Mercoledì, 14 Agosto 2013 09:41

GIORNALAIO 14.08.2013

giornalaioAbusivi, l'esposto alla procura per chiedere lumi sui costi. V peep, braccio di ferro tra inquilini e Federconsumatori. Il Delfinario multato. Intervista a Emma Petitti

 

Sugli abusivi in spiaggia anche Sel. "Sinistra Ecologia e Libertà crede che al binomio solidarietà - repressione vada contrapposta una politica fatta di diritti e di doveri e l’abusivismo commerciale ovviamente non può rappresentare un diritto. Al tempo stesso il disagio di tanti operatori economici va rispettato e non sottovalutato. Che fare: occorre il dialogo ed il confronto con le rappresentanze degli immigrati…I pattuglioni ed i vigilantes da ultimo, non rappresentano la soluzione al problema, anzi, lo aggravano e crediamo che 60.000 euro, se questo è il costo dell’iniziativa, si sarebbero potuti spendere in maniera più parsimoniosa soprattutto in un momento di crisi. Condividiamo le parole del Questore, quando afferma che le priorità in tema di sicurezza sono altre: spaccio, criminalità e infiltrazioni malavitose", LaVocediRomagna (p.14).
"E’ stato assessore della giunta di Alberto Ravaioli e un esponente del Prc. Oggi Roberto Urbinati è semplicemente un avvocato con la passione delle battaglie di civiltà e spesso e volentieri dice la sua nelle varie discussioni che si accendono sul web. Giusto ieri su “Facebook”, a commento di un dibattito innescato dall’assessore provinciale Fabio Galli (Pd), Urbinati ha reso pubblica una sua azione personale che intende dedicare ai vigilantes, “arruolati” per contrastare l’abusivismo commerciale. Ecco sulle «ronde o vigilantes, decisi il 10 agosto» Urbinati annuncia la presentazione di un esposto alla Procura con il quale chiederà «lumi sui costi e sulle modalità di scelta»", CorriereRomagna (p.8).


V peep, Federconsumatori minaccia di querelare il comitato degli inquilini. Ricorda il Corriere (p.8) che "è nato un Comitato che raccoglie un migliaio di immobili, si è rivolto all’avvocato Antonio Carullo e ha già pronti centinaia di ricorsi al Tar. Federconsumatori ha suggerito un’altra strada: non pagare e attendere la mossa del Comune. Il Comitato ha replicato in maniera vigorosa. “Calmini”. Matteo Urbinati e Davide Lombardi sono gli avvocati della Federconsumatori" che "conferma la propria linea, ribadendo che si «può privilegiare l’una o l’altra strategia, ma non scorrettamente prospettare che quella altrui sia priva di difesa» i cittadini".


Sanzioni per il delfinario di Rimini, due multe da 3mila euro ciascuna. "Nel corso del sopralluogo, svolto in presenza delle autorità veterinarie della regione e della ASL, sono state rilevate numerose irregolarità rispetto alle previsioni del d.lgs. 73/2005 - in materia di giardini zoologici - e del D.M. 469/01 che disciplina il mantenimento dei tursiopi in cattività. Solo per citarne alcune, sono risultati assenti ripari per gli animali dal sole e dalla vista del pubblico, un sistema di raffreddamento e di pulizia adeguata dell’acqua, nonché un idoneo programma di trattamenti medico veterinari. Inoltre, sono risultate assenti adeguate vasche per il trattamento medico veterinario degli animali, per la quarantena e per le femmine in gravidanza o allattamento. A seguito delle nuove norme in materia di zoo e delfinari, maggiormente sensibili alle esigenze biologiche e di benessere delle specie ospitate, l’attuale vasca di contenimento, che risale a qualche decennio fa, risulta irregolare e non idonea a consentire un adeguato movimento dei tursiopi e garantire la salute fisica e psichica degli esemplari, costretti ad una convivenza coatta nel gruppo sociale dove sono inseriti. Anche grazie al contributo di esperti in mammiferi marini, si è potuta riscontrare la somministrazione ai delfini di tranquillanti per inibire i problemi di aggressione intraspecifica e di cure ormonali, anche in questo caso in modo continuativo e prolungato, per non far esprimere i comportamenti legati alla maturità sessuale e impedire la riproduzione in consanguineità", LaVoce (p.13).
"IL VALIUM dato ai delfini? «Solo quando c’è necessità, in dosi di 5 milligrammi alla volta». E le cure ormonali per impedire ai delfini di riprodursi? «Per forza: nella struttura attualmente abbiamo 4 delfini (altri 2 sono a Oltremare) e sono fratelli e sorelle. Se si riproducessero tra loro, sarebbe un disastro: ci arriva anche chi non è esperto a questa conclusione». Monica Fornari e Massimo Muccini, rispettivamente titolare e direttore generale del delfinario riminese, si dicono fiduciosi nonostante la ‘stangata’ arrivata dai ministeri e della guardia forestale. «Noi somministriamo ai delfini qualche goccia di valium ogni tanto, non in maniera continuativa. Non avendo, purtroppo, le famose vasche di separazione che chiediamo da tempo di poter realizzare, usiamo all’occorrenza il valium per evitare atteggiamenti aggressivi tra gli animali. Ma non c’è alcun abuso. Lo stesso vale per le cure ormonali: le facciamo per impedire nascite che sarebbero a rischio»", ilRestodelCarlino (p.3).


Pd, intervistata dal Corriere (p.6) il deputato Emma Petitti annuncia il decreto Valore turismo, in elaborazione da settembre su mandato del ministro Massimo Bray. "Dentro il provvedimento devono trovare finalmente risposta le richieste del settore: il rifinanziamento dei buoni vacanza per le famiglie, la revisione della tassa di soggiorno da trasformare in una tassa di scopo per interventi locali dedicati al turismo e alla qualità del territorio in concertazione con le categorie, agevolazioni per un turismo ecosostenibile e per esperienze di albergo diffuso che valorizzino il nostro entroterra".


Pdl, il cavaliere presto in tour promozionale in riviera? "Per ora è solo un boatos che per gli “azzurri” nostrani fa tanto rima con speranza: Silvio Berlusconi sta preparando una sortita “promozionale” proprio in riviera, fra Rimini o Riccione. Dalla sede provinciale del Pdl nessuno si azzarda a regalare certezze, anche perché certezze non ci sono: solo voci romane", Corriere (p.6).

rossoRimini | Due multe al Delfinario, Fornari: "Da anni in attesa delle autorizzazioni per ampliare"

 

Le motivazioni riguardano al "20 per cento gli ormoni che prendono delfini. Il valium lo usiamo in piccolissime quantità come stimolante per l'appetito (si usa anche per i gatti quando non mangiano), mentre gli ormoni sono usati per evitare la riproduzione in una situazione in cui c'è consanguineità. cosa che noi, a maggior ragione, trattandosi di mammiferi consideriamo dovere morale", spiega Monica Fornari del Delfinario di Rimini, che ieri si è visto notificare due sanzioni dalla Forestale, dopo le ispezioni di inizio mese. "All'80 per cento, invece, la motivazione riguarda l'insufficienza della struttura, cosa che noi sappiamo e a cui vogliamo porre rimedio. Abbiamo già protocollato i progetti per la costruzione di due vasche (una di separazione da 125 metri di diametro e una medica da 25 metri) ma da anni aspettiamo una risposta da parte del Comune di Rimini. Le prime richieste sono state inoltrate negli anni Novanta".
Le due multe, salate, ammontano rispettivamente a 3mila euro ciascuna. "Il minimo per sanzioni di questa natura", spiegano dalla Forestale. "Chiederemo una riduzione: non è colpa nostra se da anni non abbiamo le autorizzazioni del Comune", ribattono dal Delfinario.

neroRimini | Associazioni animaliste chiedono sequestro delfinario

 

Le associazioni animaliste Enpa e Lav, insieme a Marevivo, plaudono all'intervento del Corpo forestale dello stato a seguito della loro denuncia di maltrattamenti presso il delfinario di Rimini. E ne chiedono il sequestro, oltre all'effettuazione di controlli presso le strutture di Riccione e Torvaianica (Rm). ''Abbiamo documentato le violazioni del delfinario di Rimini e quindi plaudiamo all'azione del Servizio Cites del Corpo forestale dello stato che ha annunciato l'invio di una comunicazione di reato per maltrattamenti'', scrivono in una nota congiunta le tre associazioni. ''Chiediamo quindi - proseguono - l'immediato sequestro della struttura e la sua chiusura anche alla luce di esercizio abusivo delle attivita' al pubblico poiche' non ha la dovuta autorizzazione prevista dal ministero dell'Ambiente''. Nella lettura delle tre associazioni ''e' patetico che la struttura tenti di difendersi dicendo che attende dal comune l'autorizzazione a costruire una vasca aggiuntiva visto che lo poteva fare fin dalla sua apertura quasi 45 anni fa- i delfinari non hanno alcun valore educativo e scientifico come dimostrano tutti gli studi indipendenti e ora si proceda anche nei confronti degli altri delfinari di Riccione, Fasano e Torvaianica''. In particolare, le associazioni affermano che non vengono rispettate le prescrizioni del decreto legislativo 73 del 2005 e del decreto ministeriale 469 del 2001, denunciando ''manipolazione degli animali e contatto diretto con il pubblico, con i delfini sottoposti a comportamenti innaturali attraverso la deprivazione alimentare, mancanza di vasche di quarantena, vi sono esposizioni a rumori insopportabili causati da concerti e manifestazioni ludico-circensi, vengono pubblicizzati progetti di 'pet therapy' condannati dal ministero della Salute''. Enpa, Lav e Marevivo sottolineano, infine, che ''sulle attivita' dei quattro delfinari italiani sono state indirizzate due interrogazioni al ministro dell'Ambiente presentate alla Camera da Michela Vittoria Brambilla (Pdl) e al Senato da Loredana De Petris (Sel). Anche queste - concludono le tre associazioni - attendono una decisione urgente da parte del ministro dell'Ambiente''. (Asca)

Martedì, 13 Agosto 2013 09:51

GIORNALAIO 13.08.2013

giornalaioAbusivi, via ai mercatini tra le proteste. Forza Italia, Lombardi è pronto

 

Commercio abusivo: i vigilantes in spiaggia non funzionano. "Nulla è cambiato. Neppure con l’introduzione delle guardie private a sorvegliare l’ingresso degli stabilimenti balneari. A confermarlo sono i bagnini: “Sul mio bagnasciuga - afferma Luca, titolare del Bagno 85 - è tutto come prima, addirittura ieri si è formata una doppia fila di venditori abusivi giù in riva. Adesso utilizzano questa tecnica: nascondono i borsoni con la merce nei cespugli o in prossimità delle cabine, aspettano che il vigilantes di turno si allontanino per controllare gli altri ingressi e via che recuperano i loro sacchi per raggiungere la riva. E’ una situazione ridicola e i clienti sono stufi”", LaVocediRomagna (p.15).
"La strada è lunga e in salita, ma da ieri è iniziato ufficialmente un percorso in cui «una delle ipotesi potrebbe essere quella dell’assegnazione di un posto, di un’area ai venditori ambulanti che ora vanno in spiaggia, ma solo quelli che avranno il permesso di soggiorno e la licenza: quelli totalmente in regola, insomma ». Assegnazione tramite un eventuale bando con graduatoria, su cui però bisogna potere ragionare coinvolgendo tutte le parti in causa». A spiegarlo è l’assessore alla Polizia municipale e alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad, al termine dell’incontro tenutosi ieri mattina in prefettura alla presenza del prefetto Claudio Palomba, il sindaco Andrea Gnassi e i rappresentanti delle comunità senegalesi e bengalesi", CorriereRomagna (p.6). La soluzione potrebbe funzionare per il vicesindaco Gloria Lisi, ma saranno necessari anni.
"Il mercatino «sarà aperto solo a chi è in regola con la licenza di ambulante e il permesso di soggiorno, naturalmente». «E’ quello che proponiamo da anni — dice Seck Papa Modou — Ci sono 150 connazionali che hanno la licenza qui a Rimini. Da anni chiediamo uno spazio per la vendita, non vogliamo altro»", ilRestodelCarlino (p.5). I commercianti protestano. "A MALI estremi... estremi rimedi. «Se le forze dell’ordine non si decidono a cacciare tutti quei vu’ cumprà da viale Toscanelli lasciamo le auto su tutto il lungomare per impedire agli abusivi di lavorare. Ci faranno la multa, fa niente: tanto peggio di così... ». Ormai è guerra totale ai vu’ cumprà. Una guerra che non ha più confini a Rimini, che parte dalla spiaggia e arriva al lungomare. Che comincia al mattino con i ‘suk’ abusivi sulla battigia e finisce la sera con i mercatini. Una guerra che va da Torre Pedrera fino a Miramare, passando per Marina centro e Rivabella. E a Rivabella una trentina tra commercianti, ristoratori e albergatori hanno deciso di dire basta. Hanno firmato un esposto indirizzato a questura, carabinieri, polizia municipale e anche alla guardia di finanza, per chiedere «di intervenire e risolvere la situazione che si è creata in viale Toscanelli», dove «tutte le sere centinaia di venditori abusivi si piazzano con le loro bancarelle»".


