Il sindaco Sadegholvaad ricorda Canevaro: aveva chiaro che nessuno si salva da solo

Giovedì, 26 Maggio 2022

(Rimini) “L’Amministrazione comunale di Rimini, e la comunità riminese tutta, esprimono il loro dolore per la scomparsa di Andrea Canevaro, educatore di fama internazionale, autore di numerosi studi che hanno consentito alla pedagogia italiana di fare un enorme salto in avanti in ordine a un approdo avanzato sul tema dell’integrazione e dell’inclusione nella società". Sono le parole del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvad.

"Rimini era nel suo cuore e nei suoi pensieri. Non a caso diede un contributo decisivo alla ideazione e alla realizzazione di progetti avanzatissimi sul fronte dell’inclusione scolastica, insieme ai servizi comunali locali. Anche per questo, nel novembre 2013, la nostra città conferì al professor Canevaro la Cittadinanza Onoraria con motivazioni che raccontano bene il suo lavoro, la sua vita, il suo sensibile impatto nella costruzione di una pedagogia speciale, finalmente attenta ai bisogni di tutti, nessuno escluso, e dunque migliore". 

Le motivazioni. "Per avere dato impulso, con i suoi studi e le sue ricerche, allo sviluppo del pensiero sui temi della disabilità, delle differenze e dei sistemi educativi a livello nazionale ed europeo; per aver collaborato con i servizi scolastici ed educativi comunali nella sperimentazione dei primi percorsi di inserimento scolastico dei bambini con disabilità nelle scuole d’infanzia; per aver accompagnato il mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale riminese nella progettazione e nella costruzione di realtà di accoglienza e di inclusione sociale, educativa e occupazionale, partecipando in alcuni casi anche attivamente alla vita delle associazioni locali; per avere partecipato a progetti di ricerca sui temi della marginalità, della povertà e della tutela dei diritti sociali, anche oltre i confini nazionali, analizzando in particolare il ruolo dei progetti di cooperazione internazionale, e per aver sostenuto lo sviluppo di reti di prossimità finalizzate alla promozione del bene comune e della giustizia sociale; per averci insegnato a guardare al benessere e all’inclusione delle giovani generazioni come elemento imprescindibile nella costruzione del futuro della nostra società".

In Andrea Canevaro "l’elemento di fondo era la persona e il suo ruolo nel mondo, non definito nell’individualismo o peggio nell’egoismo ma nella convinzione che ‘nessuno si salva da solo’. Straordinaria figura di studioso che non temeva di affondare le mani nella vita e nella società, non ha mai temuto il confronto, la differenza di vedute, la dialettica come elementi di crescita personale e collettiva. Ci mancherà tanto e non solo a Rimini. Cerchiamo di far tesoro e non disperdere la sua straordinaria opera e l’altrettanto straordinaria vita”.