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Calcio, i biancorossi ritirano lo sciopero. Domani saranno in campo a Teramo

Venerdì, 01 Aprile 2016

(Rimini) I calciatori del Rimini 1912 domani alle 17,30 a Teramo scenderanno in campo. Ritirato lo sciopero annunciato giorni fa. Lo ha dichiarato oggi in conferenza stampa il capitano del Rimini Riccardo Martinelli.
“Siamo dei professionisti e rispetteremo l’impegno preso con i tifosi. Li abbiamo incontrati e ci stanno dando una mano anche a livello economico: hanno pagato il pullman per la trasferta a Teramo e l’hotel dove alloggeremo questa sera, hanno saldato il debito con il residence Garden. Ci sentiamo in dovere di scendere in campo”.
Intanto, la speranza non demorde. “L’Associazione calciatori – spiega Martinelli – ci sta aiutando per cercare di trovare una soluzione. Noi reclamiamo i nostri stipendi, ma ci sentiamo in dovere con i tifosi e con la città di continuare a giocare”.
Della società e dell’amministrazione comunale, però, “non si è fatto vedere nessuno. Speriamo che chi di dovere si prenda le proprie responsabilità. La nostra (quella dello sciopero annunciato giorno fa, nrd) è stata una presa di posizione forte per vedere se qualcuno avrebbe reagito. Qualcosa abbiamo ottenuto perché si stanno muovendo dai piani più alti. Siamo in contatto anche con il presidente della Legapro, Gravina”.
Poi prende la parola il mister Leo Acori. “Senza l’aiuto dei tifosi come saremmo andati a Teramo? Io non sarei andato a Teramo con la Berretti perché dopo tanti anni di carriera non vado a prendere una batosta. E’ una partita tosta”.
Dello sciopero Acori dichiara di non essersi “impicciato”, i ragazzi “sono seguiti da Umberto Calcagno, che tra l’altro abita a Rimini. Se ti appoggia l’Assocalciatori e vuoi fare sciopero non ti può dire niente nessuno”.
Il mister ha parlato con il presidente Fabrizio De Meis. “Mi ha detto che quello che aveva da mettere nel Rimini lo ha già messo e che adesso non riesce a mettere più niente, anche per i problemi legati alla sua attività e alle note vicende. Però anche lui si deve domandare come risolvere la situazione: ci sono le case, gli affitti dei ragazzi, tante cose. Quando un presidente fa pagare la trasferta ai tifosi non è un segnale positivo”.
Probabilmente, annuncia Acori, “in settimana lui verrà al campo. Mi ha detto anche che ha tentato di sollecitare il Comune, di farsi dare una mano e che però nessuno si è fatto avanti per aiutare la società”.


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