12 06 2013 | Rimini | Tentato stupro. Ricercato riconoscibile da profondi graffi su guancia
Rimini | Tentato stupro. Ricercato riconoscibile da profondi graffi su guancia
Per tentata violenza sessuale è ricercato dalla mobile di Rimini un 30enne, con profondi graffi su una guancia, un metro e 75, corporatura normale, carnagione chiara, probabilmente alla guida di una Bmw grigia. Sarebbe responsabile del tentato stupro di una 18enne, lungo la Superstrada di San Marino. La ragazza è stata afferrata alle spalle da un uomo che l'ha trascinata in una stradina e ha reagito trascinando a terra lo stupratore e graffiandogli la guancia. L'uomo allora è fuggito. (Ansa)
12 06 2013 | Rimini | Aeradria, l’assemblea dei soci ha deliberato: aumento di capitale e quote ai creditori con avviso pubblico aperto anche a ‘terzi’
Rimini | Aeradria, l’assemblea dei soci ha deliberato: aumento di capitale e quote ai creditori con avviso pubblico aperto anche a ‘terzi’
Questa mattina a Miramare l’assemblea dei soci di Aeradria spa, gestore dell’Aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini-San Marino. I soci, si legge nella nota “preso atto dell’illustrazione da parte del consiglio di amministrazione circa il positivo andamento 2013 del piano industriale della società e dei relativi e positivi risultati economici attuali e dei prossimi mesi” hanno dato mandato “al Cda di chiedere al tribunale di Rimini, alla udienza del 20 giugno 2013, la concessione di un termine per la presentazione di una nuova domanda di concordato e di provvedere alla elaborazione e redazione di tale nuova domanda”.
I soci hanno confermato quindi quanto già delineato la scorsa settimana dandosi tre “direttrici” per la redazione del nuovo concordato. Primo. “Intervento di aumento di capitale da parte di uno o più soci, superando le cause ostative rilevate del tribunale di Rimini con il precedente provvedimento di inammissibilità, e/o di terzi”. In pratica, come già si sa, toccherà a Rimini Fiera intervenire economicamente per colmare quanto Comune e Provincia in quanto soci pubblici non posso dare (essendo risultata Aeradria in perdita per tre esercizi di fila).
Secondo. “Intervento nel capitale dei creditori disponibili alla conversione dei loro crediti in azioni della società, tenuto conto delle trattative in corso tra società, soci e Carim Rimini”. Soci pubblici permettendo, perché sembra che Comune e Provincia di Rimini non ci tengano molto a perdere la maggioranza.
Terzo. “Avviso pubblico a tutti i creditori, con riferimento alla conversione dei crediti in azioni, e a terzi per le loro espresse dichiarazioni d’interesse sui suddetti interventi”. Nelle scorse settimane un imprenditore riminese ha dimostrato un certo interesse ad entrare in società (una volta messi a posto i conti), Gimmi Baldinini, l’imprenditore a capo del noto marchio di calzature.
“La situazione è complessa e delicata – spiega il presidente della Provincia Stefano Vitali – adesso la cosa più importante è salvare aeroporto”.
kay rush alla molo street parade
Anche Marc Vedo, Saturnino, Kay Rush e Frankie hi-nrg alla consolle della Molo Street Parade sabato 29 giugno al porto di Rimini
appuntamento con la poesia romagnola
Nella foto (di dianiele Ferroni) il poeta Filippo Amadei. La nuova generazione di poeti forlivesi è al centro del penultimo appuntamento con la rassegna “Verso Sera, la Poesia, Piccola rassegna di Poesia romagnola”, domani, giovedì 13 giugno dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso D’Augusto 62 a Rimini. In questo appuntamento il poeta Gianfranco Fabbri affiancherà quattro giovani voci della poesia romagnola, ossia Matteo Fantuzzi, Filippo Amadei, Matteo Zattoni e Clery Celeste
12 06 2013 | Rimini | Ciclabile lungomare, Cgil, Cisl e Uil contro la “lobby automobilistica”
Rimini | Ciclabile lungomare, Cgil, Cisl e Uil contro la “lobby automobilistica”
Secondo i pensionati di Cgil, Cisl e Uil i problemi della pista ciclabile a lungomare a Rimini (che ha già all’attivo un incidente con prospettive di denuncia in capo al Comune) sono dovuti alla “radicata faziosità e dallo spasmodico senso del ‘particulare’” di cui “il famoso storico svizzero dell’Ottocento Jacob Burckhardt, profondo conoscitore del nostro Paese” tacciava gli “abitanti della penisola italiana”.
