22 05 2013 | Rimini | Turismo, djset e sardoncino torna il 29 giugno
Rimini | Turismo, djset e sardoncino torna il 29 giugno
Incontro in Comune con le categorie sul programma della seconda edizione della Molo Street Parade. In cinquanta ne hanno parlato con il sindaco di Rimini, in particolare tra coloro che hanno attività e locali in zona porto. Il format è confermato secondo quanto già visto lo scorso anno: dj set e sardoncino, “due simboli dell’anima di Rimini, capace di offrire all’esterno un clima unico in Italia”, ha detto il sindaco agli operatori. Ovviamente dieci pescherecci ormeggiati a 100 metri l’uno dall’altro lungo il molo si trasformeranno in grandi “consolle” galleggianti ospitando deejay di fama nazionale e internazionale. “L’obiettivo, forti del successo della prima edizione, è quello di mettere a punto un programma innovativo, di qualità internazionale, rilanciando il clima di una città che vuole essere protagonista a livello turistico”, ha detto anche il sindaco che ha ricordato “come la data in cui cade la Molo Street Parade, ovvero sabato 29 giugno, segni di fatto l’apertura di una settimana ricca di eventi che culminerà con la Notte Rosa, in programma venerdì 5 luglio. Un’interessante opportunità dal punto di vista della promo-commercializzazione e per mettere a punto pacchetti turistici molto appetibili”.
22 05 2013 | Rimini | Regione, Melucci in commissione turismo preoccupato per 2013: Impatto italiani al 75%
Rimini | Regione, Melucci in commissione turismo preoccupato per 2013: Impatto italiani al 75%
Turismo, oggi l’assessore regionale Maurizio Melucci ha esposto in commissione a Bologna. Nel 2012, l’Emilia-Romagna ha registrato circa il 3% in meno negli arrivi e nelle presenze italiane, un più 4% sugli arrivi e sulle presenze estere. “Il che significa che l’offerta turistica emiliano-romagnola ha sostanzialmente retto in un contesto reso ancor più difficile dal terremoto del maggio scorso in Emilia”. A livello nazionale, infatti, il 2012 si è chiuso con un meno 10% sugli arrivi e sulle presenze, con una doppia diminuzione, sia sul mercato interno che su quello estero, mentre il turismo globale cresceva del 4% e per la prima volta si è toccato il vertice simbolico di un miliardo di persone che hanno compiuto un viaggio senza motivi di lavoro.
La tenuta emiliano-romagnola è stata possibile perché “gli operatori turistici - ha detto Melucci - hanno proposto offerte molto convenienti, con minori margini di guadagno. Ma è assai forte la preoccupazione di questi operatori per ciò che potrà avvenire nel 2013, perdurando la crisi economica e con un impatto del pubblico italiano che si attesta intorno al 75% del fatturato turistico complessivo”. Gli effetti generali delle crisi, infatti continuano a ridurre la propensione alla vacanza, anche in categorie appena sfiorate. Anche se segnali positivi arrivano dal mercato estero, innanzitutto quello proveniente dall’Est europeo, e ci sono recuperi di quote di mercato sull’area dell’Europa centrale.
Melucci ha posto l’attenzione anche sulla nascita del “distretto turistico” della costa, secondo le previsioni di una Legge del 2011. “Da Cattolica a Comacchio, tutti i Comuni e le 4 Province sono coinvolti in questo atto, che garantisce alle imprese turistiche vantaggi burocratici e di semplificazione amministrativa, nonché la possibilità di accordarsi con l’Agenzia delle entrate per definire il reddito imponibile presunto per i tre anni successivi. Infine, ha annunciato la decisione di convocare a novembre la Conferenza regionale sul turismo (l’ultima fu fatta nel 2008), con l’intenzione di affinare in quella sede anche alcune proposte di modifica della L.R. 7/1998. Nelle intenzioni, la Conferenza dovrà servire a “fare sistema” per valorizzare le potenzialità turistiche che, con l’eccezione della costa, appaiono ancora disarticolate: dalle città d’arte al turismo verde, dalle terme all’Appennino”.
