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Estremisti, Scontro tra Forza Nuova e Casa Madiba sabato

Martedì, 29 Marzo 2016

(Rimini) Sabato mattina militanti di Forza Nuova, impegnati in una raccolta alimentare per italiani in difficoltà a Rimini, si sono scontrati con giovani del centro sociale Casa Madiba, in una quindicina con secchi d'acqua e scope per ‘lavare’ simbolicamente il piazzale dall'iniziativa, definita ‘razzista’, spiega l’Ansa.
Dopo uno scontro verbale, le due fazioni si sono prese a calci e pugni. Due degli otto militanti di Fn, compreso il responsabile regionale Mirco Ottaviani, sono rimasti feriti, in maniera non grave.
Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e municipale. I militanti di Casa Madiba sono stati accompagnati al comando Carabinieri per l'identificazione e tre militanti Fn in Questura. “Saremo prestissimo a Rimini per far sentire la ferma reazione del Movimento”, commenta il segretario nazionale Fn, Roberto Fiore, annunciando una manifestazione per il 2 aprile, da cui il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha oggi preso le distanze.
“Ciò che è accaduto sabato scorso in via Dario Campana è quanto di più vergognoso possa accadere, con un uso incontrollato della violenza vera e dell’intolleranza ideologica. Insulti, aggressioni, scontri, violenze, sangue in mezzo alla gente, in quello che doveva essere un sabato sereno. Le autorità preposte possono e devono andare a fondo per individuare chi ne è responsabile, individualmente e/o collegialmente. Questo appunto è un compito demandato alla legge e alla democrazia. E anche il Comune di Rimini potrà assumere le decisioni che riterrà più opportune a tutela della comunità nei confronti del o dei colpevoli, una volta accertate le responsabilità.
Va però ribadito a chiare lettere che ora più che mai la Rimini democratica non accetta e non accetterà dichiarazioni e manifestazioni violente e di vendetta. La città non diventerà terreno di nuovi fatti e parole intolleranti; Rimini, medaglia d’oro al valore civile, respinge da sempre il razzismo, la prevaricazione, gli estremismi pericolosi, da qualsiasi parte essi provengano. E lo farà, se è il caso, anche questa volta”, ha dichiarato il sindaco.
“Sarebbe già un’ottima (e sufficiente) ragione per non concedere alcun beneplacito a qualsivoglia, annunciata iniziativa dalle motivazioni bellicose, la contemporanea presenza nella giornata del 2 aprile di numerose manifestazioni già precedentemente autorizzate. Ma, al di là di questo, rimane il tema di fondo: questa città non merita e non si merita di essere trasformata, anche per un solo minuto, nella versione aggiornata e fuori storia di stagioni buie e violente”, conclude Gnassi.


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