neroRimini | Cda Fiera, Cagnoni presidente per altri tre anni

 

RiminiFiera, l’assemblea dei soci ha approvato oggi pomeriggio il bilancio della società già approvato dal cda il 26 marzo. Del cda l’assemblea ha provveduto a ‘rinnovare’ le cariche (durata tre esercizi). Lorenzo Cagnoni resta alla presidenza. I consiglieri in rappresentanza dei soci pubblici sono Maurizio Proietti Pagnotta e Marianna Girolomini per la Provincia di Rimini, Gian Luigi Piacenti e Paolo Pantaleoni per il Comune di Rimini, Maurizio Renzo Ermeti e Alduino Di Angelo per la Camera di commercio, e Massimo Gottifredi per la Regione Emilia Romagna. Sono stati poi eletti in rappresentanza delle associazioni di categoria locali Salvatore Bugli, in rappresentanza dei due soci privati di maggioranza Giada Michetti per GL Events e Arturo Pane per King SpA.

tortora-scuroRimini | Aeradria: Provincia, Comune, CamCom e Fiera tratteranno con Carim

 

Dopo l’invito lanciato ieri da piazza Ferrari, oggi da corso d’Augusto a Rimini la risposta dei soci principali di Aeradria, cioè Provincia e Comune di Rimini, Camera di commercio e Fiera. Un sì a valutare il piano di salvataggio proposto da Banca Carim quale capofila dei creditori. Un sì a valutare la trasformazione dei debiti di Aeradria in quote azionarie. Un sì verso la privatizzazione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’.
“Siamo d’accordo: l’aeroporto e il territorio riminese prima di tutto. Lasciando perdere ogni altra questione, che oggi appare secondaria. Quello che deve interessare sopra ogni cosa è la salvaguardia di una infrastruttura strategica per le nostre comunità, per il benessere e l’occupazione di residenti e imprese”, scrivono a otto mani Provincia, Comune, Camera di commercio e Fiera. “Per questo nei prossimi giorni, i soci di Aeradria si siederanno allo stesso tavolo con Banca Carim per valutare serenamente e senza pregiudiziali di alcun tipo le soluzioni migliori nell’interesse del territorio e del suo sistema di imprese, a cominciare da quelle coinvolte nella vicenda Aeradria”.

Mercoledì, 29 Maggio 2013 15:52

manifesto 2013

Nella foto, il manifesto della stagione balneare 2013 a Rimini firmato da Marco Neri

mattoneRimini | Pertinenze balneari, Comi: Necessario intervento governo

 

Aumento dei canoni pertinenziali, appello dell’europarlamentare Lara Comi (Pdl) al governo italiano. “Senza interventi governativi si profila un’estate amara per il settore balneare. Secondo l'allarme lanciato da diverse sigle sindacali, 300 stabilimenti non apriranno a causa dell’impossibilità di pagare i canoni demaniali marittimi delle pertinenze che sono stati fortemente rialzati e assoggettati ai valori Omi (Osservatorio del mercato immobiliare). Questo significa che molte aziende perderanno la revoca della concessione, chiuderanno i battenti e si bruceranno migliaia di posti di lavoro. Faccio appello al governo che prenda in considerazione questa problematica a tutela di 30 mila aziende e 300 mila lavoratori che rappresentano una fetta importante del made in italy”.
I numeri per la riviera sono minori, ma comunque significativi, si parla di una cinquantina di attività in difficoltà, soprattutto nelle vicinanze dei porti di Rimini, Riccione e Cattolica.
“L’ex ministro Gnudi – sottolinea Comi - aveva presentato un Piano per il Turismo Italia 2020 che prevedeva 30 miliardi di incremento del Pil (dai 134 miliardi del 2010 ai 164 miliardi nel 2020) e 500 mila nuovi occupati (da 2,2 a 2,7 milioni). Mi auguro che il ministro Bray voglia proseguire su quella linea e attuare quella proposta. L’industria balneare è parte importante del turismo, uno dei motori del made in Italy che vale il 9% del nostro Pil. Ed è rappresentata soprattutto da Pmi a carattere familiare che vanno tutelate. Il settore sta già soffrendo pesantemente a causa della crisi e dell’aumento dell’Imu. E per le incertezze sulle future aste delle concessioni demaniali legate alla direttiva Bolkestein che sta bloccando gli investimenti” .

Mercoledì, 29 Maggio 2013 13:54

29 05 2013 | Rimini | Cda snellito per il Caar

tortora-scuroRimini | Cda snellito per il Caar

 

Centro agroalimentare al rinnovo delle nomine. Oltre a Mirco Pari, confermato presidente, e Ugo Ravanelli, nominato dalla parte privata, a completare il cda è Barbara Cazzullo “una nomina che rispetta due criteri di primaria importanza per questa amministrazione: la competenza e l’attenzione alle politiche di genere”, ha commentato l’assessore per le partecipate del Comune di Rimini Gian Luca Brasini.
Tre i nomi, quindi. In linea con quanto stabilito da Rimini holding che nell’ultima assemblea dei soci ha tagliato (come già stabilito nel bilancio triennale fino al 2015) i consiglieri in cda, che passano dagli attuali 9 a 3. “Abbiamo quindi mantenuto l’impegno preso – sottolinea Brasini – a conferma della volontà di razionalizzare le risorse economiche a disposizione. Un obiettivo che abbiamo iniziato a perseguire già dallo scorso anno, con la riduzione dei compensi degli amministratori delle controllate del Comune”.

Mercoledì, 29 Maggio 2013 12:57

bellaria film festival

Nella foto il manifesto 2013 del Bellaria film festival

tortora-chiaroRimini | Provincia, sbloccati lavori per ponte sul Conca

 

Ponte sul Conca, via libera della giunta provinciale alla “perizia suppletiva e di variante per la realizzazione della bretella di collegamento tra la Strada provinciale 17 e la Strada provinciale 35” che comprende anche il nuovo ponte. Si tratta delle modifiche e adeguamenti all’intervento cominciato un anno fa e quindi sospeso in autunno, dopo l’emergere di alcune criticità relative al progetto.

 
Con la perizia approvata la ditta incaricata (appalto aggiudicato per la spesa complessiva di 7,6 milioni di euro, variante inclusa) può procedere all’ultimazione dell’intervento è prevista entro 367 giorni. Pari a 584 mila euro i costi per la perizia, parte dei quali sono imputabili a errori dei progettisti esterni, verso cui la Provincia di Rimini conferma l’intenzione di rivalersi.

Mercoledì, 29 Maggio 2013 11:24

clanDestino

Nella foto il poeta forlivese Davide Rondoni, codirettore con Gianfranco Lauretano del trimestrale ClanDestino che sarà protagonista domani di "Verso sera", la rassegna dedicata da Fondazione Carim alla poesia romagnola. Alle 17,30 a palazzo Buonadrata a Rimini Lauretano, Francesca Serragnoli, Stefano Maldini e Massimiliano Mandorlo interverranno leggendo alcune composizioni

Mercoledì, 29 Maggio 2013 10:29

GIORNALAIO 29.05.2013

giornalaioAeradria, Carim capofila dei creditori, approva il suo piano. Evasione, gdf sequestra due appartamenti a Formica. Amministrative, il 5Stelle si guarda dentro

 

Aeradria, Carim approva il suo piano. “CARIM getta la maschera. Esce allo scoperto l’istituto di credito: ieri il consiglio d’amministrazione ha approvato il progetto per salvare l’aeroporto dal fallimento e diventare (insieme agli altri creditori) l’azionista di maggioranza di Aeradria. L’istituto di credito è alla guida «degli altri importanti creditori interessati a partecipare all’operazione di ricapitalizzazione», e ha già pronto un piano industriale (messo a punto insieme ad alcuni esperti del settore) per il ‘Fellini’. Un piano che ricalca in buona parte quello già presentato al Tribunale dagli enti soci di Aeradria nella prima ipotesi di concordato poi bocciata dai giudici, e che punta ad almeno mezzo milione di passeggeri ‘salvando’ tutti i collegamenti con i russi. Nel piano della Carim però c’è in più il progetto di San Marino, che vuole aprire uno scalo nello scalo con voli e traffico merci al ‘Fellini’ e un’unica dogana. La banca è pronta a giocare la sua parte, ma a patto che sia chiara una cosa: «E’ ineludibile che i creditori, visto l’ingente apporto finanziario di questi anni, rinunciando ai crediti vantati diventino i soci di maggioranza della società»”, ilRestodelCarlino (p.7).
“Azzerano per il momento i loro crediti, conferendoli nel capitale sociale di Aeradria. Alleggeriscono la pesante situazione debitoria dell’aeroporto. Presentano un piano di rilancio. E diventano soci di maggioranza. Il tutto puntando a «una governance adeguata». A disegnare la nuova strategia sono i principali creditori della società per azioni che gestisce il Federico Fellini - le cui intenzioni sono emerse ieri per bocca della Carim, al termine del Consiglio di amministrazione. Una serie di proposte diretta al socio di maggioranza dell’aeroporto: la Provincia”, CorriereRomagna (p.5).
“Piazza Ferrari non manca di controbattere a chi (i politici di maggioranza di Comune e Provincia) l’aveva implicitamente tirata in ballo per mancata erogazione di credito ad Aeradria: «chi ne parla certamente si riferisce ad una nota operazione di finanziamento, organizzata da un pool di banche al quale Banca Carim era assolutamente estranea, che all’ultimo momento non si è concretizzata per il disimpegno di alcuni Istituti di Credito, e di cui a Banca Carim non potrebbe essere attribuita alcuna responsabilità diretta o indiretta»”, LaVocediRomagna (p.14).


Evasione. “SOTTO sequestro la casa di viale Vespucci su tre piani, con solarium e piscina vista mare dell’imprenditore Mario Formica e sigilli anche alla villa pesarese del cinquantottenne imprenditore, al top del settore degli allestimenti. La Guardia di Finanza, con in mano un decreto del gip di Rimini, ieri gli ha sequestrato beni per oltre 4 milioni di euro tra i due immobili e conti correnti bancari, inoltre lo ha denunciato per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011. Secondo le Fiamme Gialle Formica avrebbe evaso infatti 4.172.226 euro di Ires e Iva attraverso i redditi non dichiarati della società Artexpo. Società che risulta sammarinese, ma che lo sarebbe solo in modo fittizio, cioè si tratterebbe di un caso classico di esterovestizione. Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza è arrivato all’Artexpo dopo una normale verifica fiscale all’Alfad, la ditta italiana”, ilCarlino (p.3).
“Formica, secondo l’accusa, avrebbe gestito in prima persona da Rimini la società fittiziamente stabilita sul Titano, prima come amministratore unico di diritto, dal 2005 al 2010, e poi come amministratore di fatto, nonostante un altro soggetto fosse subentrato nella carica. La sammarinese, per gli investigatori, va considerata “re - si den te” in Italia dove è stabilita la sede amministrativa di fatto”, Corriere (p.3).


