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Pantani, Arlotti: S’indaghi su Camorra e scommesse e venga reso l’onore al campione

Martedì, 28 Giugno 2016

(Rimini) “Confido nella presidente Bindi perché si sveli definitivamente quanto accaduto e vengano resi onore e verità alla memoria del campione”. Lo ribadisce il deputato del Pd Tiziano Arlotti all’indomani dall’archiviazione in tribunale a Rimini dell’inchiesta per omicidio volontario del campione di ciclismo Marco Pantani, il 14 febbraio 2004. Arlotti nei mesi scorsi ha chiesto alla Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, presieduta da Rosy Bindi, di “mettere in atto tutte le iniziative tese a ristabilire la verità su quanto accaduto da quel 5 giugno 1999 al campione”, il giorno in cui fu squalificato per doping, su cui c’è una richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Forlì per prescrizione dei reati, pur in presenza di alcune intercettazioni che proverebbero l’interesse della Camorra alla squalifica del campione, perché sualla sua vittoria al Giro d’Italia avevano puntato in moltissimi nel giro delle scommesse clandestine. Per la camorra, Pantani doveva perdere.
“Sulla base di questo e di quanto venuto alla luce sul complotto che ci sarebbe stato ai danni di Pantani, con il coinvolgimento della camorra e il giro di scommesse clandestine, confido nella presidente Bindi perché si sveli definitivamente quanto accaduto e vengano resi onore e verità alla memoria del campione”.
Non a caso, “le recenti vicende di arresti legati a partite truccate e scommesse clandestine gestite dalla camorra, confermano che la malavita organizzata ha sempre avuto interessi nelle scommesse sportive. L'ipotesi del ruolo della criminalità organizzata, anche nel caso della fine di Marco Pantani, non è sicuramente da scartare e quindi va indagata a fondo”.


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