Durante la commissione si è parlato anche delle effettive dimensioni dell’infiltrazione malavitosa sulla costa romagnola, costruzione di più solidi legami fra le città d’arte, sviluppo nell’uso del web per promuovere le attrazioni turistiche emiliano-romagnole, di come la Regione si sta attrezzando in vista dell’Expo 2015, di recuperare il turismo giovanile, del sostegno all’industria turistica attraverso investimenti sulla riqualificazione territoriale e i trasporti, avanzando proposte al Governo nazionale.
Infine l’assessore ha ricordato che “stanno per essere finanziati tutti e 45 i progetti presentati (per un totale di circa 9 milioni di euro) per il rilancio del turismo congressuale; che in Europa il 35% dei viaggi viene prenotato via-web, mentre in Italia si scende sotto il 20%; che serve una modifica alla Legge sull’apprendistato, altrimenti inutilizzabile in ambito turistico”.
22 05 2013 | Rimini | Galvani (Fds): Azione legale contro Forza nuova
Rimini | Galvani (Fds): Azione legale contro Forza nuova
Secondo i rappresentanti della sinistra riminese più radicale Forza nuova agisce e parla contro la Costituzione. “Abbiamo deciso di dare mandato ai nostri avvocati, anche a livello nazionale, di avviare un'azione legale nelle forme che si riterranno più idonee a perseguire l'obiettivo di riaffermare i principi antifascisti della nostra Costituzione”, dice il consigliere comunale di Fds Savio Galvani. “Pensiamo vi siamo tutti gli elementi per mettere fuori legge movimenti e partiti che inneggiano al fascismo e alimento l'odio razziale, assumendo connotazioni, nel linguaggio e nelle azioni, che infrangono la dodicesima norma transitoria della nostra Costituzione che vieta "la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista"”.
Galvani fa riferimento agli atti della compagine riminese del movimento di estrema destra che la scorsa settimana ha tappezzato gli uffici del Comune di volantini contro la manifestazione antiomofobia patrocinata dal Comune e che qualche ora dopo ha lasciato davanti alla porta della sede del Pd un tricolore imbrattato di liquido rosso a mo’ di sangue. “L'armamentario ideologico di forza nuova e dei suoi esponenti locali è sempre lo stesso”, spiega Galvani.
“Più che l'adesione numerica alla loro organizzazione – dice il consigliere – preoccupa la retoriche omofobe e razziste, così come preoccupano le teorie revisionistiche e negazioniste che purtroppo continuano ad avere una certa influenza sui giovani che nelle scuole non hanno imparato a fare i conti con la storia contemporanea del nostro Paese; preoccupa anche l'escalation del loro attivismo che è fatto di azioni violente e di messaggi provocatori e violenti che hanno lo scopo di rendere normale una dialettica che indulge all'odio verso il diverso, contro gli immigrati e i diritti civili, il tutto condito in salsa cattolica integralista. Preoccupa anche che questo linguaggio forte venga utilizzato anche da altri partiti populisti che da anni giocano con questo scadimento del linguaggio politico ad ogni appuntamento elettorale, offrendo falsi obiettivi e distrazioni di massa dai problemi veri che attraversano tutto l'occidente capitalista e dalle reali cause della crisi economica del sistema capitalistico”.
artisti in piazza
La diciassettesima edizione di Artisti in Piazza - Festival Internazionale dell’Arte in Strada colorerà i vicoli e le piazze di Pennabilli (Emilia Romagna - Rimini) dal 6 al 9 giungo 2013. Per 4 giorni nelle 22 postazioni dislocate nel suggestivo centro storico, si susseguono spettacoli e concerti provenienti dai cinque continenti; nuovo circo, musica, teatro, danza e arte di strada in genere, show portati nel piccolo borgo dalle circa cinquanta compagnie internazionali (oltre duecento artisti) invitate dall’organizzazione, alcune delle quali in anteprima nazionale o internazionale
22 05 2013 | Rimini | Nuova piscina comunale? Lombardi critico: Meglio concentrarsi su palas e aeroporto
Rimini | Nuova piscina comunale? Lombardi critico: Meglio concentrarsi su palas e aeroporto
“Alle scelte drammaticamente sbagliate di questa amministrazione, in relazione al trc, ad Aeradria ed alla pista ciclabile, si aggiunge l'ultima uscita dell'assessore Brasini sulla piscina comunale, dimostrando ancora una volta quanto in Comune siano ormai lontanissimi dalla vita reale e vivano in un mondo di sogni e di visioni”, così Marco Lombardi dopo i racconti dalla commissione cultura e sport in consiglio a Rimini lunedì pomeriggio.
