Anfiteatro

Lo studio bibliografico e archivistico commissionato dal comune di Rimini a due archeologi ha confermato il valore scientifico del sito dell’anfiteatro romano. Propongono nuovi scavi nell’area museale e almeno l’uso del georadar nell’area occupata dal Ceis, che “rappresenta un contesto di alto interesse archeologico, nel quale sarebbe auspicabile condurre dei saggi esplorativi al fine di acquisire dati diretti sulla conservazione, l’estensione e le caratteristiche strutturali dei resti antichi” (ilPonte).

15 ottobre 2025
Ceis, c’era un’ordinanza di demolizione 
A causa di abusi che erano contestati al Ceis dal 2018, in seguito alle verifiche degli uffici comunali, esisteva un atto di demolizione (con relativo ricorso al Tar del Ceis) per i padiglioni 1, 2A, 2B e 4A, annullato a inizio ottobre dal comune. Restano per ora in piedi 
le contestazioni al padiglione 8A, in particolare a cucina e altri locali a piano terra. “I nostri tecnici stanno lavorando insieme a quelli del Comune per trovare una soluzione e regolarizzare una volta per tutte i fabbricati”, spiega il presidente Romano Filanti. “Credo che arriveremo all’udienza di dicembre con un accordo tra le parti”, annuncia. “Noi stiamo bene qui. E il Comune non ci ha mai chiesto di traslocare” (ilCarlino).

7 ottobre 2025
Anfiteatro-Ceis: fine della diatriba politica? 
Domani in commissione comunale sarà presentato l’esito dello studio affidato in gennaio dal comune (d’intesa con la soprintendenza) agli archeologi Martina Faedi e Christian Tassinari. Una ricerca bibliografica sull’area che, secondo gli studiosi, “suggerisce la necessità di un approccio multidisciplinare alla tutela e valorizzazione del sito, che integri la dimensione archeologica, quella urbanistica e quella archivistica”. Vale a dire: ci sarebbe spazio sia per l’anfiteatro sia per il Ceis. Gli studiosi suggeriscono, inoltre, l’uso di georadar per individuare l’eventuale presenza di strutture nel sottosuolo, ma avvisano: l’area è stata compromessa da lavori effettuati tra il 1924 e il 1946, a partire dalla costruzione del nuovo quartiere (ilCarlino, Corriere).

7 maggio 2025
Anfiteatro, “no alla guerra ideologica” 
Qualche giorno fa il deputato Jacopo Morrone e il consigliere comunale Enzo Ceccarelli della Lega hanno effettuato un sopralluogo nell’area del anfiteatro romano di Rimini, assieme alla soprintendente Federica Gonzato, ribadendo la richiesta di “far ripartire gli scavi archeologici e trovare una soluzione per il Ceis”. Per la nuova campagna di scavi, risponde il sindaco Jamil Sadegholvaad, “sono stati già messi a bilancio 500mila euro”. Da gennaio, inoltre, in accordo con la soprintendenza, due archeologi sono al lavoro “per lo studio approfondito di tutta la documentazione riguardante l’area”, aggiunge il sindaco ribadendo il suo “no alla ’guerra ideologica’ sul monumento e sul futuro del Ceis” (ilCarlino, BuongiornoRimini).

15 gennaio 2025
Anfiteatro: “Scavare sotto il Ceis” 
Il sottosegretario alla cultura Giammarco Mazzi ha promesso che il ministero garantirà “la piena valorizzazione e fruibilità dell’area archeologica” relativa all’anfiteatro di Rimini. L’area è di proprietà del comune che, spiega il sottosegretario, ha ricevuto dalla soprintendenza sollecitazioni per una “presa in carico di un’organica progettualità volta a valorizzare l’area”. La deputata di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo ribadisce innanzitutto la necessità di “trovare un’area alternativa per il Ceis” (ilCarlino, Corriere).

