubbi di Confcommercio, che da sempre vede di cattivo occhio la riduzione dei posti auto in zona lungomare e ancor peggio vede la prospettiva di una chiusura al traffico nel futuro della litoranea, arrivano anche quelli del Pdl contro la pista ciclabile gialla che ha occupato metà della strada. “Questa pista ciclabile ‘a senso unico’ e senza un percorso protetto è il prezzo che i riminesi devono pagare alla visione bucolica che il sindaco Gnassi ha sulla nostra città, rendendola sempre più simile alla sobria e triste Friburgo e sempre più lontana dall’immagine turistica che Rimini deve avere”. Parole affidate dai consiglieri comunali e dal coordinamento provinciale guidato da Fabrizio Miserocchi.

 
I problemi attorno alla ciclabile sono quelle già sollevati da più parti nelle scorse settimane. “Il traffico che si creerà nel ‘budello’ che il sindaco ha voluto creare, vanificherà ogni vantaggio ecologico dovuto all’uso della bicicletta. Ogni camioncino che dovrà scaricare per i pubblici esercizi di spiaggia non saprà dove parcheggiare producendo interminabili code. Ogni motociclista che dovesse decidere di superare un’auto correrà il concreto rischio di essere investito da chi, dopo ore di attesa provasse ad uscire a marcia indietro dal parcheggio a spina di pesce. Speriamo che mai un autobus si avventuri in quella zona perché, allora sì, il caos sarebbe totale. Il disagio per i cittadini, per gli operatori economici e per i turisti sarà di gran lunga superiore ad ogni ipotetico vantaggio estetico previsto dal nostro sindaco”.


Lo scenario è apocalittico, e un po’ è già realtà anche in questi giorni in cui la pista non completata non è ancora utilizzabile. Uno scenario che secondo il Pdl i riminesi saranno costretti a pagare a causa che “il sindaco Gnassi, non riuscendo a dare alcun segnale di cambiamento in questa città che non sia il blocco di ogni iniziativa economica, si debba ancorare al suo progetto del ‘raggio verde’. Ma se per portarlo a termine deve mettere nel caos la zona mare, lasci perdere il suo sogno e non trascini l’intera città in un incubo”.

tortora-chiaroRimini | Lavoro e disabilità, bando provinciale da 400mila euro

 

Lavoro e disabilità, dalla Provincia di Rimini arrivano 400 mila euro. L’avviso pubblico ha “lo specifico intento di favorire l’occupazione e sensibilizzare le imprese, attraverso azioni concrete tese all’inserimento lavorativo di persone con disabilità”. Per la stabilizzazione occupazionale di persone disabili saranno disponibili 300mila euro (tempo determinato per persone con riduzione delle capacità non inferiore al 50 per cento e contributi, nella misura non superiore al 25 per cento del costo salariale lordo, per l’assunzione a tempo determinato superiore a 6 mesi, di persone con disabilità con handicap psichico o intellettivo), mentre 100mila andranno ad azioni di tutoraggio per l’inserimento lavorativo.
“La Provincia guarda anche agli studenti con disabilità frequentanti le scuole secondarie di 2° grado, intervenendo per l’anno scolastico in corso con circa 61mila ore di servizio educativo-asistenziale rivolto a 164 studenti e destinando all’intervento oltre 1 milione di euro. Un impegno di indiscutibile rilevanza educativa e sociale che, fino ad oggi, siamo riusciti a sostenere nonostante il quadro di grande incertezza istituzionale e di difficoltà economica”, spiega l’assessore Meris Soldati. Per la presentazione delle Domande sono previste due scadenze: 16 luglio 2013 e 31 gennaio 2014 (salvo esaurimento risorse).

neroRimini | Bilanci comunali 2013, i sindacati chiedono più contrattazione e meno tasse 

 

