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01 10 2015 | Rimini | Sociale, a ‘Rumori sinistri’ e ‘ No border’ la ex caserma di via Campana

Giovedì, 01 Ottobre 2015

neroRimini | Sociale, a ‘Rumori sinistri’ e ‘ No border’ la ex caserma di via Campana

 

E’ stata assegnata a seguito di un bando alle associazioni Rumori sinistri, nata nel 2005 a Rimini all'interno dell'esperienza di autogestione dello spazio sociale Laboratorio Paz, e No border la ex caserma dei Vigili del fuoco, in via Dario Campana. La palazzina recentemente è stata rimessa a posto dal Comune, dopo l'esperienza di occupazione illegale 'Casa Madiba' ad opera degli attivisti del Paz. “All'istruttoria pubblica - spiegano dal Comune - erano state invitate tutte le associazioni regolarmente iscritte al registro delle associazioni del Comune di Rimini; di queste, sono state dieci a presentare un progetto”. La valutazione delle proposte “è stata effettuata unicamente su criteri qualitativi e di pertinenza rispetto le attività progettuali indicati dal Comune di Rimini, nell'ambito dei processi aggregativi, l'integrazione, la cittadinanza attiva”.
Tra le attività previste nel progetto che si è aggiudicato l'istruttoria, la realizzazione di punti informativi per i giovani relativi a tematiche come l'abitare, la scuola, la salute, gli spazi di aggregazione, servizio civile, il sostegno psicologico, il servizio civile. Previsti inoltre una scuola di italiano, uno sportello per l'integrazione scolastica e attività sportive e ricreative”.
Il Comune da parte sua “si impegna a rispettare la concessione gratuita degli spazi, a fronte dell'impegno da parte delle associazioni assegnatarie di sostenere le spese relative a tutte le utenze (riscaldamento, energia elettrica, acqua, telefono) e quelle relative alla realizzazione di quanto previsto nel progetto presentato. Le associazioni sono inoltre tenute a organizzare e svolgere le attività assicurando nel rispetto della destinazione d’uso dei locali, non concedere l’immobile in sub concessione, partecipare all’attività di coordinamento dei Centri Giovani del Comune, relazionare ogni anno le attività svolte”.
“Con le tempistiche e le modalità previste – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – è giunta alla conclusione l'assegnazione di uno spazio importante della nostra città per fini aggregativi e sociali. Una scelta in linea con la decisione di riconvertire ad uso sociale parte del patrimonio pubblico attualmente non utilizzato. Nel farlo è stata data massima evidenza a due concetti fondamentali: l'apertura dell'istruttoria a tutte le associazioni iscritte al registro del Comune di Rimini, il criterio valutativo incentrato sulla trasparenza metodologica e la qualità dei progetti. L'offerta progettuale presentata ci permette di integrare le attività svolte dagli altri centri giovani del Comune di Rimini, con cui questo nuovo spazio lavorerà in rete. Con un importante intervento sugli impianti e la struttura, abbiamo già reso disponibile la struttura. In tempi brevi, ultimati gli adempimenti burocratici da parte delle associazioni, sarà dunque possibile partire con le attività del progetto”.

 

casa madiba 1


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