Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Titoli di coda per Progetto Rimini

Giovedì, 10 Marzo 2016

Calano i titoli di cosa sul tentativo di Progetto Rimini, l'associazione sorta con l'ambizione di costruire una vasta allenaza alternativa al sindaco Andrea Gnassi. "Si è deciso di non decidere", sintetizza in una nota il coordinatore Natale Arcuri, chiamato da Riccione per cercare di replicare il successo ottenuto da Renata Tosi. Cioè sta a guardare in attesa di improbabili novità.  “Tutto dipende - aggiunge Arcuri - da come evolverà il quadro politico, che come si vede in questo momento è assai confuso e altrettanto contradditorio. Ogni nostra ulteriore decisione  è subordinata ad una eventuale scomposizione e ricomposizione dei poli  che, dopo le parole pronunciate dai vari e numerosi referenti politici del centro-destra , sembra oggettivamente sempre più lontana”.

“E’ chiaro però che in questa attesa non staremo immobili, continueremo la nostra azione di contatto e di ricerca di una possibile soluzione da poter abbracciare o sostenere. Aspettiamo che si chiarisca il quadro della situazione sia nel centro destra sia nel centrosinistra, poi sarà più agevole fare qualsiasi scelta”. “Spero che a nessuno venga in mente”, chiarisce Arcuri,  “di dare una lettura bipolare a questa nostra posizione,  per cui noi cambieremmo semplicemente collocazione passando da un polo ad un altro. La prospettiva di essere alleati  del centro-destra è per noi, ad oggi, prioritaria, e strettamente legata all’evoluzione del quadro politico, anche in riferimento ad eventuali rivoluzioni in casa Pd”. 

“Quello che sta avvenendo  nel centro-destra non ci induce certo all’ ottimismo. Fallita e definitivamente accantonata ogni ipotesi di dare vita ad una  coalizione unica che per noi  era la condizione necessaria per l’avvio di qualsiasi percorso unitario,  è in questo momento inutile anticipare troppo i tempi, noi lavoriamo per modificare questo quadro, anche se pensiamo che si sia messa in moto una dinamica di frammentazione difficile da fermare. Certo, se alla fine tutta questa incapacità e questo imbarazzante pressapochismo  che gravano sui partiti di centro-destra  portassero alla riproduzione dell’esperienza del 2011, Progetto Rimini non vedrebbe più ragioni per una sua discesa in campo al fianco di nessuno di questi attori. Il nostro tentativo di creare un bipolarismo aveva una sua coerenza e una sua ragione d’essere  e non rinneghiamo affatto questa scelta che era la sola e la più adatta al nostro progetto di ridare slancio e futuro alla città”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram