Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Partecipate, la Regione lascia il Centro agroalimentare riminese

Mercoledì, 06 Aprile 2016

(Bologna) L’uscita da otto società partecipate, di cui verranno dismesse le quote, e la riduzione da sette a quattro delle società in house, con la fusione fra Ervet e Aster e quella fra Lepida e Cup 2000, da cui nasceranno due poli specializzati: sono queste le novità previste dal piano di riordino delle società in house e delle partecipazioni societarie che sarà approvato dalla giunta regionale nella prossima seduta e che con il dimezzamento complessivo delle partecipate (da 24 a 13 fra società in house e partecipazioni, oggi 17) porterà a risparmi per 9 milioni di euro e a un'entrata fino a 11 milioni dalla vendita delle quote oggi in capo alla Regione.


Nel dettaglio, saranno dismesse le quote di Centro agro-alimentare e logistica di Parma srl cons, Centro agro-alimentare di Bologna scpa, Centro agro-alimentare riminese spa, Piacenza Expo spa, Terme di Castrocaro spa, Terme di Salsomaggiore e di Tabiano spa, Infrastrutture fluviali srl (per la quale è già stata deliberata la cessione delle quote), Società attracchi parmensi srl (già liquidata). Saranno invece mantenute le partecipazioni in Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna spa, Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori – Irst srl, Bolognafiere spa, Fiere di Parma spa, Rimini Fiera spa, Tper spa, Porto Intermodale Ravenna spa (Sapir), Banca Popolare Etica scpa, Reggio Children srl. Per quanto riguarda le Fiere, dalla Regione ribadiscono l'obiettivo di creare una unica società che rappresenti e valorizzi il sistema imprenditoriale dell'Emilia-Romagna.
“Abbiamo sistema fieristico pari a Milano”, spiega l'assessore Palma Costi. “Il sistema di aggregazione ci aiuterà a competere sul livello europeo e internazionale. È una sfida che andrà a supporto della vocazione all'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo, che stiamo sostenendo con politiche specifiche. In questo progetto strategico di riordino la partecipazione della Regione Emilia-Romagna a Piacenza Expo verrà ridisegnata nel quadro del nuovo assetto societario per il quale ci stiamo confrontando con i soci”.


Per tutte le società, in parallelo ai processi di fusione e dismissione, saranno unificate le funzioni trasversali e cioè amministrazione, gestione del personale, controllo di gestione, servizi rendicontali, legali, comunicazione e relazioni esterne. Quanto ai risparmi calcolati, 5 milioni di eurosono legati alla riduzione dei costi di gestione e 4 milioni arriveranno dalla riduzione della dipendenza dai finanziamenti regionali. A essi si aggiungono gli 11 milioni di valore delle quote che verranno dismesse.


Tocca l’Apt il riodino delle società in house, per essa sarà attuato un percorso di riordino specifico, come accadrà anche per Fer (Ferrovie Emilia Romagna). Visto il criterio di “stretta necessità al perseguimento delle finalità istituzionali della Regione”, spiegano dalla Regione, “per Fer e Apt si manterranno gli assetti societari attuali: in entrambe proseguirà però la riorganizzazione interna già avviata e il processo di unificazione delle funzioni trasversali(personale, approvvigionamenti e contratti pubblici, prevenzione della corruzione e trasparenza)”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram