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Lotta all’abusivismo, Confcommercio: Volontà politica ha prodotto risultati

Venerdì, 01 Luglio 2016

(Rimini) “I risultati che si stanno ottenendo nel contrasto all’abusivismo commerciale sono la testimonianza più lampante che la strategia da noi suggerita era quella giusta”, dichiara il presidente provinciale di Fiva-Confcommercio Nicola Angelini.
“Non solo. Come abbiamo sempre sostenuto, serviva una volontà politica per affrontare e ridimensionare una vera e propria piaga per la nostra città, che da 30 anni sfiancava la nostra economia e la nostra immagine, creando concorrenza sleale, ma anche fenomeni intollerabili quali i mercatini a cielo aperto, il racket degli spazi da occupare in spiaggia, i litigi con i turisti, risse, ferimenti, inseguimenti”.


Oggi “quella volontà politica c’è – continua Angelini - oggi ci sono le risorse, personale della polizia municipale e delle forze dell’ordine che con grande impegno e sacrificio garantiscono un presidio capillare del territorio per l’intero arco della giornata: controllano, sequestrano le merci, applicano le leggi esistenti e, così facendo, fungono anche da deterrente alla calata in spiaggia degli abusivi. Riminesi e turisti si sono finalmente riappropriati della spiaggia e un duro colpo è stato inferto al sistema dell’abusivismo, che comprende sì gli abusivi, ma anche i loro fornitori di merci, le strutture che li ospitano per dormire e mangiare, senza autorizzazioni e il benché minimo rispetto delle norme igieniche basilari”.


Gli fa eco il presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino. “Bene così, ma non bisogna abbassare la guardia proprio adesso che stiamo ottenendo i primi importanti risultati. Anche perché l’efficacia delle azioni intraprese si evince sì dalla minore presenza di venditori abusivi sulla spiaggia, ma anche dai minori flussi degli stessi ai centri di approvvigionamento delle merci, negozi e negozietti del centro storico ormai specializzati nel rifornire gli abusivi di prodotti a prezzi stracciati e spesso di dubbia origine e conformità alle leggi vigenti. Impedire il lavoro degli abusivi soprattutto la mattina e il pomeriggio sta togliendo ingenti introiti alla rete dell’abusivismo che quindi necessita di meno merce e meno persone: si disinnesca così la filiera dell’abusivismo dalla base a risalire”.


Secondo Indino bisogna “insistere perché senza abusivi migliora la spiaggia e la sua fruizione, con la chiusura dei negozietti per gli abusivi migliora la vivibilità della città e si aprono nuove opportunità di riqualificazione del commercio, senza quella concorrenza sleale aumentano le visite e gli acquisti nei negozi, insomma migliora Rimini, la sua immagine in Italia e nel mondo, la sua offerta turistica”.


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