Riccione, la Provincia fa il punto sul polo scolastico

Lunedì, 31 Agosto 2020

(Rimini) “Il tema che si pone in questa, fase come per tutte le altre scuole italiane, è quello di assicurare gli spazi alla didattica in presenza garantendo il distanziamento e tenendo conto dei flussi delle iscrizioni”. Così il presidente della provincia Riziero Santi scende da fare chiarezza sulla questione del 'Polo scolastico' unico di Riccione, costituito dall'Istituto alberghiero Savioli, dal Liceo Artistico Fellini e dal Liceo Scientifico Volta. “Si dividono gli spazi dell'Alberghiero, dell'ex scuola media Pascoli che la Provincia ha acquistato dal Comune di Riccione, del Liceo Volta e del prefabbricato Baruzzi installato circa 10 anni fa per ospitare il Fellini proveniente dalla Mater Dei”, spiega Santi.

Di fatto, spiega Santi, “la problematica che ci si trova ad affrontare è solo parzialmente legata all'emergenza covid in quanto la risposta prioritaria da dare riguarda l'incremento di 4 classi di iscritti al Volta che si accompagna alla diminuzione di una classe al Fellini e di due classi al Savioli. In assenza di covid si parlerebbe di un'aula che dovrebbe transitare dal Savioli al Fellini. Questo è però complicato dal tema del distanziamento e dalla necessità di evitare promiscuità fra scuole, anche se nella fattispecie si parla o si dovrebbe parlare di polo scolastico unitario”.

Alla richiesta del Volta “di ottenere un'aula in più la prima proposta della Provincia è stata quella di trasformare un laboratorio del Savioli in aula per il Volta, dotando il Savioli di carrelli informatici nuovi, attrezzati per consentire di svolgere l'attività informatica in aula, come in casi analoghi un po' in tutto il Paese. Questa proposta non è stata accolta dal Savioli che chiede non solo di mantenere il laboratorio ma anche di riottenere tutti gli spazi ceduti in passato”, sottolinea Santi.

Questa mattina il presidente della Provincia ha incontrato nuovamente il dirigente uscente Ciampoli, i docenti, i rappresentanti dei genitori e, di seguito, anche una numerosa assemblea di genitori “ai quali ho spiegato la situazione e assicurato l'interessamento della Provincia. Ho quindi convocato d'urgenza, in giornata, una nuova Conferenza dei servizi chiamando intorno al tavolo, con la Provincia, le due dirigenze scolastiche per trovare una soluzione concordata, mettendo sul piatto non una ma tre proposte concrete alternative alla prima considerata inadeguata dal Savioli, e due impegni concreti con date e risorse”.

Le proposte alternative della Provincia sono: divisione ex aula magna via Piacenza per ricavare due aule; ampliamento del polo scolastico con l'acquisizione (già assicurata) di un'ala dello IAL di Riccione dove è possibile ricavare due aule e un laboratorio, garantendo anche il servizio di trasporto; l'installazione immediata di un prefabbricato per soddisfare le esigenze gestionali laboratoriali e didattiche del Polo.

Da parte sua Santi si è impegnato all’ “avvio immediato della progettazione e previsione di risorse certe per la realizzazione dell'ampliamento definitivo e qualificazione del Polo scolastico, con la realizzazione di nuove aule in sostituzione e implementazione di quelle del Baruzzi, che verrà dismesso, e la costruzione di una nuova palestra. Tutto ciò oltre all'intervento in fase di avvio della messa in sicurezza dell'a ex scuola media Pascoli” e alla “realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione richiesta dalle Scuole”.

 Con ciò “dovrebbe apparire evidente che i problemi sollevati non riguardano tanto la disponibilità di spazi ma gli aspetti gestionali nell'ambito del Polo riccionese che, come ho ripetuto in questi giorni, richiedono una forte collaborazione e sinergia fra tutti i soggetti in campo. Domani è previsto un nuovo sopralluogo presso il Polo scolastico di Riccione per ricercare le migliori soluzioni per tutti, verificando puntualmente il reale ed effettivo utilizzo di tutti gli spazi disponibili".