GIORNALAIO 20.12.2012

Giovedì, 20 Dicembre 2012

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Primarie Pd, i nomi per il Parlamento. La Provincia, salva per un anno, approva il bilancio e attende il taglio definitivo. Aeradria, domani il progetto di concordato dal giudice. Fogne, il punto sui lavori


Primarie Pd, “la quaresima dei cattolici”


“Ravaioli che lascia sbattendo la porta. Elisa Marchioni congedata con una lettera di licenziamento firmata da sessanta notabili del Pd. Stefano Vitali praticamente ‘abolito’, in attesa che il prossimo governo si ricordi di liquidare le Province. C’era una volta la Margherita. Contavano parecchio, i cattolici transitati nel Pd. Sindaci, onorevoli e presidenti”, ilRestodelCarlino (p.1) che però avvisa anche (p.2): “NELLE STANZE segrete del Pd l’indicazione è stata chiara: «I due candidati da sostenere a tutti i costi sono Emma Petitti e Roberto Biagini». Ma alla fine sarà una sfida a cinque. Oltre a Elisa Marchioni, pronta a ricandidarsi nonostante il clima ostile, in corsa per il Parlamento ci sono anche Daniele Imola e Tiziano Arlotti. Sono loro i candidati in lizza per Roma. Tramontate le candidature dell’ultima ora (Claudia Montanari, il vice sindaco di San Giovanni, così come il ‘renziano’ Alessandro Belluzzi)”. Ravaioli. “Ci sono state, spiega, «situazioni, atteggiamenti e prese di posizione che hanno fatto scemare questo desiderio di correre in una gara priva di quelle regole adatte a scegliere con discernimento una classe politica che deve rappresentare il territorio e il paese»” e annuncia una maggiore partecipazione alla vita civile riminese come buon proposito per il 2013.


Marchioni, intervista del CorriereRomagna (p.5). “«Io credo di essere il candidato naturale del Partito democratico: non devo neppure raccogliere le firme. Dal gruppo parlamentare ho avuto una buona valutazione e non è successo a tutti. Penso di avere lavorato bene, ho rappresentato il Pd, i cittadini di Rimini ». Alcuni parlamentari, nonostante la pagella positiva, non vengono ricandidati: bocciati dal territorio. «Anche questo a me non è successo. La lettera dei cinquanta a favore del segretario, non è contro di me. Chiedono a Emma di scendere in campo per rendere vere le primarie.Sono d’accordo anch’io: con questa legge elettorale abbiamo bisogno di una legittimità popolare»”.


Tiziano Arlotti. Dopo qualche giorno di riflessione ha deciso di scendere di nuovo in campo. "Lo faccio con spirito lieve, nella logica di dare ancora una volta il mio contributo disinteressato a un progetto politico e sociale che più degli altri ha lo scopo di traguardare il Paese fuori da una crisi drammatica, attraverso le leve di uno sviluppo equilibrato, della protezione sociale diffusa, della competitività garantita a tutti, della trasparenza, della scuola e della cultura. In questo senso, sono sicuro che il territorio riminese, con le sue potenzialità, le sue eccellenze, le sue relazioni, può e potrà avere un ruolo strategico nella ripresa dell’Italia. Un territorio che però ha bisogno di potere contare su maggiore attenzione da Roma, soprattutto in ordine a non più rinviabili investimenti infrastrutturali. Mi metto dunque a disposizione, conscio che qualunque cosa accadrà e in qualunque ruolo, la sera del 30 dicembre sarò subito al lavoro per il Partito democratico. Come ho sempre fatto e come farò". Non mancano però i malumori all’interno del Pd. Il renziano Alessandro Belluzzi li riassume per tutti: “Avevamo chiesto rinnovamento. Non mi sembra che ci sia stato”, NuovoQuotidiano (p.7).


La Provincia approva il bilancio…


“Il presidente annuncia anche, da gennaio, la ripartenza della campagna dell’anno scorso sul fisco, quella dei manifesti ‘Futuro scomparso per evasione fiscale’. Altre priorità: l’efficienza delle partecipate e dei costi dei politica: questi ultimi nel bilancio 2013 non vanno oltre i 233 mila euro contro i 511 mila del 2008 e spiccano meno 430 mila euro per il personale; un taglio del budget dei singoli assessorati del 50% sul 2012. Nel bilancio 2013 ci sono 41 milioni di spesa corrente (48 l’anno scorso): finanziate le opere di viabilità già previste e i lavori di edilizia scolastica al Valgimigli di Rimini e al Savioli di Riccione”, ilCarlino (p.7).


...e si organizza in attesa di sapere di che morte morire


“Con il congelamento del decreto, la Provincia è per ora salva, ma incontrando la stampa ieri mattina il presidente Stefano Vitali ha previsto «la cancellazione dell’ente» nella prossima legislatura, benché «con tempi un po’ più lunghi, attraverso una riforma costituzionale». Questo perché «l’accorpamento è diventato il vero ostacolo alla riforma»”, LaVoce (p.21).


Università


“Il magnifico rettore è assolutamente convinto che il nuovo dipartimento, che ha riunito in sé 9 corsi di laurea (da farmacia a scienze motorie, da moda a ostetricia) dal 2013 avvierà un master e un dottorato di ricerca, non potrà che giovare all’università di Rimini. «Rimini non ha ottenuto il secondo dipartimento, ma non è uscita depotenziata. Anzi, il saldo è stato positivo dopo la riforma. Non si sono persi corsi di laurea, tutti sono stati mantenuti». IL VERO PROBLEMA semmai (e non riguarda solo Rimini) è il fatto che «non potremo fare nuovi investimenti, visti i nuovi tagli previsti dal governo, ma riusciremo a garantire gli standard attuali». Intanto il nuovo dipartimento di Scienze per la qualità della vita è già partito bene. «Dai 42 docenti iniziali siamo già arrivati a 49 — sottolinea Giovanni Matteucci, direttore del dipartimento — a cui si aggiungono 7 assegnisti di ricerca, 6 amministrativi e 2 tecnici di laboratorio. Stiamo per lanciare molti progetti, per coinvolgere la città e le imprese del territorio»”, ilCarlino (p.11).


Aeradria


“Aeradria depositerà infatti il progetto di concordato in continuità che il giudice dovrà approvare. La società che gestisce l’aeroporto Fellini avrà quindi tempo fino a fine febbraio per rendere concreto il progetto industriale presentato”, NQ (p.9).


“Entro quella data, dunque, bisognerà impegnare i soldi per pagare i creditori, che dovranno approvare a loro volta (almeno al 51%) il concordato. Vitali ha aggiunto che si sta procedendo con la razionalizzazione delle attività all’aeroporto: «Taglieremo alcune compagnie che non possiamo più permetterci in termini di sostegno di marketing»”, LaVoce (p.21).


Treni


“A questo punto è certo, il 2013 porterà sui binari della linea Adriatica i treni dell’alta velocità. La certezza viene dalle dichiarazioni rilasciate ieri dall’ad del Gruppo Fsi, Mauro Moretti, a Bologna per presentare il mockup, ovvero il modello in dimensioni reali, del Frecciarossa 1000, già in mostra a Rimini in occasione del Meeting. Ecco cosa riporta FsNews. Quanto al nuovo collegamento adriatico Milano - Ancona, annunciato dal competitor, Moretti ha sottolineato che «questo collegamento non c’è ancora. Quando ci sarà lo vedremo. Noi lo stiamo studiando da un po’ di tempo e avremo presto novità»”, LaVoce (p.19).


Spiagge


Adesso anche gli sportivi si lamentano. “Tutti se ne stanno infischiando della spiaggia, nella guerra fra bagnini e Comune gli uni danno la colpa agli altri, e viceversa. Il paradosso è che le reti non sono fuorilegge, ma i pali che le sostengono sì, ma con gli smontaggi le reti sono state tolte, i pali invece sono rimasti! Ci sembra una doppia presa in giro. Sta a vedere che gli unici a dare fastidio, in questa Rimini venuta su con mille abusi, siamo noi sportivi”, LaVoce (p.17), mentre Corrado Paolizzi (Cuore di Rimini) difende il cemento balneare. “Penso sia ormai arcinoto - dice Paolizzi in una nota - che i bagnini debbano smontare o pagare o smontare e pagare insieme per il suolo occupato da pedane e scivoli di immissione dal marciapiedi alla spiaggia, installati forse senza autorizzazione. Io vi chiedo, avete mai provato a spingere o tirare un passeggino con bambino sulla spiaggia? Avete mai provato ad immedesimarvi in un portatore di handicap con difficoltà gravi alla deambulazione? No? Bene, fatelo!”.


Fogne


“Siamo alla fine del 2012, l’ennesimo anno trascorso in discussioni a non finire sul sistema depurativo. «Siamo l’amministrazione delle fogne», sostiene la maggioranza. Abbiamo chiesto conto al Comune dei lavori fatti, o almeno iniziati, rispetto a quanto previsto nel piano annuale dei lavori pubblici. Su 6,2 mln euro preventivati a carico di palazzo Garampi, i lavori finiti ammontano a 494.956 euro, il 7,9% del totale. Su sette opere, due sono finite e una in partenza «questa settimana». La quarta è ferma «per il patto di stabilità», le rimanenti tre sono in corso di progettazione o di aggiudicazione”, il punto su LaVoce (p.15).


Turismo, l’indagine di Trademark


“Novembre: Rimini tiene. Lo dice l’osservatorio di Trademark Italia che rileva per l’undicesimo mese dell’anno un’occupazione delle camere pari al 52,60 per cento con una flessione di 2,9 punti rispetto al 2011.La camera doppia, in un quattro stelle riminese, vale 95,22 euro contro i 98,51 del novembre 2011... «Il problema è che internet uccide i prezzi. Stiamo assistendo a una contrazione generale dei listini, perché la gente vive di comparazioni e oggi la prima cosa che fa un cliente è piazzarsi sulla rete per vedere se c’è qualche hotel che chiede meno. In più c’è la crisi e la gente cerca soprattutto sconti e occasioni». Ben altra cosa è invece la qualità. «Quella non si può verificare su internet ma soprattutto è molto soggettiva. Problemi come l’insonorizzazione, l’aria condizionata, la tv più o meno grande dipendono dai singoli gusti. In più da quando si è scoperto che in rete e sui social network si pasticcia con ditte che vendono commenti sull’affidabilità di una struttura, è davvero difficile»”, Corriere (p.10).


Natale


Musiche e letture sull’Infanzia di Gesù, dal nuovo libro di papa Benedetto, LaVoce (p.12).


Auguri sindacali. “La Maggioli invita i dipendenti alla festa di auguri di fine anno e i sindacati rispondono facendo... festa alla Maggioli. Si sono presentati volantini alla mano, ieri, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, davanti all’hotel Holiday Inn (proprietà di Manlio Maggioli) dove si celebrava il rito degli auguri di Natale. Ma troppo fresca è la “ferita” legata ai licenziamenti in tronco di due lavoratrici, perché le tre sigle rimanessero in silenzio”, Corriere (p.10).


Facebook
La ‘guerra’ del generale Enrico Cecchi, ilCarlino (p.10).