“Infatti, mentre da un lato si piange miseria per la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, dall'altro non ci si fa scrupolo di buttare dalla finestra risorse preziose per avere due piscine "simili" a poche centinaia di metri l'una dall'altra”, spiega il consigliere regionale del Pdl, anche se in realtà le due piscine sarebbero quella comunale da 25 metri al posto dell’auditorium abortito in via della Fiera e quella olimpionica che vorrebbe costruire il Garden (ma a cui le banche negheranno probabilmente il mutuo se il Comune costruirà la sua) .
“Un Comune serio, che registri la disponibilità di un privato a far fronte ad un investimento importante come una piscina olimpionica, dovrebbe semplicemente agevolare tale iniziativa, chiedendo se mai di avere spazi pubblici, per le scuole e per particolari categorie svantaggiate. Quello che oggi, nel contesto che stiamo vivendo, un amministratore oculato non dovrebbe invece mai fare è impegnare risorse pubbliche per un doppione”.
Lombardi ricorda “che "obbligare" il privato che interviene sull'area ex fiera, a costruire in cambio una piscina pubblica, nel momento in cui un'altro privato è già disponibile con risorse proprie, significa buttare via una concreta possibilità di destinare quel beneficio ad altre utilità pubbliche”, per esempio “si potrebbero lasciare quelle risorse alla Fiera (che non dimentichiamo è una società a maggioranza pubblica) che tra palacongressi e aeroporto, certamente saprebbe dove metterle, in secondo luogo, il Comune potrebbe agevolmente trovare destinazioni immediatamente più utili oggi per i propri cittadini, che una doppia piscina a pochi passi l'una dall'altra”.
Il consigliere regionale critica anche la tendenza dell’amministrazione riminese a una sussidiarietà “a giorni alterni”. “Ai riminesi non importa nulla di andare in una piscina pubblica o privata ma interessa la qualità, il costo e le modalità del servizio offerto. Ai riminesi invece interessa molto ad esempio la continuità dell'aeroporto per l'immagine e l'indotto economico che comporta e quindi è compito di un buon amministratore essere il meno ideologico possibile ed il più pragmatico possibile, per questo sarebbe assai preferibile abbandonare la velleitaria idea di una piscina che inevitabilmente andrebbe a carico del bilancio della Fiera, lasciandole invece maggiori potenzialità economiche da investire nell'aeroporto”.
22 05 3013 | Roma | Presentato oggi rapporto annuale Istat
Roma | Presentato oggi rapporto annuale Istat
L'Italia ha "la quota più alta d'Europa" di giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano né studiano. Si tratta dei cosiddetti Neet, arrivati a 2 milioni 250 mila nel 2012, pari al 23,9%, circa uno su quattro. Basti pensare che in un solo anno sono aumentati di quasi 100 mila unità. Lo rileva l'Istat nel rapporto annuale.
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni tra il 2011 e il 2012 è aumentato di quasi 5 punti percentuali, dal 20,5 al 25,2% (dal 31,4 al 37,3% nel Mezzogiorno); dal 2008 l'incremento è di dieci punti. Sono stati relativamente più colpiti, spiega sempre l'Istat, i giovani con titolo di studio più basso, in modo particolare quanti hanno al massimo la licenza media (+5,2 punti). Il numero di studenti è rimasto sostanzialmente stabile attorno ai 4 milioni (il 41,5% dei 15-29enni; 3 milioni 849 mila nel 2008).