Credito. "La stretta creditizia non si allenta. Anzi, la morsa si stringe e attanaglia un’economia già fiaccata dalla crisi recessiva, nella spirale tra calo dei consumi, della produzione e del mercato del lavoro. I dati sono emblematici. Sono quelli di Bankitalia, aggiornati al 31 maggio di quest’anno. Gli impieghi totali in provincia di Rimini (cioè tutti i finanziamenti e i prestiti che il sistema creditizio eroga a famiglie e imprese) sono arrivati a 11,827 miliardi di euro, un calo di 23 mln in meno rispetto al mese precedente, ma soprattutto a preoccupare è il trend in continua discesa. Al 31 maggio 2012 (un anno prima) il totale degli impieghi era a quota 12,623 miliardi, dunque ha fatto registrare un calo di 796 milioni di euro (-6,3%)", NuovoQuotidiano (p.5).


Fogne, il vicepresidente della Provincia, l'Idv Carlo Bulletti, contro il piano di salvaguardia della balneazione di Rimini. Non è giusto sia pagato anche dagli altri comuni della Provincia, LaVoce (p.13).


Politica, intervista del Carlino a Marco Lombardi, (p.6). "SONO passati vent’anni da quando fondò la sezione riminese di Forza Italia. Ma per Marco Lombardi la storia si ripete. Silvio Berlusconi ha già tracciato la via: chiusa l’esperienza del Pdl, si torna all’antico. E quindi a Forza Italia «Ma non sarà un ritorno al passato» premette il consigliere regionale. Per lei però sarà un dejà vu... «Piano. Ci sono molto differenze rispetto al 1993». A cosa allude? «Per prima cosa vent’anni fa, quando fondai Forza Italia, ero da solo. Sono stato il primo riminese a credere nel progetto di Berlusconi». E invece adesso? «Oggi non sono più da solo a lavorare a questa rinascita. Oggi parteciperà il 90 per cento del Pdl riminese»".

Lunedì, 12 Agosto 2013 07:38

GIORNALAIO 12.08.2013

giornalaioI vigilantes in spiaggia a Rimini non funzionano, spunta la mossa diplomatica. V peep, nuovo fronte

 

Vigilantes contro gli abusivi: lo schema dei primi due giorni di 'lotta' non ha funzionato, CorriereRomagna (pp.2-3). "I primi vigilantes, posizionati agli ingressi di diversi stabilimenti, alle 11 hanno staccato. Impossibile per loro monitorare la situazione in modo totale. «Se copro due accessi in spiaggia, entrano dagli altri quattro che ho lasciato scoperti», ammette uno di loro, che confessa: «L’impegno ce lo stiamo mettendo ma loro, i venditori, sono tanti per poterli seguire ed è impossibile»". Il fronte diplomatico: in Senegal va in onda uno spot tv che dissuade i venditori dal raggiungere Rimini perché non c'è lavoro per tutti.
L'assessore al demanio Roberto Biagini su Facebook mette in chiaro tutte le sfaccettature del problema e alla fine si domanda (dandosi una risposta): "Su questo tema, dove c’è da sporcarsi in termini politici, come in altri dello stesso genere, non ho sentito una presa di posizione del PD locale. Normale? Credo di sì conoscendo i soggetti. Che pena", LaVocediRomagna (p.11). Il Partito comunista dei lavoratori, invece, difende i lavoratori stranieri e attacca il commercio locale. "A Rimini - dice una nota del Pcl - si spenderanno altri soldi per la “sicurezza”. Quale sicurezza? Sicurezza dei commercianti e del loro guadagno. Non sono gli abusivi che hanno fatto decadere la riviera".


V peep, si apre un nuovo fronte. Il problema adesso "è quello sollevato da una sessantina di famiglie, che avevano acquistato da precedenti assegnatari gli immobili a prezzo di libero mercato, a cui ora il Comune di Rimini chiede il pagamento dei vincoli necessari al riscatto. Somme che, come denunciato dai cittadini, dovrebbero invece essere richieste ai vecchi assegnatari che hanno venduto loro gli appartamenti", NuovoQuotidiano (p.5).

6bIn difesa della famiglia a Riccione sbarca la Manif

 

Primi vagiti a Riccione per la Manif pour tous (la manifestazione, dimostrazione, per tutti), "il grande movimento di popolo che in Francia combatte per garantire la libertà di espressione per chi non vuole omologarsi alla cultura “gender”, per preservare l’unicità del matrimonio tra uomo e donna e il diritto del bambino ad avere un padre ed una madre", spiegano i promotori Alessandro Barnabè, consigliere comunale del PdL, e Davide Rosati del Sindacato delle Famiglie, attivo da 30 anni nella promozione delle norme in difesa della famiglia e promotore di diverse leggi tra cui quella lombarda sul quoziente familiare.