Secondo gli anziani sindacalisti “l’opera realizzata ha il merito della continuità territoriale (senza cadere nel vezzo di realizzare solo un tratto sperimentale destinato per lungo tempo a collegare il nulla con il nulla…), della condivisione degli spazi fra i diversi attori della strada favorendo le componenti deboli (ciclisti e pedoni), della bassa velocità 30km/h su una lunga tratta a vocazione centrale (nello spirito della zona 30 e cioè con velocità effettiva di 30km/h) e, non da ultimo, del rispetto reciproco per fruire appieno della piacevolezza del luogo”. Nonostante le notizie impietose uscite oggi sui giornali.
I pensionati si auspicano un “atteggiamento cooperativo a vantaggio reciproco fra tutti gli attori della mobilità” e che “entro breve si compia la completa affermazione della dimensione pedonale e ciclabile in uno spazio di qualità unica con l’allontanamento definitivo delle auto dalla zona mare” perché “tutte le città del mondo in cui la bicicletta è diventata fattore di successo (Groningen, Copenhagen, Vancouver, Curitiba, Bogotà…) sono partite dalla consapevolezza che anche se si possono temere le vivaci reazioni di protesta da parte della lobby automobilistica, è molto più rischioso ignorare la ‘maggioranza silenziosa’”.
12 06 2013 | Rimini | Turismo, Fiavet denuncia irregolarità sulla vendita dei pacchetti
Rimini | Turismo, Fiavet denuncia irregolarità sulla vendita dei pacchetti
La settimana scorsa è stato l’assessore provinciale per il turismo Fabio Galli a chiedere al collega in Regione Maurizio Melucci una revisione delle norme che regolano la commercializzazione dei prodotti (leggi regionali n7/2003 e n.16 /2004), da condurre secondo Galli verso una liberalizzazione. Dalla Fiavet regionale, l’associazione delle agenzie viaggi fanno sapere da un lato di essere d’accodo con Galli (le leggi sono datate e vanno riviste), dall’altro però precisano che il codice del turismo (in vigore dal 2011) “disciplina che la vendita di pacchetti turistici (articoli 32, 33, 34) è di competenza delle agenzie di viaggio” e su questo richiamano “l'attenzione dell’assessore Galli”.
“Si ribadisce che fino a quando leggi comunitarie, statali e regionali non cambiano, gli alberghi per la vendita di servizi aggiuntivi al soggiorno quali servizi di spiaggia, escursioni, visite guidate, eccetera devono avvalersi di una agenzia di viaggi”, precisa quindi il segretario regionale Fiavet Paolo Mazzola. “Per questo motivo invitiamo le Provincie che hanno la delega al controllo, alla vigilanza con potere anche sanzionatorio sull'attività di produzione, organizzazione e vendita di viaggi, soggiorni e servizi turistici ad intervenire laddove vengano segnalati casi di irregolarità. Cosa questa che purtroppo non viene sempre fatta nonostante questa associazione abbia più volte inviato alla Provincia documentate segnalazioni”, conclude Mazzola.
12 06 2013 | Rimini | Doppie imposizioni, i pro e i contro della convenzione (che ha votato) secondo Sarti
Rimini | Doppie imposizione, i pro e i contro della convenzione (che ha votato) secondo Sarti
In merito all’approvazione all’unanimità ieri in aula a Montecitorio della convenzione sulle doppie imposizioni tra Italia e San Marino la parlamentare del movimento 5Stelle Giulia Sarti spiega di aver “ritenuto di votare a favore della convenzione in oggetto per poter dare immediata soluzione all'annoso problema della doppia tassazione applicata ai lavoratori frontalieri italiani”. E spiega anche che “la Convenzione non trattava solo il tema dei frontalieri: larga parte di essa riguardava altri tipi di protocolli economici che sarebbe bene mettere in evidenza”. Alla grillina di nascita riminese piace per esempio “l'articolo 26 che, favorendo lo scambio di informazioni, limita il segreto bancario, vero motore di elusione ed evasione fiscale”.
