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Crac Aeradria, Pecci (Lega nord): Assenza di etica in chi amministra

Giovedì, 21 Aprile 2016

(Rimini) Il candidato sindaco della Lega nord alle prossime amministrative a Rimini, Marzio Pecci, definisce “pesanti” le accuse (“associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa aggravata per l’erogazione di fondi pubblici, abuso d’ufficio, ecc.”) che la Procura della Repubblica “aveva formulato a carico del sindaco Andrea Gnassi e di altri noti personaggi dell’establishment riminese, per il fallimento Aeradria” che “sono state, nuovamente, confermate dal Tribunale del Riesame unitamente alla validità dei sequestri patrimoniali”.
L’intervento di Pecci arriva all’indomani dell’udienza preliminare penale per il fallimento di Aeradria svoltasi ieri, quando il giudice Vinicio Cantarini ha disposto il rinvio al 10 giugno per consentire alla difesa di esaminare la costituzione delle parti civili e ad alcuni imputati di chiedere i riti alternativi.
“Al di là di ogni decisione giudiziaria, ciò che si rileva sotto il profilo politico - sottolinea Pecci - è la delegittimazione del sindaco del Pd, Andrea Gnassi, che sta sempre più perdendo credibilità, prestigio e ruolo. A mio parere la questione morale sta nell’assenza di etica nei comportamenti di chi amministra. Per questo rimaniamo stupiti di come parte del mondo delle associazioni di imprenditori, dei commercianti, di alcuni settori del volontariato si prodighino nel formare liste elettorali imbarazzanti a sostegno del PD e del sindaco imputato, indifferenti a quella parte di città che ha ancora il coraggio di battersi per i valori dell’onestà e della libertà”.


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