GIORNALAIO 22.06.2013

Sabato, 22 Giugno 2013

giornalaioMaggioranza divisa a Rimini, Gnassi: sciatteria. Aeroporto, Venezia torna ad essere interessata. Darsena in crisi, effetto Monti. Romagna acque, guerra sul presidente riminese

 

Sciatteria, così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi liquida una commissione in cui la maggioranza è andata sotto sul voto per il bilancio e il successivo consiglio in cui non è stata in grado di mantenere il numero legale. “IL PD che scivola malamente sul bilancio, prima in commissione e poi in aula. Altri esponenti della maggioranza come Brunori (Idv) e Galvani (Fds), che dichiarano guerra all’amministrazione e fanno mancare il loro voto. Sindaco Gnassi, che cosa sta succedendo? Le stanno tendendo un’imboscata come è successo a Mauro Morri? «Non vedo problemi politici, si tratta semmai di un deficit di organizzazione. Questo però non attenua, ma anzi aggrava la questione. Nei comportamenti dei consiglieri vedo piuttosto sciatteria e superficialità, che non dovrebbero esistere quando in ballo c’è il futuro della città. Così come non dovrebbe esistere il ‘prendi il gettone e scappa’, o il far venire meno il numero legale se un consigliere sta tardando per motivi di lavoro o familiari»”, ilRestodelCarlino (p.7).
“Il consigliere Stefano Brunori spesso e volentieri fa vita politica a sé. Esiste in giunta il caso Idv? Tradotto: prevede un rimpasto? «L’Idv ha sostenuto e ha confermato le scelte sull’urbanistica sostenibile e sul bilancio. Il rapporto di fiducia tra Idv e chi è stato eletto nelle sue liste si è frantumato. L’Idv dovrebbe risolvere questa cosa. Si sostiene un progetto di città, una vision di insieme e i personalismi ne sono la negazione. Detto questo, non sono all’ordine rimpasti di giunta. Stiamo facendo scelte forti e segnano un cambiamento, dal meno cemento all’intoccabilità del welfare, che comportano sacrifici. Chi lavorerà ventiquattro ore al giorno per questo, continuerà a farlo»”, CorriereRomagna (p.5).
“Tutto tranquillo, dice il capogruppo del Pd Marco Agosta: «E’ stata una birichinata dell’opposizione, che fa il suo mestiere, la nostra è stata una scivolata tecnica ma senza alcun aspetto rilevante in senso politico. Solo un problema organizzativo: qualcuno è andato oltre il perimetro di 100 metri di distanza dal consiglio comunale”. Lo conferma anche uno degli assenti alla conta del numero legale di giovedì sera, Samuele Zerbini: «Tutto tranquillo, sono dovuto andar via per un’emergenza sul lavoro, e mentre tornavo è stato chiamato il numero legale. Io fra l’altro sarei anche intervenuto, per illustrare certe misure recepite nel bilancio grazie agli emendamenti della maggioranza, ad esempio il prolungamento di orario degli uffici comunali e l’apertura della biblioteca fino a mezzanotte». Stasera, dunque, al dibattito in aula «il Pd - assicura Agosta - ci sarà tutto, si azzerano le agende personali per dare priorità al bilancio»”, LaVocediRomagna (p.16).


Aeroporto. “DAL TITANO a Venezia passando per piazza Ferrari. Il destino di Aeradria si gioca su più campi: quello del tribunale, che dovrà decidere se bloccare l’istanza di fallimento e accogliere il concordato, e quello delle trattative per il ‘Fellini’. Con la Save, la società che gestisce l’aeroporto di Venezia, che ha nuovamente messo gli occhi su Rimini, da sempre nel mirino dello scalo del Lido”, ilCarlino (p.13). “Il ruolo di San Marino. Ieri il Segretario di Stato per l’Industria della Repubblica, Marco Arzilli, ha confermato quanto già anticipato sulle nostre pagine. «Stiamo valutando l’impegno per sostenere il nuovo aumento di capitale. Vogliamo fare la nostra parte per mettere in sicurezza e investire sui nostri progetti». Arzilli non fa cifre, ma San Marino dovrebbe mantenere l’attuale quota del 3%. Il Titano vuole gestire al ‘Fellini’ una parte rilevante di voli cargo, e aprire un proprio scalo per voli commerciali. E la compagnia low-cost Ryanair sembra interessata a tornare al ‘Fellini’, visto che risparmierebbe notevolmente sui costi del carburante grazie a San Marino”.
“Il piano di salvataggio d e l l’aeroporto “Federico Fellini” prevede fra le sue priorità la tutela occupazionale. Lo ha detto ieri mattina il presidente della Provincia, Stefano Vitali, incontrando le rappresentanze sindacali dello scalo di Miramare per informarli circa la situazione attuale dello scalo e in particolare la presentazione al Tribunale della nuova richiesta di concordato per la società Aeradria”, Corriere (p.11).
L’intervento a sostegno di una decisa privatizzazione di Marco Rossi, referente riminese di Fare per Fermare il declino su LaVoce (p.13).


