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Urbanistica, Gnassi ai professionisti: Una sfida nostra e vostra

Venerdì, 01 Aprile 2016

(Rimini) Sono stati oltre 200 i professionisti che hanno preso parte ieri al primo dei seminari promossi dal Comune di Rimini per illustrare alla città le opportunità offerte dagli strumenti di pianificazione territoriale recentemente approvati dal consiglio comunale, tra cui Psc e Rue.
“La storia di questa città, dal dopoguerra a oggi, è necessariamente – ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi aprendo questa mattina il convegno negli spazi del il teatro degli Atti di via Cairoli – una storia di ri-costruzione. E anche da ora in poi sarà una storia di ri-generazione. Rimini ha scelto 5 anni fa di riconfigurare gli strumenti urbanistici in essere, facendo della tutela del territorio non una condizione di stagnazione e dunque impoverimento del tessuto socioeconomico ma una leva per uno sviluppo e una ricchezza potenziale ancora più grande di quella che forzatamente ci stiamo lasciando alle spalle. Masterplan, Psc, Rue, rispondono a questa impostazione: rendiamo più sicuro e più bello il nostro territorio non consumandolo ma riusandolo e aggiornandolo ai progressi tecnologici e della scienza”.


L’amministrazione ha “cercato di rendere questi nuovi strumenti flessibili; non un corpus di rigide regole ma semmai di opportunità in cui gli interessi degli operatori, quelli del'amministrazione comunale e quelli della comunità riminese non siano uno contraltare del’altro”.
Conclude Gnasis, “la sfida è nostra e vostra. Nostra perché dovremo essere capaci, come Ente Comune, di non interpretare le nuove disposizioni attraverso la cultura del 'veto' e del dirigismo. Vostra perché non è facile passare da un approccio quantitativo a uno qualitativo, perché esso presuppone anche l'investire in ricerca e conoscenze. Oggi, ne sono convinto, non comincia solo un percorso ma un futuro per la nostra città”.
Al sindaco hanno fatto seguito gli interventi dei tecnici della direzione pianificazione e gestione territoriale Alberto Fattori, direttore, Lorenzo Turchi, sul Psc e sulla Zac, Gabriele Ghelfi sul Rue, che hanno elaborato le norme dei nuovi strumenti di pianificazione che si caratterizzano sia per essere particolarmente innovativi, rapidi e flessibili rispetto a quelli fin qui in vigore come il Prg, sia per cogliere le più recenti novità normative sia a livello regionale che statale. Ha concluso poi i lavori assessore alla tutela e governo del territorio Roberto Biagini.


Con l'approvazione del Psc, ricordano dal Comune, in particolare, sono stati “ridimensionati gli ambiti di nuova espansione residenziali e preservate le porzioni più produttive del territorio rurale. Rispetto al Psc adottato nel 2011, gli ambiti insediativi sono stati infatti ridotti di quasi il 40 per cento, percentuale che sale al 55 per cento per il territorio non urbanizzato. Termini numerici che certificano un 'risparmio' di suolo pari a oltre 100 ettari. Inoltre sono state eliminate le aree di espansione fuori dal territorio urbanizzato collocate tra Viserbella e Torre Pedrera in ambito rurale ad alta vocazione produttiva, così come per la fascia turistica, tra l'arenile e la ferrovia, è stata confermata la scelta di non favorire incrementi della destinazione residenziale e di favorire la riqualificazione diffusa del vasto patrimonio edilizio ricettivo”.


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