Bilanci comunali 2013 a Rimini, il confronto con i sindacati è partito in provincia già da alcuni mesi. Anche se “una valutazione più complessiva sulla contrattazione l'avremo sicuramente a partire dal confronto con il Comune capoluogo e con il restante dei piccoli Comuni della provincia”, spiegano Graziano Urbinati di Cgil, Massimo Fossati di Cisl e Giuseppina Morolli di Uil, “già oggi possiamo dire che il tipo di relazioni sindacali fin qui adottato non aiuta il confronto, già fortemente condizionato da una situazione di grande difficoltà per i Bilanci in ragione dei tagli ai trasferimenti effettuati dal Governo centrale”.
I sindacati, comunque, segnalano anche “alcuni casi, come ad esempio con il Comune di Riccione”, in cui sono “giunti ad una conclusione condivisa: tenuta della spesa sociale, abbassamento dell’addizionale Irpef, Imu allo 0,4 per mille sulla prima casa con agevolazioni per anziani e comodato d'uso gratuito, garanzia di investimenti attraverso l'introduzione dell'imposta di soggiorno”.
Peggio le cose andranno a Cattolica che “poteva seguire la stessa strada, ma la scelta di introdurre l'imposta di soggiorno soltanto ad ottobre 2013, fa sì che le risorse mancanti per l'equilibrio di bilancio vengano recuperate attraverso altra tassazione fra cui una rimodulazione dell'Irpef che colpirà lavoratori e pensionati e l'innalzamento delle aliquote Imu per i comodati d'uso gratuito sulle seconde case, scelte da noi non condivise e inaccettabili. In altri ancora, quale il Comune di Bellaria il confronto è avvenuto a decisioni già prese, riconfermando l'impianto di bilancio del 2012, niente addizionale Irpef, ma Imu al massimo sulla prima casa allo 0.6 per mille”.
Cgil Cisl e Uil sono invece ancora “in attesa di approfondire il confronto e di avere elementi di valutazione più certi nel caso dei Comuni di Rimini e di Santarcangelo di Romagna. I percorsi di confronto e contrattazione non sono solo metodo, ma anche merito, soprattutto se prendiamo spunto dal Protocollo di relazioni sindacali sottoscritto a livello regionale dall’Anci e da Cgil, Cisl e Uil. Purtroppo tale Protocollo oggi non trova piena applicazione sul nostro territorio e dubitiamo che tutti gli amministratori della nostra provincia l’abbiano letto, visti i livelli di confronto ed il percorso di discussione”.
I sindacati chiedono non solo “un metodo di confronto e di relazioni sindacali vero e puntuale che oggi manca”, ma anche politiche per lo sviluppo e il lavoro (grazie anche a investimenti nella riqualificazione ambientale), meno imu sulla prima casa per famiglie e fasce deboli,contenimento dell’irpef e abbattimento o esenzioni per le imposte in genere (guardando anche ai possibili effetti della nuova tares, la tassa sui rifiuti). Cgil, Cisl e Uil chiedono anche nuove politiche per la casa per affrontare il disagio abitativo e la lotta all’evasione, alle infiltrazioni malavitose, al lavoro irregolare oltre che la riduzione dei costi della politica.
“Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, anche alla luce dei nuovi e sollecitati incontri, Cgil, Cisl, Uil e Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil qualora le risposte siano ancora orientate verso un appesantimento del carico fiscale su lavoratori e pensionati o vengano compromessi i servizi ed il welfare locale, intraprenderanno le iniziative necessarie a sostegno delle richieste avanzate”.

Giovedì, 16 Maggio 2013 10:57

GIORNALAIO 16.05.2013

giornalaioAeradria, le foto al bar di Masini e Vitali. Turismo, bimbi gratis in parchi e alberghi. Melucci: il fronte italiano è la vera incognita. Scm, i sindacati tengono posizione

 

