Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Prestanome ed evasione, sigilli al Caffè delle rose

Mercoledì, 20 Aprile 2016

(Rimini) Questa mattina la Guardia di finanza ha messo i sigilli al Caffè delle Rose a Marina Centro di Rimini, oltre al bar bolognese 'Piglia la Puglia' e allo lo stabilimento balneare 'Le Caique' di Pineto (Teramo). Pari a 2,3 milioni il valore complessivo delle tre attività. Sono quattro, inoltre, le persone denunciate per concorso in fittizia intestazione di beni. Si tratta di tre prestanome e del reale proprietario delle attività, tutti e quattro pugliesi.
L'indagine delle fiamme gialle era iniziata nel 2014, dal controllo su uno scontrino fiscale del Caffè delle Rose, il locale ai tempi frequentato anche da Federico Fellini e Giulietta Masina. Incrociando i dati su partita Iva e intestazione delle licenze, si è scoperto che i beni intestati ad alcuni dipendenti appartenevano nei fatti a un imprenditore pugliese, già indagato per evasione fiscale nel 2014. Ed è stato per questo motivo che l’imprenditore, quando ha preso in gestione bar e stabilimento balneare, li ha intestati ad altri.
Le attività sequestarte saranno affidate ad un amministratore giudiziario e potranno riaprire non appena lo consentiranno i tempi burocratici.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram