9 maggio

Mercoledì, 09 Maggio 2018

A Viserba la base dello spaccio | Albanesi indagati per l’omicidio a San Giuliano | Poltrone a rischio

 

Il fruttivendolo di Viserba era la base dello spaccio. Arrestati dai carabinieri di Rimini Albert Capi, 41 anni, albanese, gestore del ‘negozio’ (obbligo di dimora per la complice compagna perché ha da poco partorito), suo cugino e coetaneo Elmir, il 47enne leccese Giuseppe Capasa, trapiantato a Cesenatico, il 40enne cervese Gianni D’Addiego, Davide D’Agostino, 39enne catanese, arrestato a Savona lo scorso giugno con in auto un carico di stupefacenti. In nove mesi di indagini sono state documentate duemila cessioni (soprattutto di cocaina) per un giro d’affari di un milione di euro circa (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Il fruttivendolo di Viserba era la base dello spaccio. Arrestati dai carabinieri di Rimini Albert Capi, 41 anni, albanese, gestore del ‘negozio’ (obbligo di dimora per la complice compagna perché ha da poco partorito), suo cugino e coetaneo Elmir, il 47enne leccese Giuseppe Capasa, trapiantato a Cesenatico, il 40enne cervese Gianni D’Addiego, Davide D’Agostino, 39enne catanese, arrestato a Savona lo scorso giugno con in auto un carico di stupefacenti. In nove mesi di indagini sono state documentate duemila cessioni (soprattutto di cocaina) per un giro d’affari di un milione di euro circa (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). 

Svolta nell’omicidio di Makha Niang. Indagati per aver sparato al 27enne lavapiatti senegalese sono il 28enne Genard Dulaj e il 22enne Atmir Mehmetllanaj. Entrambi albanesi, erano stati fermati la notte del delitto nei pressi del ponte di via Coletti su un suv (simile a quello avvistato da un testimone) nel quale è stata trovata una pistola (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Vicino e ladro. Accorgendosi che l’anziana dirimpettaia nel pomeriggio era stata accompagnata in ospedale dai vigili dei fuoco, l’uomo ha chiamato un complice e insieme sono entrati nella casa vuota per svaligiarla, ma un altro vicino se n’è accorto e ha chiamato la polizia, che ha beccato con la mani nel sacco i due malviventi (Corriere, BuongiornoRimini).

Anziana truffata da finta dottoressa sul sagrato della chiesa. Il fatto è accaduto a San Giuliano. “Una signora distinta sui 50 anni, con gli occhiali neri e il cappello che le copriva parte del volto, mi ha detto che sostituiva la mia dottoressa perché gravemente malata, parlava di un tumore al seno”, racconta la 72enne truffata. Con la scusa di una patologia segnalata nel fascicolo della vittima, la finta dottoressa le ha spalmato della crema sulle mani chiedendole di togliersi la fede e una catenina (ilCarlino). 

Cittadino coraggioso fa arrestare ladro in trasferta. Quando lunedì sera l’uomo ha visto il 46enne barese finito poi in manette rompere con un cacciavite il deflettore destro di un’auto in sosta a Marina Centro, lo ha inseguito e ha chiamato la sala operativa della polizia. E’ stato presto raggiunto da una volante che ha arrestato il ladro (Corriere, BuongiornoRimini).

La app anti Tripadvisor sta nascendo a Rimini. La sfida l'ha lanciata Giuliano Lanzetti della Fipe Confcommercio. “Da oltre un anno la stiamo sviluppando. Servirà ai locali per avere recensioni vere, non ‘taroccate’ dalla pubblicità, e per conservare dati e contatti dei clienti evitando che finiscano solo nelle mani di Tripadvisor” (ilCarlino).

L’albergo dei profughi è diventato l’albergo delle cameriere. Il Villa Loris di Rivazzurra, costretto dal pressing dei colleghi albergatori a rinunciare ad ospitare 48 richiedenti asilo, è stato preso in affitto da un consorzio di società di servizi (agroalimentare, logistica e facchinaggio, portierato e sorveglianza non armata, pulizie civili, gestione bar, colazioni e lunch, gestione parcheggi) e ospiterà una cinquantina di lavoratori stagionali (ilCarlino).

“Nessuno ha aiutato il basket”. Così al Carlino Luciano Capicchioni, patron dei Crabs, retrocessi in serie C. “Alla realtà riminese non piaccio. Ho chiesto più volte di poter parlare con il sindaco, ho mandato delle e-mail, ma non sono stato considerato”, sostiene Capicchioni (ilCarlino).

Poltrone a rischio. E’ più o meno questo il sentimento che si leva dagli scranni romani, anche da quelli occupati dalle matricole riminesi in parlamento. “Nessuno farà drammi nel caso si dovesse tornare a votare, ma di certo non è scontato essere rieletto per chi ha vinto ed è arrivato a Roma”, spiega in particolare il senatore Antonio Barboni (Corriere). “Fare il governo viene prima della Notte rosa”, interviene così l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, in risposta alle parole di ieri del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi (Corriere).

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