Boeri fa verde Riccione

Giovedì, 02 Luglio 2020

(Rimini) Stefano Boeri Architetti firma il progetto per il "cuore" di Riccione. Lo studio milanese propone una nuova visione per il Distretto Ceccarini basata su tre grandi obiettivi legati all'ecologia urbana, alla mobilità lenta e alla qualità civica. L'attivazione di queste strategie consentirà al Distretto Ceccarini di candidarsi a diventare un "Arcipelago Urbano Verde" e sostenibile, dove innestare le energie del turismo sostenibile con le qualità ambientali del sito. L'intenzione del progetto è di promuovere azioni progressive di demineralizzazione degli spazi pubblici, coniugando la vita urbana ordinaria con quella temporanea dei visitatori e favorendo la riappropriazione di un rapporto diretto tra la città, il mare ed il porto.  

"Rendere il Distretto Ceccarini un polo turistico sostenibile a 360 gradi  - ha dichiarato l'architetto Stefano Boeri oggi in Comune a Riccione - significa non solo prefigurare la demineralizzazione dei suoli e l'aumento delle coperture verdi ma anche introdurre cicli innovativi per la riduzione della quantità di rifiuti e per la loro raccolta, ottimizzare i consumi idrici ed energetici e potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili traguardando la costruzione di una vera e propria rete integrata di smart grid". Oltre a Stefano Boeri Architetti, il gruppo di lavoro si compone di Mate Soc. Coop.va – società di ingegneria con competenze specialistiche su temi di gestione del territorio, urbanistica, tutela dell'ambiente, progettazione strutturale e infrastrutturale – e Studiosilva srl, realtà multidisciplinare esperta nel campo della progettazione e della pianificazione ambientale e del paesaggio.

"Oggi, con grande piacere abbiamo concluso il primo step di un percorso fortemente voluto da questa amministrazione - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Boeri oggi ha firmato l'accordo per l'incarico professionale dopodiché si darà inizio alla progettazione. Ovviamente il progetto è un documento di indirizzo strategico sul quale si svilupperà un'ipotesi complessiva e integrata. Procederemo individuando anche i soggetti interessati che saranno coinvolti nel processo di cambiamento del cuore della nostra città. Quello che abbiamo in mano oggi sarà insomma uno strumento essenziale perché non si intende solo superficialmente riposizionare gli arredi, ma migliorare in profondità la struttura cittadina con un cambiamento radicale, individuando soluzioni strategiche e culturali che includano anche l'ascolto di tutte le parti interessate: cittadini, operatori turistici e categorie". "Il progetto inciderà sul quadrilatero riccionese che va da viale Cesare Battisti al Porto - ha ricordato l'assessore ai Lavori Pubblici Lea Ermeti - dalla linea ferroviaria fino al mare, passando dall'arteria principale di quella che si presenta come una vera un'operazione al cuore di Riccione, viale Ceccarini.