tortora-chiaroRiccione | Nuoto, al via trofeo Nicoletti

 

Al via domani a Riccione la 17esima edizione del Trofeo di nuoto “Italo Nicoletti” organizzato dalla Polisportiva in ricordo del suo storico presidente. Gli atleti iscritti sono già più di 1.800, di cui almeno 1500 provenienti da fuori regione. In vasca si sfideranno anche Ilaria Bianchi (quinta alle Olimpiadi di Londra e vincitrice, in vasca corta, sia agli ultimi Europei di Herning, sia ai Mondiali di Istanbul nei 100 delfino), Fabio Scozzoli (oro agli ultimi mondiali in vasca corta nei 100 rana), Mirco Di Tora (argento agli Europei di Debrecen 2012 nei 100 dorso), Alessia Polieri (8delfinista e mistista con un argento agli Europei in vasca corta di Heindoven nel delfino nel palmares) e poi ancora Carlotta Zofkova, Silvia Di Pietro, la campionessa italiana dei 100 stile Alice Mizzau e tanti altri. A dare un tocco d’internazionalità due squadre straniere: gli svizzeri della Geneve Natation 1885 e i russi dell’Extreme Fitness Athletics.
Grande mobilitazione sotto l’aspetto ricettivo. Per accogliere tutti gli atleti, i tecnici e gli accompagnatori sono stati coinvolti 40 hotel della città, da due a quattro stelle. La permanenza media del soggiorno è di 2,5 notti per ciascun atleta, per un totale di 3.500 presenze.

neroRimini | Quanti residenti nel 2030? Le proiezioni dell’osservatorio demografico provinciale

 

Presentato oggi in Provincia a Rimini il 14esimo rapporto dell’osservatorio demografico, relativo al 2012. Al 1 gennaio 2013, la popolazione residente in provincia a Rimini era pari a 335.331 persone (48,3 per cento maschi e 51,7 per cento femmine) con una crescita rispetto all’anno precedente di 3.261 unità (ovvero dell’1 per cento). Incremento, avvisano dalla Provincia, dovuto alla sola componente migratoria dato che la componente naturale registra un meno 203. L’ufficio di statistica provinciale si è divertito anche a fare alcune proiezioni. Da oggi al 2030 l’incremento della popolazione residente totale varierebbe da un minimo di 27 mila unità secondo lo scenario basso al un massimo di 83 mila secondo lo scenario alto con un valore intermedio di circa 50 mila persone nell’ipotesi dello scenario centrale. L’incidenza della popolazione straniera sulla popolazione totale, attualmente intorno all’11 per cento, si stima possa crescere ancora nei prossimi anni fino a raggiungere quota 14 per cento nel 2020 e 16 per cento nel 2030.

 
Tornando ai dai reali, tra i comuni da segnalare Pennabilli che scende al di sotto della soglia dei 3mila abitanti e il fatto che i residenti nel comune capoluogo (Rimini) rappresentano quasi il 44 per cento dei residenti complessivi. Un altro 38 per cento della popolazione di Rimini risiede in comuni di dimensioni dai 10 mila ai 50 mila abitanti, mentre i 10 comuni più piccoli concentrano solo il 4,5 per cento della popolazione residente. Nella provincia a 20 comuni, nel capoluogo si concentrava oltre il 51 per cento della popolazione (censimenti 1971 e 1981).


Le nascite nel 2012 hanno sfiorato quota 3mila (2.970) somma superata dai decessi 3.173. La media giornaliera è di 8,1 nascite e 8,7 decessi. La popolazione dunque continua a crescere grazie alla componente migratoria. Nel 2012 si calcolano complessivamente 11.949 movimenti immigratori (37,8 per cento per cambio di comune all’interno della provincia, 11,9 per cento provenienti da altre province della Regione Emilia-Romagna, 28,6 per cento provenienti da altre regioni italiane, 18,7 per cento provenienti dall’estero, 3 per cento iscrizioni d’ufficio). Sono stati pari, invece, a 9.392 movimenti emigratori (50,1 per cento cambi di comune all’interno della provincia, 12,9 per cento uscite verso altre province della Regione Emilia-Romagna, 25 per cento uscite verso altre regioni italiane, 8,7 per cento uscite verso paesi esteri, 3,2 per cento cancellazioni d’ufficio).

