Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Rimini Elezioni 2016/Il gran ballo delle candidature del centrodestra

Mercoledì, 13 Gennaio 2016

7bRimini Elezioni 2016/Il gran ballo delle candidature del centrodestra

Fregni, Pecci, Gemmani, Focchi, Camporesi: per chi non ci capisce più nulla nel gran bailamme delle candidature del centrodestra, ecco un agile riassunto delle puntate precedenti.

 

Il gran ballo dei candidati del centrodestra comincia il 18 dicembre con le indiscrezioni pubblicate da Inter-Vista secondo cui fra i possibili candidati ci sarebbe stato l’ex direttore de La Voce Franco Fregni. Nello stesso articolo avevamo anche parlato della candidatura di Marzio Pecci che però, alla sua prima comparsa al tavolo del centrodestra, non aveva suscitato entusiasmi e anzi aveva subito un virulento fuoco amico da parte di Gioenzo Renzi. Quindi gli alleati della Lega avevano sentito il nome dell’avvocato residente a Pesaro almeno dal 18 dicembre (ma probabilmente da una settimana o forse più prima, quando ne avevano parlato in riunione). Citato anche il nome dell’ex difensore civico Saverio Bartolomei, che però si è chiamato subito fuori. Franco Fregni, da noi interpellato, conferma, dice di aver avuto contatti sia con le liste civiche che con i partiti, abbozza già qualche elemento di strategia.

 

Il 22 dicembre, sempre su Inter-Vista, il segretario romagnolo della Lega, Jacopo Morrone, tiene a precisare che Fregni è solo il candidato di Sacchini, presidente di Dreamini. Afferma anche che la Lega ha fretta e che il nome del candidato sarà presentato prima del 15 gennaio.

 

Non si può dire che Morrone non tenga fede alla parola data. Passa l’Epifania che tutte le feste porta via e con esse ogni illusione di accordo unitario sul nome. Infatti l’8 gennaio il solito Morrone rivela in esclusiva al Resto del Carlino che il candidato leghista sarà l’avvocato Marzio Pecci, un nome che provoca quasi ovunque un’unica reazione: “Pecci chi?”. Si incarica il Carlino a dipingere un ritratto dell’uomo che dovrebbe mandare a casa Gnassi. Sui social si scatenano i commenti, quasi tutti non lusinghieri verso l’uomo di Morrone. Chi ricorda che è stato anche candidato dei Ds a Gabicce, chi il tentativo di Riccione miseramente fallito, chi il suo ruolo professionale in Equitalia che per l’elettorato leghista non dovrebbe essere un motivo per votarlo.

 

L’avvocato Pecci, incurante, il giorno dopo rilascia un’intervista per sostenere che lui è l’uomo del destino e che, anche se abita a Pesaro, ha però lo studio professionale a Rimini. Si fanno vivi gli alleati Forza Italia e Fratelli d’Italia: non si fa così, quella della Lega è una fuga in avanti, il candidato lo si sceglie insieme intorno a un tavolo. Tacciono invece le liste civiche, sia quelle raccolte intorno a Dreamini sia Progetto Rimini. È evidente che anche per loro quella della Lega è una fuga in avanti che mette in evidenza le loro difficoltà di essere traino della coalizione, come hanno sempre sostenuto nelle loro dichiarazioni.

 

Mentre infuria la discussione su Pecci (emerge fra gli altri anche il nome dell’ex grillino Luigi Camporesi, lodato pubblicamente da Sacchini), l’11 gennaio il Carlino aggiunge altra carne sul fuoco sostenendo che se la Lega punta su Pecci, i campioni di Forza Italia sono Linda Gemmani, imprenditrice (gruppo Scm) e l’industriale Maurizio Focchi, peraltro nei giorni precedenti dato in corsa per la presidenza della Fondazione Carim. Quest’ultimo immediatamente smentisce, mentre tace Linda Gemmani. Il che spinge il giorno dopo il Carlino a correggere il tiro. No, la Gemmani non è la candidata di Forza Italia, ma di Progetto Rimini perché “un personaggio scelto dalla società civile e non nei partiti, una donna impegnata anche socialmente, potrebbe mettere d’accordo quasi tutte le anime del centrodestra”. In realtà Progetto Rimini non ha mai ufficializzato questa candidatura, anche se l’identikit tracciato poteva facilmente portare a lei. In questo fare e disfare, l’unica a non parlare è la diretta interessata, certo infastidita da tante chiacchiere montate ad arte dai giornali e forse anche non partecipe a una discussione che non la interessa.

 

E così arriviamo ad oggi 13 dicembre. Il solito Morrone fa sapere che loro della Lega sono determinati a vincere le elezioni e quindi vanno avanti con Pecci. Se Forza Italia e Fratelli non ci stanno, vadano per conto loro. Curioso modo per pensare di vincere, ma queste sono le portate che passa il convento. Nello stesso giorno intervengono Gennaro Mauro (“Si facciano le primarie”); Progetto Rimini che rilancia l’esigenza di una candidatura della società civile, altrimenti si perde un’altra volta; Fratelli d’Italia che invita la Lega a darsi una calmata.

 

Si registra anche un’altra dichiarazione, anche se non c’entra nulla con le diatribe interne al centrodestra. E’ il buon Bertino Astolfi che si candida come bodyguard di Gnassi. Rischia di restare disoccupato: la miglior difesa di Gnassi la sta già offrendo il centrodestra. In attesa, si spera, che presto cambi la musica.

Palazzo-Garampi


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram