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Hera, bilancio 2015 approvato. Sarà distribuito dividendo da 9 centesimi

Giovedì, 28 Aprile 2016

(Rimini) L’assemblea dei soci di Hera ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità del 2015, stabilendo la distribuzione del dividendo a 9 centesimi per azione.
In particolare, l’esercizio 2015 si è chiuso con risultati economici positivi e con tutti i principali valori in crescita grazie al solido modello di business e a una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale: ricavi per 4.487,0 milioni di euro (+7,1% rispetto all’esercizio precedente), margine operativo lordo a 884,4 milioni di euro (+1,9%) e un utile netto per gli Azionisti a 180,5 milioni (+9,5%).
Lo stacco della cedola avverrà il 20 giugno 2016, con pagamento a partire dal 22 giugno 2016. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2015, corrisponde a un rendimento annuo di circa il 3,7%.
Nella seduta straordinaria l’Assemblea ha approvato la modifica dell’articolo 4 dello Statuto, che consiste nell’esplicitazione nell’oggetto sociale di Hera S.p.A. della facoltà di svolgere attività di gestione e/o fornitura di servizi energetici integrati.
Si tratta di attività già esercitate dalla Società ma che occorre precisare nello Statuto ai fini dell’ottenimento da parte di Hera S.p.A. della certificazione ai sensi delle norme UNI CEI 11352. Questo perché il D.Lgs 102/14, che ha dato attuazione alla direttiva 2012/27/UE, richiede alle imprese, a decorrere da luglio 2016, di ottenere tale certificazione per essere abilitate allo svolgimento di alcune attività nel campo della promozione dell’efficienza energetica, quali la diagnosi energetica e la presentazione dei progetti per l’ottenimento dei certificati bianchi.
L’Assemblea, oltre alla relazione sul governo societario e sulla politica di remunerazione, ha infine approvato il rinnovo dell’autorizzazione al CdA all’acquisto di azioni proprie (e le modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 180 milioni di euro per 18 mesi. L’autorizzazione è stata richiesta per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, fra cui le opportunità di investimento che implichino l’utilizzo di azioni proprie per aumentare la creazione di valore ed eventuali acquisizioni di partecipazioni che prevedano anche scambi azionari.


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