13 febbraio 2016

Sabato, 13 Febbraio 2016

Sindaco denunciato | Gdf, nel mirino Tecnopolo e Acqua Arena | Folle fuga dei ladri sulle vie riminesi

 

Il sindaco di Rimini sarebbe stato denunciato da un poliziotto. Un agente di guardia all’ingresso alla prefettura ieri avrebbe presentato querela contro Andrea Gnassi per i reati di abuso d’ufficio, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e minacce per fatti risalenti al 20 novembre 2015 alle 15,45 circa, in teoria sarebbero scaduti i termini consentiti per la denuncia (LaVoce). 

 

Nel mirino opere per 17,7 milioni: il tecnopolo e Acqua Arena. Gli uomini della sezione per la tutela della finanza pubblica delle Fiamme gialle mercoledì hanno visitato gli uffici dei lavori pubblici. “Per quello che è dato sapere non si tratta di un semplice controllo. Non ci sono stati esposti, e non si tratterebbe di un’ispezione di routine. E’ stato aperto un fascicolo, come già in passato per altri grandi cantieri, dal Teatro Galli al Fulgor”, secondo il Carlino. “In Procura esiste da tempo un esposto circostanziato con tanto di nomi e cognomi”, invece, secondo La Voce. “Controllo ordinario”, sostengono da palazzo Garampi.

 

I finanziamenti. Per il tecnopolo la spesa è di 9,2 milioni di euro, 4,6 coperti dai fondi europei Por Fesr. L’appalto per i lavori è stato di 2,8 milioni, gli altri servono ad avviare e finanziare l’attività. Altri 8,5 milioni di euro sono per Acqua Arena, ma il bando vero e proprio per la realizzazione dell’opera è di 5 milioni. L’ha vinto il gruppo guidato dall’Axia di Reggio Emilia (ilCarlino).

 

Folle fuga nella notte riminese. Tra mercoledì e giovedì tre ladri tentano di entrare nel Pollo & friends di via Euterpe, ma un carabiniere fuori servizio li vede, avvisa la sala operativa e li insegue per mezza città, assieme alle volanti e alla squadra mobile. Alla fine uno dei tre è stato arrestato (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

 

Strage di multe a piazza Malatesta. Blocchetto alla mano, se ne conta una media di 12 al giorno. Nel periodo compreso tra il 1 dicembre 2015 e il 31 gennaio 2016 sono state 754 le contravvenzioni per divieto di sosta elevate nel quadrante di Rimini che si affaccia sugli ingressi a monte della città. Nelle casse del Comune sono entrati così 21mila euro (ilCarlino).

 

“Non archiviamo l’inchiesta sulla morte di Marco Pantani” è la petizione, lanciata su Change.org dall’attore Sebastiano Gavasso che nel giro di sole 24 ore ha superato le 12mila firme. L’iniziativa arriva in prossimità del 12esimo anniversario della morte del Pirata e soprattutto del 24 febbraio, la data dell’udienza in cui il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, dovrà decidere se archiviare l’inchiesta bis sui fatti avvenuti all’hotel Le Rose, come richiesto dal procuratore Paolo Giovagnoli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Faida ai Casetti. Ieri in tribunale a Rimini, alla sbarra un assistente capo oggi di quarantanove anni con l’accusa di lesioni colpose aggravate: con un calcio alla schiena ha rotto il quarto metamero vertebrale di un ispettore. Il fatto risalente al Natale del 2013 sarebbe l’epilogo di una faida tra assistenti e ispettori della polizia penitenziaria (Corriere).

 

Un piano di rilancio per l’Scm. Anche il bilancio 2015 per gli stabilimenti delle fonderie a Rimini e a Villa Verucchio, che occupano oltre 160 dipendenti, si è chiuso infatti con una perdita. La soluzione decisa, e prospettata ai sindacati nelle settimane scorse, è quello dell’ingresso di un nuovo socio che sarà anche l’amministratore delegato della società delle fonderie. Un manager con una lunga esperienza nel settore, che avrà il 10% delle quote, a partire dal 1 aprile (ilCarlino).

 

Un modenese “folle d’amore” è stato denunciato per aver lanciato il falso allarme del 26 dicembre scorso, nel pieno dell’emergenza terrorismo, di una bomba al centro commerciale Le Befane di Rimini. Prima di Rimini lo aveva fatto con due ospedali di Palermo, una scuola e la questura di Ragusa, usando i telefoni clonati di amici della sua ex, che lui riteneva responsabili della fine della relazione (Corriere).

 

“Io sono juventino, lui è milanista: sono più abituato di lui a vincere”. Le parole sono del candidato leghista alle amministrative riminesi Marzio Pecci e sono rivolte a Luciano Tirincanti di Forza Italia. Pecci qualche giorno fa ha chiesto unità nel centro destra. Da qui qualcuno ha chiesto le primarie, qualcun altro si è detto disponibile a parlarne. Tirincanti ha messo il veto: Pecci ritiri la sua candidatura, poi parliamo. Oggi Pecci chiarisce: “Io ho bisogno di coagulare intorno a me tutte le forze del centrodestra”, cioè non si ritira (ilCarlino).

 

“Vogliamo che i nostri figli vengano benedetti anche a scuola”. Le mamme di Coriano insorgono alla notizia che il dirigente scolastico ha vietato la tradizione pasquale. Le proteste abbondano nelle chat su Whatsapp delle varie classi. In molti ammettono di essersi accorti delle mancate benedizioni, fatto che accadeva da anni, solo adesso. “Se non si arriva alle benedizioni entro Pasqua nelle scuole di Coriano, mi dimetto”, interviene anche Enrico Santini, il prosindaco (ilCarlino).

 

L’ex direttore di Acer Franco Carboni prende due pagine della Voce per raccontare la sua verità sui fatti che hanno portato al suo licenziamento, dichiarato illegittimo in sede processuale. 

 

La settimana
Il Tg2 dedica un servizio alla Rimini romana e il sindaco ne approfitta per fare un po’ di promozione. Di fatto, Gnassi rimane al centro delle cronache fino ad oggi. Mercoledì perché si è conosciuta la data dell’udienza per il crac di Aeradria, il 20 aprile, quando si affronterà il tema del rinvio a giudizio. Oggi perché un poliziotto di guardia alla prefettura sembra lo abbia denunciato, dopo averci molto pensato (e quindi pare fuori tempi utile), per minacce. Tornando a mercoledì, infine, è il giorno in cui la Guardia di finanza si è presentata negli uffici dei lavori pubblici del Comune per raccogliere documenti sugli appalti per il tecnopolo e per la piscina di via della Fiera.