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Carim, passano parte civile e azioni di responsabilità

Martedì, 13 Settembre 2016

L’assemblea dei soci della Carim ha votato la costituzione in parte civile della Banca nei confronti degli amministratori rinviati a giudizio per falso in bilancio e per associazione a delinquere (solo i vertici). L’assemblea ha anche votato l’azione di responsabilità nei confronti dei membri del consiglio d’amministrazione eletti nel 2007, dei sindaci effettivi sempre eletti nel 2007, dell’ex direttore generale Alberto Martini e dell’ex Società di Revisione, Deloitte & Touche SpA. Ha invece deciso di non adottare l’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci eletti nel 2010 e dell’ex vice direttore generale Claudio Grossi. Oltre all’ex presidente Inio e all’ex direttor generale Martini sono interessati dal provvedimento Luciano Liuzzi, Fabio Bonori, Roberto Ferrari, Mauro Gardenghi, Mauro Ioli, Vincenzo Leardini, Raffaele Mussoni, Franco Paesani, Gianfranco Vanzini e Ulderico Vicini.

Quindi sono state pienamente accolte le proposte di deliberazione del consiglio (sono state eseguite tredici votazioni) con il voto determinante dell’azionista di maggioranza, la Fondazione Carim, al quale si sono aggiunti i voti di altri azionisti presenti.

Pertanto le cose sembrano andate in modo apparentemente liscio. In realtà c’è stato un argomento che ha provocato una diversità di voto da parte dell’assemblea rispetto alle indicazioni del Cda. Il consiglio di amministrazione chiedeva che fossero disposte anche le azioni revocatorie nei confronti degli imputati. Si voleva evitare che da qui al processo qualcuno si sbarazzasse dei suoi beni per risultare alla fine nullatenente. La Fondazione Carim si è opposta, e quindi la proposta non è passata, perché ha ritenuto che questa fosse un compito al quale doveva provvedere autonomamente il Cda della Banca che peraltro nel recente passato è già intervenuto per alcune revocatorie.

Probabilmente è stato per questa decisione che al momento di votare la costituzione in parte civile e le azioni di responsabilità molti piccoli azionisti hanno, a sorpresa, votato contro o si sono astenuti.

La decisione della Fondazione a favore della proposta del CdA avrà probabilmente qualche ripercussione all’interno. Fra gli imputati contro cui Carim si è costituita parte civile risultano infatti l’attuale vice presidente Gianluca Spigolon, gli attuali consiglieri d’amministrazione Fabio Bonori e Alduino di Angelo e anche altri soci. E sono le stesse persone che si erano in qualche modo manifestate contrarie all’azione di responsabilità considerata inutile e una perdita di tempo.


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