Rimini sarà "Velo-city" 2026
Rimini nel 2026 sarà capitale mondiale della ciclabilità. La European Cyclists’ Federation, infatti, ha annunciato che l'edizione 2026 del summit 'Velo-city' si svolgerà proprio nella capitale della riviera romagnola, dal 16 al 19 giugno.
“Una grande soddisfazione - commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad - per un risultato che consolida l’ingresso di Rimini a pieno titolo fra le città virtuose che hanno scelto l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della mobilità attiva e sostenibile. Con questo prestigioso riconoscimento, Rimini sarà al centro dei riflettori internazionali sul tema della bicicletta a livello europeo. Ogni partecipante che sarà a Rimini sarà chiamato a dare il proprio contributo con best practice e analisi per cambiare quartieri, città e interi paesi e nel corso dell’evento potrà vedere coi propri occhi quello che la città ha saputo portare avanti in questi anni per confermarsi fra i comuni più ciclabili d’Italia: dalla pedonalizzazione del lungomare al raddoppiamento della rete ciclabile, dai servizi di trasporto integrati alla realizzazione dell’hub delle biciclette con il Bike Park, dalla promozione della micromobilità fino a quella dell’uso delle cargo bike. Un aspetto che ha molto colpito gli osservatori chiamati alla scelta della città che avrebbe ospitato l’evento nel 2026 è stata la rapidità di realizzazione dei progetti, come nel caso della pedonalizzazione del lungomare. Come Comune siamo già al lavoro, insieme ai vari partner che hanno contribuito in modo fattivo al raggiungimento di questo straordinario risultato di squadra - e che colgo l’occasione di ringraziare, da Anci alla Fiab, dalla consulta della bicicletta a Italian Exhibition Group e al Palacongressi- per organizzare al meglio questo evento internazionale che darà a tante amministrazioni locali italiane la possibilità di partecipare ai lavori e che sarà per noi un ulteriore sprone a lavorare alacremente sul fronte della promozione della mobilità attiva”.
Per la sua candidatura, Rimini ha creato una coalizione di partner, tra cui FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), membro italiano di ECF, che ha svolto un ruolo di spicco nella presentazione del progetto, e ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. L'edizione del 2026 sarà organizzata congiuntamente dalla Città di Rimini, da VisitRimini, dal PCO AIM Group International e da ECF.
"VisitRimini, Destination Management Company ufficiale della città, è particolarmente entusiasta - commenta il presidente Stefano Bonini - di ospitare l'evento Velo-city nel 2026. Questo successo è il risultato di un grande lavoro di squadra che coinvolge tutti gli attori locali, uniti da una visione condivisa e collettiva dello sviluppo sostenibile della destinazione. La coordinazione è stata fondamentale per il successo di questa candidatura, ognuno ha svolto il proprio ruolo, dalle istituzioni pubbliche come il Comune di Rimini, APT Servizi Emilia Romagna, agli operatori privati come Italian Exhibition Group con il Convention Bureau della Riviera di Rimini, partner fidato nel processo di candidatura internazionale, e il moderno Palacongressi di Rimini, situato nel cuore della città, dove si svolgerà il congresso. Velo-city fungerà da catalizzatore per la crescita e la promozione turistica della nostra amata città, mettendo in mostra le eccellenze del nostro territorio e posizionando Rimini come una destinazione unica e attraente 365 giorni all'anno".
Bongiovanni, funerali sabato a Sant'Agostino
E' morto nella notte tra martedì e mercoledì a a Baja Sardinia, l'albergatore riminese Marco Bongiovanni. Un malore cardiaco lo ha portato via prematuramente a 56 anni. Bongiovanni è stato uno dei più noti albergatori in Sardegna, amministratore delegato di Baja Hotels e presidente di Baja Hotels Travel Management. Lascia la moglie, quattro figli e i genitori Renzo ed Eliana Testoni.
In Sardegna, Marco si era trasferito alla fine degli anni Sessanta con i genitori. A Baja Sardinia la famiglia di albergatori iniziò il percorso imprenditoriale che l'ha portata a contribuire in maniera determinante allo sviluppo turistico della località nel sassarese.
Questa sera alle 21, veglia di preghiera con la recita del Rosario nella chiesa di Sant'Agostino a Rimini. Sabato alle 9,30 i funerali, sempre a Sant'Agostino.
Sport e turismo, indotto milionario
Il 2024 è l’anno del Tour de France, con lo storico arrivo a Rimini della prima tappa della corsa ciclistica più amata e seguita al mondo. La Grande Boucle è però ‘solo’ la punta di diamante di un calendario di eventi sportivi che anche quest’anno si presenta denso di appuntamenti, da quelli di grande richiamo internazionale agli storici tornei ed iniziative promosse dalle società del territorio che rappresentano l’ossatura del movimento sportivo della città.
Il primo assaggio già alla fine di questo mese, con la Convention del Baseball e del Softball italiani - CON-X 2024 – al Palacongressi dal 26 al 28 gennaio, ma sarà dalla primavera che sboccerà la stagione dello sport, a partire dal Paganello, il campionato di beach ultimate che anima la spiaggia nel fine settimana di Pasqua con atleti da tutto il mondo, prima della full immersion nel mondo del ciclismo, con il passaggio del Giro di Italia (tappa Riccione-Cento, 17 maggio) prologo dell’atteso approdo della carovana gialla: la data è il 29 giugno, quando il Tour de France arriverà a Rimini, dopo un percorso di 205 km da Firenze attraversando gli Appennini, passando per la Valmarecchia e San Marino, prima di raggiungere l’arrivo sulla costa riminese.
Anche i padiglioni della Fiera di Rimini si confermeranno centro pulsante degli eventi indoor con due grandi novità: i Campionati Europei di Ginnastica Artistica Maschile (24-28 aprile) e Femminile (1-5 maggio) e a settembre i mondiali di pattinaggio artistico a rotelle, inseriti nel World Skate Games 2024. Due competizioni di livello internazionale che vanno ad aggiungersi a due appuntamenti fissi come Rimini Wellness in programma come come di consueto per il ponte della Festa della Repubblica (30 maggio-2 giugno) e Sportdance, altro appuntamento ormai di casa in città, dedicato ai campioni della danza sportiva e previsto per luglio.
Riflettori anche sui motori: dalla grande novità dei Campionati Mondiali di FormulaE (13/14 aprile) al motomondiale con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che accenderanno il Misano World Circuit (6/8 settembre), passando per la Transitalia Marathon (20/22 settembre).
Tanti tra la primavera e l’estate anche i tornei di calcio promossi dalle realtà sportive del territorio, così come gli appuntamenti con la vela e i diversi appuntamenti dedicati a chi ama il basket nei playground presenti in città, a partire dal Rimini Beach Court, il coloratissimo campo per la palla a spicchi accanto al Belvedere di Piazzale Kennedy.
“Tra grandi eventi di livello internazionale e appuntamenti cittadini, stiamo parlando di un calendario che conta oltre una cinquantina di date – sottolinea l’assessore allo Sport Moreno Maresi – Una qualità e una quantità di eventi come poche altre realtà in Italia possono vantare e che poggia sulla scelta lungimirante di credere nello sport come volano di sviluppo economico, di immagine oltre che sociale del territorio. Una convinzione supportata dai numeri come ha documentato la recente ricerca commissionata dalla Regione Emilia Romagna: su 81 manifestazioni ospitate in Emilia Romagna nel 2022 prese in esame svoltesi (tra quelli nazionali, internazionali e a larga partecipazione), è stato valutato un indotto di oltre 150 milioni di euro, a fronte di un investimento da parte della Regione pari a 8,3 milioni di euro. Dunque, con un effetto moltiplicatore di 18 euro per ogni euro stanziato e che hanno avuto ricadute sui territori. Di questi 81 eventi, 26 si sono tenuti solo nella nostra Provincia. Così come vanno considerati gli effetti sulle presenze turistiche (circa 1.150.000 quelle riportate dall’indagine) oltre alle ‘ricadute’ reputazionali e promozionali dell’attività di comunicazione che accompagna i grandi eventi.