Amministrative. “Lo ha fatto alla sua maniera, postando il proprio pensiero con tanto di nota a piè di pagina (!) su Facebook. Passando per una citazione delle strategie belliche di Gengis Khan, shakerate con linguaggio e concetti di marketing ed organizzazione aziendale, per arrivare ad una tripletta concettuale non proprio alla portata di tutti: ovvero "Teorema dell'Impossibilità di Arrow, Non Transitività della Fiducia fino al Dilemma del Prigioniero". Da Luigi Camporesi una voce fuori dal coro sul risultato elettorale del Movimento 5 stelle alle elezioni amministrative di domenica e lunedì scorsi. Il consigliere comunale fu il candidato a sindaco scelto due anni fa dal Movimento per le amministrative a Rimini, dove i grillini conquistarono ben tre seggi grazie ad un 11,76% di preferenze: un risultato che fu la vera notizia della tornata elettorale che portò all'elezione a sindaco di Andrea Gnassi. Ora dice: "Il voto di ieri è stato deludente, complessivamente una sonora sconfitta per il MoVimento 5 Stelle". Lo scrive su Facebook, dove passa al contropelo gli errori del movimento, nelle stesse ore in cui Grillo ragiona sull'esistenza delle due Italie, Italia A (i cattivi elettori) e B (i buoni, alias chi ha votato Ms5), senza timore di prendersi delle scomuniche”, NuovoQuotidiano (p.3).


Direzione provinciale Pd. “Nell’incontro è stato delineato il percorso del Pd riminese verso il congresso di ottobre. Non ci sarà una reggenza, né di un singolo né di un triumvirato, per la segreteria provinciale: le redini restano all’on. Petitti, che però dovrà riorganizzare i vertici. E soprattutto dovrà mettere mano alla segreteria comunale di Rimini. Il desaparecido Federico Berlini ancora non si è dimesso, ma lo faranno fuori i suoi: già questa settimana la Petitti incontrerà i circoli di Rimini per trovare il sostituto. I candidati? Morolli è spinto dai renziani, Giorgetti più che Agosta potrebbe essere l’altro nome in campo”, ilCarlino (p.7).


Trc, la situazione a Riccione. “Il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, si è come “vantato” di aver fatto ricorso al Tar, contro l’ingiunzione di pagamento di una fattura di circa 2.800.000 euro presentata da Am (Agenzia Mobilità). E’ un ricorso “sulla forma”, ovvero che Am non poteva fare una ingiunzione di pagamento (forse implorare in ginocchio per incassare quanto dovuto da anni, o passare tramite un arbitrato, avrebbe ottenuto miglior risultato?), mentre sul fatto che questi soldi si debbano pagare (tanto che c’è persino un mutuo acceso per la bisogna) non ci sono dubbi. Insomma, si prende tempo, pagando laute parcelle agli avvocati. Veniamo poi alle famose “varianti” all’Accordo di programma. Qui se non siamo alle barzellette è perché alla fine da ridere (leggi soldi da pagare, chiaramente da parte dei cittadini perché gli amministratori pescano nelle nostre tasche) ci sarà ben poco. Ora siamo passati da un “no convinto” al Trc a un “vediamo cosa possiamo cambiare”, il che vuol dire accettare il Trc. Per prima cosa si chiede l’impossibile, ovvero cassare, eliminare, togliere l’art. 21 dell’Accordo di programma del 2008 che recita come “non si può recedere unilateralmente dal progetto del Trc”. Già immaginiamo la risposta dell’altro “azionista”, al 70%, di questo progetto, ovvero il Comune di Rimini: “niente da fare, chi è salito su questa carrozza non può scendere, neanche tirando il freno di emergenza”. Veniamo così al “fattibile”. Qui, pur di non far passare la corsia protetta lungo i viali Portovenere, Rimini e dei Mille, si è disposti a “inventarsi” un circuito per bus navetta. Infatti prende sempre più piede l’idea che il Trc, su corsia protetta, si fermi all’Ambio”, LaVoce (p.18).

rossoRimini | Aeradria, cda Carim approva un piano di sostegno a ricapitalizzazione

 

Il consiglio di amministrazione di Banca Carim ha approvato oggi “il progetto di favorire il sostegno finanziario ad Aeradria conferendo i propri crediti nel capitale della società, per consentirne la indispensabile ricapitalizzazione”. A muovere la banca in tale direzione le “numerose manifestazioni di interesse pervenute anche da altri importanti creditori a partecipare alla operazione di ricapitalizzazione prospettata dalla Banca; ed ha altresì preso atto dei risultati confortanti di una pre-analisi di carattere industriale sulla fattibilità di un programma di ristrutturazione aziendale che, partendo dalla ricapitalizzazione della Società, ed attuando una serie di altri interventi che sono stati giudicati sostenibili, mira ad assicurarne il riequilibrio della gestione e l’avvio del risanamento”.

