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La lista del Pd, tra veleni e rinnovamento

Martedì, 12 Aprile 2016

La versione di Roberto Biagini sulla sua esclusione dalla lista del Pd non indulge ad alcuna forzatura polemica: un semplice racconto dei fatti, pulito e rigoroso, che lascia inespresse le vere ragioni per cui un candidato sostenuto dai segretari di circolo, cittadino e provinciale se ne debba stare a casa. D’altra parte tutti in questa vicenda recitano la propria parte in commedia, compreso il sindaco Andrea Gnassi che alla direzione del Pd afferma di non volere nessun assessore in lista perché ha intenzione di riconfermarli tutti.

Uno spicchio di verità è – secondo la Biagini version – quella che gli ha detto il segretario comunale Alberto Vanni Lazzari al telefono: “Scusa, ma non ti possiamo candidare altrimenti Gnassi non firma l’apparentamento con la lista del Pd”.

Biagini ricorda che già nei mesi scorsi aveva detto di ritenere conclusa la sua esperienza di assessore. Senonchè prima il segretario del circolo di Viserba Paolo Morolli, poi il segretaario comunale Alberto Vanni Lazzari e quello provinciale Juri Magrini gli hanno chiesto la disponibilità di essere in lista per meglio rappresentare la realtà territoriale di Viserba. Fino al colpo di scena di ieri mattina. “La motivazione è quella dettami dal segretario comunale, a meno che non ve ne siano altre che esulano dalla sfera politica e che Vanni Lazzari non mi abbia voluto riferire”.

A dire il vero, i rumors usciti sulla stampa hanno parlato, oltre che della cronica antipatia fra i due (Gnassi, Biagini), della vicenda dell’esposto sull’appalto Acqua Arena. Ad esplicita domanda, Biagini risponde: “E’ una vicenda riservata perché c’è un’indagine in corso. Chi ricopre un ruolo ha dei doveri e sono doveri nei confronti dell’autorità giudiziaria e non nei confronti del sindaco”. Risposta diplomatica che lascia supporre che un peso la vicenda l’ha avuto.

Biagini adesso torna alla professione di avvocato ma non lascia la politica “perché è qualcosa che appartiene al mio Dna”. La conferenza stampa per spiegare la sua versione l’ha voluta tenere nella sua Viserba, dove ha cominciato l’esperienza amministrativa come consigliere di quartiere. Presenti i suoi fan, anche di diverse sponde politiche, per manifestargli solidarietà.

Nel giro di qualche ora ecco invece la versione ufficiale del Pd, con una conferenza stampa del segretario Vanni Lazzari e del sindaco Andrea Gnassi.

La direzione del Pd che ha approvato la lista è stata descritta come il trionfo di un partito concorde e unanime (in realtà ci sono stati due astenuti dei quali non sono stati detti i nomi). Il segretario Vanni Lazzari ha pigiato a più non posso sul tasto del rinnovamento: ragione per cui non sono stati candidati i consiglieri con due mandati (Allegrini, Pironi, Gallo, Astolfi). Invece largo ai giovani e largo alle donne (addirittura 17 su 32 candidati). Fra i candidati anche il segretario provinciale Juri Magrini per il quale già si pronostica il ruolo di capogruppo.

Sulla vicenda Biagini il sindaco Gnassi ha invece sostenuto che due mesi fa gli aveva proposto di non stare in lista ma di mettere al servizio del progetto la sua esperienza amministrativa. Stesso discorso vale per gli esclusi, tutti portatori di interessi del territorio che possono mettersi al servizio della causa.

Gnassi si è soffermato sulle liste civiche a suo sostegno affermando che non saranno più di 3. “Ci saranno molte sorprese, sono espressione di una Rimini che fa per Rimini”. Gli imprenditori e agli esponenti della società che sosterranno Gnassi non sono stati coinvolti con la promessi di posti nei Cda ma con un accordo sul programma.

Per il resto Gnassi ha riproposto la sua narrazione sugli ultimi cinque anni di vita politica e amministrativa. Con un affondo sul tema della privatizzazione della Fiera: “Nessun approccio ideologico ma solo pragmatico. O si vende perché costretti o si vende quando c’è più convenienza per la comunità e il valore delle azioni è più alto”.

 

I nomi della lista Pd

ROBERTO MANCINI imprenditore,Consigliere Comunale uscente; GIORGIA BELLUCCI , dipendente azienda privata; MAURIZIO TONTI, dipendente pubblico; ROBERTO CELLI, pensionato; DANIELA POTENZA,responsabile amministrativo azienda privata; BARBARA VINCI, commerciante; MATTEO PETRUCCI, commesso; BARBARA DI NATALE, dipendente pubblica; FABIO GRASSI, geometra; SARA DONATI, dipendente pubblica, Consigliere Comunale uscente;  GIOVANNI CASADEI, architetto; ENRICO PICCARI, consulente commerciale,Consigliere Comunale uscente; GIOVANNA ZOFFOLI, casalinga,Consigliere Comunale uscente; CARLO MAZZOCCHI, operatore sociale, Consigliere Comunale uscente; ERIKA NANNI, studentessa di Legge; GIULIA CORAZZI, studentessa universitaria; MATTIA MOROLLI, libero professionista,Consigliere Comunale uscente; SIMONE BERTOZZI, giornalista, Consigliere Comunale uscente; JURI MAGRINI, Segretario Provinciale PD; LUCILLA FRISONI, dipendente azienda privata; MAZZOTTI GIUSEPPE, bancario; CLAUDIA CORBELLI, impiegata,Consigliere Comunale uscente; VINCENZO SCIUSCO, Seg.Prov. G. Dem; MILA FUMINI, progettista culturale;
ROBERTO RINALDI, imprenditore della ristorazione; FRANCESCA PANOZZO, dott.ssa in Storia Contemporanea; ANNA MARIA BARILARI, operatrice turistica; EVELINA SKENDERI, medico;  ELENA ZAMAGNI, formazione professionale; GIOVANNI MARRA, avvocato; FABIANA ACQUISTI, Imprenditrice e deejay; MILENA FALCIONI, imprenditrice vitivinicola.


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