19 ottobre 2024 –
Anfiteatro, “avanti con la soprintendenza” 
“Abbiamo l’occasione dopo decenni di lasciarci alle spalle le tante, troppe battaglie politiche, ideologiche, che si sono combattute su quell’area. Le migliori armi oggi sono quelle della scienza e della conoscenza”, spiega l’assessore alla cultura del comune di Rimini Michele Lari. “La Soprintendenza ha dato la sua disponibilità all’inizio di questo mese. Garantendo la propria collaborazione a condurre ricerche archeologiche nell’area dell’Anfiteatro romano- Ceis al fine verificare la potenzialità del sedime e la presenza di depositi archeologici” (Corriere).

5 ottobre 2024
Anfiteatro, la soprintendenza apre agli scavi 
A inizio settembre, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha contattato la soprintendenza per chiedere nuove analisi storico-scientifiche nell’area dell’anfiteatro romano. Qualche giorno fa, palazzo Garampi ha ricevuto un’apertura anche formale alla richiesta. “Come concordato per le vie brevi, si garantisce la collaborazione di questa Soprintendenza a condurre ricerche archeologiche nell’area dell’Anfiteatro romano e del Ceis al fine verificare la potenzialità del sedime e la presenza di depositi archeologici”, riporta la lettera arrivata da Ravenna. Nelle prossime settimane, quindi, l’amministrazione riminese istituirà uno gruppo di lavoro tecnico congiunto per entrare nei dettagli operativi e procedere con gli scavi (ilCarlino, Corriere).

10 settembre 2024
Anfiteatro, la relazione del soprintendente: sotto “pochi reperti”
“L’eliminazione delle costruzioni poste all’interno dell’area dell’anfiteatro non corrisponderebbe di per sé al miglioramento della tutela del monumento e ancor meno potrebbe essere sufficiente ad assicurarne la valorizzazione”. Lo scrive nero su bianco il soprintendente Giorgio Cozzolino, spiegando come il monumento sia stato integralmente scavato e come tutti i dati utili siano stati recuperati. Per il soprintendente, “un intervento di ‘liberazione’ delle strutture a scopo di valorizzazione comporterebbe opere di sterro di notevole portata, che necessiterebbero comunque di una vigilanza archeologica, ma che permetterebbero un incremento dei dati archeologici che possiamo stimare come molto ridotto” (Corriere).

24 agosto 2024
Sondaggi in anfiteatro
Incontro ieri al Meeting tra il sindaco Sadegholvaad, il ministro della cultura Sangiuliano e la soprintendente ai beni archeologici. “Come avevo già anticipato in Consiglio comunale, la mia intenzione è di procedere con una campagna di sondaggi archeologici per comprendere come muoversi con l’anfiteatro”. Essendo una operazione che non può prescindere dalle direttive della Soprintendenza, spiega il sindaco di Rimini, si è voluto condividere l’obiettivo. “Il ministro si è detto molto interessato alla questione. (….) Ora aspettiamo linee guida precise per capire come muoverci”. (Corriere)

28 dicembre 2023
Cultura, si investe sui monumenti nel 2024
Nell’area dell’anfiteatro romano verranno effettuati ulteriori scavi per valorizzare l’area archeologica, il ponte di Tiberio avrà una nuova illuminazione, saranno restaurate le mura federiciane di via Bastioni Settentrionali e il tempietto di Sant’Antonio. L’importo complessivo messo in campo sarà pari a 1,5 milioni (ilCarlino, Corriere).

15 dicembre 2023
L’asilo svizzero alla ex questura
Per via Bassi, il consigliere comunale della Lega, Luca De Sio, propone una soluzione inedita al degrado. Rispetto all’area, le ultime notizia dicono che i proprietari sarebbero pronti a donare il lotto al comune, affinché ne disponga come ritiene, eccetto la superfice commerciale prevista: 1.500 metri quadri per la vendita e 4.500 per locali “accessori”. De Sio chiede al Comune di accettare e trovare così una nuova casa al Ceis, che attualmente sorge sopra i resti dell’anfiteatro romano (ilCarlino, Corriere).