 
Il movimento, pacifico e deciso, protagonista delle cronache francesi degli ultimi mesi, in particolare quelli precedenti l'approvazione della legge sulle unioni tra persone appartenenti allo stesso sesso, è sbarcato anche in Italia, dove è d'attualità la discussione e l'approvazione del ddl sull'omofobia (rinviato a settembre). "I rappresentanti di questo comitato sono stati invitati al Meeting di Rimini per conoscersi personalmente e per ascoltare la loro testimonianza, in vista dell’innalzamento del dibattito pubblico su questo tema e per contrastare i tentativi di superare la Costituzione italiana che fonda la famiglia sul matrimonio tra un uomo e una donna". Sarà un incontro informale tra i simpatizzanti di tutta Italia presso lo stand del Sindacato delle Famiglie nella cornice internazionale della manifestazione più importante dell'estate riminese. Sarà occasione, inoltre, per promuovere la cultura del welfare aziendale.


La prima pietra della Manif a Riccione è stata posta con un piccolo gesto che potrebbe rivelarsi coraggioso. "A titolo simbolico abbiamo già acquistato e iniziato a distribuire le magliette della manifestazione che ritraggono semplicemente una famiglia con un padre, una madre, un figlio e una figlia. Visto che in Francia è sufficiente indossare una felpa del genere per essere arrestati, dobbiamo attendere anche noi di essere arrestati, magari per omofobia, quando indosseremo queste maglie?". Molto dipenderà dall'iter del ddl.


Comunque, chiunque, come i simpatizzanti riccionesi, volesse sostenere la Manif pour tous può ordinare felpe e t-shirts (minimo 10 pezzi) inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per tutti i dettagli rimandiamo al sito http://www.lamanifpourtous.fr.

Sabato, 10 Agosto 2013 11:14

GIORNALAIO 10.08.2013

giornalaioA Rimini non c'è accordo sugli abusivi: sono un problema oppure no? Amministratore bocconiano per la Holding. Liquidi oscuri a Ca'Baldacci. Stipendi d'oro alla Asl. Le reti del gas di nuovo in vendita

 