Da qui il monito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sollecita la creazione di concrete prospettive di lavoro per i giovani. In un messaggio per la presentazione del Rapporto, dice che occorre creare ''le condizioni di una ripresa economica che fornisca, specie alle generazioni più giovani, concrete prospettive di lavoro nell'ambito di una crescita sostenibile ed equa"
SOLO 57% GIOVANI LAUREATI O DIPLOMATI LAVORA ENTRO 3 ANNI - Solo il 57,6% dei giovani laureati o diplomati italiani lavora entro tre anni dalla conclusione del proprio percorso di formazione. E' quanto emerge dal Rapporto annuale dell'Istat nel quale si ricorda che l'obiettivo europeo nel 2020 è fissato all'82% mentre il valore medio europeo dell'indicatore nel 2011 è stato pari al 77,2%. In Italia, l'indicatore è al 57,6% quasi 20 punti percentuali in meno
Le persone potenzialmente impiegabili nel processo produttivo sono quasi 6 milioni, se ai 2,74 milioni di disoccupati si sommano i 3,08 milioni di persone che si dichiarano disposte a lavorare anche se non cercano (tra loro gli scoraggiati), oppure sono alla ricerca di lavoro ma non immediatamente disponibili. Lo rileva il rapporto annuale Istat
CROLLA POTERE ACQUISTO (-4,8%), CONSUMI -4,3% - Nel 2012 il potere d'acquisto delle famiglie italiane ha registrato una caduta "di intensità eccezionale" (-4,8%). Lo si legge nel rapporto Istat in cui si evidenzia che al calo del reddito disponibile (-2,2%) è corrisposta una flessione del 4,3% delle quantità di beni e servizi acquistati, la caduta più forte da inizio anni '90.
15 MLN IN DISAGIO ECONOMICO, PER 8,6 E' GRAVE - Sono quasi 15 milioni a fine 2012 gli individui in condizione di deprivazione o disagio economico, circa il 25% della popolazione (40% al Sud). E' quanto emerge dal rapporto Istat, in cui si sottolinea che in grave disagio sono invece 8,6 milioni di persone, cioé il 14,3%, con un' incidenza più che raddoppiata in 2 anni (6,9% nel 2010).
GIU' SPESA CIBO,62% FAMIGLIE RIDUCE QUANTITA'-QUALITA' - Le famiglie italiane che, tra il 2011 e il 2012, hanno ridotto la qualità o la quantità degli alimentari acquistati, è aumentata dal 53,6% al 62,3% e nel Mezzogiorno arriva a superare il 70%. Si tratta, si legge nel rapporto Istat, soprattutto di famiglie che diminuiscono la quantità (34,9% nel Nord e 44,1% nel Mezzogiorno), ma una percentuale non trascurabile, e in deciso aumento, è anche quella di chi, oltre a diminuire la quantità, riduce anche la qualità dei prodotti acquistati.
PROPENSIONE AL RISPARMIO TRA PIU' BASSE EUROPA - Nel 2012 la propensione al risparmio delle famiglie italiane si è attestata su livelli sensibilmente inferiori rispetto alle famiglie tedesche e francesi, avvicinandosi a quella del Regno Unito, tradizionalmente la più bassa d'Europa. Lo scrive l'Istat nel rapporto annuale, spiegando che lo scorso anno la propensione è scesa all'8,2%, ovvero 0,5 punti percentuali in meno del 2011 e 4 punti percentuali in meno rispetto al 2008. (Ansa)
GIORNALAIO 22.05 2013
Aeradria: cda ci riprova con concordato, Maggioli la vede dura e San Marino tenta le sue carte. Serena Grandi: Rimini troppo pericolosa, torno a Roma. Rimini street food: mappa disorientata in 80mila copie
Aeradria. “Il consiglio di amministrazione di Aeradria ha recepito ieri le decisioni dei soci e deliberato dunque di procedere con la "redazione e presentazione di una proposta di concordato, previa rimozione da parte degli azionisti delle cause ostative che hanno determinato il provvedimento di inammissibilità del Tribunale di Rimini, sia in ordine all’aumento di capitale in corso, sia in ordine al versamento in tempi rapidi dell’importo di euro 1 milione e 600mila"…Il cda ha anche deliberato di prevedere una versione "integrativa- migliorativa del nuovo concordato in ordine alla possibilità di conversione dei crediti in azioni della Società"… Nella nota inviata al termine della riunione del cda si annuncia inoltre la "convocazione nei termini di statuto dell’assemblea dei soci per le relative determinazioni sui suddetti argomenti". In quell'occasione, come già annunciato, "il mandato e le dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione" verranno messi "a completa disposizione della proprietà"”, NuovoQuotidiano (p.7).
