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Riccione apre ai migranti, il sindaco Tosi: Lo impone la Prefettura

Giovedì, 29 Giugno 2017

(Rimini) Dal comune di Riccione precisano subito che la novità arriva “su sollecitazione della Prefettura di Rimini”. La novità è questa: l’amministrazione ha dovuto dire sì all’“accoglienza in emergenza di 12 migranti, temporaneamente sistemati presso soggiorni provvisori ma che, entro la prossima settimana, conclusesi le fasi di riqualificazione, andranno ad occupare i tre centri predisposti all'accoglienza umanitaria di viale Toscana, viale Puglia e viale Piemonte”.
Anche il sindaco Renata Tosi ribadisce il ruolo della Prefettura nell’arrivo degli immigrati a Riccione. “Come tutti sanno la Prefettura predispone l'arrivo di cittadini stranieri nel territorio comunale - sottolinea Tosi - a seguito di una decisione presa unilateralmente dal Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno, per cui siamo costretti a ricevere nel nostro territorio queste persone senza poterci opporre in alcun modo". Occorre “considerare, quindi – continua il sindaco - che tali situazioni emergenziali sono caratterizzate dalla imprevedibilità, che spesso non ci consente la preventiva adozione delle conseguenti misure, in quanto si opera in una condizione di urgenza e necessità volta alla salvaguardia della vita e della dignità di esseri umani. Noi sindaci - precisa ancora Renata Tosi - siamo i più concreti referenti dei nostri cittadini, siamo i soggetti deputati a garantire coesione ed equilibri sociali sui territori. L'accoglienza dei migranti è possibile solo quando ha davanti a sé la concreta prospettiva della sostenibilità e dell'integrazione di cui troppo spesso non si tieneconto. E così facendo, le comunità si trovano spesso spiazzate e, oggettivamente, crescono così malumore e problemi".

Sulla questione interviene anche la Lega Nord. “Si tratta dell’ultimo ‘regalo’ lasciatoci in consegna dal commissario prefettizio. Riccione - ribadisce la consigliera Elena Raffaelli -  ha sempre dimostrato la propria contrarietà al marcio circuito dell’accoglienza e alla ripartizione coatta di presunti richiedenti asilo. Adesso ci ritroviamo, nostro malgrado, a gestire l’inattesa eredità prefettizia ma non per questo ce ne faremo una ragione. Riccione è una località turistica il cui valore e vocazione non possono essere compromessi dall’arrivo di immigrati clandestini”. Da qui l’intenzione del Carroccio di “incontrare subito il prefetto di Rimini per scongiurare l’invio di altri profughi”.


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