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01 12 2014 | Rimini | Crisi Cna: 25 licenziamenti (per ora)

Lunedì, 01 Dicembre 2014

tortora-scuroRimini | Crisi Cna: 25 licenziamenti (per ora)

 

La direzione di Cna, dopo la notizia diffusa dai sindacati circa le 133 lettere di licenziamento indirizzate dai sindacati nei giorni scorsi ai dipendenti scende in campo per chiarire "volta per tutte lo stato di salute dell’intero sistema associativo e il progetto su cui si sta lavorando, per evitare altre inutili strumentalizzazioni". Sono al momento 25 le lettere di licenziamento inviate, precisano quindi da Cna, "ma il numero totale degli esuberi sarà definitivo solo dopo aver verificato i risultati di chiusura del 2014 e avere chiaro il quadro di ripartenza. Aver continuato a garantire la nostra consueta qualità di servizi e rappresentanza grazie ai sacrifici di tutti i lavoratori dipendenti ci ha permesso di rimanere punto di riferimento per 4.800 associati e per 3.300 aziende clienti con servizi che possono stare tranquilli per il presente e per il futuro e continuare a contare dunque su un’Associazione che nella difficoltà ha dato il meglio di sé".


Spiegano da Cna che "è fuori luogo e fuori dal nostro tempo chi evoca lo scontro tra imprenditori e lavoratori adottando questo schema anche per Cna, laddove non esiste un “padrone” ma dipendenti scelti dagli imprenditori dirigenti, che si sono fatti carico di creare le condizioni necessarie per un'operazione di risanamento, partendo, è bene ricordarlo, da una perdita economica che solo nella società cooperativa di servizi e altre collegate supera i 2 milioni di euro".


Dalla direzione spiegano che questi numeri sono stati ereditati "dalla precedente gestione che non ha mai avuto la consapevolezza della necessità di riorganizzare e ristrutturare l’intero assetto associativo. Continuare a gestire l'associazione con le modalità passate significava decretarne la fine. Prendere piena consapevolezza delle condizioni ereditate e assumerci la responsabilità di cambiarle è stato ed è il compito di una Direzione responsabile che da subito ha cercato il dialogo e il sostegno del sistema nazionale e regionale".


A richiedere interventi "ponderati e strutturati" è la "complessità della situazione". Non basterebbero "certamente azioni di supporto estemporaneo e improvvisate come fatto in passato. Si sono dunque valutate una pluralità di soluzioni di carattere societario e organizzativo ed è stata conclusa l’analisi sulla quantificazione delle risorse (non solo economico/finanziarie) necessarie e sulla definizione delle procedure appropriate (dal punto di vista istituzionale e giuridico) per intervenire".


Casa sta facendo, quindi, Cna. "Tutta l'attività del 2014 è stata impostata per mettere in condizione Cna di ripartire nel 2015 con una struttura snella, efficace e tarata sulle proprie entrate e senza uso di ammortizzatori sociali, alla ricerca dunque di un equilibrio economico/finanziario necessario a qualsiasi azienda o associazione. Passaggi inevitabili e dolorosi che hanno riguardato purtroppo anche il personale dipendente con il quale il dialogo è stato da subito chiaro e trasparente al punto che la stragrande maggioranza dei lavoratori nel mese di agosto aveva approvato e condiviso il percorso con lo staff di direzione".


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