La convenzione, comunque, contiene “anche dei passaggi che hanno decisamente bisogno di essere implementati con maggiore sorveglianza, ad esempio il comma 2 dell'articolo 10 che stabilisce una tassazione dello 0% sui dividendi pagati a soci di aziende italiane residenti a San Marino, a patto che detengano una partecipazione del 10% da almeno 12 mesi. In tutti gli altri casi la tassazione potrà essere al massimo del 15%. Da notare che la soglia sopra indicata era del 25%, prima di questa convenzione, e la tassazione massima applicabile era del 5%. La franchigia del 10% a tassazione 0% potrebbe incoraggiare oltremodo la ricerca di prestanome sanmarinesi. Non è un mistero per nessuno come molte attività, non solo del confinante territorio di Rimini, abbiano usato la Repubblica di San Marino come portofranco dell'elusione fiscale”.
GIORNALAIO 12.06.2013
Aeradria, oggi assemblea per la privatizzazione. Lavori pubblici, la brutta ciclabile costerà il doppio e sarebbe dovuta essere meglio di come è. Novarese, mancano ‘solo’ i soldi. Cda Fondazione Carim, spuntano dei nomi
Aeradria, oggi assemblea dei soci sull’ipotesi di privatizzazione (cioè sulla conversione dei crediti in quote azionarie). “Che cosa sappiamo Poche cose, e molto opache: gira voce di un accordo ormai concluso che vedrebbe la Fiera da un lato e la Carim dall’altro, garanti rispettivamente della parte pubblica e di quella dei creditori privati (rappresentano, ricordiamo, circa 33 milioni di euro di cui Aeradria deve esdebitarsi per poter rinascere). Si sarebbe trovato un marchingegno finanziario tale da tenere in equilibrio (metà per ciascuna delle parti) il controllo di Aeradria. Infatti, Provincia e Comune pur “aprendo” ai creditori non vogliono perdere la maggioranza nello scalo aeroportuale, ma d’altro canto non possono per legge rifinanziare l’aeroporto essendo la società in perdita da più di tre esercizi consecutivi (su questo è andato a sbattere il primo piano di concordato, ma tutti lo sapevano fin dall’inizio). Da una fonte qualificata abbiamo appreso del tentativo in atto di “aggirare” tali norme: in pratica gli enti locali rimarrebbero ancora i controllori di Aeradria pur essendo il soggetto erogatore dei finanziamenti la Fiera, azienda a maggioranza pubblica ma con un profilo privatistico. In piazza Ferrari le bocche sono cucite, ma nell’ambiente c’è ancora forte irritazione”, LaVocediRomagna (p.17). In favore della privatizzazione è nuovamente intervenuto il deputato del Pdl Sergio Pizzolante.
Lavori pubblici, “LA PISCINA al Palas? Se ne parla come minimo nel 2014. L’opera, annunciata nel piano dei lavori pubblici di quest’anno (a bilancio c’erano 5 milioni di euro), «resta una priorità, ma a oggi non siamo nemmeno a un progetto preliminare. Di fatto c’è solo un’idea», ha ammesso ieri l’assessore al Bilancio e allo sport Gianluca Brasini, in commissione. Pensare che sul nuovo complesso sportivo nei terreni del vecchio palacongressi c’era già stata una votazione, con la maggioranza pronta a sostenerlo. I primi a sentirsi traditi ieri sono stati proprio i consiglieri del Pd, ora costretti a far marcia indietro per «un errore». Così l’ha definito ieri l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini: «un errore dei nostri uffici». L’opera infatti «non poteva essere inserita nel piano dei lavori, in quanto dev’essere ancora fatta la variante urbanistica ad hoc che ci permette di realizzare la piscina». Manca la variante, manca un bando pubblico per la vendita delle aree. Insomma, se ne parla (forse) nel 2014”, ilRestodelCarlino (p.8).
