GIORNALAIO 06.10.2012

Sabato, 06 Ottobre 2012

giornalaio

Fogne: Rimini cerca i finanziamenti del piano citta’. Alberghi e tariffe gonfiate: arrivano le multe della Provincia. Corruzione, Giovagnoli: Rimini non è indenne. Tremonti a Riccione


Piano città, Rimini si candida


Nel mezzo di nuovi fulmini e saette (in termini di richieste di concretezza) scagliate sulle amministrazioni locali da Ance & co. immerse nella crisi nera dell’edilizia, ieri a Rimini sembra possa essere accaduto qualcosa.


«SE IL TURISMO è un’industria, al pari dell’Ilva di Taranto o della Fiat, Rimini è in prima fila e chiede al governo aiuti concreti, attraverso il Piano Città, per rilanciarla e riconvertire le sue parti più vetuste. Se l’esecutivo nazionale c’è, batta un colpo», il Resto del Carlino (p.8), ha detto il sindaco Andrea Gnassi presentando il progetto di candidatura della città per i finanziamenti del governo.


Quindi “Rimini ci è arrivata sul fil di lana. Ma c'è. Pronta con un suo progetto di riqualificazione urbana con cui tentare di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Governo”, il Nuovo Quotidiano (p.7). L’area interessata dal progetto è la colonia Murri, la cui proprietà ha chiesto tre permessi per costruire.


“Il Comune ha ampliato l’intervento, ha aggiunto proposte e partecipato al Piano Città. Si chiedono 35 milioni. Per che cosa? Il collegamento mare-monte con il sottopasso di via Portofino, parcheggi in prossimità della stazione del Trc, il polo scolastico a ridosso del parco Pertini, Housing sociale, mobilità lenta e piste ciclo- pedonali. Se c’è il sopra, c’è anche il sotto: fogne (dorsale sud), vasca di laminazione dell’ospedale”, Corriere Romagna (p.7).


Intanto, su La Voce di Romagna (che precisa un po’ lo stato dell’arte della Murri), il capogruppo del Pdl Alessandro Ravaglioli dice che, riferendosi anche al consiglio di giovedì, “«dentro la maggioranza si parlano due lingue diverse. C’è chi cerca un approccio realistico ai problemi, e chi invece, come Gnassi e la Petitti, continua a parlare dei massimi sistemi. Ho sentito parlare di rivoluzione industriale prima e seconda, mancava solo che accennassero alla rivoluzione copernicana…». Si riferisce al masterplan invocato dal sindaco per l’anello verde? «Un masterplan può valere per un territorio vergine, o quasi, e Rimini, con la sua densità abitativa che in certe zone è fra le più alte d’Italia, non lo è. Su alcuni punti di una certa filosofia potremmo pure essere d’accordo, ma io chiedo al sindaco che declini la sua filosofia in strumenti operativi concreti. Basta aria fritta! Questo anello verde non si sa cosa sia, la maggioranza ha detto che ci saranno altri cerchi verdi… Mi sembra tutta fuffa, come i cerchi nel grano»” (p.14).


Intanto, al Fulgor l’avvio del cantiere è in ritardo di un mese a causa dei permessi del Comune, La Voce (p.11), mentre la veranda abusiva dell’albergo di Maggioli sarà demolita.


Turismo e tariffe gonfiate


La Provincia multa sei alberghi per aver pubblicizzato sul web prezzi troppo alti per le camere. “Come aggirare il contratto stipulato con i portali internet che obbliga a riservare loro una disponibilità minima di stanze tutto l’anno? Due albergatori, uno riminese e l’altro riccionese, l’hanno aggirato, sparando, per una stanza, soggiorno di due notti e tre giorni, prima colazione inclusa a Capodanno, 99.900 e 170 mila euro”, Corriere (p.5).


Corruzione


Ieri intervenendo a un convegno, il procuratore capo di Rimini, Paolo Giovagnoli, ha detto di non abbassare la guardia nonostante “dal 2011 a oggi, sui 20mila reati ‘trattati’ dalla procura di Rimini, «solo 20 riguardano casi di corruzione e concussione, e tutti sono stati commessi da uomini della Guardia di finanza»”. “La corruzione, dice Giovagnoli, non si ferma ai casi già acclarati nelle fiamme gialle. «Le segnalazioni di funzionari sospetti non mancano, ma riteniano siano molte meno rispetto al fenomeno reale di corruzione nel Riminese. Il fatto è che tra corrotti e corruttori c’è un sodalizio difficile da spezzare. C’è un’omertà di fondo che fa comodo a tanti»”, il Carlino (p.3). “LO STESSO, secondo Giovagnoli, vale per l’evasione fiscale”.


Iva sulla tia


«Hera come Ponzio Pilato. Omettono di dire che avere soldi in cassa fa comodo. Ma dal momento in cui il rapporto contrattuale è con Hera e la tassa viene riscossa dallo stesso ente è nei confronti di Hera che bisogna procedere. Ma per convincersene basta guardare le sentenze». Andrea Bascucci, presidente di Federconsumatori, spiega così l’annosa questione, Corriere (p.11).


Politici


Il governo da parte sua toglierebbe il vitalizio (da regionale) a Massimo Pironi e lo lascerebbe a Gnassi, il Carlino (p.9).


E intanto da San Patrignano ospite di WeFree, c’è che dice, don Antonio Mazzi, che «SE mancano le risorse per prevenire le dipendenze da droga, le responsabilità vanno cercate nella ‘malapolitica’», il Carlino (p.13).


Tremonti, oggi e domani al palacongressi di Riccione, presenta il suo manifesto. Il direttore del Nuovo Quotidiano, Claudio Casali, lo intervista (p.9). L’ex ministro presenterà la sua lista 3L (lista lavoro libertà).


Fusione Hera Acegas: Forlì dirà no, La Voce (p.27).


Aeradria: anche Sergio Pizzolante chiede a Massimo Masini di dimettersi, La Voce (p.13).
Cultura, a Misano dal prossimo anno si terrà un corso di traduzione biblica, La Voce (p.34).