Aeradria. “CI VORRÀ ancora qualche giorno, perché il tribunale si esprima su Aeradria. Vogliono prendere tempo i giudici riminesi, ma una cosa è certa: il documento, acquisito agli atti proprio in questi giorni dagli inquirenti, in cui il ministero dell’Economia e delle Finanze bocciava la gestione di Aeradria del 2011 - esprimendo grandi perplessità sui conti economici - non verrà probabilmente preso in considerazione dal tribunale al momento della decisione”, ilRestodelCarlino (p.9).
Le indagini della Procura continuano. “L’apertura di un conto personale in una banca sammarinese con un immediato affidamento in assenza di garanzie per un milione di euro da girare a una compagnia aerea nazionale, nell’ambito della strategia commerciale “vuoto per pieno”. E’ una delle circostanze che la procura intende approfondire all’esito dell’interrogatorio del presidente di Aeradria Massimo Masini. «Era per fare più in fretta» è stata la spiegazione dell’indagato riguardo al conto a suo nome, tutt’altro che segreto e subito accolto e ratificato nella contabilità della società. La benevolenza delle banche resta uno degli aspetti di principale interesse per il pm Gemma Gualdi e per gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Rimini, impegnati nell’inchiesta sull’aeroporto”, CorriereRomagna (p.5).
Non c’è solo l’incontro in un bar del centro avvenuto domenica, proprio due giorni prima dell’interrogatorio, al vaglio degli inquirenti nell’inchiesta su Aeradria. Durante l’interrogatorio durato cinque ore martedì scorso, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria e il pm Gemma Gualdi hanno chiesto conto al presidente della società di gestione del Fellini, Massimo Masini, anche dei suoi rapporti con Stefano Vitali, presidente della Provincia e maggiore azionista di Aeradria con il 36% delle quote. Gli inquirenti puntano infatti a capire se le manovre dubbie fatte sui bilanci della società - dalle quali sono scaturite le accuse di violazione della legge fallimentare e falso in bilancio per cui Masini e tutto il Cda sono indagati - siano tutta farina del sacco dell’ex sindaco di Riccione, oppure se gli enti soci abbiano giocato un certo ruolo - e se sì, quale - nella composizione dei bilanci, dove risulterebbero crediti ritenuti fittizi dalla Procura e finanziamenti al piano marketing del 2009 mai arrivati dagli enti soci. Motivo per cui Masini ha parlato pure dei rapporti con l’ex presidente di corso d’Augusto, Nando Fabbri. Alla domanda su quando fosse stata l’ultima volta che ha visto Vitali, il presidente di Aeradria ha risposto correttamente spiegando del caffè preso in un bar del centro domenica, per parlare anche dell’eventualità delle sue dimissioni. Un incontro a pochi giorni dall’interrogatorio che ha indotto gli inquirenti a chiedere chiarimenti, tanto che il faccia a faccia tra i due è stato pure fotografato dai finanzieri”, LaVocediRomagna (p.13).
Da oggi il Ridolfi di Forlì non è più ufficialmente operativo, Corriere (p.22).


Promozione. “QUANDO il gioco si fa duro, la Riviera comincia a giocare... Con una promozione senza precedenti: albergo e ingresso ai parchi gratis per i bambini sotto i 10 anni, per quelle famiglie che trascorreranno la vacanza in una delle località della costa (da Comacchio a Cattolica) fino al 20 giugno. Una promozione formato famiglia, per cercare di intercettare «quello che è oggi il mercato più debole: il mercato italiano — spiega l’assessore regionale al Turismo — Mentre tengono le presenze degli stranieri, ci arrivano segnali molto, molto negativi sul fronte nazionale»”, ilCarlino (p.5). “Alla campagna, secondo le previsioni di Unione di costa e Apt, che hanno voluto l’iniziativa insieme agli albergatori (e col sostegno della Regione) dovrebbero aderire almeno 500 hotel. La campagna sarà pubblicizzata da oggi sul web, attraverso il sito www.visitemiliaromagna.com (il portale da cui sarà necessario prenotare) e su altre pagine web, di enti e operatori, ma soprattutto sulle radio. Tra Deejay, Radio 105 e Radio Bruno andranno in onda almeno 321 spot e citazioni all’interno dei programmi più ascoltati. L’OPERAZIONE, che sarà allargata anche agli spot in tv già programmati da Apt, costerà 180mila euro”.
«Preoccupati per il mercato italiano, fiduciosi per gli arrivi dall’estero». L’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci fa le carte alla stagione 2013. Assessore, che estate sarà? «Dall’estero ci aspettiamo numeri importanti. Segnali e prenotazioni ci dicono che arriveranno molti ospiti dall’Est Europa in particolare dalla Russia. Ma tengono bene anche i nostri mercati tradizionali: Germania, Austria, Svizzera». E sul fronte Italia? «E’ una vera incognita e non parliamo di numeri di poco conto, visto che il 75% del nostro mercato lo fanno gli italiani. La speranza è quella di resistere come lo scorso anno, quando la Riviera ha ottenuto risultati positivi rispetto al -10% registrato su scala nazionale. Questi numeri, però, non dicono tutto, perché i nostri imprenditori, per proporre offerte accattivanti, sono stati costretti a ridurre il loro margine di guadagno»”, Corriere (p.9).


Scm. “SÌ A ORARI flessibili, ma un secco no agli stipendi flessibili... «Il contratto aziendale non si tocca, piuttosto si facciano due anni di contratti di solidarietà», hanno ribadito ieri i sindacati nel faccia a faccia con i vertici di Scm. L’azienda, nel precedente incontro, si era impegnata a mettere da parte per ora i tagli (sono stimati almeno 340 lavoratori in esubero tra Rimini, Verucchio e Thiene), ma aveva chiesto a lavoratori e sindacati di fare sacrifici, a fronte del calo di ordini, produzione e fatturato dei primi mesi di quest’anno. In particolare Scm vuole maggiore flessibilità negli orari e un abbassamento dei costi del personale su tutte le voci extra, come straordinari, turni nei festivi e nei notturni”, ilCarlino (p.9). “La preoccupazione dei sindacati è forte, soprattutto perché si teme che Scm possa aumentare la sua produzione negli stabilimenti in Cina e Brasile (dove produce componenti meno elaborati di quelli fatti in Italia), a discapito di quella fino a oggi prevista negli stabilimenti di Rimini e Verucchio”.
L’idea di tagliare su straordinari & co. “«è irricevibile», ribadisce Europeo Gabrielli della Fiom-Cgil . «L’azienda dice che deve ridurre i costi? Benissimo. Allora che si eliminino sprechi e inefficienze e non che a pagare dazio siano ancora una volta i lavoratori, che non sono certo i responsabili della situazione difficile in cui si trova l’azienda. La richiesta della Fiom così come di Fim-Cisl e Uilm-Uil è dunque quella che la messa in discussione del contratto aziendale, che tra l’altro non viene rinnovato dal 2009, venga tolta dal tavolo di trattativa. Senza questo passaggio non ci potrà mai essere nessun accordo». «Quanto agli altri due punti – sottolinea ancora il sindacalista - sugli ammortizzatori abbiamo chiesto in particolare all’azienda di andare verso un accordo di solidarietà di due anni per meglio rispondere alle esigenze di riorganizzazione e agli effetti della crisi (Scm ne aveva proposto uno solo, ndr). Quanto agli orari di lavoro c’è disponibilità a discuterne ma entro i limiti previsti dal contratto nazionale». Tra le altre richieste fatte delle parti sociali all’azienda c’è poi anche quella, come si legge in una nota congiunta, di «chiarire la politica industriale in tema di investimenti, prodotti e mercati. In tal senso riteniamo necessario che siano delineati i confini della produzione in Italia e all’estero»”, NuovoQuotidiano (p.5).


LaVoce intervista il designato futuro presidente di Confindustria Rimini Paolo Maggioli, (p.16)

tortora-chiaroRimini | Sicurezza: abusivismo, prostituzione e locali notturni, tre i livelli di intervento 

 