Tanti elementi – prosegue l’assesspre Maresi - che confermano la necessità di continuare ad investire a 360 gradi sullo sport, affiancando la promozione e l’accoglienza degli eventi alla promozione di una città che vede nel benessere e nella pratica sportiva non solo un volano turistico, ma un modello di vivere la città e gli spazi urbani. Infrastrutture, turismo e cultura, che si alimenta anche attraverso le grandi imprese sportive, come quella realizzata 40 anni fa dal Basket Rimini che a Vigevano centrò la storica promozione in A1. Un successo che è nel cuore degli appassionati della palla a spicchi biancorossi e in generale degli sportivi, che abbiamo intenzione di celebrare con un appuntamento speciale”.
Turismo, la riviera rafforza i collegamenti con Austria e Germania
Disponibilità ad ampliare i collegamenti ferroviari tra l'Austria e l'Emilia-Romagna, e in particolare a confermare per la prossima stagione estiva e per il futuro i collegamenti su ferro diretti alla Riviera romagnola, con particolare riferimento al treno notturno, NightJet, in partenza da Vienna e da Monaco con arrivo sulle località turistiche della costa: Rimini, Riccione e Cattolica. E l'avvio di una nuova collaborazione con il Land di Vienna.
Questo il risultato degli incontri della delegazione condotta dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, accompagnato dall'assessore alla Mobilità, Trasporti e Turismo, Andrea Corsini, e dal direttore di Apt Servizi, Emanuele Burioni, volata a Vienna per incontrare i rappresentanti delle istituzioni viennesi, del Ministero ai Trasporti austriaco e della ÖBB (Ferrovie austriache). Tra gli obiettivi, il rafforzamento delle relazioni con l'Austria e la conferma per il 2024 e i prossimi anni, del servizio ferroviario attivato nel 2023 al posto della storica tratta Firenze-Roma non praticabile per lavori sulla linea.
Positivo l'incontro con Sabine Stock, referente dei collegamenti trasporto passeggeri delle Ferrovie austriache che ha espresso la disponibilità, in accordo con Trenitalia, a consolidare la tratta verso la costa Romagnola.
Dall'incontro della delegazione con Magdalena Hugeneck, referente per i trasporti del Gabinetto di Leonore Gewessler, ministra dei Trasporti e dell'Ambiente, sono state presentate le strategie della Regione per la sostenibilità ambientale ed economica ed è emersa la convergenza sulla necessità di aumentare i collegamenti ferroviari per incentivare una mobilità sempre più compatibile con l'ambiente. In particolare, è stato ribadito l'impegno verso il contrasto al cambiamento climatico anche a livello sociale, dove la transizione ecologica deve diventare un'opportunità per tutti i cittadini.
"Una buona giornata- affermano Bonaccini e Corsini- e ringraziamo Stock e Hugeneck per la disponibilità concreta a consolidare e aumentare il servizio ferroviario verso la nostra regione. L'aumento considerevole di turisti austriaci e tedeschi nel settembre scorso, dopo la battuta d'arresto dovuta all'alluvione, fa ben sperare in un ulteriore sviluppo nel prossimo futuro. Garantiamo il nostro supporto fin da ora per confermare il servizio e rendere il nostro territorio sempre più competitivo e attrattivo". confermare questa opportunità e rendere il nostro territorio sempre più competitivo e attrattivo anche per gli anni futuri.".
I collegamenti con la Riviera romagnola saranno ufficializzati entro marzo, in vista della stagione estiva.
I dati dell'Osservatorio turistico regionale elaborati da Trademark Italia sulla Riviera, hanno registrato nel periodo maggio-settembre 2023 circa 43.000 arrivi (+8,8% sul 2022) e circa 218.000 presenze (+7,5% sul 2022) di turisti austriaci.