27 ottobre 2023
Affaire anfiteatro
“Apprendiamo che i sondaggi, annunciati dal sindaco sette mesi fa, per verificare cosa c’è sotto il Ceis, non sono ancora stati effettuati, e non è noto quando verranno realizzati. Chiedo da anni di riprendere la campagna di scavi, per riportare alla luce i resti archeologici e la dimensione della struttura originaria dell’Anfiteatro”, così Gioenzo Renzi in una nota diffusa alla stampa. L’esponente di Fratelli d’Italia incalza, “Rimini candidata a Capitale italiana della cultura, non può prescindere dalla riscoperta dell’Anfiteatro romano”. (Corriere)

29 settembre 2023
Capitale della cultura
Il dossier presentato il 27 settembre al Ministero per i beni e le attività culturali contiene tra le sue proposte la realizzazione di un nuovo hub culturale dedicato alla valorizzazione dell’anfiteatro. In particolare si prevede l’investimento di 500mila euro per completare i monitoraggi archeologici e rendere l’anfitratro sede per eventi culturali (ilCarlino, Corriere).

4 marzo 2023
IlPonte: Anfiteatro, carotaggi ed educazione | Comunicazione è missione

2 marzo 2023
Anfiteatro. Si può fare. Perché il recupero del monumento sembra sia stato legato da alcune parti a un giudizio negativo sull’esperienza del Ceis? E’ la domanda del settimanale ilPonte che commenta il consiglio comunale che ha discusso la scorsa settimana. “Il problema non è se fare o meno i carotaggi, ma come trovare le risorse per spostare il Ceis di almeno 500 metri. Perché se la maggioranza accusa la minoranza di farne una questione ideologica, come non potremmo affermare l’opposto? Il Sindaco Jamil che, su diversi temi non ci è sembrato erede di nessuna posizione ideologica, potrebbe avviare una soluzione per il bene della Città” (ilPonte).

23 febbraio 2023
Sotto l’anfiteatro “si sa già che non c’è nulla”. Il presidente del Ceis Romano Filanti spiega che esiste una relazione della Soprintendenza di Ravenna sull’anfiteatro romano di Rimini, che “ebbe una vita breve, ben presto ingabbiato nelle mura difensive cittadine. Questo comportò la spogliazione dei manufatti di pregio”, spiega (Corriere).

22 febbraio 2023
Anfiteatro, si scava. “Intendiamo intraprendere e finanziare insieme agli enti deputati, la Soprintendenza, una nuova serie di monitoraggi e campionamenti archeologici per verificare cosa davvero ci sia sotto”, ha detto ieri in consiglio comunale il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad (ilCarlino, Corriere).

“Basta offendere il Ceis”. Sul perimetro dell’anfiteatro sorge la scuola fondata dalla pedagogista svizzera Margherita Zoebeli arrivata attraverso un’iniziativa umanitaria nel dopoguerra. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia hanno parlato di abusivismo per le strutture della scuola. Il sindaco ha risposto parlando di “sciocchezze e bugie”, di “evidente furore ideologico”. “Rimini è al fianco del Ceis, il Ceis deve essere a fianco di Rimini, trovando anche nuove formule di collaborazione che permettano di traguardare il futuro della scuola e di Rimini”, ha detto Sadegholvaad (ilCarlino, Corriere).

21 febbraio 2023
Alle 18,30 in consiglio comunale seduta dedicata all’anfiteatro romano

16 febbraio 2023
Anfiteatro romano, un dossier nelle mani del ministro. Martedì Gennaro Sangiuliano ha partecipato al Congresso nazionale della stampa, a Riccione. I consiglieri Carlo Rufo Spina, Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia e Loreno Marchei della Lega gli hanno consegnato due dossier, uno sull’impianto eolico offshore, l’altro sull’anfiteatro romano. Al ministro è stato spiegato che nell’area dell’anfiteatro è stata costruita una scuola. “Ha preso il dossier, lo studierà, intanto ha definito la vicenda molto grave. Ha promesso che farà un sopralluogo, se ce la farà il 5 marzo dato che sarà a Pesaro, oppure in un’altra occasione”, spiegano i consiglieri (Corriere).

2 febbraio 2023
Anfiteatro romano. Perché oggi non si può discutere ragionevolmente del futuro di questo monumento? Cosa c’è da scavare nel suo sottosuolo? L’asilo svizzero può essere spostato? Sono gli interrogativi che pone il Settimanale ilPonte.

21 maggio 2021
Ceis e Anfiteatro: Spina e Renzi, concorrenza interna ma nessun risultato
Siamo ai saldi di fine consigliatura e ogni parte in causa, maggioranza o opposizione, fa di tutto per mettere in mostra i propri risultati e le proprie battaglie…

20 maggio 2021
Il Ceis sarà spostato. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di creare le condizioni per valorizzare l’area dell’anfiteatro romano e lo stesso asilo svizzero che attualmente la occupa (Corriere, BuongiornoRimini). I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi e Carlo Rufo Spina vanno però all’attacco dell’amministrazione, prevedendo un allungamento dei tempi per la procedura edilizia (ilCarlino, BuongiornoRimini).

15 luglio 2020
Il futuro del Ceis, fra trasferimento e valorizzazione dell’anfiteatro
Poteva finire a barricate, e forse qualcuno sotto sotto lo auspicava anche, ma alla fine il neo presidente Paolo Zaghini, da vecchio militante politico che sta districarsi davanti a platee ostili, ha calato le carte giuste…

14 luglio 2020
La questione Ceis. A tema in commissione comunale ieri, il trasferimento dell’asilo svizzero  e la conseguente riqualificazione dell’anfiteatro romano. La nuova zona in cui verrà spostato il centro educativo è stata individuata nell’area dei campi da calcio dietro il Cinema Settebello (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

4 Maggio 2019
Il Ceis ha trovato un nuovo posto e si ingrandirà. Le strutture dell’asilo svizzero lasceranno l’area dell’anfiteatro romano e saranno ricollocate in un terreno delle ferrovie, dall’altro lato di via Roma, tra i binari e il parco Cervi. La direzione, seguendo le sollecitazioni di alcuni genitori, pensa anche di aprire un nuovo ciclo di scuola secondaria primaria bilingue (ilCarlino, Corriere).

31 Gennaio 2019
“Ci vogliamo dare una mossa?”. Sul Carlino intervento di Giuliano Bonizzato, a tema l’anfiteatro romano di Rimini.

30 Gennaio 2019
 “Il Ceis non poteva essere costruito”. Il consigliere comunale di Forza Italia Carlo Rufo Spina ha ritrovato un documento del 1914 che vincola l’area dell’anfiteatro (Corriere).

9 Gennaio 2019
 “Il progetto per il nuovo Ceis è già pronto”. Lo spiega il direttore dell’asilo svizzero, Giovanni Sapucci. “Abbiamo già elaborato, insieme ai nostri tecnici, il progetto per realizzare la nuova sede del Ceis, e il piano economico per sostenerlo. Abbiamo alcuni partner pronti a sostenerci. Al Comune, però, chiediamo di indicarci il prima possibile l’area dove ricostruire la scuola”, annuncia Sapucci a Carlino e Corriere. La nuova sede potrebbe essere nei terreni tra stazione e Settebello. Il comune sta già trattando con le Ferrovie (ilCarlino). “Dimostreremo di non aver compiuto illeciti”, sottolinea Sapucci in merito alla questione dei capanni abusivi (ilCarlino).

