GIORNALAIO 01.08.2013

Giovedì, 01 Agosto 2013

giornalaioNuova delibera V peep 'operazione di maquillage politico', gli inquilini vanno avanti con i ricorsi. Abusivi violenti, spiaggia presidiata dai militari, i arrivo i vigilantes chiesti dal prefetto. Mercato in piazza Gramsci, ambulanti occuperanno piazza Cavour. Ispettori ministeriali al delfinario di Rimini

 

V Peep, "il Comune regala una nuova speranza alle famiglie del V Peep, ma la macchina dei ricorsi non si arresta. Solo ieri alle porte del Comitato hanno bussato circa sessanta persone pronte a presentare le proprie ragioni al Tar…Solo ieri il presidente del Comitato, Daniela Montagnoli ha ricevuto sessanta nuovi cittadini pronti a contestare i maggiori oneri davanti al Tar e al giudice civile. In poche settimane il Comitato ha ottenuto l’adesione di oltre 700 unità immobiliari, i cittadini sono almeno il doppio. I ricorsi annunciati sono arrivati invece quasi a quota 600. Da un punto di vista della tutela legale ci si affida al professor Antonio Carullo. Per quanto riguarda la spesa, ogni ricorso non dovrebbe superare i 200 euro", CorriereRomagna (p.8). Intanto a Roma, "Un’interrogazione bipartisan al ministro dell’economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, per chiedere di rivedere le norme che rendono più onerosa la trasformazione in diritto di proprietà per i residenti del V Peep e per tutti coloro che si dovessero trovare in situazioni analoghe. È quello presentato ieri mattina, dal deputato Emma Petitti (Pd) e firmato anche dai colleghi Tiziano Arlotti (Pd) e Sergio Pizzolante (Pdl)".
"E la delibera d’indirizzo approvata martedì stesso, alla vigilia del consiglio comunale a tema, dalla giunta per valutare eventuali sconti sul riscatto dell’immobile? “Non serve a niente”, sostiene il Comitato. “L’istituzione di un comitato tecnico per la revisione dei valori non porterà da nessuna parte. Gli strumenti per affrontare la questione, le norme, ci sono. Basta applicarle. Questa mossa in extremis non è altro che un’operazione di maquillage politico. Tant’è che non sospende nemmeno i previsti termini per il pagamento dei maggiori oneri di esproprio (16 novembre), né quelli per il riscatto dei diritti in convenzione (31 dicembre). Se davvero intendesse risolvere questa questione l’amministrazione, avendo tutte le prerogative per farlo, avrebbe potuto procedere con una delibera rettificativa”… A questo proposito il comitato fa anche notare che nelle notifiche recapitate in questi giorni non c’è sufficiente chiarezza rispetto agli importi totali in particolare dei riscatti", LaVocediRomagna (p.14).


Abusivi violenti in spiaggia. "Purtroppo la situazione sull’arenile di Rimini, è molto tesa e così da ieri mattina 12 carabinieri delle Stazioni di Miramare e di Rimini (via Flaminia), supportati da una squadra della Compagnia d’Intervento Operativo della 4° Battaglione del Veneto e da militari del 7° Vega, hanno iniziato a pattugliare e presidiare gli accessi e le passerelle degli stabilimenti balneari dal 120 al 140. Una sorveglianza ritenuta più che necessaria da tutti, bagnini e bagnanti compresi, in quella zona che negli ultime settimane si è dimostrata più calda di tutto il tratto di spiaggia riminese", LaVoce (p.11).
"Ieri il prefetto ha di nuovo incontrato i rappresentanti dei bagnini, spiegando loro che «il contrasto all’abusivismo commerciale è un problema di tutti, non può essere affrontato soltanto dalle forze dell’ordine». E a questo punto, secondo il prefetto (e anche secondo l’amministrazione), l’unica maniera per contrastare il fenomeno dell’abusivismo è «presidiare la spiaggia con la vigilanza privata. Le forze dell’ordine hanno il loro ruolo, ma il presidio costante non può che essere garantito a questo punto dai privati». HA FRETTA Palomba di iniziare, per evitare nuove risse in spiaggia. Oggi incontrerà le altre associazioni di categoria e di nuovo le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza, poi ancora i bagnini. Domani ci sarà una riunione operativa. «Vogliamo provare a partire con la vigilanza privata in spiaggia, se possibile già nei prossimi giorni», spiega Palomba. Addirittura da questo fine settimana", ilRestodelCarlino (p.4).
"«Il prefetto ha chiesto la nostra collaborazione, chiedendoci di pagare un servizio privato di vigilanza sulla spiaggia: dovrebbero essere una novantina di persone da suddividere in tre turni», spiega Mauro Vanni, presidente della cooperativa Rimini sud, che non nasconde la sua preoccupazione. «Sarà difficile reperire tante persone in così poco tempo e poi dobbiamo avere la collaborazione delle altre categorie economiche, non posso chiedere ai nostri associati di sobbarcarsi un’altra spesa»…Per i bagnini, che comunque hanno dato massima disponibilità a collaborare per risolvere il problema, la soluzione è un’altra - sostiene Vanni - e va affrontato con le forze di polizia . Se tutti mettessero in campo i propri uomini ogni giorno il problema sarebbe risolto»", Corriere (p.9).


