GIORNALAIO 30.12.2012

Lunedì, 31 Dicembre 2012

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Primarie Pd, vince Petitti. Magdi a Rimini per i voti dei balneari


Primarie Pd, vince Petitti, seguita da Arlotti. “La Petitti conquista alla fine 3.450 voti (il 59% delle preferenze date per la candidatura femminile), contro i 2.339 presi dalla Marchioni. Arlotti trionfa con 2.994 preferenze (il 49,7% tra gli uomini): in pratica quasi quante quelle raccolte insieme da Imola (1.634) e da Biagini (1.399)”. “Il trionfo di Emma sulla parlamentare uscente Elisa Marchioni veniva dato scontato dalla vigilia: partiva col sostegno di tutto l’apparato del Pd. Ha potuto contare sui voti di Vitali, Melucci, Gnassi, Morri e tanti altri ‘notabili’ del partito. La vera sorpresa (ma fino a un certo punto) è Arlotti”, ilRestodelCarlino (p.3).
“Anche indipendentemente dal risultato delle singole candidature, il vero dato politico della consultazione di ieri a Rimini è il flop dell’affluenza. Circa mezzora dopo la chiusura delle urne, in mancanza del dato ufficiale, la sensazione era quella di un deserto, o poco più. Si contavano circa 7mila votanti, su circa 22mila aventi diritto al voto, quindi circa il 30% del corpo elettorale del Pd”, LaVocediRomagna (p.6).
“Non c’è stata certo la corsa al voto per le primarie di Sinistra ecologia e libertà. Nei tre seggi di Rimini, Verucchio e Riccione, per votare i quattro potenziali candidati riminesi a Senato e Camera si sono presentati appena 172 elettori, ognuno dei quali aveva la possibilità di esprimere quattro preferenze. Numeri piuttosto bassi che regalano poche speranze agli aspiranti parlamentari. Alla Camera ha ottenuto più voti Fabrizio Bagnolini, 35enne farmacista responsabile Sel per le politiche giovanili, si è piazzato primo con 135 voti: 79 a Rimini; 30 a Verucchio; 26 a Riccione”, CorriereRomagna (p.5).


Magdi a Rimini ammalia i bagnini. “Ieri di buon mattino, prima dell’incontro pubblico all’hotel Duomo, al caffè Allam ha incontrato i leader riminesi del settore, Giorgio Mussoni e Edmo Nanni. «Ho iniziato con loro un discorso - ci confida il presidente di Io Amo l’Italia - proponendogli di rivederci presto. Fra le categorie ci sono alcune divergenze di posizione, ma solo sotto l’aspetto tattico. L’obiettivo è facilitare il dialogo fra le varie associazioni perché è importante salvaguardare lo straordinario patrimonio delle imprese balneari. Nel paese gli 8mila chilometri di costa sono la porta principale del turismo, tutto l’indotto che sta alle spalle vive grazie al balneare. Perciò bisogna accordare a queste imprese il diritto costituzionale di proprietà privata. La loro presenza e i loro investimenti non possono essere annullati da un giorno all’altro. Penso alla sdemanializzazione dei terreni - prosegue Allam - perché sono diventati parte del territorio urbano, sul quale pagano le tasse. Sono con i balneari perché li considero un valore aggiunto»”, LaVoce (p.17).


La scomparsa di Rita Levi Montalcini. Il ricordo su Carlino (p.4) e Corriere (p.11).