La ciclabile più discussa della storia dell’umanità, quella a lungomare a Rimini, costa quasi il doppio rispetto a quanto dichiarato fino ad ora dal Comune. “Già perché la cifra inserita per l’intervento alla pista ciclabile del lungomare ammonta a 750mila euro e riguarda solo il «primo lotto: tratto compreso tra Piazzale Boscovich e piazzale Kennedy». Una cifra che si discosta da quella annunciata alla presentazione dei lavori, il 20 aprile scorso, quando dall’amministrazione avevano parlato di «450 mila euro di spesa totale, per i lavori da piazzale Boscovich a Riccione e finanziati in buona parte dalla Regione»”, CorriereRomagna (p.5). In pratica il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento per la realizzazione di una ciclabile a doppio senso in sede propria (che si sarebbe dovuta realizzare allungando il marciapiedi lato mare) e la Regione ha dato 450mila euro. “Ma sulla carta questi soldi, a cui il Comune aggiungerà altri 300mila per arrivare al totale previsto, sono “semplicemente” destinati a rimettere mano ai lavori già fatti in quel primo lotto, dove la Regione, come detto, avrebbe “chiesto” una ciclabile non su strada ma in sede propria. Ecco perché Gioenzo Renzi (Fli) ha tuonato contro quanto già eseguito: «Sono stati chiesti soldi alla Regione senza rispettare il progetto presentato a Bologna: bisognerà modificare tutto, con uno spreco di denaro»”.
Colonia Novarere, spiega il nuovo presidente di Rimini Terme Flavio Vezzani che il futuro è nelle mani delle banche. “Per riuscire a portare avanti i lavori alla Novarese (dove è previsto, oltre all’hotel, un nuovo centro per il benessere e la salute con tanto di spa) servono «almeno 9-10 milioni di euro. Abbiamo prodotto un business plan che presenteremo presto». L’intenzione di Riminiterme e di Coopsette, proprietaria di maggioranza (e alle prese con una corposa ristrutturazione del debito verso i circa 1.300 creditori, dipendenti compresi) è insomma quella di andare avanti. «Nel luglio scorso abbiamo presentato al Comune di Rimini la denuncia di inizio attività per procedere al completamento delle parti interne della colonia, ottenendo tutti i pareri richiesti, incluso quello della Soprintendenza. Nei prossimi giorni integreremo la documentazione e completeremo l’iter. Dopodiché avvieremo un percorso per formalizzare accordi con operatori locali qualificati che ci diano le garanzie di efficienza, qualità e professionalità». Ma servono soprattutto i soldi, per portare avanti il cantiere della Novarese: per questo si tratta con le banche”, ilCarlino (p.8).
Patto di stabilità, c’è il “decreto sblocca pagamenti, più di 4 milioni di euro dalla Provincia ai creditori del 2012. Comincia intanto la corsa per mettere a posto i conti coi fornitori del 2013: i creditori pagati da inizio anno sono già una quarantina, fuori dalla lista ne rimangono una decina, saldati tutti i fornitori del 2012. Nell’elenco dei servizi pagati, sono per lo più opere edili come manutenzione di strade e scuole: entro fine giugno, sul portale della Provincia verrà pubblicata la lista di chi è già stato pagato”, Corriere (p.8).
Asili “sempre più cari per le famiglie riminesi. Soprattutto per quelle con reddito più alto: sopra i 47mila euro l’incremento sarà a due cifre. Ci saranno anche aumenti (dell’1%) per la famiglie con redditi più bassi, per riequilibrare un po’ le tariffe, ma gli incrementi veri (ben oltre il 10%) saranno per chi guadagna di più. Cifre ancora non ne sono state fatte, ma ieri in commissione l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini ha confermato l’orientamento di palazzo Garampi. «È una partita ancora tutta da giocare, ma resta il principio di aumentare le rette per le fasce di reddito alte». Non è l’unica novità: saranno previsti più fasce, per diversificare le rette”, ilCarlino (p.8).
Intanto “sono già 500 le firme raccolte in relazione alla questione della gestione dei nidi Brucoverde e Cerchio Magico e tra di esse c’è anche quella del magistrato Antonio Ingroia che ha firmato la petizione cittadina che chiede al sindaco di Rimini di investire le risorse necessarie affinché il Comune effettui la gestione diretta di tutti i nidi e scuole materne di proprietà del Comune”, NuovoQuotidiano (p.9).
