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Avanti tutta con Confindustria Romagna, alla guida Paolo Maggioli

Mercoledì, 04 Maggio 2016

(Rimini) Paolo Maggioli guiderà il processo di fusione delle associazioni degli industriali romagnole (prevista entro fine anno), o perlomeno di quelle riminese e ravennate, avendo la Confindustria Forlì Cesena preso le distanze dal progetto. Il presidente di Unindustria Rimini, infatti, avrebbe dovuto cedere il posto di presidente dell’Unione federativa o a Vincenzo Colonna, ex presidente di Unindutria Fc. Colonna però la scorsa settimana si è dimesso per manifestare il suo dissenso nei confronti del suo direttivo che il 15 aprile scorso a Santarcangelo si è tirato fuori.
Nella stessa occasione, invece, gli organismi direttivi di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini hanno approvato all’unanimità il progetto di fusione presentato loro dal Comitato di presidenza dell’Unione federativa composto dai tre presidenti Guido Ottolenghi, Paolo Maggioli e Vincenzo Colonna.
"Cogliamo l'occasione - commenta Maggioli - per ringraziare il presidente Colonna per il lavoro svolto e l'impegno dimostrato nel perseguire il percorso di fusione secondo il mandato ricevuto dalle assemblee delle tre nostre associazioni riunitesi il 28 ottobre del 2014. Rispettando quanto deciso dal Consiglio direttivo dell’associazione di Forlì-Cesena, Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini ribadiscono di volere proseguire nel percorso individuato dalle assemblee delle tre associazioni, naturalmente con la massima apertura verso le decisioni che saranno assunte in merito da Unindustria Forlì-Cesena".
Nel documento di fusione, 150 pagine, approvato da Rimini e Ravenna si approfondiscono tutti gli aspetti che erano stati individuati dalle assemblee del 28 ottobre 2014: “organizzazione e tecnostruttura, con la definizione dell’organigramma della nuova associazione, la sua articolazione territoriale e relativo business-plan per il triennio 2017-19; due-diligence sulle associazioni e sulle società di servizio; patrimonio, con la regolamentazione proposta per le proprietà e partecipazioni strategiche; governance e statuto, con una proposta messa a punto direttamente dall’area Sistema associativo di Confindustria che punta ad un modello organizzativo con governance unitaria ma integrata da meccanismi di tutela delle prerogative territoriali; delibera contributiva, con relativi criteri di convergenza tra gli attuali sistemi ed il nuovo, anche questa messa a punto da Confindustria; società di servizi e formazione, con l’obiettivo di razionalizzare l'attuale offerta a favore delle imprese”.
Il progetto di fusione è già dal 15 aprile a disposizione di tutti gli associati di Confindustria Ravenna e Unindustria Rimini e verrà portato all’attenzione delle rispettive assemblee il 9 giugno.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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