Il mercato in piazza Gramsci. "«Il Comune non ci ascolta? E allora occupiamo con i nostri camion piazza Cavour o piazza Tre Martiri». La proposta choc la lancia Paola Pari, uno dei 30 operatori del Mercato che da ottobre dovranno trasferirsi per almeno un anno e mezzo in piazzale Gramsci per consentire i lavori al teatro Galli e che non hanno affatto preso bene la scelta dell’amministrazione, poi approvata martedì in quinta commissione consigliare, di scegliere appunto l’area di via Castelfidardo come nuova sistemazione dei 66 banchi che occupano attualmente l’area del cantiere (gli altri 36 traslocheranno a inizio 2014). «Ormai abbiamo capito che con le buone non si va da nessuna parte – si lamenta la Pari -. Abbiamo fatto infatti tanti incontri con i responsabili del Comune, ma poi a che cosa serviti? A un bel niente. Loro avevano già deciso per piazzale Gramsci e così alla fine appunto è stato. Che importa in fondo a loro quelle che sono le nostre preoccupazioni, il timore in - somma di perdere in piazzale Gramsci tutta la nostra clientela!»", NuovoQuotidiano (p.5).

 
Trc, "Modifiche al Metrò di costa. La Regione prende tempo, apre la porta a valutazioni tecniche, ma la strada sembra in salita…Ieri pomeriggio i sindaci di Rimini (Andrea Gnassi) e di Riccione (Massimo Pironi), insieme al presidente della Provincia Stefano Vitali, sono stati ricevuto dall’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri. L’incontro può essere definito interlocutorio, Riccione ha presentato le proprie richiese e alla fine è stato deciso che saranno valutate tecnicamente, alla luce del fatto, però, che il Trc è già stato cantierato, i lavori vanno avanti e che comunque il Cipe ha erogato 42 milioni proprio a quel progetto. Altra riflessione è la seguente. L’Alta velocità arriva a Rimini e non è scontato farla fermare anche nelle altre città. Morale: i passeggeri devono potersi muovere", Corriere (p.12).
"«LA NOSTRA PROPOSTA — spiega Pironi, al termine dell’incontro — è chiara. Chiediamo alla Regione di valutare seriamente, dal punto di vista tecnico, la nostra proposta. Ovvero far proseguire il Trc dall’area ex Ambio in poi (zona Marano, per intenderci), non più su sede protetta, dunque sui binari». E’ la proposta che da mesi porta avanti il Pd riccionese, spinto dal vento dei comitati che di metrò di costa non ne vogliono più sentir parlare. Dal Marano in poi, nei piani dell’amministrazione riccionese, il Trc diventerebbe di fatto un bus", ilCarlino (p.10).
Lavori al cantiere riminese. "In via Lagomaggio, area soggetta a demolizioni per fare spazio al progetto Trc (trasporto rapido di costa), sembra essere tutto a posto. Ieri avevamo raccolto i timori di alcuni residenti della zona che lamentavano la mancanza di informazioni riguardanti l’intervento massivo volto ad abbattere garages e piccoli capannoni…Ma da un primo e superficiale sopralluogo effettuato dall’Ausl ieri mattina non è emersa alcuna presenza di amianto. Le onduline, infatti, erano di vetroresina e le altre parte demolite erano tutte cemento e mattoni", LaVoce (p.13).


Ispettori del ministero al Delfinario di Rimini, l'allarme del direttore Massimo Muccini. "“La nostra struttura - ribadisce Muccini - ha 45 anni e così com’è oggi non risponde più ai requisiti che la nuova legge impone. Ci siamo mossi, però. Siamo infatti legati al discorso aperto con il Comune. Il progetto per ampliare il delfinario è ben chiaro: abbiamo chiesto 500 metri di spiaggia in più per realizzare altre due vasche, tra cui quella medica. Nulla di commerciale, si badi bene. Attendiamo la risposta che dipende però non solo dal municipio ma dalla Conferenza dei servizi. E’ chiaro, purtroppo - conclude Muccini - che se la risposta al nostro progetto fosse negativa noi non abbiamo altra strada che la chiusura dell’attività con tutte le conseguenze che ne scaturirebbero”", LaVoce (p.12).


Crisi, "OGNI MESE, nel Riminese, ‘muoiono’ più negozi di quelli che nascono. Gli ultimi dati della Camera di commercio parlano da soli. Da gennaio a giugno, nella nostra provincia, sono state 240 le imprese che hanno aperto i battenti, contro le 247 che hanno abbassato la saracinesca. Eppure ci sono imprenditori riminesi che ancora ci credono" e ilCarlino (p.9) racconta le loro storie.


Gmg, il racconto di alcuni ragazzi di ApG IIXXX, Corriere (p.9).


Su LaVoce racconti dal carcere (p.14), oggi Roberto di Stadio racconta perché è dentro. Poche settimane fa a Rimini, "ingurgitò una miscela esplosiva di alcol droga e psicofarmaci tentò di rapinare le Poste poi rubò un furgone di Hera e andò a sbattere contro 17 auto", all'altezza dell'incrocio tra via Lagomaggio e via Pascoli.


NQ continua a raccogliere opinioni sulla lotta alla prostituzione, oggi tocca ai parlamentari riminesi di Pd e Pdl che si sono dimostrati unanimemente contrari alla legalizzazione, (p.9).


Aeroporto, un chiarimento. "Mediobanca è partner di Aeradria, ma non ha il compito di cercare nuovi investitori per l’aeroporto. Lo precisa lo stesso istituto di credito. «Banca Carim — si legge in un comunicato della Cassa — non ha affidato a Mediobanca l’incarico di trovare società aeroportuali e investitori interessati allo scalo di Rimini. Né potrebbe farlo, nella sua veste di creditore della società Aeradria. Mediobanca ha invece affiancato la direzione della Carim, in qualità di consulente, per definire al meglio le strategie aziendali tese alla miglior tutela del proprio credito nei confronti di Aeradria. Ruolo diverso, svolto con la riconosciuta professionalità e che ha condotto al risultato prefisso»", ilCarlino (p.10).