“Dopo il vertice dei quattro soci di maggioranza, il presidente della Camera di commercio, Manlio Maggioli, ieri ha detto. «Riconosciamo di essere in grande difficoltà». Bisogna trovare una soluzione alle «obiezioni sollevate dal Tribunale». Possibilità? «E’ dura». La questione non è solo economica, ma è necessario trovare la formula corretta che dia certezze al finanziamento da 1,6 milioni di euro”, CorriereRomagna (p.5).
Intanto, “IL PIANO ‘SEGRETO’ (che poi ormai tanto segreto non è) è quello di aprire un nuovo aeroporto... dentro l’aeroporto. San Marino ci sta lavorando da mesi, e sul Titano si attendono solo gli ultimi ‘sì’ dall’Italia. I problemi di Aeradria stanno complicando tutto, ma il segretario di stato per l’Industria e i trasporti di San Marino, Marco Arzilli, è fiducioso: «Siamo arrivati al fotofinish è un progetto a cui lavoriamo da anni, non potrà che aiutare le finanze dell’aeroporto di Rimini». Arzilli, ci sono state molte indiscrezioni in questi mesi sui progetti del Titano per il ‘Fellini’. Quali sono effettivamente le intenzioni di San Marino? «Il nostro obiettivo è gestire, attraverso una ‘newco’ (una nuova società di gestione pubblico-privata), una parte dell’aeroporto ‘Fellini’, sia per quanto riguarda i voli civili, sia soprattutto per il traffico merci. I voli cargo da Rimini sono già parecchi, ma grazie a San Marino il ‘Fellini’ può diventare uno scalo unico in tutta Europa per questo tipo di business»”, ilRestodelCarlino (p.7).
Rispetto agli impegni mancati per il piano di comarketing, “Gnassi lo ammette: appena insediato nella poltrona più alta di palazzo Garampi, si impegnò per iscritto a dare ad Aeradria 730mila euro per sostenere il comarketing dei voli, non informò della promessa i sindaci revisori del Comune perché non la riteneva giuridicamente impegnativa, non diede seguito alla promessa “a seguito delle mutate condizioni di finanza pubblica”, “non aveva conoscenza” che le promesse sue e degli altri amministratori pubblici fossero state usate da Aeradria per farsi concedere crediti dalle banche (vedi Carim). Infine il sindaco sostiene che il mancato versamento del contributo comarketing “non abbia inciso in maniera determinante sulla situazione deficitaria” di Aeradria, che aveva ricevuto dal Comune tramite la Holding aumenti di capitale sociale per 1.165.653 € e 1.063.873 € (gennaio e estate 2011)”, LaVocediRomagna (p.13).
Spiagge fuorilegge. “Si è aperto ieri il processo a carico dell’ex comandante della Capitaneria di porto di Bellaria, Raffaele Tomei, accusato di tentata concussione. I difensori dell’indagato, Alessandro Petrillo e Marco Ditroia, avevano infatti ottenuto che il proprio assistito fosse giudicato con rito abbreviato, condizionato all’ascolto di due testimoni, davanti al Gup Fiorella Casadei. I due sono stati ascoltati: si tratta di un dirigente comunale all’epoca dei fatti e dell’ex assessore Fabio Scarpellini, poi responsabile della protezione civile. Secondo l’accusa l’ufficiale (capitano di prima classe), prima del giugno 2009, avrebbe proposto alla rappresentante dei bagnini di chiudere un occhio sulle innumerevoli irregolarità rilevate nel corso dei controlli in spiaggia in cambio di una somma di denaro, raccolta tra di loro”, Corriere (p.3).
Patto di stabilità. “OTTO milioni di euro: è la somma che lo Stato ha concesso quali «spazi finanziari» al Comune. Attenzione: «Non si tratta di risorse aggiuntive — precisa l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini — ma di risorse sbloccate dal Patto di stabilità, dopo l’apertura da parte del governo per incentivare la ripresa economica, che ha messo in campo 40 miliardi di ‘risorse’. Il Comune ha dichiarato debiti non pagati al 31 dicembre per 9 milioni». Circa 3,2 milioni erano comunque già stati pagati dal Comune nell’ambito del Patto di stabilità del 2013”, ilCarlino (p.9).