Turisti tedeschi. “C’ERAVAMO tanto amati. Poi i tedeschi, sempre di più, avevano imboccato la strada verso ben altri lidi, Spagna e Grecia su tutti, abbandonando la loro amata teutonen grill. Ma la Germania è tornata ad avere un debole per Rimini. L’articolo della Bild ne è una delle testimonianze più fresche, ma sono i numeri delle presenze dei turisti tedeschi a parlare su tutto. Nel 2012 le presenze sono tornate ai livelli del 2005, dopo anni e anni di flessione: 760.143, con ben 124.326 arrivi. Anche il 2013 lascia buone speranze, ma guai a sedersi sugli allori, perché, avverte l’assessore provinciale al Turismo Fabio Galli, «i tedeschi li abbiamo già persi una volta, e non possiamo perderli ancora». VERO è però, secondo Galli, che «la ripresa del mercato tedesco nelle ultime due stagioni c’è stata, ed è dovuta in parte anche al ruolo positivo svolti dai voli diretti a Rimini dalla Germania. Un ruolo che avrebbe bisogno di essere potenziato, per sfruttare quel piccolo o grande ‘ritorno di fiamma’ tedesco verso la nostra costa»”, ilCarlino (p.6).
Fondazione Carim. “Dopo settimane di impasse, si sarebbe trovata la quadra su un certo numero di nominativi. Un accordo a cui si sarebbe però giunti "cestinando" di fatto il lavoro della commissione di saggi messa in piedi nei mesi scorsi dal presidente Massimo Pasquinelli e dal vice (ora ex) Bruno Vernocchi. Riga sopra alla commissione, a tessere la tela del nuovo accordo due le figure in prima fila: Gianluca Spigolon e Mauro Ioli…L'uno in predicato di prendere, in futuro (la questione non è per ora all'ordine del giorno) il posto di Pasquinelli. L'altro di entrare nel cda…Mentre per la vice presidenza sarebbe confermato il nome dell'ex primario Leo Cagnoli…Cinque i nuovi consiglieri da nominare”. Tra i nomi papabili quello “del notaio Bonoli, quello del figlio del compianto Luciano Manzi, quello dell'avvocato Moreno Maresi, dell'editore Panozzo, quindi dello storico Natalino Valentini, del rettore dell'università di Urbino Stefano Pivato, dell'ex presidente di Confcommercio Richard Di Angelo, di Matteo Guaitoli (già nel cda di Carim) e, unica donna, quello di Linda Gemmani (gruppo Scm)”, NQ (p.7).
11 06 2013 | Rimini | Aeroporto, Pizzolante e l’asticella della privatizzazione
Rimini | Aeroporto, Pizzolante e l’asticella della privatizzazione
Secondo il deputato del Pdl Sergio Pizzolante “una nuova stagione riminese” deve iniziare, “dove ad un pubblico che si è troppo spesso sostituito al privato nel realizzare e gestire infrastrutture strategiche, possa sostituirsi un privato che metta in campo l’intraprendenza necessaria”. Il parlamentare si riferisce agli sviluppi della trattative per il salvataggio di Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino.
“E’ importante – spiega Pizzolante – che si sia avviato un confronto con i creditori, a partire dalle banche. Così come è positiva una fuoriuscita dall’azionariato dell’ente pubblico cui non compete davvero gestire direttamente infrastrutture che, in condizioni normali e con un management adeguato, debbono produrre ricavi e non generare debiti che gravano sulla collettività”.
Bisogna, però agire con misura perché, sostiene Pizzolante, “c’è un punto di sostanza che non può essere eluso, pena riprodurre in tempi brevi la situazione drammatica che oggi deve affrontare Aeradria e la compagine societaria che la governa. L’orizzonte breve a cui dobbiamo guardare deve essere caratterizzato da due scelte nette: l’ingresso di un management competente e l’individuazione di un partner industriale che consentano al Fellini di sviluppare in maniera adeguata il proprio oggettivo potenziale”.
Cruciali le decisioni che verranno prese in questi ultimi giorni, in preparazione al 20 giugno quando la società presenterà in tribunale una nuova proposta di concordato. “Le scelte che si debbono compiere in questi giorni non sono né indifferenti né neutrali. Il salvataggio di Aeradria non può essere un salvataggio ‘comunque’, ma deve contenere i presupposti per costruire un futuro solido e lontano anni luce dalle debolezze dell’oggi”.
