Chi si rivede! Nanà, abbandonata la Tosi, è impegnato a lanciare la Petitti

Venerdì, 20 Novembre 2020

Che c’azzecca Natale Arcuri con Emma Petitti? Lui non è forse stato il fautore della vittoria di Renata Tosi a Riccione, mandando per la prima volta il Pd all’opposizione? E lei non è forse, oltre che consigliere e presidente dell’assemblea legislativa regionale, la persona che si è messa a disposizione per fare la candidata del Pd e del centrosinistra a Rimini?

Sì, le persone sono le stesse ed è legittima la sorpresa nel vederle accomunate dallo stesso destino. Chi aveva dato il contributo decisivo a cacciare il Pd dall’amministrazione comunale di Riccione, ora è a disposizione della donna che vuole garantire il Comune di Rimini al Pd, in discontinuità con Gnassi. L’unico elemento in comune fra le due scelte è l’avversione a Gnassi: per motivi diversi, infatti, sia l’una che l’altra vedono un avversario da battere nell’attuale sindaco di Rimini.

Già alle ultime elezioni regionali è capitato di incrociare Arcuri che in una tasca aveva i “santini” di Andrea Dionigi Palazzi, l’assessore di Riccione candidato nelle liste di Forza Italia, e nell’altra quelli della signora Emma Petitti, che alle regionali faceva le prove generali del consenso intorno alla propria persona. 

Il rapporto non si è concluso con l’ottenimento delle ottomila preferenze. Anche adesso Arcuri, per gli amici Nanà, è al fianco della Petitti nel tentativo di diventare prima candidata ufficiale e poi sindaco di Rimini. Al punto che ci sarebbe la sua regia anche in alcune recenti uscite sulla stampa locale.

Arcuri, da parte sua, conferma di essere candidato ad essere lo spin doctor dell’eventuale candidata Petitti. “E’ il mio mestiere, lo faccio di professione, non è una scelta politica”, sottolinea. Nanà non avverte nemmeno alcun problema di coerenza con il precedente impegno con Noi Riccionesi e per il decollo della candidatura Tosi a Riccione. Si potrebbe osservare che lui, da sempre vicino al Pd e alla sinistra, è tornato, anche professionalmente, alla casa madre.  “Quello era un impegno civico, che si è concluso. Era determinato dalle particolari condizioni di Riccione. Con la Tosi i rapporti si soni interrotti da ormai due anni. Lei ha voluto dare un significato politico a quell’esperienza, mentre per me doveva restare sul piano civico. Guardo anzi con preoccupazione a ciò che sta facendo”. 

Non è la prima volta che Arcuri cerca di esportare le proprie competenze di spin doctor a Rimini. Nel 2016 era stato ingaggiato dall’associazione Progetto Rimini, formata da cattolici vicini alla Curia. L’operazione doveva reggersi su una candidatura a sindaco che poi si è rivelata inesistente. Ora ci riprova partendo dal candidato. Il punto ancora da sciogliere è se la Petitti, al di là della sua disponibilità, sarà capace di unire tutto il Pd e di coagulare forze civiche a proprio sostegno. 

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Dopo la pubblicazione dell'articolo Natale Arcuri ha inviato la seguente precisazione:

Non ricevuro alcun incarico per dare il mio contributo professionale alla campagna elettorale di Emma Petitti , in vista della sua camndidatura a sindaco di Rimini. Ho solo risposto d una domanda in cui mi si chiedeva se ero disponibile a tale incarico. ho quindi semplicemente detto che gestire campagna elettorali è uno dei miei aspetti professiona. E ch se mi venisse richiesto ne valuterei l'opportunità e le possibilità. Non nascondo che ho infinita stima personale per Emma Petitti. Ma al momento non ho in programma e non ho ricevuro richieste per seguirne la eventuale campagna elettorale.

 L'articolo infatti non verteva sui rapporti contrattuali fra Arcuri e Petitti, ma su una vicinanza politica, che lo stesso Arcuri conferma.