 
Se si scende, inoltre a guardare il numero delle nuove residenze effettive, nel 2012 in provincia sono state pari a 6.506 (20,2 per cento persone immigrate da altre province dell’Emilia-Romagna, 48,2 per cento persone immigrate da altre regioni italiane, 31,6 per cento persone immigrate da altri paesi esteri). A chiedere la residenza altrove sono stati invece in 4.014 (27,7 per cento persone emigrate verso altre province dell’Emilia-Romagna, 53,6 per cento persone emigrate verso altre regioni italiane, 18,7 per cento persone emigrate verso antri stati esteri). Tra le persone residenti, il 60,6 per cento è nato sul territorio provinciale, mentre il 39,4 per cento è immigrato.

 
Gli stranieri sono 36.783 con un incremento di 1.882 unità (5,4 per cento) rispetto all’anno precedente (44,6 per cento maschi e 55,4 per cento femmine, indice di mascolinità 0,8). Gli stranieri nati in Italia sono 5.206 di cui 4.686 under 18 (pari al 90 per cento degli stranieri nati qui). Le comunità più numerose sono quelle provenienti da Albania (22 per cento), Romania (14 per cento), Ucraina (11 per cento), seguono Marocco, Cina, Senegal, Moldova, Macedonia, Tunisia e Russia.


Le famiglie complessivamente ammontano a 143.623, con una media di 2,32 componenti. Rispetto all’anno precedente si registrano 2.339 famiglie in più (1,7 per cento). L’istituto cresce in particolare (cioè sopra la media provinciale) a San Giovanni in Marignano (3 per cento), Misano Adriatico e Talamello (2,6 per cento), Rimini (2,5 per cento), Santarcangelo di Romagna (2,4 per cento).


Gli over 65 sono 70.836 (21,1 per cento) di cui 43,4 per cento maschi e 56,6 per cento femmine, mentre i residenti con 75 anni o più sono 35.780 (10,7 per cento) di cui 39,7 per cento maschi e 60,3 per cento femmine. Gli ultra 80enni sono 21.588 (6,4 per cento) di cui 36,6 per cento maschi e 63,4 per cento femmine. E’ stabile rispetto allo scorso anno il numero di persone (95) che ha raggiunto o superato la soglia dei 100 anni. In particolare i centenari sono 41 mentre gli ultracentenari sono ben 54. Le due persone più anziane hanno 105 anni e sono entrambe femmine. Si può dire che riprende, dopo un breve periodo di stazionarietà, la crescita del peso percentuale della popolazione senior (65 anni e oltre) a scapito, invece, della popolazione 15-64 anni che perde 0,3 punti percentuali.

 
Casa. Sono 164.195 le abitazioni totali rilevate all’ultimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni, con un incremento del 15,2 per cento rispetto al censimento precedente e più che triplicate rispetto a quelle censite nel 1951. La percentuale di abitazioni occupate da residenti sulle abitazioni totali censite varia ai diversi censimenti da un massimo del 91 per cento del 1961 ad un minimo del 76,8 per cento del censimento 1981, fino a stabilizzarsi nei censimenti 1991-2001 intorno ad un 80 per cento.


Curiosità onomastica. Al 1 gennaio 2013, complessivamente tra i residenti in provincia, sono presenti 40.549 cognomi diversi degli oltre 300mila esistenti in Italia. I tre cognomi più diffusi nella popolazione residente sono “Fabbri” , “Rossi” e “Casadei” e insieme rappresentano il 2,2 per cento della popolazione totale. Si scende alla 184-esima posizione della graduatoria per trovare il primo cognome straniero che è risultato “Ndiaye” Tra i residenti stranieri ai primi posti si trovano “Ndiaye”, “Chen” e “Diop” che insieme rappresentano l’1,5 per cento della popolazione straniera residente in provincia. Nel complesso sono stati rilevati 27.589 cognomi diversi per la popolazione italiana e 14.595 per la popolazione straniera. I nomi più diffusi, invece, sono Maria, Anna e Sara tra le femmine e Andrea, Marco e Alessandro tra i maschi. Maria, in particolare, è il nome che primeggia anche tra le femmine straniere, mentre tra i maschi stranieri si registra Mohamed.

tortora-chiaroRimini | Scuola, approvato calendario scolastico

 