Minori, presentata una ricerca all'università. “Nella provincia di Rimini (329.244 abitanti) sono 60.464 i minori compresi tra 0 e 19 anni, mentre tra i 14 e i 19 anni sono 924 i giovani in carico ai servizi. Tante le famiglie affidatarie: ben 58. Sono invece 12 le case famiglia, 7 le strutture residenziali socio- educative e 4 le strutture diurne… «Ciò che emerge - spiega Silvia Sanchini, direttrice della fondazione San Giuseppe - è un tessuto di accoglienza forte, ma non sinergico. Se da un lato ci sono le strutture, ad esempio, educatori, scuola o casa famiglia, che singolarmente lavorano bene, dall’altro non c’è una rete. Così si rischia di frammentare l’intervento»”, Corriere (p.10).
Dopo LaVoce ieri, oggi ilCarlino intervista il leader riminese di Forza nuova, (p.2). Non sono indagati i militanti di Fn protagonisti la scorsa settimana di atti di protesta al Comune e alla sede del Pd. “Chi sono questi militanti di Forza Nuova? «Una dozzina di ragazzi, non di più — raccontano fonti della Digos — Sono di estrazione popolare, con un basso grado di istruzione. Spesso sono operai, manovali. Persone che vivono in maniera verace e sanguigna la politica. Ma non sono pericolosi, utilizzano solo modalità un po’ rozze»”.
Serena Grandi pensa di chiudere bottega (il ristorante aperto diverse settimane fa a San Giuliano) e tornarsene a Roma: Rimini è troppo pericolosa, ilCarlino (p.3). “«QUASI QUASI vendo tutto e torno a Roma... Ma si potrà andare avanti così?». Non è un film, anche se la trama sembra veramente quella di un giallo: due furti in meno di un mese, davvero un ‘battesimo di fuoco’ per Serena Grandi e il ristorante che l’attrice ha aperto a marzo nel borgo San Giuliano, la Locanda di Miranda. L’ultimo colpo è avvenuto lunedì sera (il ristorante era chiuso, per turno), poco dopo le 22,30. I ladri si sono introdotti nel locale passando dal tetto dello stabile, e hanno fatto man bassa di tutto quello che hanno trovato. «Mi hanno rubato la cassa, dove c’erano per fortuna pochi soldi (qualche centinaio di euro, a quanto pare, ndr), il computer, che mi avevano già rubato i ladri che erano venuti due settimane e mezzo fa (poi era stato ritrovato dai carabinieri, insieme al resto della refurtiva) e hanno mangiato e bevuto. E’ una cosa inaccettabile: è già il secondo furto che subiamo da quando abbiamo aperto il ristorante, e non siamo gli unici nel mirino»”.
Il prefetto risponde al documentario di Rainews sulle infiltrazioni mafiose in riviera. “‘RIMINI GOMORRA, le mani dei clan sulla Riviera’. Prefetto Claudio Palomba, le sembra che il reportage di Rainews 24 descriva correttamente la realtà? «Accomunare Rimini a Gomorra mi sembra francamente fuori luogo». Non sono realtà paragonabili? «Assolutamente no, e lo dico da campano. In tutto ci vuole equilibrio». Ma il problema infiltrazioni mafiose sulla riviera è documentato da inchieste, libri bianchi, operazioni di polizia, arresti... «Riconoscere un problema è un punto di partenza fondamentale. Ma bisogna anche saperlo circoscrivere, e definire in maniera più oggettiva possibile»”, ilCarlino (p.5).