Fondazione Carim. “E' fissata per lunedì (dopodomani) la riunione dell'assemblea dei soci per votare i nuovi nominativi: una quindicina almeno (tra cui il rettore dell'università di Urbino Stefano Pivato, l'ex presidente di Confcommercio Richard Di Angelo, Matteo Guaitoli, Linda Gemmani, il notaio Bonoli, il figlio del compianto Luciano Manzi, l'avvocato Moreno Maresi, l'editore Panozzo, lo storico Natalino Valentini), frutto dell'accordo servito su un piatto d'argento al presidente Massimo Pasquinelli da Gianluca Spigolon (espressione della componente cattolica) e Mauro Ioli (corrente laica)”, NuovoQuotidiano (p.9).


Effetto Monti, darsena in crisi. “«IL 2012 è stato l’Annus horribilis della nautica italiana. Sono andati in fumo 10mila posti di lavoro e si è registrato un calo del 60% delle immatricolazioni», spiega Luigi Ferretti, presidente di Marina Blu, proprietaria del porto di Rimini. Come va la darsena? «Non sono ancora rientrate, e non sappiamo se mai lo faranno, le 40 grandi barche, yacht superiori ai 16-18 metri, che per le maxi-tassazioni sono emigrate in Croazia, Slovenia, Montenegro»”, ilCarlino (p.3). “«Nel 2012 il bilancio è andato sotto di 500mila euro, ancora peggio del 2011, 450mila. Per un segno più bisogna tornare all’anno prima: 250mila euro»”… “Un indicatore significativo è il distributore di carburanti interno. «Infatti, ed è sceso da 900mila a 400mila litri di gasolio erogati». Quanto al riempimento di posti nel porto turistico? «Ne abbiamo vuoti un centinaio! Tanti, troppi. Mai successo da 10 anni. Consideri che su 622 totali il 10%, cioè 62, va lasciato disponibile per il transito, passato peraltro da 500 a 230-240 unità estive». E i diportisti ‘spariti’? «A parte gli ‘emigrati’, tra quei cento posti vuoti c’è chi è fallito, chi ha voluto o dovuto vendere la barca, chi l’ha messa in un campo. Sono anche falliti grandi cantieri nazionali e romagnoli”.

 
Romagna acque divide il Pd 'Romagna'. “IL CASO Romagna Acque esonda sul mondo politico. Il mancato rinnovo alla presidenza per Ariana Bocchini, sostituita dal riminese Tonino Bernabè ha suscitato prima la ‘preoccupazione’ delle categorie forlivesi e cesenati riunite sotto ‘Una voce sola per l’economia’. Poi un attacco frontale di Massimo Bulbi, presidente della Provincia forlivese, che accusano i sindaci di Rimini, Forlì, Cesena e Ravenna, di aver deciso tramite un «caminetto», secondo una logica di spartizione. La replica non si è fatta attendere, siglata da Roberto Balzani (Forlì), Andrea Gnassi (Rimini), Paolo Lucchi (Cesena) e Fabrizio Matteucci (Ravenna). Ma ancora una volta i dissidi nascono all’interno di un partito, il Pd, che esprime tutti gli amministratori coinvolti”, ilCarlino (p.11).


Mercato ittico. “E’ scontro aperto tra Comune e Cooperativa lavoratori del mare. A incendiare gli animi è ancora una volta il nuovo mercato ittico in via Sinistra del porto atteso da anni ma al momento rimasto un sogno nel cassetto. Dopo la protesta di mercoledì, in cui i pescatori hanno accusato di essere ignorati dal Comune, arriva la risposta dell’assessore all’Urbanistica Roberto Biagini, che svela un particolare non ancora conosciuto: «C’è la mancanza della condivisione formale degli operatori della cantieristica navale sul progetto presentato dalla Cooperativa lavoratori del mare che oggi sta frenando il percorso in itinere». Insomma la colpe dei ritardi vengono restituite al mittente. Ma dall’altra parte, il presidente della Cooperativa, Giancarlo Cevoli, non accetta questa versione e ribatte: «La verità è che il nostro primo progetto era condiviso da tutti, poi il Comune ci ha chiesto di rifarlo ed è allora che ha voluto tagliare capannoni della cantieristica creando tutti i problemi». Stefano Carlini, titolare dell’omonimo cantiere, conferma: «Bisognava mantenere il primo progetto, ma per noi si può partire prima con mercato e scalo di alaggio»”, Corriere (p.6).


