Santarcangelo, confronto a quattro, senza acuti e senza scivoloni

Mercoledì, 22 Maggio 2019

La Confesercenti aveva consegnato ai candidati la traccia su cui sarebbero state fatte le domande. E loro, i quattro aspiranti sindaci di Santarcangelo, sono arrivati con i compiti fatti, pronti a sottoporsi all'esame di un pubblico numeroso (la sala della Biblioteca era piena) e generoso, che li ha applauditi quasi applicando un codice da par condicio. La fedeltà ai compiti fatti a casa, i lunghi elenchi "farò questo, farò quello" non sono serviti a rendere brillante e coinvolgente l'assemblea, che si è sviluppata per un'ora e mezza senza acuti e senza scivoloni. Domenico Samorani, Alice Parma, Sara Andreazzoli e Cinzia Salvatori, rispondevano alle domande seguendo i loro appunti, a volte andando anche fuori tema, e quasi mai sono arrivati ad un reale confronto. Non ci sono stati nemmeno attacchi polemici, come era lecito attendersi a tre giorni dal voto. Solo Alice Parma qualche volta ne ha approfittato per lanciare frecciate all'indirizzo di Samorani. Ad esempio, quando era il suo turno, con un ironico “Tocca a me tornare alla realtà” o, dopo che Samorani ha attaccato il Festival teatrale dicendo che è espressione di una cultura nichilista e radical chic e che occorre tornare alle origini, dicendo di vergognarsi a sentire a parlare in questo modo del Festival. E, ancora, dopo che Andreazzoli e Samorani avevano sollevato critiche sull'impatto che il magazzino Amazon avrà su tessuto urbano e commerciale di Santarcangelo: “Quando in campagna elettorale non si hanno argomenti si tira fuori Amazon. Preciso ancora una volta che si tratta solo di un magazzino logistico, nessun andrà a vendere i formaggi con Amazon”. Samorani è invece andato oltre gli appunti quando ha replicato alla Parma: “Guarda che noi non vogliamo un cambiamento traumatico, vogliamo solo migliorare ciò che esiste”. Un messaggio rassicurante per coloro che magari temono cambiamenti troppo radicali.

All'inizio un minuto ciascuno per presentarsi. Samorani ha precisato di essere candidato di due liste civiche, appoggiate da Lega e Forza Italia. “Sono il medico delle donne, sarò il sindaco di tutti”. Parma, candidata del centrosinistra, pone l'accento sul lavoro da terminare e sottolinea “Non io, ma noi tutti insieme”. Andreazzoli, già consigliere dei 5 Stelle ed ora candidata di Attivamente, punta sul fatto che dietro alla lista non ci siano partiti, nessuno a cui rendere conto. Salvatori, candidata di Rinascita Civica, ricorda il suo impegno nel volontariato e che la sua lista civica ha anche una precisa identità e idea di città.

Essendo stati invitati da Confesercenti i temi delle domande riguardavano commercio, sicurezza, viabilità e parcheggi, turismo. Per mantenere in vita i negozi del centro storico e rispondere al caro affitti, Parma dice che la strada non sono le esenzioni fiscali ma contributi dell'amministrazione. Samorani invece promette il calo dell'Imu del 3 per cento, e l'abbattimento della Tari, in centro del 30 per cento e in periferia del 50 per cento. Tutti si scatenano sulla sicurezza. Salvatori vuole telecamere ovunque e unità cinofile al lavoro; anche Samorani vuole la sorveglianza, anche in periferia, invoca un corpo autonomo di vigili urbani (quindi uscire dall'Unione Valmarecchia), maggiore presenza anche di carabinieri, più illuminazione e introiti delle multe reinvestiti in sicurezza; Parma annuncia che nei prossimi giorni saranno installate le telecamere, che saranno collegate con quelle dei privati, precisa che la sicurezza la si ottiene anche investendo sul decoro urbano; Andreazzoli invece non vuole le telecamere coordinate con quelle dei privati ma in rete con la centrale operativa delle forze dell'ordine.

Sulla viabilità l'elemento di grande differenziazione è stato ovviamente l'ipotizzato prolungamento del Trc fino a Santarcangelo: non si deve fare secondo Samorani e Andreazzoli, mentre per Parma un collegamento veloce fra Santarcangelo e Rimini è indispensabile.

Tutti d'accordo sulla necessità di promuovere maggiori eventi e di qualità, con Samorani che si è spinto a proporre una Fiera del gusto, una Fiera dell'udito (nelle grotte) e una Fiera degli aromi.

Turismo: Salvatori sostiene che si deve puntare sulla qualità e su cultura e sport; Samorani dice che Santarcangelo deve diventare la porta di accesso della Valmarecchia e che bisogna incrementare le presenze; Parma propone di valorizzare bellezze e luoghi e propone un turismo accessibile a tutti; anche Andreazzoli insiste sulle presenze.

Un minuto ciascuno per l'appello finale. Samorani: Santarcangelo ha bisogno di una cura ricostituente, chi meglio di me che sono medico? Parma: Santarcangelo non è malata e quindi i medici possono restare dove sono, c'è invece un lavoro da continuare; Andreazzoli: con me un sindaco senza etichette; Salvatori: sarò un sindaco in mezzo alla gente, impegnato a costruire comunità.

Domenica si vota.