Rimini street food (distribuita in 80mila copie) ha perso la strada. “Bella l’idea di Rimini Street Food, la prima guida ‘on the road’ dedicata ai cibi di strada, nata dalla collaborazione di Comune di Rimini, Rolling Stone, Ducati e con il supporto di Provincia di Rimini, Apt Emilia Romagna e Camera di Commercio. Peccato però che la mappa creata per aiutare a scoprire luoghi poco conosciuti ma dal grande fascino sia piuttosto incompleta per quanto riguarda la viabilità, non indicando importanti strade come viale Principe Amedeo o piazza Tre Martiri e piazza Cavour. Diversi esercizi risultano posizionati in modo errato. Una mappa in versione artistica è stata allegata a Rolling Stone, un’altra diversa, con maggiori indicazioni delle vie è reperibile sul sito Internet. Su entrambe le mappe risulta poi la scomparsa della ferrovia per Ravenna. In questo contesto succede che l’esercizio dove si è tenuta la presentazione dell’iniziativa, che si trova in via Destra del Porto, sia finito sulla sponda opposta, in via Sinistra del Porto”, LaVoce (p.11).
Nuovo lungomare, nel week end arriva la prova del triathlon (con tante strade chiuse), NQ (p.9).
21 05 2013 | Rimini | Aeradria, cda delibera per nuovo concordato e conversione crediti in azioni
Rimini | Aeradria, cda dimissionario delibera per nuovo concordato e conversione crediti in azioni
Il cda di Aeradria Spa ha deliberato oggi in linea con quanto deciso ieri dai quattro principali soci della società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e Sa Marino in favore della “redazione e presentazione di una nuova proposta di concordato, previa rimozione da parte degli azionisti delle cause ostative che hanno determinato il provvedimento di inammissibilità del Tribunale di Rimini, sia in ordine all’aumento di capitale in corso, sia in ordine al versamento in tempi rapidi dell’importo di euro 1 milione e 600mila”. Insomma, come già anticipato dai quotidiani nei giorni scorsi Camera di Commercio e Fiera verseranno nelle casse di Aeradria quanto Comune e Provincia non possono.
Il cda prevede inoltre di integrare e migliorare il “nuovo concordato in ordine alla possibilità di conversione dei crediti in azioni della società”, come richiesto sempre nei giorni scorsi dai creditori, Cassa di risparmio in primis, e di convocare “nei termini di statuto” l’assemblea dei soci “per le relative determinazioni sui suddetti argomenti”. Sarà nel corso dell’assemblea che “il mandato e le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione” saranno messe “a completa disposizione della proprietà”.
21 05 2013 | Rimini | Osservatorio ER migrazioni, a Rimini arrivano donne, anziani ed europei
Rimini | Osservatorio ER migrazioni, a Rimini arrivano donne, anziani ed europei
Pubblicato oggi il tredicesimo rapporto dell'osservatorio regionale sul fenomeno migratorio. Se l'Emilia Romagna è la terza regione in Italia per numero di stranieri e soprattutto la prima per il rapporto tra stranieri e italiani, a Rimini l’incidenza risulta molto bassa tanto da non risultare tra le prime 50 città con la percentuale più alta (tra le province è penultima, a succederle solo Ferrara). La capitale della Riviera è comunque settima tra le città dell’Emilia Romagna per presenza di stranieri con 16.558 residenti.
Arrivano in particolare da Albania, Romania, Ucraina, Marocco e Cina. Dal rapporto primo comune per numero di stranieri risulta essere Bologna con 52.473 residenti. Rimini è al settimo posto con i suoi oltre 16mila (in provincia 34.901 stranieri residenti). Gli arrivi annuali anche nel riminese, come nel resto della penisola, sono andati diminuendo negli ultimi anni. Si è passati da 22.545 stranieri residenti del 2008 ai 34.901 del 2012, attraverso i 26.178 del 2009, i 30.549 nel 2010, i 33.113 del 2011 ai 34.901 del 2012. Basta fare un conto veloce per notare come tra il 2008 e il 2009 la differenza fosse di poco meno di 4mila e di oltre 4mila tra 2009 e 2010, meno di 3mila tra 2010 e 2011 e soprattutto poco più di mille nuovi residenti stranieri tra 2011 e 2012.
Rimini è seconda solo a Ferrara per il peso della componente femminile che è più elevato rispetto alla media regionale con il 55,1 per cento (Ferrara 55,8%, Bologna 53). Così come Rimini, con il 3,6% di stranieri con 65 anni e più, mostra la maggior presenza di stranieri anziani e di stranieri europei. Raggruppando le singole cittadinanze per zone continentali di provenienza a fronte di una quota regionale di provenienze da altri paesi europei (Ue27 e non Ue) pari al 49%, nella provincia di Rimini tale quota sale al 69,6%.