Pizzolante si spiega meglio. “Questo implica trovare un equilibrio soddisfacente tra più esigenze: soddisfare i creditori; mantenere spalancata la porta all’ingresso di un partner privato; garantire la continuità aziendale nella fase di passaggio che richiede verosimilmente l’impiego di risorse; completare gli investimenti necessari. E, del resto, la migliore garanzia che può essere data ai creditori è proprio una gestione con caratteristiche imprenditoriali in grado di conferire valore all’eventuale concambio azionario”.
E’ comunque alla fine dovranno essere la realtà e il buon senso a dettare le mosse. “Nulla di questo appare però possibile senza che la transizione verso la privatizzazione venga ridotta al più breve tempo possibile e se, già da oggi, vengono posti vincoli e soglie di accesso al capitale privato che rendono improbabili scelte di investimento. Intendo dire che la compagine societaria, ampiamente ridisegnata, che deve uscire dal concordato non può caricarsi di un eccesso di debiti e vincoli che, di fatto, verrebbero spostati su un nuovo (e da tutti, a parole, auspicato investitore). Alzare troppo l’asticella della privatizzazione è una scelta che rischia di riportarci in tempi rapidi da dove siamo venuti, senza alcun vantaggio per gli stessi creditori che decidessero di trasformare i crediti in azioni. Un equilibrio migliore e che non penalizzi nessuno è possibile e credo che chi sta lavorando in questi giorni alla soluzione della difficile situazione che si è generata, debba tenerne debitamente conto”.
11 06 2013 | Roma | Doppie imposizioni, ratificato all’unanimità il patto tra Italia e San Marino. Approvati odg Pizzolante e Arlotti
Roma | Doppie imposizioni, ratificato all’unanimità il patto tra Italia e San Marino. Approvati odg Pizzolante e Arlotti
La Camera dei deputati ha approvato oggi all'unanimità il progetto di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali. Approvato anche il Protocollo aggiuntivo e il relativo Protocollo di modifica con l'abbinata proposta di legge.
Grande soddisfazione da parte del deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, relatore del disegno di legge in aula e in Commissione esteri. “Quello ratificato oggi si collega agli altri due accordi di cooperazione economica e di collaborazione finanziaria che consentiranno di superare il nodo dell’inserimento del Titano nella black list e di creare un clima di trasparenza e di fiducia nelle relazioni bilaterali tra i due Paesi”, ha detto Arlotti che ha anche presentato un odg sui frontalieri, così come il deputato del Pdl Sergio Pizzolante, ambedue approvati.
“Ho evidenziato – spiega il deputato riminese - come i lavoratori frontalieri si vedano costretti per quest'anno e per il 2014 ad anticipare le imposte attraverso il pagamento dell’acconto calcolato sul cento per cento del reddito imponibile, senza tener conto delle reali tasse dovute. Con l'articolo 4 del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione fiscale italo-sammarinese ratificata oggi, l'Italia si impegna ora a prevedere una norma di legge che esenti dall'imposizione una quota di reddito lordo dei lavoratori frontalieri, al fine di regolamentare in via definitiva la materia secondo il principio dell'equità fiscale che riconosce l'alto valore del lavoro degli italiani all'estero. L'ordine del giorno impegna perciò il Governo a esercitare al più presto l'iniziativa legislativa per dare piena attuazione all'impegno assunto dall'Italia con la ratifica dell'accordo fiscale. Entro la prossima settimana presenterò il progetto di legge in materia”.
L'odg di Sergio Pizzolante Pdl, impegna il governo a “prevedere un’apposita iniziativa normativa del Parlamento italiano, come stabilito dall’accordo in fase di ratifica, che risolva in maniera definitiva la questione del trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri, perché dal 2013, senza questa legge e senza franchigia, le tasse in Italia si pagherebbero sul 100 per cento dell’imponibile”. L’odg ribadisce la necessità di “una prospettiva organica, così da evitare che la tassazione dei redditi dei lavoratori frontalieri continui a essere sottoposta alla precarietà delle successive leggi di stabilità e goda invece di una norma autonoma e senza limiti di validità”.
Soddisfatta anche la collega Emma Petitti che in aula ha tenuto la dichiarazione di voto per il gruppo Pd.