Dieci, cento, mille Ceis. La città non la si costruisce da soli
Intervenendo in commissione consigliare nel dibattito sugli abusi edilizi al Ceis, l’assessore alla pubblica istruzione Mattia Morolli ha avvertito che…

Abusi edilizi al Ceis, partirà la diffida. Frisoni: via il Comune dal Cda
Su Ceis ed Anfiteatro si è messa in moto una valanga che, prima di arrivare a valle, alla conclusione, si ingrosserà parecchio…

8 Gennaio 2019
“Il Ceis è una scuola privata, come tutte le altre”. Così il consigliere comunale di Patto civico e presidente della commissione cultura, Davide Frisoni, interviene nella questione dell’Asilo svizzero. In molti ne chiedono lo spostamento per permettere la valorizzazione dell’anfiteatro romano. In commissione ieri Frisoni ha chiesto che il comune lasci il cda del Ceis. Intanto, in commissione, l’amministrazione ha fatto sapere che fra pochi giorni partirà una diffida per chiedere l’abbattimento delle costruzioni abusive all’interno dell’asilo (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

20 Dicembre 2018
Ceis abusivo. “E’ grave che l’amministrazione per così tanti anni abbia chiuso gli occhi. Il Ceis sorge sull’area dell’antico anfiteatro romano, vincolata dal 1913. Eppure si è permesso di realizzare strutture in muratura”, spiega il consigliere di Forza Italia Carlo Rufo Spina. “Nulla da eccepire contro la funzione educativa del Ceis: la scuola deve poter continuare l’attività, ma non lì” (ilCarlino). Il comune possibilista sul trasloco (Corriere, BuongiornoRimini).

21 Luglio 2018
Il Ponte in edicola questa settimana approfondisce il dibattito attorno all’anfiteatro romano. “Il valore pedagogico del Centro Educativo Italo Svizzero non è stato mai in discussione, e non lo è tuttora. Altro discorso va fatto per la sua ubicazione”, si sottolinea nell’articolo, che riporta ampi stralci del dibattito in corso in consiglio comunale. In prima pagina, l’intervista a padre Mosè Zerai,  sacerdote eritreo, fondatore dell’agenzia di informazione Habeshia. A tema l’immigrazione, con tre proposte.

4 Luglio 2018
Frisoni: “L’anfiteatro va tirato fuori. Volontà politica c’è”

18 Maggio 2016
L’anfiteatro romano al centro della lotta politica in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno. L’altro giorno il candidato leghista Pecci ha detto che se diventasse sindaco sposterebbe subito il Ceis per valorizzare il monumento. Oggi risponde il sindaco ricandidato Gnassi, del Ceis ex alunno. “Tirare in ballo un’istituzione come il Ceis per colpire la mia ricandidatura è un’azione talmente squallida da meritare uno strappo a quella regola della pazienza”, sbotta il sindaco (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

17 Maggio 2016
“Blocco il Parco del mare”. Diventasse sindaco lui, Marzio Pecci, il candidato della Lega Nord, non avrebbe dubbi: il suo primo atto sarà far traslocare il Ceis per valorizzare l’anfiteatro romano. Poi punterebbe sulle sinergie con San Marino e bloccherebbe il Parco del mare perché “non fattibile” (Corriere).

Via brutte recinzioni e scalette in ferro. L’anfiteatro romano si dà una sistemata. Lo  ha riferito ieri in commissione l’assessore comunale Massimo Pulini. Saranno sostituiti i lampioni e ripulito il parco. Il tutto in accordo con le Soprintendenze di Bologna e Ravenna (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

24 Marzo 2015
Il Ceis non si sposta. Da anni a chiedere una nuova sistemazione per la scuola con l’obiettivo di valorizzare l’area archeologica è Gioenzo Renzi di FdI. Trasferirla costerebbe troppi soldi e quindi per ora non se ne parla (ilCarlino).