GIORNALAIO 20.04.2012

Mercoledì, 18 Aprile 2012

Rubriche

AEROPORTI, SANATORIA SPIAGGE, BILANCIO 2011, CONVENTION BUREAU, MONTEFELTRO CONTESO, NOVITA’ A SAN PATRIGNANO


Bologna Rimini insieme, Forlì sacrificato


Come scritto ieri pomeriggio anche qui http://www.inter-vista.it/articoli/item/541%20questa%20invece%20la%20realta “Nozze nell’aria tra Rimini e Bologna”, è il titolo de il Resto del Carlino a pagina 5. In vista l’accordo con Bologna, vittima sarebbe Forlì. “Il piano industriale che sarà discusso la prossima settimana indicherebbero una decisa virata del ‘Marconi’ verso il ‘Fellini’, giudicato più «affidabile» dello scalo forlivese. Lo scenario è quello di una polarizzazione dei voli tra Bologna e Rimini; la prima farebbe da hub e riferimento per le grandi compagnie internazionali, mentre sull’aeroporto di Miramare verrebbero dirottati i voli low cost, con una particolare attenzione al mercato russo. Se queste prime ipotesi fossero confermate, il passo successivo sarebbe una potente campagna acquisti per portare in Emilia Romagna (e dunque a Bologna e Rimini) le compagnie che mancano all’appello, da Air Europa a Air One, passando per il possibile arrivo della russa Sky Express, il rafforzamento di Easy Jet e Wind Jet”, scrive Carlo Andrea Barnabè.


E Stefano Vitali, presidente della Provincia, rispetto al silenzio di Regione e Sab dichiara: «Non condivido il metodo del silenzio, ma se queste indiscrezioni fossero fondate, per Rimini l’operazione si confermerebbe interessante», silenzio definito sempre da Vitali sul Corriere Romagna a pagina 8 “un mistero”.


Palas, l’astronave stenta


Presentati ieri i dati di Convention Boureau sui congressi del 2011 e le prospettive del 2012. “I congressi tenuti nel Riminese sono stati 6.649, con un calo del 4,15% rispetto al 2010. In calo (-7,26%) pure le presenze passate 2,7 a 2,5 milioni. In crescita invece i partecipanti (da 1.182.429 a 1.329.672) grazie ai congressi più grandi che si sono tenuti nella nostra provincia l’anno scorso”, sul Carlino a pagina 4.


Nella stessa pagina Lorenzo Cagnoni, presidente di RiminiFiera, dichiara: «Pur nel contesto di crisi in cui ci troviamo, Rimini, e lo dicono i dati, tiene il passo. Non ce l’avremmo fatta se ci fossimo accontentati, se non avessimo investito e realizzato una nuova struttura congressuale». I problemi sono viabilità e alberghi. «E’ tutto il resto che deve crescere, se vogliamo mantenere la vocazione per i congressi».


Il business plan è da rivedere, come scrive La Voce di Romagna a pagina 13: “quando si arriverà al mezzo milione di presenze previste dal business plan? “Parliamo del 2016 - risponde Berardi - in ogni caso il business plan è da rivedere. Nel 2012 abbiamo 54 eventi confermati in programma (nel 2011 erano stati 45-48) oltre a quelli in Fiera, con 130mila presenze. Obiettivo dell’anno, arrivare a 200mila presenze e aumentare il fatturato del 25%”. Tuttavia nel comunicato alla stampa il calendario eventi ne comprende 45 per un totale di 50.230 partecipanti”.


«I congressi a Rimini funzionano bene ma possiamo fare molto di più», dichiara Stefania Agostini, direttrice di Convetion Boureau, che sul Corriere Romagna a pagina 5 aggiunge: «Nel congressuale siamo fra le prime cinque destinazioni in Italia ma è solo un punto di partenza. Perché le aziende ci chiedono tante cose. A partire da un palacongressi più raggiungibile (in aereo, in auto, in treno, in bus) e più collegato con i servizi della città».


Sanatoria bagnini approvata


In Consiglio comunale approvata la sanatoria per i bagnini, la versione scontata, ma il Pdl non partecipa al voto sugli emendamenti presentati dalla maggioranza: «Non si possono fare emendamenti su una perizia tecnica. Se un perito dice che tale abuso vale 100, come fa il consiglio a stabilire che lo stesso vale 80? Non è di sua competenza. Sarebbe stato più equo far fare una nuova perizia ad un altro tecnico, se la prima non era ritenuta soddisfacente. In questo caso l’assessore si deve prendere la responsabilità di un eventuale danno all’erario», spiega sulla Voce a pagina 19 il capogruppo Alessandro Ravaglioli, aggiungendo che “la minoranza non è stata per nulla coinvolta”.


Dichiarazioni anche di Renzi (“C’è il rischio di andare a finire davanti alla corte dei conti”) e dei grillini.


San Patrignano, niente Squisito 2012


Dal Corriere a pagina 11 la conferma di indiscrezioni su Squisito: “sacrificato sull’altare del cambio di rotta, nella comunità fondata da Vincenzo Muccioli, dettato dalla nuova organizzazione , in cui a fianco alla famiglia Moratti è subentrato, da settembre, un gruppo di traghettatori scelti con cura tra le file interne della stessa comunità terapeutica”. Più avanti: “Insomma, le finalità dell’evento, non sarebbero prettamente finalizzate al recupero dei ragazzi della comunità”.


Montecopiolo e Sassofeltro


Matteo Ricci non è Federico III di Montefeltro, il duca d’Urbino che contendeva i possedimenti a Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. Dopo il referendum del 2 giugno 1946 in Italia non ci sono più sudditi, ma cittadini. Conta la loro volontà, non quella di chi li amministra”, il commento di Stefano Muccioli in prima pagina sul Carlino riguardo alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Pesaro sulla volontà di due suoi Comuni di passare alla provincia di Rimini.


Bilancio, niente si è perso per strada


A pagina 11 il Nuovo Quotidiano riporta le risposta dell’assessore al Bilancio Gianluigi Brasini ai grillini che avevano sollevato il caso di un milione di euro di spese fuori bilancio: “«Sono spese che non si potevano prevedere. Perché sono improvvise, non si possono calcolare. E di certo non si tratta di una mancanza da parte della gestione dell'amministrazione. E' già stato tutto ratificato. Sono tre le voci: piano neve, un impegno che varia appunto in base all'intensità delle precipitazioni, le spese legali e conferimenti all'Agenzia mobilità per la velocità commerciale che dipende da tanti fattori».