 
“Il nostro piano immaginato per Aeradria è la concreta dimostrazione di quanto siamo impegnati per risolvere, se possibile, il dissesto di Aeradria, immaginandone anche una prospettiva di attività”, ha commentato il presidente di Carim, Sido Bonfatti. “Banca Carim ha sempre fatto la sua parte, assumendosi ogni volta responsabilità e rischi connessi; lo ha fatto in passato e anche durante il periodo nel quale era sottoposta a Commissariamento. Ha finanziato gli investimenti di Aeradria e ha anticipato gli apporti che sarebbero dovuti arrivare dai Soci. L’iniziativa adottata dal nuovo Consiglio di Amministrazione è ora un ulteriore contributo, sia economico che progettuale, alla complessiva tutela dello scalo aeroportuale, che si propone di salvaguardare una infrastruttura di interesse comune insieme alla legittima e doverosa tutela dei crediti della Banca”.

 
La decisione del cda arriva anche dopo la dichiarazione di inammissibilità di Aeradria al concordato in continuità da parte del giudice, “che espone la Società a oggettivi rischi di continuità aziendale”, per cui “Banca Carim ha deliberato di verificare immediatamente anche la tenuta finanziaria del piano industriale già delineato, affinché Aeradria sia messa in condizione di valutare in tempi brevi, nella autonomia decisionale che deve continuare a caratterizzarne l’attività, l’opportunità di avvalersi della collaborazione che le viene offerta dai maggiori creditori”, ovvero la trasformazione dei crediti in quote azionarie che nei piani di Carim porterà i creditori a diventare soci di maggioranza e quindi favorirà la privatizzazione del Fellini.


Non ci sono ragioni per dubitare che sarà possibile pervenire con tutti i soci, ivi compresi coloro che lo sono già e che intendessero rimanerlo contribuendo alla ricapitalizzazione, ad accordi equilibrati e trasparenti che assicurino ad Aeradria una governance adeguata: una governance nello stesso tempo competente e sensibile alle esigenze e alle aspettative del territorio, assicurando comunque la creazione delle condizioni che consentano il perseguimento dell’obiettivo, già indicato dall’attuale socio di maggioranza relativa di Aeradria (la Provincia di Rimini), di imboccare la strada da percorrere con convinzione fino in fondo di una riconfigurazione societaria mirata ad attrarre e a essere più attrattiva rispetto all’apporto di capitali privati. Ciò senza che Banca Carim coltivi propositi di natura speculativa, mirando l’intervento deliberato dal Consiglio a tutelare le ragioni di credito dell’Istituto nei confronti della società di gestione dell’Aeroporto di Rimini”.


Da Carim chiariscono anche che “il progetto potrebbe consentire il salvataggio di Aeradria e tiene naturalmente conto delle indicazioni fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’”Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale”, emanato il 29 gennaio 2013, e che “Banca Carim non si sente in alcun modo chiamata in causa da chi afferma che “Aeradria ha realizzato gli investimenti necessari confidando nella concessione di credito bancario” e che la “mancata erogazione ha provocato la crisi della società”: chi ne parla certamente si riferisce ad una nota operazione di finanziamento, organizzata da un pool di banche al quale Banca Carim era assolutamente estranea, che all’ultimo momento non si è concretizzata per il disimpegno di alcuni Istituti di Credito, e di cui a Banca Carim non potrebbe essere attribuita alcuna responsabilità diretta o indiretta”.

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