Tutti in classe dal 16 di settembre, la Regione Emilia-Romagna ha approvato le date del prossimo anno scolastico, mentre l’ultima campanella suonerà il 7 giugno 2014. Questo perché il 15 settembre, data di inizio stabilita dalla Regione per l’inizio di ogni anno scolastico, cade di domenica.
“Abbiamo deciso di istituire il calendario scolastico perpetuo – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – per dare maggiore stabilità all’attività scolastica. La data del 15 di settembre è stata ritenuta la più idonea per dare la possibilità alle istituzioni scolastiche di programmare la propria attività educativa e darne informazione alle famiglie, e per consentire agli enti locali di organizzare al meglio i servizi di loro competenza”.
Nell’anno scolastico 2013/2014 saranno dieci i giorni di festa (undici nei casi in cui il Santo patrono cada in un giorno di lezione): 1 novembre, 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, 25 aprile, Lunedì dell’Angelo, 1 maggio, 2 giugno. Le lezioni saranno inoltre sospese per la commemorazione dei defunti (2 novembre), mentre le vacanze di Natale andranno dal 24 al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio di ciascun anno scolastico, quelle pasquali andranno dai tre giorni precedenti la domenica di Pasqua al martedì immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo.

tortora-scuroSantarcangelo | Morri dimissionario chiede la testa di Berlati

 

Dopo l’annuncio di ieri sera in consiglio, la formalizzazione questa mattina. Mauro Morri si è dimesso da sindaco di Santarcangelo, inciampato sul bilancio quando il consigliere del Pd Luigi Berlati ha concluso la dichiarazione di voto più o meno così: “Questo voto non è solo un voto al bilancio, ma un atto di fiducia e io non te la do” (ovviamente rivolto al sindaco di cui fino a 5 minuti prima aveva sostenuto la maggioranza).
Dopo il fattaccio per Morri le dimissioni “sono un atto dovuto eticamente e politicamente, non uno sfizio personale”, ma non sono “una resa perché potrò confrontarmi a testa alta con chiunque sia in buona fede”, dice il sindaco di Santarcangelo, chiedendo la testa di Berlati.


“Certamente non è scaduto il termine tecnico che fissa l’approvazione dei Bilanci comunali entro il 30 giugno. La scelta di approvare il Bilancio entro maggio rispondeva a quell’obiettivo di virtuosità da sempre perseguito perché ci consentiva di mettere nelle entrate del Bilancio un risparmio di 75 mila euro derivato dalla estinzione anticipata dei mutui grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Per poterne usufruire nel secondo semestre 2013 la Cassa Depositi e Prestiti chiedeva di acquisire la delibera entro maggio”, spiega Morri. “Sapendo in anticipo – aggiunge l’ex sindaco – dell’assenza di due consiglieri di maggioranza non si sarebbe certo andati in Consiglio senza aver prima verificata la convergenza dei gruppi di maggioranza ovvero dei singoli, compreso il consigliere Luigi Berlati che “ha voluto dare la scossa” affossando il Bilancio e l’amministrazione comunale. Mentre più onore avrebbe reso alla sua coscienza se si fosse dimesso personalmente anziché mettere in ginocchio una Città che, questo sì, non lo merita”.


Là per là, in consiglio, Morri ha parlato di “una vera e propria imboscata”, “figlia della politica del momento, delle meschinità che hanno il sopravvento sulla lealtà”, che lui dice di aver sempre dimostrato al partito. “Ieri sera è scaduto, dopo tante troppe proroghe, il termine per subire ricatti perpetrati da chi, con una buona dose di cinismo, ha voluto far valere, anzi prevalere, la propria cordata, gli interessi teleguidati, i posizionamenti in vista di scenari futuri e/o di vendette trasversali”. Proroghe? “Fin qui ho sempre superato attacchi personali, distinguo strumentali cercando di ricondurre richieste e posizioni individuali in una logica unitaria, in uno spirito di coesione tra Sindaco, gruppi consiliari, singoli consiglieri eletti, dai cittadini, nella lista dove la faccia ce l’ho messa io”.


Morri difende il bilancio per cui “sono stati attivati tutti i percorsi di partecipazione interna agli organismi. Lo stesso iter è stato costruito voce su voce con un serrato confronto interno proprio in tutti questi mesi in cui tutte le sollecitazioni sono state accolte. Non ho mai attaccato o contrattaccato sui giornali ad accuse offensive quanto gratuite. Non certo per viltà o perché mancassero argomenti ma per l’unico valido motivo: non mettere in crisi la Città, non bloccare le iniziative, non togliere le garanzie sociali soprattutto di questi tempi. Questo è il mio concetto di dignità istituzionale e personale. E’ andata così su tutti i temi più rilevanti dall’ASP al PSC dove i soliti, ora uno ora due consiglieri di maggioranza, hanno colto occasione per far girare le votazioni attorno ad orientamenti che, quelli sì, non sono stati frutto di un confronto interno alla maggioranza ma da almeno due anni sono scaturiti da vari caminetti cui hanno preso parte i cosiddetti dissidenti insieme a componenti dell’opposizione, con il solo obiettivo di logorare il Sindaco e l’amministrazione. Questa la verità, fuori dalla inneggiata ipocrisia”.


