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Recidivo allo stadio. Soggetto a Daspo dal 2014, non resiste ai cori biancorossi

Martedì, 31 Maggio 2016

(Rimini) “Non ho resistito al richiamo dello stadio”, si è giustificato così il tifoso biancorosso sottoposto a Daspo. Sabato si è intrufolato di nascosto allo stadio Romeo Neri per assistere a Rimini-L’Aquila, la partita della salvezza per il club della riviera. Nel dicembre scorso il 37enne era già stato sorpreso a una partita di basket e denunciato. Stavolta, vista la ‘recidiva’, è scattato l’arresto. Nel 2014 nei suoi confronti è stato disposto un Daspo triennale per il presunto coinvolgimento in alcuni scontri accaduti dopo una partita.
Sabato, sentento i cori provenire dal Neri, si è avvicinato fino al muro di cinta dello stadio, si è arrampicato e si è piazzato in messo ai tifosi aquilani. Quando, però, Mancino ha segnato lui ha esultato e i tifosi avversari se ne sono accorti e l’hanno preso di mira. Uno degli steward che ha segnalato i disordini tra gli spalti e la Digos intervenendo si è accorta che il 37enne lo conosceva già.
Il tifoso biancorosso deve rispondere quindi della violazione del divieto di accesso a manifestazioni sportive e di lancio di oggetti pericolosi. Il giudice ha revocato gli arresti domiciliari e disposto l’obbligo di dimora e di firma in caserma.


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