I venditori abusivi non sono il problema. "«L’abusivismo in spiaggia può diventare un’emergenza nel momento in cui si presentano condizioni particolari o criticità, come le risse tra ambulanti di alcuni giorni fa. Diversamente, i problemi di ordine pubblico sono altri. Le violazioni, nel caso dell’abusivismo , sono di carattere amministrativo se c’è la contraffazione del marchio. E in una realtà come quella riminese ci sono molte altre priorità da tenere monitorate come i furti, le rapine, lo spaccio». Il pensiero del questore di Rimini Alfonso Terribile è in linea con l’intervento del Siulp, il sindacato di polizia che ritiene abusivismo in spiaggia e prostituzione «delle false priorità». Le considerazioni arrivano proprio alla vigilia dell’avvio del nuovo servizio di vigilanza sulla spiaggia", CorriereRomagna (p.5). La storia dei volontari sull'arenile, poi, non è una novità. "«Controlli in spiaggia anti abusivismo in supporto delle forze dell’ordine? Per noi non è una novità, lo facciamo da un paio di anni». Il maggiore Francesco Fiordelisi è il coordinatore dei volontari della Finanza che oggi, pioggia permettendo, si presenteranno in spiaggia per le prime “ispezioni” dal bagno 60 al 150, come voluto dal recente protocollo firmato in prefettura. E’ lui stesso però a spiegare che questa attività viene fatta «da almeno due anni, dal 2011: accompagnati dagli agenti della municipale e sotto la supervisione dell’ex questore Oreste Capocasa, siamo andati lungo l’arenile per prevenire il fenomeno dell’abusivismo». I risultati, spiega ancora Fiordelisi, «sono sempre stati buoni: il nostro compito è infatti quello di segnalare, di fare da telecamere viventi, evitando ogni contatto con gli ambulanti ma anche ogni altra azione come ad esempio i pedinamenti»": ma allora perché pagare i vigilantes?
Il sindaco, sentito da LaVocediRomagna, non la pensa come il questore. "Il gioco del pendolo tra buonismo e sceriffismo serve solo ad andare sui giornali. Il fenomeno è complesso. Ci sono venditori abusivi di terza o quarta generazione. C’è una parte del fenomeno che ha una filiera di illegalità costruita. Per cui si è arrivati perfino al racket delle piazzole. Se si è arrivati allo scontro fisico è anche perché in quelle piazzole c’è un valore di migliaia di euro. Questa problematica non è solo un illecito amministrativo e ha un risvolto di ordine pubblico. Non mi interessa il buonismo: il fenomeno va contrastato sia pure seguendo le norme del buon senso. Rimini è una città speciale con bisogni speciali. Noi siamo borgo e metropoli. Se i rinforzi tutti gli anni arrivano male, tardi e sempre meno, è un grosso problema. La Notte Rosa ce la siamo gestita con le forze del borgo. Non voglio militarizzare la spiaggia ma avere rinforzi per far fronte a due milioni di persone. Questo non avviene. Qui sono rimasti solo i Comuni a far fronte a tutto pur togliendogli tutto. Attenzione in questo paese non si sa più dov’è il principio di legalità. La Germania accoglie dieci volte di più gli immigrati ma non c’è un commercio organizzato come da noi. Non solo illecito. Guardate cosa succede al grattacielo. Chi affitta le case in nero? Non c’è solo il tappetino. C’è una filiera e che coinvolge tutti, riminesi compresi. Il protocollo del prefetto è importante perché proprio di fronte a bisogni speciali parla di sicurezza integrata. E di fronte a bisogni speciali tutti devono mettere qualcosa in più", (p.9). Al forum della Voce il sindaco risponde anche su fogne, cultura, sport, demanio, treni e Pd. "«L’Italia ha un problema di classe dirigente, ce l’ha il Pd, ce l’ha il Pdl, ce l’ha persino chi doveva fare la rivoluzione ed è tre mesi che parla di scontrini. Io guardo alla Germania dove se governi bene una città hai un percorso basato sui fatti e vai a fare il cancelliere. La classe dirigente non si improvvisa. Questo paese ha bisogno di una scossa, il Pd ha bisogno di una scossa. Ho avuto qualche problema a dire nel Pd nuovo modello di sviluppo sostenibile perché c’era una parte più vicina a una cultura industriale legata alla rendita immobiliare. Io vorrei un Pd che dice cambiamo. Oggi a Rimini, mentre prima ci poteva essere qualcuno col freno a mano tirato rispetto al masterplan, adesso l’abbiamo tirato giù a suon di schiaffoni. A me piacerebbe un Pd autenticamente riformista»… «Col grillismo si può cercare di dialogare con quella parte che non riconosce nella piccola e media impresa il coacervo di evasori. Chi interpreta meglio queste cose se non una generazione di sindaci italiani? La bolla in cui sono chiusi i duecento della direzione del Pd a Roma non è in questa ottica. Non sanno niente. Rottamare è un verbo che non mi piace però bisogna rigenerare»".
Tornando agli abusivi, ilRestodelCarlino intervista i bagnanti sulle nuove presenze in spiaggia. "E’ OGGI il ‘Vigilantes Day’. Arrivano i nostri, le guardie giurate private insieme ai volontari delle associazioni delle forze dell’ordine, per cercare di ribaltare una partita - quella della lotta all’abusivismo commerciale - che sembra più che compromessa. Cosa ne pensano i turisti e gli addetti ai lavori? Abbiamo raccolto pareri in una delle zone più calde, intorno al Bagno 119-120 di Miramare. «I vigilantes? Sono d’accordo. Ormai — sbotta Renato Bossini, fedele a Rimini nei secoli, operaio — è troppo, non si può quasi camminare, lo Stato dov’è? Li lasciano entrare, poi gestirli per carabinieri, polizia o chiunque è difficile. Se vai a fare il bagno devi farti strada in mezzo ai loro banchetti. La situazione quest’anno mi sembra peggiorata. In tutto i sensi. Vedo gente che dorme in strada. Per un posto come Rimini è un pessima cartolina»", (p.3).


Rimini Holding. "Il compito che lo aspetta non è dei più semplici. Umberto Lago è il nuovo amministratore unico di Rimini Holding spa, la società che raccoglie le diverse partecipate del Comune di Rimini. Un cratere immenso tra bilanci in rosso, soldi dovuti ai fornitori, pagamenti dei dipendenti e mutui accesi con le banche. Basti pensare che nel gennaio scorso era stato indicato un debito aggregato monster, in capo al solo Comune di Rimini, pari a 164 milioni 671mila e 149 euro", Corriere (p.7).


Ca'Baldacci, vicino al biodigestore un liquido scuro, puzzolente e che non dovrebbe esserci. "Effettivamente - conferma Gianna Sallese, dirigente Arpa, dopo oltre tre ore di sopralluogo - nel fosso c’è del liquido scuro che non dovrebbe esserci.  Abbiamo provveduto ad effettuare una ricognizione complessiva dell’impianto, all’interno, della rete fognaria, condotte e scarichi. Abbiamo anche prelevato alcuni campioni, sia in un pozzetto al suo interno che nel fossato interessato dov’è in corso lo sversamento. Qui confluiscono anche altri scarichi. Potrebbe trattarsi anche di un’operazione abusiva. Non possiamo ancora esprimerci con certezza. Dovremo prima attendere l’esito delle analisi”. A presidio delle operazioni anche una rappresentanza del Comitato Rimini UpTown che ovviamente non è rimasta a guardare: “Anche noi abbiamo prelevato dei campioni, per capire bene cosa sta succedendo in questo fosso. Provvederemo a fare delle analisi parallele", LaVoce (p.14).