Morri nella lunga arringa cita le 500 lettere ad anziani di Santarcangelo “che, grazie alle scelte di questa amministrazione, potrebbero avere l’esonero dalla Tassa Rifiuti e che invece non hanno copertura perché il Bilancio non c’è”, la gestione dei centri estivi e dei nidi, il trasporto scolastico, il regolamento tares (con la rata al 1 luglio). “E con tutta probabilità sono da considerarsi persi i 75 mila euro di rinegoziazione dei mutui e la possibilità di ultimare la nuova biblioteca attraverso La Fondazione FOCUS”. In tutto in una situazione di crisi che sta mettendo in difficoltà tutti i comuni e che ha portato Santarcangelo a una “politica di rigore” pur mantenendo l’accordo con i sindacati.


“La scelta nostra, condivisa dai cittadini che abbiamo incontrato prima di arrivare in Consiglio, è stata quella di privilegiare le garanzie sociali: il nido, le rette degli anziani in casa protetta, il sostegno all’handicap, gli inserimenti lavorativi e non è che abbiamo eliminato sprechi mantenuti negli esercizi precedenti. Abbiamo tagliato le ore di riscaldamento e di pulizia, ridotti i punti luce, eliminati eventi che, a Santarcangelo, rappresentano non l’effimero ma un sostegno all’intera economia. Dovevamo scegliere se toglierci il cuore o tagliarci le braccia … abbiamo tenuto il cuore, altro che sprechi”.


Di Berlati “che lamenta scarse informazioni” dice che “da 5 mesi non partecipa alle riunioni di maggioranza per protesta, dice lui, per tenersi “libere le mani” … oggi funziona così: i 101 non sono solo a Roma … e quel che è più grave è che le conseguenze di faide di gruppi e cordate vengano scaricate sui cittadini … questo non era mai accaduto a Santarcangelo”.


Adesso, prima del commissariamento, in mezzo ci sono 20 giorni e un piano b. “Nei 20 giorni che intercorrono dalla decorrenza delle mie dimissioni, le soluzioni sono due: o il gruppo di maggioranza riesce a ricompattarsi rimuovendo quelle persone che sono state causa di questa incresciosa situazione, e allora si potrà proseguire nel governo della Città fino alla scadenza naturale del mandato fissata per la primavera del prossimo anno, oppure si scioglierà il Consiglio Comunale, andremo tutti a casa e l’amministrazione del Comune di Santarcangelo verrà affidata per un anno ad un Commissario prefettizio, con buona pace di coloro che pensano così di fare il bene della nostra comunità”.

mattoneRimini | Commissione bilancio. Aliquote ridotte per immobili industriali e canoni concordati, ma è in arrivo la stangata tares

 

Imu, passano in commissione rimodulazione aliquote e nuove detrazioni. Con particolare riguardo a pmi e canoni concordati. L’assessore al bilancio del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, ha spiegato le modifiche alle commissioni 1 e 5 riunite questa mattina in consiglio. In pratica per quanto riguarda l’imposta municipale l’aliquota sugli immobili produttivi passerà dallo 099 allo 089. Ne beneficeranno le categorie d1 e d7, vale a dire opifici e immobili industriali, legati particolarmente alle botteghe artigiane e alle piccole imprese, si parla di oltre 1.600 realtà a Rimini (933 d1 e 725 d7). “Si tratta di realtà – ha spiegato l’assessore Gian Luca Brasini – che oggi si trovano in situazione gravissima con il calo sostanziale fatturati e si sono anche visti si sono visti (dallo Stato, non dal Comune) triplicare gli effetti del pagamento del tributo imu, perché lo scorso anno lo stato ha deciso di aumentare di oltre il 30 per cento la base imponibile, data dalla rendita catastale”. La manovra peserà al bilancio per 350mila euro, mediamente poco più di 200 euro a testa, “vicini – fa notare l’assessore – alla franchigia sulla prima casa”.

