GIORNALAIO 27.04.2013

Sabato, 27 Aprile 2013

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Aeradria, secondo la Provincia Eurafrica è affidabile. Spiaggia vuota, il sindaco: Basta con le fiabilandie. Banca Carim, i piccoli azionisti chiedono giustizia


Aeradria. Secondo la Provincia e ilRestodelCarlino (p.11) “PER METTERE le mani sull’aeroporto Fellini sono pronti a investire tra i 25 e i 28 milioni di euro. E’ questo l’investimento che la società Ambromobiliare di Alberto Gustavo Franceschini è pronta a sborsare, attraverso una cordata formata con altri soci finanziari. Una proposta che si potrà concretizzare solo se verrà accolto, da tribunale e creditori, il piano di concordato presentato dai soci di Aeradria… ENTRO IL 3 MAGGIO Eurafrica presenterà il piano industriale. Tre giorni dopo ci sarà una nuova udienza in tribunale per il concordato di Aeradria. In caso di via libera toccherà poi ai creditori votarlo. Se venisse approvato, in estate la Provincia potrà indire il bando per la privatizzazione, a cui a quel punto parteciperà la cordata guidata da Ambromobiliare. Sulla quale la Provincia (prima di affidare l’incarico per il piano industriale alla sua controllata, la Eurafrica), ha fatto una serie di verifiche per accertare la solidità e la trasparenza del gruppo. Verifiche che si sono concluse positivamente: Ambromobiliare è considerata dalla Provincia e dai soci un interlocutore affidabile”. Su Eurafrica e Ambromobiliare vi segnaliamo la visura depositata alla Camera di commercio di Roma.


Spiaggia vuota, ilCarlino intervista il sindaco di Rimini Andrea Gnassi (p.4). “«Gli stabilimenti sono tanti, certo se i bagnini lavorano con 2-3 tecnici, i loro tempi si allungano». E i vostri? «Siamo pronti, abbiamo già fissato una Conferenza dei Servizi con la Sovrintendenza per accorpare domande con caratteristiche analoghe e velocizzare. Prima fai domanda, prima hai l’autorizzazione a rimontare. I nostri uffici faranno gli straordinari. Ma...» Dica. «Se qualcuno pensa di ripristinare luna park e ‘Fiabilandie’ in spiaggia, con giochi alti 8-9 metri dai quali se un bimbo cade e si fa male diventa un disastro per lui e per tutti, o pensa di ripristinare gli autosaloni sulla sabbia, come in passato è accaduto, è completamente fuori strada»”.
Risponde Giorgio Mussoni. “«I nostri tecnici stanno lavorando alacremente. Sono pratiche estremamente complesse, per ogni virgola va presentata vita, morte e miracoli, planimetrie, carte e scartoffie, e i bagni sono centinaia». Perché non fate domande per il ripristino di giochi e campi sportivi? «Non si possono fare richieste a pezzi. Quando hai in mano tutte le autorizzazioni, fai domanda». Sperando che la risposta arrivi in tempo utile... «Appunto». C’è chi sospetta che qualcuno ci marci, ritardando per ottenere un atteggiamento di tolleranza generale. «Lo escludo. Massima collaborazione col Comune. Comunque le domande le stiamo presentando. Certamente è una corsa contro il tempo, sia per i nostri tecnici che per quelli degli uffici comunali, che non sono 8.000 ma 5 o 6»”, (p.5).


Segreteria Pd, l’erede di Petitti. Nel toto nomi spunta anche Giorgio Pruccoli. “IL SINDACO di Verucchio è al secondo mandato che scadrà nel 2014. Nato nel gennaio del 1968, ha retto il municipio negli ultimi nove anni. Non è più eleggibile alle prossime amministrative, ma soprattutto ha un carisma riconosciuto nella Valmarecchia. Inoltre Pruccoli è ben visto in Valconca, cosa che potrebbe stemperare gli animi dei rottamatori della zona sud. NELLA VALLE hanno intenzioni bellicose in nome di un cambiamento che a Cattolica ritengono di avere già anticipato. La richiesta di primarie per il segretario aperte, lanciata dal renziano doc, Alessandro Beluzzi, è solo l’antipasto di un confronto all’arma bianca che trova sempre più simpatizzanti nel partito. Una corrente che ha annunciato di volere far cadere i ‘capi bastone’. Ma tanti nel Pd, più che a una rivoluzione copernicana, pensano a come ritrovare l’equilibrio dal quale ripartire. Pruccoli potrebbe diventare il garante di queste posizione”, ilCarlino (p.12).
C’è chi chiede “qualcuno capace di sollevare gli animi. Per la verità in molti hanno fatto anche un nome: Stefano Vitali. Il presidente della Provincia non le ha mai mandate a dire: dall’evasione alle crisi bancarie, dalla lotta ai costi della politica fino ai maxi stipendi. E’ stato l’unico a chiedere a Vasco Errani di cambiare passo. E questo diciamo che eventualmente non lo aiuterebbe”, CorriereRomagna (p.6).


Banca Carim. “I piccoli azionisti scendono sul piede di battaglia in vista dell’assemblea degli azionisti di Banca Carim prevista per lunedì prossimo (Sala Manzoni via IV Novembre 35 alle 11.30) a Rimini. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2012 che il cda della banca ha approvato il 25 marzo, il primo post commissariamento. Così ieri i piccoli azionisti si sono incontrati per tracciare la linea in vista dell’importante appuntamento. Riflettori accesi ovviamente sui dati di bilancio. Ma l’argomento che sta a cuore ai “risparmiatori” Carim è l’azione di responsabilità nei confronti di chi «ha creato un buco di bilancio talmente grande da portare l’istituto di credito riminese al commissariamento». Si parla di ben 187 milioni di euro andati in fumo dei quale i piccoli azionisti intendono chiedere conto. L’azione di responsabilità, in realtà, sarebbe spettata ai commissari straordinari di Banca Carim Piernicola Carollo e Riccardo Sora, i quali però hanno preferito non affondare il colpo. Lasciando l’incombenza al nuovo cda”, Corriere (p.6).


“Trc, il Pd vuole fermarlo all’Ambio, in zona Marano, al confine con Rimini. Questo quanto verrà ribadito nella prossima riunione di maggioranza all’inizio della settimana successiva. «Sul trc è ora di fare chiarezza – sentenzia Alessandro Casadei, il nuovo segretario comunale del Pd – e se arriverà fino all’Ambio ci sono le possibilità che l’opera venga accettata con ampio consenso» . E, intanto, il malcontento sale e alcuni consiglieri fanno sapere che non si esclude la sfiducia al sindaco Massimo Pironi, dopo i continui saliscendi dal metrò di costa, qualora il primo cittadino non li convinca dei buoni risultati portati a casa al tavolo di coordinamento sul metrò di mercoledì scorso. In quell’incontro, è stato ribadito che il trc si farà (prima corsa 2017) ma a Riccione viene riconosciuta la delibera in cui si impegna a non versare più di 6 milioni di euro, oltre a due sottopassi e una rotonda”, Corriere (p.12).