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Caffè delle rose, la Cassazione annulla il sequestro

Venerdì, 23 Giugno 2017

(Rimini) La Corte di cassazione ha dissequestrato il Caffè delle rose di viale Vespucci a Rimini. Le motivazioni non sono ancora note. Si sà solo che la sentenza favorevole all’ex gestore dello storico locale, un 39enne pugliese, Pasquale Granatiero, ha annullato senza rinvio il provvedimento di sequestro e ha disposto la restituzione dei beni agli aventi diritto. La sentenza accoglie il ricorso presentato da Dario Bolognesi, legale dell’ex gestore.
I sigilli erano scattati il 20 aprile perché il gestore Pasquale Granatiero, 37 anni, di Manfredonia, per eludere le misure di prevenzione a cui poteva essere sottoposto (nel 2014 era indagato per una maxi evasione fiscale), avrebbe creato intestazioni fittizie. In ottobre, l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, Giancarlo Ferrucini, ne ha affidato la gestione alla società Rizzati Ferrara srl, che ne ha fatto una cioccolateria.
“Questa sentenza restituisce finalmente verità dopo una lunga battaglia giudiziaria perpetrata dalla Procura di Rimini nei nostri confronti , la cassazione mette la parola fine a questa incresciosa vicenda che a me, quale operatore del settore, ha causato molti problemi e non mi ha permesso di svolgere la mia attività per 1 anno e 2 mesi.
Mi auguro finalmente di riaprire subito le attività”, è il commento del legale rappresentante del Caffè delle rose srl Francesco Potito, coinvolto nelle indagini.


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