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Economia, “ottima crescita” dell’export nel primo semestre, ma il commercio cala

Mercoledì, 14 Settembre 2016

(Rimini) Dalla Camera di commercio di Rimini parlano i una “ottima la crescita dell’export nel primo semestre 2016, con un secondo trimestre dell’anno migliore del primo”. Da via Sigismondo si segnalano anche variazioni in positivo per la congiuntura del manifatturiero (produzione, fatturato, ordinativi) e fatturato del comparto edile in incremento nel secondo trimestre 2016 rispetto ad aprile-giugno 2015, le vendite del commercio al dettaglio registrano una diminuzione, proseguendo il trend negativo.


Import-export (dati Istat). Dopo il +12,6% annuo dei primi tre mesi, anche il 2° trimestre 2016 chiude in positivo (19,7%) rispetto ad aprile-giugno 2015; complessivamente nel 1° semestre 2016 le esportazioni riminesi ammontano a 1.057.284.684 euro, con una crescita del 16,2% rispetto allo stesso semestre 2015, mentre le importazioni risultano di 433.414.339 euro, in crescita ma del 7,8%. Il saldo della bilancia commerciale è ampiamente positivo (+623.870.345 euro).


Sull’aumento dell’export incidono soprattutto gli incrementi dei tre principali prodotti (quasi il 50% delle intere esportazioni): articoli di abbigliamento (25% sul totale, +13,5% sul 1° semestre 2015), macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili (14%, +17,2%), navi e imbarcazioni (10%, +70,1%). Gli Stati Uniti sono il primo Paese di esportazione; seguono Francia, Regno Unito (+74,8% rispetto al 2015) e Germania. La Russia continua a perdere appeal e oggi occupa il 5° posto (-10% di quota sul totale export rispetto al 1° semestre 2012).


Congiuntura manifatturiera. La produzione, il fatturato e gli ordinativi del settore manifatturiero registrano, per il terzo trimestre consecutivo delle variazioni positive; anche l’artigianato si riprende dopo 4 trimestri negativi.
L’incremento del 3,4% nella produzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è il più alto tra le province emiliano-romagnole, (dato regionale +2,1%). Ritorna a crescere anche l’artigianato, con una variazione annua del +2,4%, superiore alla crescita regionale (+0,5%).
Anche il fatturato registra un +3,4% rispetto al 2° trimestre 2015, il più alto in Emilia-Romagna (+2%); il dato positivo è dovuto sia al fatturato interno che a quello estero (+1,6%). In aumento anche il fatturato dell’artigianato riminese del 2,2%, in misura più marcata rispetto all’Emilia-Romagna (+0,6%).
In aumento anche gli ordini, +1,6% rispetto al 2° trimestre 2015, in linea con l’incremento regionale del +1,5%; risultano in crescita sia la domanda interna che quella estera (+1%). Anche gli ordini delle imprese artigiane sono in aumento (+1,2%), più del livello regionale (+0,6%).


Congiuntura edile. Il fatturato (o volume d’affari) registra un incremento del 2,6% rispetto al 2° trimestre 2015 (secondo solo a quello di Ferrara), più alto della media regionale (+1,2%); dopo una lieve contrazione nel primo trimestre riprende quindi il trend positivo iniziato nell’ultimo trimestre del 2014. Buono anche l’andamento del fatturato delle imprese artigiane: +1,8%, come a livello regionale.


Congiuntura commercio al dettaglio. Le vendite sono in calo del 2% rispetto allo stesso trimestre 2015, in modo meno contenuto rispetto all’Emilia-Romagna (-0,3%), ma persistente; infatti negli ultimi dieci anni solamente in tre trimestri (1° del 2007, 2011 e 2015) si sono verificati degli incrementi.
Il 43% delle imprese comunque attende uno sviluppo della propria attività nei successivi 12 mesi; un 8% si aspetta una diminuzione e un 4% pensa di ritirarsi dal mercato.


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