Locali notturni, trasferta a Riccione per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto Claudio Palomba, il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali, i comandi provinciali delle forze dell’ordine e anche i sindaci di Misano, Cattolica e Coriano sono stati oggi tutti ospiti del primo cittadino della Perla, Massimo Pironi. “Centro dell’attenzione dei presenti, è stato l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nei territori di riferimento (l’area della provincia a sud di Rimini), con particolare riguardo ai fenomeni dell’abusivismo commerciale e della prostituzione e con una sensibile attenzione rivolta ai locali notturni, luoghi ove il consistente numero di frequentatori può favorire situazioni non sempre di agevole controllo nell’ambito delle normali regole della civile convivenza”, si legge nella nota della Prefettura.
“I sindaci presenti hanno avuto modo di illustrare alcune criticità, soprattutto in materia di abusivismo commerciale e di prostituzione, riferendo comunque di situazioni che si evolvono in modo differente negli ambiti comunali di pertinenza e che allo stato, salvo che per Riccione, dove alcuni fenomeni sono più marcati, non hanno raggiunto livelli di particolare allarme sociale”. Per controllare la situazione riccionese, dunque, e nemmeno abbassare la guardia più ‘a sud’ (dove le cose sembrerebbero andare un po' meglio) “sono stati altresì distinti tre diversi livelli di intervento in relazione ai fenomeni descritti: la prevenzione, l’azione amministrativa, la repressione e il contrasto, evidenziando per i primi due un ruolo attivo di tutte le parti in campo (presidio del territorio, attivazioni di verifiche di polizia amministrativa, etc.) e per il terzo una competenza di forze specifiche (polizia giudiziaria), che però hanno necessità di essere alimentate dai flussi informativi provenienti in particolare dagli Enti Locali interessati”. Si è deciso anche di attivare un tavolo “per la predisposizione di un piano coordinato di controllo del territorio per il periodo estivo, da monitorare periodicamente”.

tortora-scuroRimini | Aeradria, Masini: Decreto ministeriale per concessione trentennale è sospeso

 

Rispetto al nuovo documento nelle mani della procura di Rimini e che potrebbe influire anche nella valutazioni dei giudici che dovranno esprimersi sul concordato (l’anticipo del parere sfavorevole da parte del ministero dell’Economia sulla gestione dell’aeroporto riguardo al rinnovo della concessione) il presidente della società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’, Massimo Masini dichiara effettivamente che il “decreto interministeriale per la concessione totale trentennale in favore di Aeradria spa” “è attualmente sospeso in attesa della comunicazione degli esiti della procedura concorsuale di concordato in continuità tuttora in atto”, così come da comunicazione Enac dello scorso 15 marzo 2013, “a conferma delle medesime determinazioni dei Ministeri dei trasporti e dell’economia. A questo proposito si riconferma che Aeradria ed Enac hanno già sottoscritto la relativa convenzione”.

 
Masini non nega quindi che “la positiva conclusione della procedura di concordato è essenziale e decisiva anche per l’ottenimento di detta concessione trentennale”, ma precisa anche che “la specificità e la complessità giuridico-amministrativa delle materie in questione oltre ad i rischi di “sovrapposizioni” di atti, provvedimenti, autorizzazioni e certificazioni hanno determinato i dubbi e le incertezze riportati dagli articoli di stampa”.


Masini spiega che la società Aeradria spa, “anche in questa fase di pendenza della nota procedura di concordato in continuità, gestisce regolarmente l’Aeroporto di Rimini e San Marino, senza eccezioni da parte dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) e dei Ministeri competenti (Trasporti ed Economia) e con tutti i requisiti richiesti dalle normative in materia”, citando: “Certificato di Aeroporto triennale, dal 30/10/2012 al 30/10/2015 (il rinnovo per tale triennio è avvenuto in pendenza della procedura di concordato); Certificato di idoneità per i servizi di handling, dal 30/01/2012 al 30/01/2015; Sistema di gestione della sicurezza aeroportuale, attivato con verbale del 24/03/2009 e con relativa validazione di cui è imminente l’arrivo dell’apposito atto; Masterplan o Piano di Sviluppo aeroportuale, con nulla osta ENAC dell’11/05/2010; Certificazione di qualità ISO 9001, dal 07/01/2013 al 07/01/2016 (il rinnovo per tale triennio è avvenuto in pendenza della procedura di concordato); Presentazione ad Enac del Piano quadriennale degli investimenti 2012-2015 (peraltro tale Piano è inserito nell’ambito delle previsioni del concordato in corso)”.

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