Ttg, "il turismo riparte da Rimini"

Mercoledì, 14 Ottobre 2020

(Rimini) "A Rimini l'unica grande fiera del turismo internazionale". Così Simona Ventura ha dato il via alla 57esima edizione del Ttg Travel, da oggi in fiera a Rimini. Un'edizione "dinamica nella proposta, con tutte le Regioni pronte a raccontare città, territori ed esperienze come mai prima. Popolata, con una calorosa risposta di presenze professionali in Fiera. In sicurezza, nel pieno rispetto delle norme governative per la prevenzione dalla pandemia e ridisegnata dal protocollo firmato Ieg #safebusiness", sottolineano da Ieg. Al via oggi in fiera anche "Regeneration! by Sia", Sun e  Ibe International Bus Expo. «Il sistema fieristico – ha dichiarato in apertura il presidente Ieg Lorenzo Cagnoni – vive quando agisce a sostegno delle imprese, collegato al mercato. E il sistema dell'accoglienza alberghiera e dei tour operator ha creduto in noi. Il Ttg è la vera piattaforma d'affari per il turismo nel nostro Paese. Qui possiamo capire cos'abbia significato fermare un'industria che fa del movimento delle persone la sua ragion d'essere. Qui capiremo in questi giorni cosa significhi partire verso nuove mete». 

Per il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, «è tempo di seminare e innovare. Siamo a un bivio della storia che ci impone di cambiare il nostro modello di sviluppo. Il turismo è stato colpito al cuore: non esporta merci ma persone, alle quali è stato proibito di incontrarsi. Ora serve una politica industriale in un settore, come il turismo, che da sempre viene presentato come strategico. Rimini è già una case history per come ha ridisegnato i percorsi per le biciclette, l'esperienza del suo paesaggio frontemare. Mi auguro di stare qui come in un incubatore dove si accelerano le innovazioni di prodotto». Per la regione, ha portato i saluti l'assessore al turismo, Andrea Corsini. «Dal Ttg – ha aggiunto – può partire un messaggio di speranza e di fiducia per il settore del turismo, ma anche e soprattutto una nuova progettualità grazie alla quale intercettare la nuova domanda dei turisti immettendo nel sistema una buona dose di innovazione.  In questi mesi abbiamo tutti capito il valore dello stare in Europa, ma ora a quell'Europa stessa chiediamo un impegno per sostenere questa grande industria».

Dopo i saluti istituzionali, Simona Ventura ha dato il là al talk show nel quale il sottosegretario al Ministero per le attività culturali e il turismo Lorenza Bonaccorsi, il presidente dell'Ente nazionale per il turismo Giorgio Palmucci, il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano Giovanni Malagò e il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca hanno messo sul tavolo il segnale che arriva da operatori e istituzioni: "il mondo vuol viaggiare per tornare in Italia, il sistema perciò deve essere sostenuto con politiche economiche efficaci", hanno sottolineato un po' tutti. «Nel mondo dello sport – ha osservatoMalagò – la pandemia ha prodotto grandi cambiamenti. Pensiamo allo spostamento delle Olimpiadi e ai tanti avvenimenti saltati o rimandati. Ma in questo scenario si aprono anche grandi opportunità: le nuove generazioni sono attratte da sport nuovi come il surf, l'arrampicata, lo skate. Discipline che non a caso sono state inserite tra gli sport olimpici. Intercettare questi nuovi sportivi e offrire loro spazi per cimentarsi e allenarsi significa anche cogliere per le nostre città grandi occasioni di ripensarsi. Come sta ben facendo l'Emilia-Romagna, ad esempio».

Per Bocca, «abbiamo bisogno di vaccini e soldi. Solo il vaccino ci porterà fuori da questa situazione. Fino ad allora chiediamo di pensare alle tante imprese in difficoltà. Non chiediamo finanziamenti a pioggia, ma dialoghiamo quotidianamente con il Sottosegretario Bonaccorsi. Cambierà qualcosa sul turismo business e le riunioni, grazie alla tecnologia. Quel che è certo è che chi vorrà andare al mare ci vuol andare fisicamente. La gente ha voglia di viaggiare e venire in Italia. Sono ottimista, già dalla seconda metà del 2021 vedremo la ripresa. Ma senza la collaborazione tra pubblico e privato, nessuno ce la può fare da solo».

Anche secondo Palmucci, «finché non sarà disponibile il vaccino, la variabile nella scelta della destinazione è la sicurezza. L'85 per cento di chi ha viaggiato nel 2020 ha ritenuto sicure le misure prese da imprenditori e territori. Dobbiamo raccontare con più ottimismo il turismo in condizione di sicurezza. Nessuno può dire di essere covid-free, ma dai 28 uffici che Enit ha nel mondo percepiamo il sentiment sull'Italia. È scomparsa l'immagine negativa, perché abbiamo detto la verità sul virus. Il covid non ha distrutto il nostro hardware: la bellezza dei nostri luoghi, dobbiamo continuare a raccontarla in Usa, Giappone, Cina e anche agli italiani che ancora non l'hanno riscoperta. Eventi come il Ttg mostrano che possiamo rispettare le regole, senza spaventarci».

Le istituzioni sono al lavoro. «L'impegno del Governo a fianco del settore del turismo – ha concluso il sottosegretario Lorenza Bonaccorsi – continuerà anche nei prossimi mesi facendo seguito agli impegni presi ad inizio anno. Quest'estate siamo riusciti a garantire che si potesse vivere in sicurezza la bellezza del mare, della montagna, dei borghi e delle città del nostro Paese. È necessario riuscire, adesso a convivere in questa fase di ritorno del contagio, nella consapevolezza che in questo momento si debba intervenire e lavorare per sciogliere quei nodi accumulati negli anni e costruire un nuovo modello italiano di turismo. Lo dobbiamo fare con lo stesso metodo fin qui realizzato: mettendo in fila le cose che servono e collaborando con le associazioni di categoria e con tutti soggetti coinvolti in questo settore. Consapevoli che già oggi siamo un esempio per il mondo e con l'obiettivo di tornare presto ad essere il Paese accogliente che tutti sognano di visitare».