Bimbo investito a Santa Giustina. “«TU HAI sbagliato ed ora devi prenderti le tue responsabilità». Convinto dalle parole del padre si è costituito quattro ore dopo l’investimento il pirata di Santa Giustina. E’ uno studente ventiduenne di Santarcangelo, l’automobilista che giovedì sera alle 21.30 al semaforo non ha rispettato il rosso e ha travolto una mamma che stava attraversando sulle strisce pedonali con il suo bimbo di 7 mesi nel passeggino. Proprio il bimbo è stato centrato in pieno dalla Fiat Bravo bianca, ha battuto la testa e la sera stessa, con un trauma cranico ed un femore fratturato, è stato trasportato al Bufalini di Cesena. Non è in pericolo di vita ma i medici si sono riservati la prognosi, cosa succederà in futuro ora non si può dire. La mamma invece, una trentenne di origine marocchina, ha riportato solo una contusione al polso”, ilCarlino (p.4).
Il comitato per la circonvallazione da anni chiede sicurezza su quel tratto di strada. “«Niente speculazioni su quello che è accaduto, ma è ora di dire basta: manca la sicurezza lungo la via Emilia, nel tratto che attraversa la nostra frazione, dove ogni giorno passano decine di migliaia di veicoli». A spiegarlo, senza volere alimentare «alcuna polemica strumentale», è Giuseppe Fabbri, portavoce del comitato Santa Giustina, all’indomani dell’incidente che ha visto un’auto pirata travolgere un passeggino con dentro un bimbo di sei mesi. «La situazione è grave», spiega Fabbri chiarendo che «da anni chiediamo all’amministrazione di intervenire con dei dissuasori di velocità ma anche con maggiori controlli nella nostra zona, che in quanto periferia è abbandonata»”, Corriere (p.3).


Convegni, ilCarlino ne ha organizzato uno sul turismo. “VECCHI e nuovi ‘nemici’ per il nostro turismo. Dalla esasperante lentezza della burocrazia, passando per Iva, tasse per arrivare fino all’imposta di soggiorno. «E’ un suicidio per il turismo» tuona Gianni Indino, presidente della Confcommercio di Rimini. E dall’incontro di ieri pomeriggio al Palas arriva il grido di dolore di politici e operatori del settore”, (p.8). “«Questo perché — ha detto Melucci — mancano politiche industriali per il turismo. Il turismo per la riviera è come il petrolio, ma poi nessuno a livello nazionale pensa di mettere nelle condizioni migliori gli operatori per attingere a quei pozzi. penso ai problemi con i visti con la Russia: la burocrazia ci rallenta e per questo ho scritto al ministro Bonino e all’ambasciatore. E pensare che abbiamo appena costituito il nuovo distretto turistico: 110 km da Cattolica a Comacchio. Un prodotto unico che insieme vince e che invece diviso perde»”.


Sempre in fatto di turismo, “le previsioni meteo errate sono una sciagura per la riviera, soprattutto in occasione della Pasqua e dei ponti primaverili. Istituzioni e operatori hanno più volte proposto una sorta di “codice etico”. Ieri l’assessore al turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci (Pd) ha lanciato una proposta concreta all’incontro organizzato a Rimini da Regione e Arpa. Nello specifico? Un tavolo di lavoro nazionale per mettere a punto una regolamentazione del settore delle comunicazioni meteorologiche, attualmente «troppo affollato di soggetti privati, titolati a dare informazioni e interpretazioni meteo spesso discordanti»”, Corriere (p.10).

 
Al palas si è parlato di reati finanziari, LaVoce (p.15). “Nel sottotitolo del convegno i temi del confronto: «Paure per la privacy, speranze per la trasparenza. Dentro e oltre le banche dati: le isole dei tesori». Ne abbiamo parlato con il promotore del convegno, il commercialista Giancarlo Ferrucini. Dottor Ferrucini, parlate di “isole dei tesori”: quali? «Sono i paradisi fiscali, ne abbiamo ancora uno vicino, San Marino, anche se dal 2005 c’è stata una svolta radicale, un ridimensionamento. Adesso con San Marino c’è uno scambio di dati, ma a richiesta, non automatico. Però almeno siamo sulla buona strada». L’evasione fiscale, argomento eterno a Rimini: che dati avete al proposito? «Non ho dati su Rimini, ma ritengo che ce ne sia parecchia, e ben diffusa. Sia per aspetti generali, sia per una specie di vocazione del territorio: ai confini con San Marino e le Marche, con una economia a forte impronta turistica dove c’è una alternanza fra estate e inverno, che pone dei problemi»”.

 
Misano, il sindaco verso il rinvio a giudizio. “Avviso di conclusione delle indagini per il sindaco di Misano, Stefano Giannini, e per tutta la giunta comunale accusata di abuso d’ufficio per aver concesso, in comodato gratuito, l’utilizzo e la gestione dell’area ex Batek a una cordata di imprenditori locali per realizzare un centro sportivo dilettantistico”, NQ (p.11).
Presentato ieri il bilancio di sostenibilità di Hera, Corriere (p.11).