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1. Turismo: ecco quante presenze valgono a Rimini i vari eventi

Mercoledì, 01 Aprile 2015

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1. Turismo: ecco quante presenze valgono a Rimini i vari eventi

Quanto valgono in termini di presenze effettive gli eventi e le feste che scandiscono il calendario turistico della Riviera? Nel Report 2014 pubblicato in questi giorni dalla Provincia c’è la risposta a questa domanda. Nel senso che non si dice quanti arrivi e quante presenze aggiuntive porta il singolo evento, ma l’andamento complessivo in una determinata data, visto in una serie storica, gli ultimi cinque anni. La miglior edizione del Sigep, per esempio, è stata quella del 2014 con 25.803 arrivi e 74.771 presenze. Vediamo il week end di Pasqua, molto altalenante: c’è stato un picco nel 2011 (175 mila presenze), un crollo nel 2013 (82 mila presenze) ed un recupero l’anno scorso con 130 mila. Il week end della Notte Rosa non conosce grandi scossoni: nel 2010 ha portato 401 mila presenze che sono diventate 407 mila nel 2014. C’è un picco nel 2012 (426 mila), rispetto al quale poi si è calato negli anni successivi. Non è quindi confermato che ogni anno va sempre meglio di quello precedente. Lo stesso destino seguono i ponti del 15 aprile e del 1 maggio: picco nel 2012 e poi progressiva perdita di 70 mila presenze.

 

La settimana del Meeting è sempre in crescita, salvo l’anno scorso che è scesa a 954 mila presenze, rispetto al milione e 122 mila del 2013. Il Motogp ha vissuto il suo boom nel 2011 con 347 mila presenze, che però l’anno scorso erano praticamente dimezzate. Sostanzialmente stabile la settimana di Ferragosto che con piccole variazioni tende a valere 1 milione 150 mila presenze. L’ultimo periodo preso in esame dal Rapporto è quello delle vacanze natalizie, dal 24 dicembre al 6 gennaio, comprensivo quindi del Capodanno. Nel 2010 valevano 113 mila presenze che sono diventate 118 mila nel 2014. Non c’è il Capodanno 2015, ma sappiamo che sia il dicembre 2014 che gennaio 2015 si sono chiusi con pesanti perdite.

 

Il Rapporto ci informa che gli alberghi in provincia sono 2.220 e che la dimensione media delle strutture del comparto alberghiero è di 33,7 camere e 65,3 letti.

La permanenza media dei turisti è stata nel 2014 di 4,7 notti (4,5 per gli italiani, 5,3 per gli stranieri). La permanenza media sale a 7,9 per il segmento senior (classe d’età da 65 anni e oltre) e scende a 3,7 per i turisti nella classe d’età 26-35 anni. È interessante sapere che comunque ancora il 30 per cento dei turisti pernotta per almeno una settimana e oltre.

 

Se c’è stata una lieve ripresa di arrivi degli italiani, il segmento estero segna una contrazione sia sugli arrivi (-1,9%) che nei pernottamenti (-3,4%), dovuto principalmente al calo del turismo russo (che comunque rimane il principale mercato estero 23,5% degli arrivi), causato dalla complessa situazione di crisi che attraversa quel paese (-15,3% arrivi e –8,4% presenze). Positivo il mercato tedesco (+0,3%) con ancora un segno positivo sugli arrivi, dopo i dati in crescita del 2012 e del 2013.

Siamo la spiaggia della Padania: l’88,7% dei turisti italiani risiede entro i 400 chilometri dalla destinazione turistica (33,7% tra 101 e 200 chilometri, 27,4% tra 301 e 400 chilometri, 23,6% tra 201 e 300 chilometri). Una curiosità: i turisti italiani provengono da oltre 8.200 comuni, vale a dire che, nel corso del 2014, almeno un residente di ogni comune italiano ha trascorso una notte nelle strutture ricettive della provincia di Rimini.

 

I turisti sono in lieve maggioranza maschi (50,4%) contro il 49,6% delle femmine. Se però si guarda alle nazionalità, ad esempio Germania e Russia, questo sostanziale equilibrio si sposta più verso i maschi per la Germania (52,6%) e decisamente sul genere femminile per la Russia (67,8%).

Siamo un luogo di vacanze per le famiglie: il 65,7% dei turisti viene con moglie e figli contro il 17,4 di coloro che soggiornano da soli e il 16,9% di coloro che vengono in gruppo. In particolare questa ultima modalità riguarda il 27,2% dei turisti senior (classe d’età da 65 anni e oltre) e il 34,8% dei turisti più giovani (età 13-17).

Oltre un quarto (25,4%) ha una età compresa tra i 46 e i 64 anni che, insieme 36-45enni (20,4%), costituiscono il 45,8% della domanda turistica.

I bambini fino a 12 anni sono il 12,9%, concentrati nei mesi di giugno, luglio, agosto (74,1% contro il 61,2% dei turisti complessivi presenti nello stesso periodo).

Le località più attrattive per i bambini risultano essere, con un valore superiore al dato medio provinciale, Cattolica (17,3%) e Bellaria-Igea Marina (17,1%).

 

Rimini ha il primato (6,7 %) degli adolescenti fra i 13 e i 17 anni e del turismo giovanile (11,7%) cioè coloro che hanno fra i 18-25 anni (Riccione si ferma 10,4%). Rimini è forte anche nella fascia di età dai 46 ai 64 anni (25,5%). Bellaria oltre che per i bambini risulta attrattiva anche per gli anziani dai 65 anni in su (15,5%).

I turisti del week-end sono l’8%, con percentuali che si alzano nei mesi di: maggio (12,8%), ottobre (13,6%) e aprile (20,4).

 

Oltre i due terzi dei turisti arrivano con la propria auto (72,2% degli arrivi), contro il 24,3% che utilizza un mezzo di trasporto collettivo (bus 12,8%, treno 6,1%, aereo 5,3%).

Ma cosa vengono a fare sulla Riviera di Rimini? La vacanza balneare resta lo zoccolo duro della motivazione dei vacanzieri che scelgono la nostra destinazione (71,8%). Al secondo posto c’è lo sport (5,5%), seguito da cultura e gastronomia (3,6), fiere e congressi (3), turismo scolastico (2,1), eventi (1,7), turismo religioso (1,3).

Questi ultimi dati qualitativi sono ricavati dall’applicazione Tower messa a punto dalla Provincia di Rimini e riguardano il 72,5% dei turisti rilevati nelle strutture ricettive nel corso del 2014. Non sono l’universo intero ma sono uno spaccato più che significativo.

notterosarimini


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