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Commercio, il comune invia alle categorie il regolamento anti bazar

Lunedì, 21 Maggio 2018

(Rimini) Il comune di Rimini ivierà ad attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio il ‘nuovo regolamento comunale per la valorizzazione dell'offerta commerciale sul territorio del Comune di Rimini’, che (già bell’e approvato) contiene regole, disposizioni per l'esposizione delle merci, la collocazione degli arredi, la pubblicità e l'occupazione del suolo pubblico.In otto articoli si delineano le novità di quest’anno, apartire dal fatto che le disposizioni riguardano tutta l'area esterna ai locali che l'impresa utilizza per la propria attività, comprese le porzioni di suolo di proprietà privata.
Tra le novità, le vetrine che “devono servire solo per l'esposizione delle merci all'esterno dei locali. Pertanto non è consentito il loro oscuramento o l'installazione, all'interno dei locali, di scaffalature o di altri mobili che ne occupino la luce”. Ne deriva che “non è consentito sovraccaricare gli spazi espositivi. Il numero di espositori che si possono utilizzare è limitato; al massimo, si può arrivare ad occupare il 45% dell'area disponibile”Il nuovo regolamento non consente “appendere la merce ai muri, agli stipiti, ai serramenti, alle tende o agli ombrelloni, né agli alberi o ai pali della luce o ai segnali stradali. Non sono ammessi, all'aperto, espositori refrigerati per bevande”.

Non si possono esporre all'esterno dei locali “prodotti riservati ai maggiorenni: ad esempio armi, alcoolici o superalcoolici, tabacchi, articoli erotici. I cartelloni bifacciali posati sul suolo (cavalletti) sono consentiti solo alle edicole e alle attività di noleggio moto e cicli che non dispongono di un locale”.Quando l'attività è chiusa, “si può esporre un avviso purché non sia scritto a mano, ma realizzato con un computer. Durante il periodo di chiusura stagionale (superiore a tre mesi) devono essere rimossi gli elementi di arredo e le installazioni provvisorie (eccetto le pedane)”.
Le imprese, singole o organizzate, potranno inoltre presentare "progetti di area" indirizzati a disciplinari specifiche zone. Nel regolamento vengono individuate le relative sanzioni. Restano comunque valide, quando non espressamente modificate dal nuovo regolamento, le disposizioni contenute negli altri regolamenti comunali, come quelli urbanistico edilizio, di polizia municipale, arredo urbano e gli altri di interesse alle attività commerciali di utilizzo del suolo pubblico.


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