 
Stipendi d'oro per i medici della Asl. "C’è crisi, ma non per tutti. Stipendi d’oro, anche nel 2012, per almeno un medico su 10. Calano, tra indennità e premi di produzione, le retribuzioni dei “Paperoni” ma non “aiuta” la bocciatura da parte della Cassazione della legge che volle il taglio degli stipendi pubblici over 100mila euro: per l’anno passato, l’Ausl ha quindi speso 55 milioni di euro di sole retribuzioni al personale medico e amministrativo, 5 in più rispetto all’anno precedente", Corriere (p.8).


Le reti del gas tornano in vendita. "Tempi celeri per la vendita dell’intera partecipazione societaria (del 50,5%) che il Comune attraverso Rimini Holding spa detiene di Servizi Città spa., la società mista pubblico-privata (l’altra quota del 49,5% è detenuta da “Gruppo S.G.R. s.p.a.”), proprietaria delle reti di distribuzione del gas della città. Ieri è stato pubblicato il bando sul sito del Comune – la selezione del compratore avverrà attraverso la cosiddetta procedura concorsuale ristretta - ed entro la fine del mese, per l’esattezza il 28 agosto, saranno aperte le buste (i potenziali acquirenti hanno tempo per presentare le domande di partecipazione entro e non oltre le 13 del 26 di questo mese). Alla base dell’operazione c’è un preciso vincolo normativo. “La vendita della partecipazione societaria che abbiamo in Servizi Città spa - spiega l’assessore al Bilancio Brasini - anticipa quanto dovrà avvenire entro il 2015 quando, a seguito della gara per la concessione del servizio di distribuzione del gas metano, la proprietà delle reti dovrà essere appunto ceduta per legge al soggetto vincitore della gara”", NuovoQuotidiano (p.9).

tortora-scuroRiccione | Arrestato truffatore internazionale nel campo dell'ecologia

 

Arrestato dalla sezione anticrimine della questura di Rimini in un albergo di Riccione un latitante, architetto milanese di 45 anni residente a Berna, sul quale pendeva una condanna a 12 anni di reclusione per truffa, avendo rubato quasi 500 mila euro a 1.500 persone in Bulgaria. Appena tornato da una vacanza ai Caraibi, si è visto davanti alla porta della camera gli agenti della questura di Rimini. Si era fermato due giorni a Riccione con l'intenzione di ripartire immediatamente, ma non ha fatto in tempo (aveva le valige pronte). Tant'è che si è complimentato con i poliziotti.


L'uomo è stato individuato grazie all’analisi dell’allarme giunto dal sistema del controllo degli alloggiati negli alberghi della riviera. Prima d'ora nessuno era mai riuscito a prenderlo anche perché in un luogo rimaneva sempre pochissimo: troppo rischioso con il mandato di cattura internazionale emesso dalla Bulgaria per truffa.


I fatti risalgono al 2001. L'arrestato aveva messo in piedi a Milano una società nel campo dello smaltimento dei rifiuti, aperta e chiusa nel giro di tre giorni, ma utile all'uomo al fine di stipulare contratti con potenziali clienti: i truffati a cui prometteva, per alcune centinaia di euro (650 marchi), un corso nel campo dell’ecologia a Milano e un possibile lavoro in un paese dell’Europa. In Bulgaria il maggior numero di 'clienti' (1.500) da cui era riuscito a racimolare 485 mila euro (ma sembra che in tutta Europa sia riuscito a mettere su un giro truffaldino per 6 milioni di dollari). La condanna era arrivata nel 2008.

tortora-chiaroBellaria | Piano arenile, consiglio approva variante 

 

Dieci favorevoli, cinque contrari, passa così in consiglio comunale a Bellaria-Igea Marina la variante al Piano dell’'arenile, redatta dallo Studio Oliva di Milano, sulla base delle precedenti osservazioni. "“Con questo documento, introduciamo a Bellaria Igea Marina un nuovo modo di intendere la progettazione urbanistica - ha spiegato il vice sindaco Roberto Maggioli - e la pianificazione di un’'area del territorio, ovvero la nostra spiaggia, importante sul piano ambientale e strategica dal punto di vista turistico. Nel rispetto delle regole e del paesaggio, renderemo possibile ciò che in precedenza non lo era: un’'inversione di tendenza rispetto a quel principio di omogeneizziazone da sempre imposto sulle nostre strutture balneari"
In pratica, spiegano dal Comune, "con la variante vengono eliminate le varie tipologie ammesse per i manufatti e gli elementi di arredo, limitandosi a fornire un range ben preciso in termini di materiali da impiegare, volumi e superfici; introdotta, inoltre, la possibilità di realizzare vani interrati, con funzione di deposito e magazzino, a servizio sia dei bagni che dei pubblici esercizi. Da sottolineare come venga mantenuta l’'esigenza di lasciare libera la vista per consentire di godersi il mare dalla passeggiata che costeggia il litorale: ci auspichiamo, anzi, l’aumento delle visuali libere grazie anche all'’accorpamento dei manufatti, che il nuovo documento incoraggia e incentiva attraverso un criterio di premialità".”


Dalla minoranza la variante è stata liquidata come "carente di idee e di programmazione". "Invece - ha spiegato il vice sindaco - ribadisce con forza l'’orientamento dell'’amministrazione a interventi pubblico-privati concertati con i soggetti interessati. Addirittura è stato paventato il pericolo di “scontro” tra i nostri operatori, segno tangibile di una sfiducia totale e disarmante verso le professionalità e le imprenditorialità di Bellaria Igea Marina. Una diffidenza e un sospetto verso la libera impresa talmente radicati tra gli scranni della minoranza”, sottolinea Maggioli, “che anche la discussione sul mercato ittico, altro grande traguardo raggiunto da questa Amministrazione, ne è stata innervata".”

 
Il consiglio ha adottatoanche il piano particolareggiato di iniziativa pubblica in variante al prg sulle aree di trasformazione prerequativa residenziale e di espansione e il piano particolareggiato di iniziativa pubblica di via Ravenna e via Cimarosa, ha approvato il permesso di costruire per la ristrutturazione dell'hotel Savini, ha individuato nuove aree per al sosta temporanea, ha modificato la mozza per la riqualificazione dell'ex parco Acquabell, ha trasferito il mercato ittico da via Rubicone a via dei Saraceni (e ha approvato il regolamento), ha ratificato la variazione al bilancio.

mattoneRimini | Per la rifondazione di Forza Italia, atteso in Romagna il varo della nave Azzurra

 

La notizia non trova ancora conferme a livello locale, ma sembra che (almeno da quanto pubblicato oggi dal quotidiano L'Unità, a firma di Claudia Fusani) nella rinascita di Forza Italia la Romagna avrà un ruolo centrale. Anticipa il giornale, probabilmente da chiacchierate romane, che il 7 settembre la mitica 'nave Azzurra' sarà nuovamente varata in un luogo imprecisato tra Rimini e Riccione. L'Unità, ma anche un po' il Corriere della Sera ieri, parla di una campagna nelle spiagge, a suon di comizi in ciabatte dal 16 agosto, e di aerei lungo i litorali con la scritta "Tutti con Silvio" attesi proprio per il giorno di Ferragosto. Il tutto nell'ambito della riorganizzazione del movimento del 1994, allo scopo di scaldare gli animi in vista di una possibile crisi di governo settembrina tramata dai falchi del centrodestra, avanza l'organo della sinistra. Chissà.

 
La notizia del varo romagnolo di Azzurra, spostato però nelle acque ravennati (stessa data), arriva nelle ultime ore anche dal sito Piacenza24. A togliere il velo sul mistero è Rodolfo Ridolfi coordinatore regionale del movimento Azzurri 94 che, già dal nome si capisce, punta a superare l'esperienza definita 'fallimentare' del Pdl (perché, spiega "ci ha allontanati dalla rivoluzione liberale che avevamo in testa), in nome della rifondazione di Forza Italia. A Piacenza a presentare Azzurri 94 c'era anche Antonio Agogliati, neo-coordinatore provinciale, assieme a Valerio Sartori e Michele Frassinelli vicesindaco di Bobbio (con un passato nell'Udc ma mai né in Forza Italia né nel Pdl). Spiega il sito che "il cantiere si muove: il 7 settembre verrà rievocata a Ravenna la partenza della nave azzurra (proprio come nel 1994) e Azzurri 94 si sta mobilitando per la raccolta firme dei Radicali sulla riforma della giustizia". Svelato il mistero? Azzurra tornerà a solcare i mari torbidi e mossi della politica italiana proprio da Ravenna? Lo farà (anche) più a sud? Una bufala? Probabilmente se qualcosa accadrà ce ne accorgeremo.

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