Dal punto di vista fiscale gli stranieri pesano Rimini per 46.299.200 di contributi, 25.586.400 di gettito e dunque 71.885.600 in totale. Rimini è anche, infine, la provincia con il minor numero di alloggi assegnati a cittadini stranieri con il 5,9% sul totale degli alloggi gestiti.
I numeri
Attraverso l’integrazione delle informazioni disponibili, la Caritas/Migrantes stima per l’Emilia-Romagna presenza regolare di circa 555.000 cittadini stranieri al 31.12.2011 a fronte di 530.015 residenti iscritti in anagrafe.
Non è questa l'unica stima disponibile. Ci sono altre fatte da Eurostat o ottenute dai dati del censimento Istat oppure dal monitoraggio fatto dalla Regione insieme alle Province sull'anagrafe.
L'incidenza
La stima di circa 544mila soggiornanti regolari a fine 2011 continua a posizionare l’Emilia-Romagna ai primi posti in termini di presenze dopo Lombardia (1.178.000 stranieri regolarmente presenti) e Lazio (615 mila). Considerando la presenza straniera in termini di incidenza dei residenti stranieri sulla popolazione residente complessiva, anche nel 2011, come per il 2010, l’Emilia-Romagna occupa il primo posto con circa 11,9 stranieri residenti ogni 100 residenti in complesso e sale al 12,4% se si considera la stima degli stranieri regolarmente soggiornanti.
Flussi migratori in calo ma ER prima in Italia
Nel corso del 2011 l’Emilia-Romagna ha visto una riduzione dei flussi in ingresso di stranieri e il saldo migratorio con l’estero è sceso al 6,7 per mille a fronte del 9,6 del 2010; ciò nonostante resta il saldo migratorio con l’estero più elevato (ormai dal 2008) tra le regioni italiane e, con il 2 per mille si colloca in seconda posizione, dopo il Trentino Alto Adige per quanto riguarda i movimenti interregionali.
I territori: incidenza più alta a Galeata
Il rapporto analizza le diverse nazionalità presenti sul territorio e la loro distribuzione all'interno della regione Emilia-Romagna. E' riportata anche un tabella con i Comuni che hanno una maggiore incidenza di stranieri rispetto al resto della popolazione. Al primo posto c'è Galeata in provincia di Forlì-Cesena.
21 05 2013 | Rimini | Turismo, Romagna nella top ten italiana di TripAdvisor con Riccione, Bellaria e Cattolica
Rimini | Turismo, Romagna nella top ten italiana di TripAdvisor con Riccione, Bellaria e Cattolica
Da TripAdvisor arriva puntuale la classifica 2013 delle migliori destinazioni italiane assolute. Roma ovviamente è capofila e tra le sorprese non si trova solo che Milano precede Napoli, ma anche che la riviera romagnola è molto ben rappresentata, anche se non da Rimini. La Romagna infatti la fa da padrona nella top ten tra le località turistiche minori e all’insegna del divertimento con Riccione, Bellaria e Cattolica. La classifica per le dieci migliori mete turistiche italiane secondo TripAdvisor (in base alle recensioni e alle opinioni dei viaggiatori) è dunque: Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Bologna, Riccione, Bellaria – Igea Marina, Selva di Val Gardena, Cattolica.
Il Travelers' Choice Destinations Awards è arrivato quest’anno alla quinta edizione e come sempre offre anche e soprattutto le classifiche delle dieci migliori destinazioni europee e mondiali, su un totale di 412 destinazioni in 38 mercati del mondo. L’Italia vanta il maggior numero di città premiate nella top 10 mondiale con Roma quarta, Venezia sesta e Firenze ottava, anche se nessuna città raggiunge il podio che è occupato da Parigi, medaglia d'oro, seguita da New York e Londra, argento e bronzo. Seguono: Roma, Barcellona, Venezia, San Francisco, Firenze, Praga, Sydney. Parigi guida anche la classifica europea, seguita da: Londra, Roma (Italia finalmente sul podio), Barcellona, Venezia, Firenze, Praga, Berlino, Istanbul, San Pietroburgo.