San Matteo, le fiamme gialle festeggiano il patrono

Lunedì, 23 Settembre 2019

(Rimini) La guardia di finanza di Rimini ha festeggiato San Matteo, patrono dei Finanzieri. San Matteo, ieri la ricorrenza e oggi la messa a Rimini, apostolo ed evangelista, è stato proclamato patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XII nel 1934, affinché tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo. Stamane, presso la Chiesa della parrocchia di San Domenico Savio, è stata officiata la celebrazione eucaristica in onore del Santo, patrono della Guardia di Finanza.

Alla funzione religiosa, celebrata dal Cappellano Militare Capo, Don Daniele Benecchi, erano presenti il Vice Prefetto Vicario Reggente di Rimini, Dott.ssa Immacolata Delle Curti e tutte le principali autorità civili e militari del capoluogo, accolte dal Comandante Provinciale e dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale; assai nutrita la rappresentanza di ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri che, unitamente alle proprie famiglie, nonché ai militari in congedo dell’Associazione Nazione Finanzieri d’Italia, Sezioni di Rimini e Riccione, ha partecipato alla solenne funzione, impreziosita dalla voce del soprano signora Paola Tiraferri, accompagnata dal maestro Franco Benedetto Morri.
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. t. ISSMI Antonio G. Garaglio, al termine della cerimonia religiosa, ha ringraziato le Autorità e tutti gli intervenuti e ha sottolineato quanto sia sentita la celebrazione del Santo Patrono tra le Fiamme Gialle che, seguendo l’esempio dell’Evangelista, operano quotidianamente al servizio del cittadino per compiere con onore ed impegno la missione assegnatagli quali appartenenti alla Polizia economico-finanziaria missione sempre contraddistinta da una forte vocazione sociale, in armonia e sinergia con le altre Forze di Polizia e Forze Armate, nonché con tutte le Pubbliche amministrazioni al servizio della collettività.