"I dati positivi degli arrivi in Emilia-Romagna confermano che la linea diretta è un elemento efficace per lo sviluppo del turismo proveniente da Austria e Germania- aggiunge Corsini-. Anche con questo obiettivo verrà realizzata una campagna di comunicazione per favorirne l'arrivo. Ora lavoreremo, in accordo con Trenitalia e Rfi, alla soluzione dei problemi tecnici per le fermate di Riccione e Cattolica, che ci auguriamo possano trovare al più presto esito positivo".
In mattinata anche l'incontro della delegazione con il presidente del Consiglio regionale di Vienna, Ernst Woller, in cui si è parlato, in un clima molto cordiale, dell'avvio di una collaborazione istituzionale tra Regione Emilia-Romagna e il Land di Vienna. Il presidente Bonaccini in particolare ha ringraziato per l'aiuto fornito dall'Austria durante l'alluvione, con l'invio, attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Ue, di attrezzature di pompaggio.
Un aiuto che è arrivato anche dalla Società Austro-Italiana che nell'ottobre scorso ha organizzato un evento celebrativo per il 50^ anniversario della nascita, con una raccolta fondi in favore delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna.
Presenti agli incontri, oltre a Burioni, anche Gabriele De Stefano, incaricato d'affari ad interim dell'Ambasciata d'Italia a Vienna, e Andrea Colonnelli, referente di ENIT a Vienna.
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Memoria e Ricordo, tutte le iniziative
Correva l’anno 1964 quando Rimini, una città ancora profondamente segnata dai bombardamenti del 1943 e 1944, decideva di organizzare il primo viaggio della memoria rivolto agli studenti con destinazione l’ex campo di concentramento di Mauthausen. A meno di 20 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dalla scoperta delle atrocità perpetrate nei campi nazisti, nessun'altra città italiana o pubblica istituzione aveva preso una decisione simile, se si eccettuano i pellegrinaggi dei reduci e dei loro famigliari.
Sessant’anni dopo, quell’iniziativa pionieristica e isolata dal contesto nazionale è diventata una delle attività educative più longeve, conosciute e apprezzate anche oltre confine: l’Attività Educazione alla Memoria, un programma pedagogico, scientifico e culturale che coinvolge l’intera città, pur rivolgendosi prioritariamente alle giovani generazioni. Se il viaggio studio ai luoghi della memoria resta centrale – dal 1964 a oggi sono più di 2500 i giovani riminesi che vi hanno preso parte – l’Attività si struttura come un percorso più lungo e articolato, che promuove lo studio della storia dei crimini nazi-fascisti come opportunità di riflessione sul male e sul valore della responsabilità individuale nel presente.
“Lo scorso ottobre – ricorda il sindaco Jamil Sadegholvaad – ho voluto accompagnare in visita ad Auschwitz i ragazzi e le ragazze delle scuole di Rimini per vedere anche io coi miei occhi le tracce degli orrendi crimini nazisti. Indubbiamente sapevo, per tutto quello che ho letto e studiato sulla deportazione e sulla Shoah, a scuola e poi in età adulta, che ripercorrere la storia delle atrocità perpetrate sarebbe stata un’esperienza emotivamente impegnativa. Ma ho scoperto che viverla accanto ai nostri giovani, ascoltare i racconti terrificanti del male perpetrato e vedere le rovine dei crematori di Birkenau attraverso il loro sguardo e le loro domande, mi ha regalato un grande dono: quello di sentirmi parte di una comunità di persone, adulti e giovani, che si tiene per mano per provare a comprendere da dove viene la violenza, quella di ieri e quella altrettanto terribile di oggi. L’impegno del Comune di Rimini con l’Attività di Educazione alla Memoria non può che continuare e rafforzarsi, perché non si può rinunciare a combattere con le armi dello studio, del dialogo e dell’educazione per sconfiggere l’odio e abbattere i muri di ogni forma di discriminazione. Questi 60 anni, che vogliamo celebrare, sono una tappa fondamentale per la nostra città, tra le prime a credere e a investire nel valore educativo di questi temi. Sono infatti tantissimi gli studenti riminesi che finora hanno avuto la possibilità di partecipare al percorso di formazione storica sui crimini nazifascisti, sulla Shoah e sulla deportazione politica. Un momento formativo importante che ogni anno viene riproposto ai ragazzi di tutte le scuole della città, con lo scopo di studiare questi crimini del passato. Per interrogarsi sui valori della dignità della vita, della libertà, della democrazia e della responsabilità individuale di fronte al male.”.
I numeri dell'Attività di Educazione alla Memoria
Oltre ai 60 viaggi memoria, che hanno coinvolto più di 2500 studenti riminesi, l'Attività di Educazione alla Memoria ha consentito la formazione di circa 10 mila persone fra studenti ed insegnanti che hanno partecipato, anno dopo anno, ai percorsi di educazione organizzati, collegati alle scuole superiori. Numeri importanti a cui vanno aggiunte le formazioni specifiche per oltre 1000 insegnanti e decine di convegni e seminari, tra cui conferenze internazionali e incontri con i testimoni. Come quelli con i testimoni sopravvissuti, al Teatro Novelli nel 2010 con Liliana Segre, oppure nel 2013 con Sami Modiano. E poi ancora Shlomo Venezia e le sorelle Bucci.
Il riconoscimento del 2021 "Rimini Città della Memoria"
Nel percorso che la città ha fatto in questi anni va citata senza dubbio l'importante tappa del 2021, quando Rimini, su proposta del Ministero dell'Interno, in accordo con l'Unione delle Comunità ebraiche, fu scelta come "Città della Memoria". Una decisione per la quale, in quell'anno, Rimini è stata riconosciuta - dal Comitato di Coordinamento per le celebrazioni delle iniziative in ricordo della Shoah costituito presso la Presidenza del Consiglio - come luogo di riferimento nazionale per il Giorno della Memoria. Un'occasione per la quale venne preparato un programma speciale di eventi, organizzati come valorizzazione e approfondimento storico anche del territorio e che si è sviluppato in seno agli incontri coordinati in sede locale dalla Prefettura, con la partecipazione del Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno, l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea e della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC).
L’incontro pubblico al Teatro Galli
Per condividere con la cittadinanza il significato dell’Attività di Educazione alla Memoria, ripercorrendone la storia con i ricordi di tanti che hanno contribuito a scriverla, giovedì 25 gennaio alle 17.30 si terrà al Teatro Galli un incontro pubblico. Sarà l’occasione per ascoltare l’esperienza degli studenti e studentesse che hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz del Comune, insieme al Sindaco Jamil Sadegholvaad e una breve lectio magistralis della professoressa Milena Santerini, già Coordinatrice Nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che parlerà di “La metamorfosi dell’odio: antisemitismo e razzismo oggi”.
Il calendario del 60^ anniversario - curato da Laura Fontana, Responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini - comprende più di 20 appuntamenti, curati in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Rimini (Isrec Rimini), ed è attraversato dal tema degli under 18, sia come argomento storico (la disobbedienza e resistenza dei giovani sotto il fascismo e il nazismo) che come linguaggio espressivo (i fumetti, il teatro, la narrativa).
Il seminario di formazione per gli studenti
Il titolo del seminario di formazione che coinvolge 130 studentesse e studenti di tutte le scuole superiori di Rimini, “Qualcuno doveva iniziare”, si ispira alle ultime parole pronunciate sul patibolo da Sophie Scholl – artefice col fratello e un piccolo gruppo studentesco del movimento di resistenza al nazismo Rosa bianca – prima di essere decapitata a 21 anni. Dieci gli incontri previsti, un film (La rosa bianca. Sophie Scholl, martedì 20 febbraio ore 15, Cineteca Comunale) e un viaggio studio a Dachau, Monaco e Norimberga, per indagare lo spazio di libertà che anche sotto una dittatura consente all’individuo di compiere scelte di responsabilità e di coraggio.
“L’Attività Educazione alla Memoria è nata per i ragazzi e le ragazze – dichiara l’Assessora Francesca Mattei - non solamente come occasione per conoscere il passato e riflettere sul presente, ma come uno spazio di dialogo e di crescita morale e politica in cui ognuno è chiamato a prendere posizione rispetto alle diverse forme di male che attraversano la società contemporanea, a come può reagire e intervenire oggi. Mettere al centro i giovani, senza farne solamente i destinatari di un programma, è stata una sfida che va mantenuta e riproposta ogni anno con fiducia e determinazione”.
Giorno della Memoria
Sabato 27 gennaio 2024 alle ore 10.30 per la commemorazione del Giorno della Memoria nel parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, via Madrid si svolgerà la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una delegazione studentesca.
Per la ricorrenza del Giorno della Memoria, c’è grande attesa per l’arrivo da Parigi di una grande mostra a cura del Mémorial de la Shoah, I fumetti e la Shoah. L’immagine a servizio della memoria (27 gennaio-10 marzo, Sala Isotta Castel Sismondo, in collaborazione con Fellini Museum) che presenterà oltre 2000 comics, manga e albi illustrati ispirati alla persecuzione degli ebrei sotto il Terzo Reich. Tra le tante opere esposte in riproduzione e con alcuni pezzi originali, dei veri e propri cult come Capitan America e Topolino, il giornalino fascista il Balilla, la Storia dei 3 Adolf del giapponese Osamu Tezuka, le avventure del fattorino belga Spirou, il dirompente Maus di Art Spiegelman, ma anche varie pubblicazioni realizzate insieme ai sopravvissuti. Tra questi, Ginette Kolinka in Francia e Liliana Segre in Italia. Sono previsti due incontri di formazione per gli insegnanti e visite guidate per le scuole a cura di Isrec Rimini.
A corredo della mostra è in programma la proiezione di un cartone animato per le scuole elementari dal titolo "ARF", di Simona Cornacchia e Anna Russo, prevista per la mattina del 27 gennaio, alle ore 10.00 al Teatro degli Atti di Rimini (a cura di Cartoon Club).
Tre gli spettacoli teatrali e musicali in calendario dal 23 al 28 gennaio:
Aquile randagie. Credere, disobbedire, resistere, di e con Alex Cendron che racconta la resistenza di un gruppo di giovani scout durante il regime fascista (martedì 23 gennaio ore 20.30, Teatro Galli, con matinée alle ore 10 per le scuole, in collaborazione con Alcantara Teatro), La stanza di Etty, ispirato ai diari di Etty Hillesum, uccisa ad Auschwitz, a cura di Liana Mussoni (venerdì 26 gennaio ore 21.15, Cast Oro Teatro di Rimini, con matinée per le scuole sabato 27 gennaio alle 10.00), Ale brider, lettura concerto con repertorio musicale klezmer di Siman Tov, con la partecipazione di Alberto Guiducci (domenica 28 gennaio ore 21, Teatro degli Atti).
Anche la letteratura per ragazzi è protagonista di un ciclo di appuntamenti che dal 25 gennaio al 25 marzo porteranno a Rimini alcuni fra gli autori e le autrici più amati dal pubblico dei giovanissimi (Daniele Susini e Fulvia Alidori con Anna Sarfatti, Daniele Aristarco, Frediano Sessi, Tommaso Percivale), tutti promossi dalla Biblioteca Gambalunga, in collaborazione con Libreria dei Ciliegi17 e di Mare di Libri.
Completa la rassegna, la presentazione dell’opera “È presa la decisione di espatriare. Storia di una famiglia ebraica tra persecuzione e dopoguerra”, di Francesca Panozzo (lunedì 29 gennaio 17.30, Cineteca comunale, in collaborazione con Isrec) in dialogo con Laura Fontana.
“L'Attività Educazione alla memoria – commenta Laura Fontana, Responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria – ha come scopo quello di avvicinare i giovani allo studio della storia dei genocidi per comprendere il mondo di oggi. In 60 anni questa attività ha coinvolto migliaia di adolescenti e centinaia di insegnanti del nostro Comune. Un impegno iniziato nel 1964, quando, Rimini, prima Amministrazione pubblica in Italia, decise di promuovere i viaggi studio agli ex campi di concentramento nazisti, finanziando un progetto che nel tempo si sarebbe consolidato e ampliato, fino a diventare dagli anni Novanta l’Attività di Educazione alla Memoria. Abbiamo scelto di celebrare questo importante traguardo con un calendario davvero importante, tra cui ci sono iniziative di spessore, come la mostra a cura del Mémorial de la Shoah sui fumetti e la Shoah, una significativa esposizione che arriva a Rimini dopo essere stata esposta a Parigi.”
Giorno del Ricordo
Per il Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio, il Teatro Galli (Sala Ressi) ospita venerdì 9 febbraio una giornata internazionale di studi intitolata "La Frontiera Adriatica alla luce del concetto di urbicidio", con il coordinamento scientifico del prof. Raoul Pupo, illustre studioso, e la partecipazione di studiosi italiani, sloveni e croati. L’iniziativa è curata da Isrec Rimini, in collaborazione con il Comune di Rimini e il Mémorial de la Shoah di Parigi.
“Nel 2024 ricorre il ventesimo anniversario del Giorno del Ricordo – sottolinea Oriana Maroni, Presidente dell’Isrec -. Considerata l’importanza di tale ricorrenza, si è ritenuto di accompagnare il momento puramente celebrativo con uno spazio ampio dedicato invece alla riflessione. Tale riflessione si articolerà su due momenti: l’uno dedicato prevalentemente alla didattica della storia della Frontiera Adriatica, la cui rilevanza è stata di recente richiamata dal Ministero… con l’emanazione di apposite Linee guida; l’altro invece all’approfondimento di uno dei grandi e terribili nodi della contemporaneità, in cui è ben visibile il collegamento fra le vicende delle terre giuliano-dalmate e la “grande storia” europea e mondiale, vale a dire quello degli urbicidi".
Giornata europea in memoria dei Giusti
Conclude il programma la celebrazione della Giornata europea in memoria dei Giusti dell’umanità (6 marzo) con un’iniziativa che coinvolgerà alcuni studenti delle scuole secondarie di primo grado attraverso un percorso dedicato alle figure di sportivi e sportive che si sono distinti per il loro comportamento solidale e coraggioso durante la Shoah e altri eventi drammatici.
Nell'ambito del progetto educativo sui Giusti che quest'anno verte sul tema dello sport e degli sportivi come esempio di solidarietà, coraggio e eroismo, è previsto un incontro fra i ragazzi e due grandi campioni, Maxime Mbanda, rugbysta, e Marco Bezzecchi campione riminese di motociclismo. Un dialogo con le studentesse e gli studenti sui temi della responsabilità individuale, del fairplay, dell'impegno a favore dei più deboli. L'incontro si terrà al Teatro degli Atti - giovedì 14 marzo alle ore 9.00 - ed è rivolto alle scuole secondarie di primo grado. Parteciperanno la vicesindaca, Chiara Bellini, l’assessora Francesca Mattei, l’assessore Moreno Maresi, Laura Fontana, Responsabile dell'Attività Educazione alla Memoria e Daniele Susini, coordinatore del progetto sui Giusti.
Il logo dei 60 anni
Per la celebrazione dei 60 anni dell'Attività di Educazione alla Memoria è stato realizzato un logo particolare con una grafica che ha tratto ispirazione da elementi simbolici fondamentali, tipici del mondo concentrazionario nazista: la casacca a righe degli internati; il triangolo di vari colori, cucito sulle casacche stesse, che classificava le diverse categorie dei prigionieri; la montagna di occhiali sottratti ai deportati destinati a morte, esposta nel museo del campo di Auschwitz-Birkenau. Un'ideazione dello Studio grafico "Colpo d'occhio" di Enzo Grassi che da anni collabora con l'Attività di Educazione alla Memoria.
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