GIORNALAIO 06.11.2013

Mercoledì, 06 Novembre 2013

giornalaioEconomia, Confindustria chiede una smossa per il piano strategico. Spese pazze in Regione anche per Piva e Lombardi. Fogne, Orlando promette fondi

 

Paolo Maggioli, ospite del forum de LaVocediRomagna (pp.14-15). Il presidente di Confindustria Rimini parla di aeroporto e piano strategico, ma anche di crisi, imprenditoria e uomo. “Come sono i rapporti di Confindustria con l’amministrazione locale e con i referenti politici di zona? "I rapporti in generale sono buoni, a prescindere che si tratti di esponenti della politica nazionale o locale. La necessità che si avverte, però, è quella di accelerare le decisioni. Nell’ambito privato, per contrastare situazioni difficili come quella attuale rimanendo sul mercato, le scelte vanno adottate in tempi brevi. Lo stesso bisogna fare nelle Pubbliche Amministrazioni. Se fino a qualche anno fa i tempi d’azione potevano essere dilatati, oggi non è più così. In certi casi, nel mondo dell’imprenditoria occorre stravolgere le abitudini, per rimettersi in carreggiata. E’ auspicabile che il settore pubblico faccia altrettanto. La burocrazia va battuta attraverso un’azione compatta delle istituzioni. Nello specifico, Rimini ha bisogno di un Piano Strategico che parta immediatamente, perché solo l’attuazione delle grandi idee può dare nuova linfa vitale al territorio". A proposito del Piano Strategico, uno degli argomenti di maggiore tensione fra il ceto produttivo riminese e gli amministratori comunali, negli ultimi anni è stato quello urbanistico-edilizio. A suo parere il Comune con il Masterplan, e al contempo con il Psc che si trova un po’ bloccato, perché adottato ma non ancora definitivamente approvato, è sulla strada giusta? "Al di là delle migliorie che si possono apportare al progetto, bisogna partire. In un momento come quello presente, il fatto di avere strumenti normativi che si incastrano e intralciano tra loro rallenta notevolmente la ripresa economica del territorio. Ritengo che vada un po’ sfatato il mito per cui l’edilizia vuole dire ‘arricchimento immediato’ e basta. Se un settore trainante come questo va male (e mai prima d’ora è andato così male), resta conseguentemente danneggiata tutta la filiera ad esso collegata. Partendo dal concetto di ‘protezione ambientale’, che è un aspetto fondamentale, sono convinto che si debba pensare all’edilizia come a un’opportunità per rendere la città migliore anche da un punto di vista estetico. Ma come è possibile inaugurare nuovi progetti che guardino a tutto ciò, se prima non vi è l’approvazione di un valido Psc?"”.

 
Aeradria, gli scenari in attesa dell’udienza del 21 novembre, NuovoQuotidiano (p.4). “Se il collegio dei giudici (presidente Rossella Talia, relatore Maria Antonietta Ricci, giudice Rosario Lionello Rossino) dovesse optare per il fallimento di Aeradria allora, improvvisa, arriverà la spinta, l’accelerazione decisiva alle indagini. E l’accusa diventerebbe ancora più roboante rispetto a quella di falso in bilancio e accesso fraudolento al credito, finora formulata dagli inquirenti. Questo perché al fallimento si potrebbe aggiungere e configurare il reato di bancarotta. Tutto a quel punto assumerebbe un aspetto più grave, pesante: non dimentichiamo che la bancarotta viene punita dal codice penale con una pena che può arrivare fino a dieci anni di carcere”.


Spese pazze in Regione anche per i riminesi. “Partiamo da Marco Lombardi, consigliere del Pdl e presidente della commissione Bilancio. Lombardi l’anno scorso ha messo sotto contratto il suo successore come coordinatore provinciale del partito. A Fabrizio Miserocchi infatti è stato dato un incarico co.co.co. di quattro mesi retribuito con 5mila euro. «Miserocchi è laureato in economia—si difese Lombardi un anno fa quando venne alla luce il caso — Gli ho assegnato l’incarico perché lo ritengo qualificato. Era un contratto di quattro mesi, non certo una consulenza da 50mila euro ». Ma il consigliere regionale del Pdl in questi anni non ha dimenticato neppure il responsabile organizzativo del partito, Alberto Pietrelli, che l’anno scorso è stato retribuito con 12mila euro per una generica «attività di supporto alla segreteria particolare del Presidente della commissione assembleare»… NON È stato da meno il consigliere del Pd, Roberto Piva, che nella scorsa legislatura ricopriva l’incarico di presidente della commissione Sanità. In quegli anni Piva ha ‘elargito’ incarichi a numerosi esponenti del partito riminese. Da Marcella Bondoni a Roberto Maldini passando per Giovanna Zoffoli a cui Piva affidò il settore ‘Anziani attivi’. L’allora presidente del Quartiere 4, quello in cui risiede Piva, spiegò che l’incarico da 4.728 euro le fu assegnato per le sue «esperienze importanti di vita vissuta». Decisamente più generoso l’incarico per Sara Grandi. Il suo non è certo un nome di spicco all’interno del Pd. Ma Grandi in quegli anni era fidanzata di Lucio Berardi, ex vicesindaco di Riccione e attuale presidente del Palas. Nel 2009 ricevette un incarico da 8.927 euro a cui se ne aggiunse un altro da 5.700 l’anno successivo. Piva aveva assegnato un incarico anche a Giuseppina Tura, ai tempi consigliere comunale a Cattolica, per 2.240 euro”, ilRestodelCarlino (p.5).


Delfinari ancora sotto accusa, anche quelli di Rimini e Riccione. “Lav e Marevivo hanno messo a punto un dettagliato dossier, presentato ieri, sulla vita dei delfini nei delfinari europei. Un'analisi impietosa che accompagna la richiesta, fatta alla Commissione dell'Unione Europea, di avviare una procedura di infrazione contro l'Italia. L'accusa è di "grevi inadempienze" rispetto alle regole dettate dall'Europa. Quella, in particolare, che obbliga a svolgere attività di ricerca e informazione per il pubblico sulla vita dei delfini, oltre ad attività "che possono generare benefici per la conservazione della specie". Il verdetto non dà adito ad interpretazioni. "Tutti i delfinari esaminati, inclusi quelli Italiani - Delfinario di Rimini (i cui delfini sono stati recentemente sottoposti a sequestro preventivo, mentre il Ministero dell’Ambiente ha negato la licenza alla struttura), Oltremare di Riccione, Zoomarine Roma, Fasanolandia, Gardaland (che però ha successivamente chiuso il delfinario) - danno uno scarso contributo alla conservazione della diversità biologica". Le due associazioni parlano di "Decessi prematuri e basso successo riproduttivo"”, NQ (p.7).

 
Fogne, ieri il ministro Andrea Orlando ne ha nuovamente parlato a Rimini, ilCarlino (p.9). “IL PIANO prevede, complessivamente, 90 milioni di euro di investimenti dal 2014 al 2016, per tutta l’Italia. «Ma il progetto per la sistemazione per le fogne presentato da Rimini ha una valenza d’interesse nazionale, sia per gli aspetti ambientali che per il suo impatto sul turismo», spiega Orlando, che ieri sera ha partecipato alla cena di autofinanziamento del comitato riminese a sostegno di Cuperlo. Di quei 90 milioni, insomma, una parte cospicua (nel Pd riminese si ipotizza almeno 5-6 milioni) dovrebbe essere dirottata proprio sul piano fogne. Ma Orlando assicura che i soldi messi a disposizione dal governo con la legge di stabilità non saranno gli unici”.