 
Altre agevolazioni arriveranno per chi affitta in canone concordato. A Rimini interessa 4.900 immobili. L’aliquota qui passerà dallo 076 allo 070. Costo per il Comune pari a 300mila euro. “Rimini è una città strana – commenta Brasini – dove da un lato abbiamo 15mila appartamenti sfitti e dall’altro l’emergenza abitativa”, lasciando intuire come questa potrebbe essere una buona opportunità un po’ per tutti.


La giunta ha, infine, rafforzato la possibilità di rateizzazioni per i tributi locali. “Abbiamo notato che recupero dell’evasione fiscale, che per il Comune passa sì anche attraverso il sistema erariale, funziona meglio se si prende coscienza del fatto che di questi tempi chi non paga le tasse, che sia una famiglia o sia un’impresa, non può più essere considerato evasore tout curt. Si tratta di cittadini in difficoltà. Per questo noi abbiamo messo su un sistema che offre al contribuente in difficoltà un periodo più lungo per pagare, che parte dal momento del sollecito, con una rateizzazione a scadenze diverse a seconda degli importi con il tasso minimo consentito dalla legge che è al 2,5 per cento”.


A coprire i minori incameramenti da imu saranno i risparmi, “ma non su welfare, scuola e sicurezza. Intanto contiamo di spendere 2 milioni in meno rispetto allo scorso anno. Intervenendo sugli oneri finanziari, per esempio, siamo già riusciti a risparmiare 1,5 milioni”.


Spiega anche Brasini delle difficoltà a programmare un bilancio di fronte alla sospensione della prima rata imu sulla prima casa (13 milioni tutti per il Comune) e ricorda come la stessa agevolazione non sia valida per tutti gli altri immobili per cui restano in vigore le due rate del 16 giugno e 16 dicembre. Fa notare come i tagli statali per il 2013 siano vicini ai 5 milioni.


Poi passa alla Tares. “Per ora abbiamo fatto solo la delibera per l’affidamento della gestione – spiega Brasini – perché veniamo dalla tia e quindi non abbiamo struttura interna che si occupi della riscossione che col sistema precedente era a carico del gestore”, che comunque sarà Hera fino a fine anno. Le rate saranno tre: 31 luglio, 30 settembre e 31 dicembre. La prima rata e la seconda rata corrisponderanno a 4/12 rispetto a quanto versato dal contribuente nel 2012 (4/12 + 4/12), mentre la terza corrisponderà ad altri 4/12 a al conguaglio dato “dall’orrenda gabella dei 30 centesimi a metro quadro che a Rimini comporterà costo di 3,6 milioni che gireremo noi riminesi allo Stato. Il Comune – aggiunge Brasini – potrebbe mettere altri 10 centesimi a metro quadri per costi e rischio insoluti (che precedentemente erano in capo al gestore). Ma non la metteremo”, perdendo sui 4 milioni.


Le commissioni hanno inviato le delibere al consiglio con parere favorevole. In particolare per quanto riguarda le nuove aliquote imu, in prima commissione ci sono stati 8 favorevoli e 3 contrari (Pdl e 5Stelle), in quinta 8 favorevoli e 4 contrari (Pdl e 5Stelle). Il regolamento per le entrate tributarie è passato con 9 favorevoli e 3 contrari in prima e con 9 favorevoli e 4 contrari in quinta. La delibera sulla tares ha incassato in prima 8 favorevoli e tre contrari e in quinta 8 favorevoli un contrario (Pdl) e un astenuto (5Stelle).

 

“Nonostante tante chiacchere per attenuare gli effetti recessivi della crisi,  la manovra complessiva della Amministrazione Comunale riguardo l’applicazione dell’imu nel 2013 riguarda una minore entrata per il Comune di soli 650mila euro su 17 milioni di euro incassati in più dal Comune con l’aumento (tra i più cari in Italia) delle aliquote base, senza considerare che i riminesi hanno versato per l’imu 76 milioni, 42 milioni in più (+ 120%)  rispetto ai 34 milioni dell’ici”, ricorda Gioenzo Renzi (FdI).

tortora-scuroRimini | Aeradria, Masini: Voli, rispettate previsioni 2013 

 

Aeradria, mentre da soci e creditori arrivano notizie incoraggianti, in pista a Miramare si lavora per rispettare le previsioni per l’anno in corso. In particolare dalla società segnalano che i passeggeri dall’1 gennaio al 30 aprile 2013 (128.405), rispetto al 2012 (che comprendeva 11 destinazioni italiane ed estere di Wind Jet), sono diminuiti del 36,3%; mentre rispetto al 2010 (quando non era operativo il vettore low cost Wind Jet), sono aumentati del 56,6%.

 
“Come ho già evidenziato nei giorni scorsi – spiega il presidente di Aeradria spa, Massimo Masini - i suddetti dati confermano che si stanno realizzando le previsioni 2013 del Piano industriale facente parte della domanda di concordato, la cui programmazione volativa è prudenziale e delimitata ai soli voli con risultati economici finali positivi per Aeradria e per i conseguenti ricavi rispetto ai costi”.


Da metà maggio e progressivamente nelle settimane successive, annunciano da Aeradria, andrà a pieno regime la programmazione dei voli estate-autunno 2013 con collegamenti con 19 Paesi e 44 città, di cui 41 estere. Nel dettaglio i voli saranno operati complessivamente da 26 compagnie aeree tra cui la spagnola Helitt per Parigi, destinazioni greche, Lampedusa, Olbia e Cagliari.
Partiranno voli di incoming turistico da Bruxelles, Helsinki, Lussemburgo, Oslo, Amsterdam, Basilea, Zurigo, Vilnius, Stoccolma, oltre a quelle dalla Germania e dalla Russia. Le destinazioni tedesche sono Baden Baden, Berlino, Dusseldorf, Norimberga e Stoccarda, mentre quelle russe sono Mosca, San Pietroburgo, Belgorod, Ekaterinburg, Kazan, Krasnodar, Mineralnje Vody, Novosibirsk, Rostov, Samara, Volgograd, Voronez.
Voli outgoing per l’Egitto (Marsa Alam, Sharm El Sheik), la Grecia (Atene, Cefalonia, Preveza, Zante), la Sicilia (Lampedusa) e la Sardegna (Cagliari, Olbia).

rossoRimini | Turismo, reportage sul Bild ‘della domenica’

 

“Dopo dieci anni Rimini torna sotto i riflettori della Bild, il più venduto e letto tabloid tedesco”. L’annuncio tronfante arriva dal Comune. Anche perché Adrian Pickshaus, inviato della Bild am Sontag (la versione domenicale della Bild, tiratura di 1,6 milioni di copie) questa mattina ha incontrato proprio il sindaco Andrea Gnassi nell’ambito dell’educational tour organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna e a seguito di contatti stabiliti a marzo all’Itb di Berlino.

 
Sulla scorta dell’evento Gnassi parla già di “nuovo rinascimento” riminese, “del resto – spiegano dal Comune  il reporter tedesco per la sua intervista è partito proprio da questo presupposto: l’impressione (confermata anche dai numeri) che da parte dei turisti tedeschi ci sia un rinnovato interesse verso Rimini e sul clima che sa offrire. Il sindaco ha fatto una carrellata delle opportunità che Rimini dà ai visitatori: dalla possibilità di partire in bicicletta dal Ponte di Tiberio e costeggiare il Marecchia, ammirare la valle e le sue bellezze, fino ai nuovi contenuti con cui la città sta riempiendo la spiaggia più grande e popolare d’Italia”.


Ovviamente l’occasione del reportage crucco è servita anche per promuovere il “nuovo modo di vivere il divertimento a Rimini”, fuori dalle discoteche, con la Molo street parade, in programma il 29 giugno e la Notte Rosa, in calendario il 5 luglio e quest’anno ispirata al tema dell’Anima.

tortora-chiaroRimini | Asili, parte petizione Sel, Fds e Idv per gestione nidi comunali

 

Non un referendum (che rispetto alla richiesta, per ora sembra un po’ complicato da mettere su), ma una petizione che si potrà firmare a partire da domani. “Finalmente ci siamo”, dice con entusiasmo Fabio Pazzaglia, consigliere comunale di Sel a Rimini. “Domani – spiega – comincia la campagna in difesa degli asili comunali. Una campagna che sta già riscuotendo diversi consensi fuori dal Palazzo, tra i cittadini. La campagna prevede l'inizio di una grande raccolta firme a favore della gestione diretta degli asili comunali. Si inizia alle ore 12,30 in via della Rondine presso l'asilo Cerchio magico e si prosegue nel pomeriggio alle ore 15,30 a Viserba in via Sacco e Vanzetti presso il Bruco verde”.

 
La raccolta firme “proseguirà anche nei prossimi giorni”, annuncia già il fronte bipartisan che vede tra i promotori in consiglio comunale accanto a Pazzaglia dai banchi della minoranza, anche Savio Galvani (Fds) e Stefano Brunori (Idv) per la maggioranza. Il caso è scoppiato in seguito all’annuncio da parte del Comune di voler esternalizzare i due asili Cerchio magico e Bruco verde, con l’implicita conseguenza che le insegnati (che hanno superato un concorso del Comune) non saranno stabilizzate come, dicono, promesso. A far andare i tre su tutte le furieil fatto che la scorsa settimana è stato bocciato da Pd e Pdl (la maggioranza di palazzo Madama) l’emendamento che avrebbe spalancato le porte alle insegnanti (15) dell'empireo dei ‘fortunati’ dipendenti comunali, l’emendamento cioè con l’impegno della loro assunzione da parte dell’amministrazione riminese.


I tre hanno 'minacciato' sulle prime, e sulla scorta dell’esperimento bolognese di domenica scorsa, un referendum consultivo contro il sistema integrato, ma alla fine hanno optato per la petizione. “E’ più facile da realizzare qui a Rimini dove il regolamento comunale prevede i referendum consultivi, ma col quorum come quelli nazionali”, spiega Pazzaglia che vuole precisare anche un’altra cosa. “Non siamo contro il sistema integrato – dice – ma vogliamo che gli asili comunali restino a gestione pubblica. Il testo della petizione infatti dice: il sistema educativo integrato pubbblico-privato funziona se va ad incrementare l'offerta complessiva per rispondere alla domanda reale di posti nido. Non deve essere utilizzato per effettuare un travaso dei nidi comunali dalla gestione pubblica a quella privata. Per questo motivo chiediamo al signor sindaco di investire le risorse necessarie per la gestione diretta di tutti gli asili di proprietà del Comune”.

Giovedì, 30 Maggio 2013 13:49

ana flora

Nella foto la cantante brasiliana Ana Flora che si esibirà domani al teatro degli Atti, a Rimini, alle 21

Giovedì, 30 Maggio 2013 10:43

GIORNALAIO 30.05.2013

giornalaioAeradria, soci patteggiano con Carim. Liuzzi, parla l’ex cda della banca. Cagnoni presidente Fiera ancora fino al 2016. Le dimissioni del sindaco di Santarcangelo

 

Aeradria, “un paio di giorni fa, i principali creditori di Aeradria, Carim in testa, hanno comunicato la disponibilità ad azzerare i crediti, conferendoli nel capitale sociale della società che gestisce l’aeroporto di Miramare. Logica conseguenza: migliorano i conti, i creditori puntano a diventare soci di maggioranza. Obbligatorio quindi presentare un nuovo piano di rilancio. E’ stato tutto deciso nei giorni scorsi durante un consiglio di amministrazione dell’istituto di credito riminese. Porte aperte. I soci di maggioranza di Aeradria, da tempo cercano privati per potere ridurre il peso del pubblico all’interno della compagine societaria. Oggi Provincia, Comune, Camera di commercio e Rimini Fiera comunicano di essere pronti a sedersi la tavolo delle trattative”, CorriereRomagna (p.5).

 
Carim, LaVocediRomagna (p.11) intervista l’ex amministratore Luciano Liuzzi che risponde punto per punto a tutte le accuse mosse nei confronti del vecchio cda. “Cosa suggerisce per leggere la vicenda Carim con obiettività? «Ci vuole una precondizione: saper leggere i bilanci, saperli leggere in tutte le voci e saperli ricondurre alla medesima base di valutazione e raffronto, tenendo ben presente che non è l’utile o la valutazione forzata dell’azione a determinare la salute di una società. Si capirà allora la solidità di Carim, ma sarà il tempo galantuomo a evidenziarlo. E poi credo sia utile scorrere l’elenco di chi, credendoci, ha sottoscritto la ricapitalizzazione. Vedrà molte righe bianche, ma ci troverà tutti i consiglieri»”.


Cda, ieri ‘rinnovo’ per Fiera e Caar: Cagnoni e Pari confermati alla presidenza, NuovoQuotidiano (p.3).


Promozione. “Si chiama RealItalyHotel è il marchio con il quale il noto fotografo Chico De Luigi e il copywriter Marco Zauli, con la collaborazione di Cristiano Quadrelli di Ipernet, intendono rinnovare l’immagine e il modo di comunicare degli alberghi della Riviera. Un progetto ambizioso, che guarda a internet, ai social media, a un nuovo modo di fare promozione che passa da un blog quotidiano dell’hotel”, intervista a De Luigi sul Corriere (p.8).


Santarcangelo, il sindaco Morri si dimette. “Dimissioni. Una parola che nella storia monocolore del Comune di Santarcangelo non si era mai sentita riferita a un sindaco. Ma nessun sindaco, finora, si è mai trovato nelle condizioni in cui è precipitato Mauro Morri: senza una maggioranza in Consiglio comunale. Per giunta cinque minuti prima di votare il Bilancio preventivo. “Ma questo voto non è solo un voto al bilancio, ma un atto di fiducia e io non te la do”. Così Luigi Berlati ha concluso la sua dichiarazione di voto contrario, togliendo di fatto la maggioranza al sindaco, che se avesse portato gli atti in votazione avrebbe ottenuto al massimo un pareggio, quindi non sarebbe passato. E se viene bocciato il Bilancio, cade la giunta. A quel punto, vistosi alle strette, il sindaco ha preso giunta e consiglieri di maggioranza e li ha portati nella saletta privata, sospendendo la seduta. In aula lo stupore degli uomini del Pd è totale, ma ci sono anche molti sorrisi e strette di mano, segno che questa situazione era se non preparata almeno auspicata da molti. E mentre partono le telefonate a tutti i segretari di partito e arrivano in Comune attuali ed ex rappresentanti delle sinistre clementine, nella saletta si discute del futuro di questa amministrazione. La scelta è tra farsi bocciare il bilancio e decadere tutti, o far dimettere il sindaco”, LaVoce (p.33).


Sequestro Gdf, la difesa di Mario Formica. Il provvedimento secondo l’imprenditore riminese sarebbe spropositato. “«SONO DISTRUTTO, ma non mi preoccupo di me in questo momento. Mi interessa solo del futuro dell’azienda: se non sbloccano subito i conti, l’Alfad e le altre società del gruppo rischiano di chiudere i battenti. Ci sono cento lavoratori in pericolo».
Mario Formica si dice «sereno e fiducioso» di poter dimostrare la sua innocenza, di fronte alle accuse di evasione fiscale che hanno fatto scattare il sequestro di due ville (una a Marina centro, l’altra a Pesaro) e di conti correnti suoi e della società, per un importo di 4,2 milioni di euro. E’ l’importo che, secondo la Guardia di Finanza (che ha condotto le indagini), Formica avrebbe evaso tra il 2007 e il 2011 attraverso i redditi non dichiarati della società sammarinese Artexpo, di cui era amministratore fino al 2010. L’imprenditore, attuale vicepresidente di Aeradria, dovrebbe versare al Fisco 4.172.226 di Iva e Ires”, ilCarlino (p.3).


L’indagine che ha portato ieri all’arresto di Massimo Ciancimino ha basisti anche in riviera. “UNA FRODE fiscale da 30 milioni di euro messa a segno nel settore dell’acciaio che vede protagonista Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo, ora testimone principale del processo Stato-mafia. L’hanno arrestato ieri mattina i militari della Guardia di finanza di Ferrara, insieme alla sua ‘socia’, Patrizia Gianferrari, 57 anni, sedicente donna d’affari, originaria di Sassuolo ma da anni trapiantata a Riccione e solo di recente trasferitasi a Misano. Una truffatrice di lungo corso, ora rinchiusa nel carcere femminile di Forlì. Alla sua segretaria personale, la marocchina Etois Safà, anche lei domiciliata nella Perla, sono stati concessi i domiciliari. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Con loro, sono finite in manette altre undici persone, per un giro d’affari quantificato in 100 milioni di euro, realizzato con il vecchio trucco delle società cartiere”, ilCarlino (p.2).

 
Domani a Rimini un convegno sui 40 anni di attività della ‘casa famiglia’ e per richiederne il riconoscimento attraverso una legge (Corriere, p.10). Su LaVoce foto inedite e racconti dal sapore antico su Casa Betania (p.16).

 
Trc, “la Tosi, sulla proposta della maggioranza di sostituire il Trc con navette circolari: «Ci faremo pagare la parcella: come Civica lo proponiamo da 20 anni, inascoltati. Cambiare idea è da intelligenti, ma vogliono solo perdere tempo»”, LaVoce (p.18).


Al via oggi a Bellaria il Bellaria film festival, ilCarlino (p.22).

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